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Farmi trasportare dal Servizio Civile con i salesiani – Luca Dirodi

Pubblichiamo con piacere la lettera a cura di Luca Dirodi, ex Operatore Volontario del Servizio Civile con i Salesiani di Valdocco, che parla di come l’esperienza abbia segnato il suo futuro.

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C’è chi lo chiama caso, chi fortuna, chi provvidenza. È che se tre anni fa non avessi iniziato il Servizio Civile con i Salesiani oggi non sarei potuto diventare dottorando in una prestigiosa università italiana, la Scuola Normale Superiore di Pisa.

Non è una storia movimentata, ma fatta di semplici interconnessioni impreviste. Sono venuto a conoscenza del Servizio Civile appunto per caso, fortuna, provvidenza. Insomma, quella cosa lì.

Uscivamo dal periodo più duro della Pandemia Covid-19 e cercavo qualcosa che mi facesse vivere delle relazioni con altre persone. Un’amica mi ha messo in contatto con i Salesiani di Valdocco.

Inizialmente non avevo certezza di dove avrei voluto fare servizio ma grazie ad un incontro di orientamento con la coordinatrice dell’Ufficio Servizio Civile Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta che ha saputo cogliere quali fossero le mie potenzialità e i miei desideri, sono stato accompagnato alla scelta del Centro di Formazione Professionale a Valdocco, Torino.

In 12 mesi ho svolto attività di animazione, sostegno allo studio con ragazzi e ragazze in formazione presso il Centro. Senza aspettative, ma con la sola intenzione di vivere il qui e ora dell’esperienza, improvvisamente sono stato catapultato in un anno di risate, litigate, confidenze, gioco: proprio le relazioni che stavo cercando.

In un clima di famiglia, attraverso delle relazioni significative, mi sono sentito accolto e valorizzato.

E poi ecco di nuovo quella cosa lì, un po’ accidentale, che è arrivata senza averla cercata: durante uno degli incontri di formazione generale, del Servizio Civile, incontro degli operatori del Social Community Theatre Centre che si occupa di Teatro e Ricerca, Teatro e Salute, Teatro e Formazione.

SPOILER: prima del Servizio Civile ho studiato e lavorato per anni nel mondo del teatro e del cinema, ma in quel periodo avevo deciso di abbandonare quella strada.

E invece no! Ecco che torna vestita in modo diverso e mi stuzzica così tanto che decido di volerla seguire incuriosito. Mi iscrivo ad uno dei corsi del SCT Centre.

Il primo giorno che andai a Spazio BAC, a qualche centinaio di metri da dove svolgevo Servizio Civile, dove si teneva il corso, c’era nella testa la solita sensazione di competizione che provavo ogni volta che mi avvicinavo al mondo del teatro e del cinema e agli attori, nel voler dimostrare di essere il più bravo. Senza saperlo avevo già di fronte un modello di teatro diverso, fatto da persone diverse.

Il Servizio Civile termina, ma come in un continuum fatto di casualità incontro un Professore universitario che si mostra anche lui interessato a questa strana metodologia teatrale e insieme decidiamo di scrivere una tesi.

Dopo un anno di lavoro mi laureo con una tesi in Sociologia del territorio e Teatro sociale e di comunità e un mese dopo entro in un dottorato che studia la società e la politica grazie a un mio progetto di ricerca basato proprio sul Teatro sociale e di comunità.

Uno dei motivi, forse il principale, per il quale oggi mi trovo a iniziare una nuova e stimolante esperienza, è proprio l’anno di Servizio Civile.

Certo non è stato quell’anno a farmi dire “Guarda, tu, fra tre anni, farai un dottorato”, però è indubitabile che proprio grazie a quell’esperienza ho maturato una serie di competenze, ho avuto la possibilità di costruire una bella rete di relazioni e si sono innescati tutta una serie di accadimenti senza i quali oggi non potrei provare una grande soddisfazione e gratificazione.

Grazie Servizio Civile con i Salesiani!

-Luca Dirodi

Conclusa la formazione generale per gli operatori del Servizio Civile dei Salesiani in Piemonte e Valle d’Aosta

Lo scorso 12 ottobre si è concluso il percorso di formazione generale rivolto agli operatori del Servizio Civile – Salesiani in Piemonte e Valle d’Aosta. Di seguito un breve resoconto del percorso a cura di Rosanna Todisco dell’Ufficio per il Servizio Civile di Salesiani per il Sociale.

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Il percorso di Formazione Generale di 50 ore per gli operatori di Servizio Civile dei Salesiani in Piemonte e Valle d’Aosta si è concluso martedì 12 ottobre a Valdocco. Sono stati 120 i giovani partecipanti degli 8 progetti delle Opere Salesiane.

L’ultimo appuntamento, è stato organizzato su due giorni consecutivi e ha permesso al gruppo in formazione di vivere un’esperienza intensiva, di apprendimento e aggregazione.

La prima giornata è stata dedicata alle Softs Skills, alla motivazione, al cambiamento e alle risorse personali che coinvolgono gli operatori durante il loro viaggio di Servizio civile. Ha condotto la formazione l’equipe di Social and Community Theatre Centre dell’Università degli Studi di Torino.

Durante la seconda giornata abbiamo parlato di Legalità, Solidarietà, diritti e impegno civile: tra i nostri ospiti abbiamo avuto Farhad Bitani, scrittore afgano che si occupa di promozione della pace e del dialogo interreligioso e interculturale, Emiliano Somellini del CIDMa di Corleone Centro Internazionale sulla Mafia e sull’Antimafia e l’esperienza del Calcio sociale a Corviale.

Abbiamo dedicato al pomeriggio la visita al Museo Casa don Bosco ai luoghi della Storia salesiana a Valdocco.

La formazione ha la finalità di accrescere nei giovani la partecipazione attiva alla vita della società e la consapevolezza sul significato della scelta e dell’esperienza di servizio civile.

Aspetto qualificante del servizio civile universale, destinato ad assumere sempre maggiore rilevanza nel futuro, è, accanto ad una presa di coscienza negli operatori volontari della dimensione di servizio alla comunità, anche il conseguimento di una specifica professionalità.

Rosanna Todisco

Pubblicate le graduatorie dei candidati del Servizio Civile 2021

Sono state pubblicate le graduatorie dei candidati per il Servizio Civile Universale Salesiani per il Sociale del Piemonte e Valle d’Aosta. 

Sono state ricevute in tutto 255 candidature. Ad oggi sono stati già assegnati 134 posti su 144 disponibili. L’avvio del SCU è previsto il giorno 30 aprile e per il momento si è in attesa della pubblicazione della nuova Circolare che andrà a normare la gestione prossima (anche in emergenza Covid). A seguire, si comunicherà la data del corso OLP.

Bando selezione volontari Servizio Civile 2021 – info selezione e colloqui

Si riportano di seguito le informazioni aggiornate riguardanti la selezione dei candidati e i colloqui per il Servizio Civile Universale Salesiani per il Sociale del Piemonte e Valle d’Aosta. In allegato il Calendario corretto e aggiornato al 26/02/2021.

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Alle Candidate e ai candidati al Bando del Servizio Civile con i Salesiani in Piemonte e Valle d’Aosta

Buongiorno,

contrariamente a quanto comunicato in precedenza, TUTTI i COLLOQUI DI SELEZIONE DEL SERVIZIO CIVILE per il nostro Ente SI SVOLGERANNO IN MODALITÀ’ ONLINE su PIATTAFORMA ZOOM.

Restano invariati il giorno e l’ora di svolgimento precedentemente comunicati, fatta eccezione per i candidati che erano stati convocati per il giorno 1 marzo 2021 che slittano al 16/03/2021.

Si invitano, pertanto, i candidati a prendere visione del calendario pubblicato sul sito www.salesianiperilsociale.it . La pubblicazione ha valore di notificaSi allega alla presente una copia del calendario.

In seguito alla pubblicazione della Circolare del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale del 24 febbraio 2021, (https://www.politichegiovanilieserviziocivile.gov.it/dgscn-news/2021/2/circolare-colloqui-volontari.aspx), nella quale si stabilisce che per i colloqui svolti in presenza è richiesto ai candidati di presentare all’atto dell’ingresso nell’area concorsuale un referto relativo ad un test antigenico rapido o molecolare, effettuato mediante tampone oro/rino-faringeo presso una struttura pubblica o privata accreditata/autorizzata in data non antecedente a 48 ore dalla data di svolgimento delle prove”.

Al fine di non penalizzare economicamente i candidati e facilitare le procedure per accedere ai colloqui, abbiamo ritenuto di svolgere i colloqui di selezione in modalità ONLINE.

Occorre collegarsi al link assegnato nell’ora e nella data indicate. È inoltre necessario disporre di una connessione internet e di un dispositivo dotato diwebcam e microfono FUNZIONANTI.

Zoom non richiede obbligatoriamente il download del software per partecipare al colloquio, ma lo si può fare anche dal browser senza il bisogno di scaricare nulla.

Per poter effettuare il colloquio, il candidato dovrà esibire un documento di identità valido ai fini identificativi.

La mancata partecipazione al colloquio comporta l’esclusione della selezione.

Si invita a seguire la nostra pagina facebook per ulteriori info

Per ogni dubbio in merito, contattare serviziocivile@salesianipiemonte.it  

Proroga – Bando selezione volontari Servizio Civile 2021

In considerazione dei numerosi accessi alla piattaforma DOL che si sono evidenziati a poche ore dalla scadenza del bando di selezioni degli operatori volontari del Servizio Civile 2021 prevista per oggi, il Dipartimento, per permettere a tutti i giovani interessati di candidarsi, proroga di 48 ore la scadenza del bando del 21 dicembre 2020. Pertanto, sarà possibile presentare domanda fino alle ore 14:00 del 17 febbraio 2021.

Durante le 48 ore di proroga non sarà più possibile annullare la propria domanda per ripresentarne una nuova.

Per tale ragione la pubblicazione del calendario è posticipata al 17 febbraio.

Salesiani per il Sociale APS in Piemonte e Valle d’Aosta mette a disposizione 144 posti per i giovani tra i 18 e i 29 anni in 8 progetti su 57 sedi. Gli ambiti di intervento dei progetti si svolgono con bambini, ragazzi e giovani e si sviluppano nelle aree di ASSISTENZA E INCLUSIONE SOCIALE – EDUCAZIONE E ANIMAZIONE – FORMAZIONE – DOPOSCUOLA – PROMOZIONE CULTURALE.

Alcune informazioni di base per partecipare al Bando:

Servizio civile al Rebaudengo

L’opera salesiana Rebaudengo per il servizio civile 2021 mette a disposizione 10 posti per giovani tra i 18 e i 29 anni in 4 progetti che hanno come utenti bambini, ragazzi e giovani. Un’occasione di crescita, un’esperienza di solidarietà e una prima occasione di avvicinamento al mondo del lavoro.

Iusto – Università

Potenziare l’attività di animazione culturale nel territorio della circoscrizione VI di Torino, favorendo parallelamente l’accesibilità e l’utilizzo della biblioteca universitaria Mario Viglietti, all’interno dell’opera salesiana Rebaudengo, da parte della popolazione residente e in modo particolare dei giovani.

Info: Federico Civera 328 9835644

Oratorio – Centro giovanile

L’oratorio per noi è lo stile relazionale concui stiamo con i giovani. Animazione per bambini, pre-adolescenti ed adolescenti. Organizzazione attività ludiche, accompagnamento educativo in progetti di sostegno scolastico. Estate ragazzi “L’educazione è una cosa di cuore”

Info: Don Gigi Cerutti 347 7892127

CNOS-FAP – Formazione professionale

Il CFP opera con lo scopo di formare le competenze culturali e tecnico-professionali per consentire al termine del percorso formativo, l’inserimento nel mondo del lavoro o il proseguimento degli studi. Supporto alla didattica, collaborazione con l’equipe educativa, animazione delle attività ricreative, aiuto segreteria.

Info: Roberto Romano 334 1150587

Scuola dell’infanzia

La scuola dell’infanzia accompagna i bambini in un percorso di crescita favorendo lo sviluppo di personalità libere e armoniose nel rispetto delle diversità individuali. Le Attività educative che proponiamo valorizzano la naturale curiosità dei bimbi in un contesto gioioso e secondo il sistema preventivo.

Info: Isabella Gullotto 345 6981779

Aree di sviluppo dei progetti:

  • Educazione e animazione
  • Formazione
  • Assistenza e inclusione sociale
  • Doposcuola
  • Promozione culturale

Posti disponibili:

  • IUSTO – 4 posti
  • Oratorio – 3 posti
  • CNOS-FAP – 2 posti
  • Scuola dell’infanzia – 1 posto

Info:

  • C’è tempo fino al giorno 8 febbraio per candidarsi
  • Candidature esclusivamente online su piattaforma DOL
  • E’ necessario munirsi di SPID
  • L’avvio presunto è in aprile 2021
  • Età 18-29 anni non compiuti al momento della presentazione della domanda

Servizio Civile con i Salesiani per il Sociale: a disposizione 1.250 posti per Italia ed Estero

Pubblichiamo il comunicato stampa di Salesiani per il Sociale APS sui bandi di Servizio Civile Universale in Italia e all’estero.

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(Roma, 21 dicembre 2020) – Saranno circa 1.250 i giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni che quest’anno potranno svolgere il Servizio Civile Universale nei progetti presentati da Salesiani per il Sociale Aps.  Si tratta del numero più alto di sempre e un grande ringraziamento per il risultato raggiunto va al personale della sede nazionale e dei livelli regionali per l’impegno messo nel lavoro di progettazione.

I progetti prevedono il coinvolgimento di giovani soprattutto nell’ambito educativo e assistenziale, che permetteranno loro di mettersi al servizio delle comunità locali, sperimentando percorsi di crescita e maturazione personale.

Il Servizio Civile è un’esperienza originale del nostro Paese che riesce a coniugare la difesa non violenta della Patria con il protagonismo giovanile e l’educazione alla solidarietà.

Il decreto di individuazione dei progetti di Servizio Civile Universale finanziati per l’anno 2020 pubblicato dal Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale, ci permetterà infatti di realizzare:

  • 74 progetti nel bando ordinario da realizzarsi in Italia per 1.077 posti;
  • 14  progetti  nel bando di Garanzia Giovani per un totale di 132 posti;
  • 5 progetti nel bando ordinario da realizzarsi all’Estero (Spagna, Francia, Albania) per un totale di 51 posti

“Vivere il servizio Servizio Civile nei prossimi mesi sarà aiutare l’Italia a ripartire, non solo a prepararsi per il futuro ma preparare il futuro specie per chi è impegnato nell’educazione dei giovani”, spiega don Roberto Dal Molin, presidente di Salesiani per il Sociale APS. 

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Il bando per gli aspiranti volontari uscirà nei prossimi giorni. I giovani potranno presentare domanda esclusivamente on-line, collegandosi alla piattaforma DOL, sul sito

https://domandaonline.serviziocivile.it . L’accesso alla piattaforma per i cittadini italiani residenti in Italia o all’estero deve avvenire esclusivamente con SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale.

È importante, quindi, che tutti i giovani interessati al servizio civile universale che non hanno ancora SPID si attivino sin da subito per acquisire la propria identità digitale, così da essere già pronti quando sarà pubblicato il bando.

All’uscita del bando, tutte le informazioni necessarie per una corretta presentazione della domanda, potranno essere consultabili al sito www.serviziocivile.gov.it e al sito www.salesianiperilsociale.it.

Servizio Civile con i Salesiani. Essere onesto cittadino, tra educazione integrale e cittadinanza attiva

Il periodico Vita dedica sulla propria pagina web un articolo in merito al Servizio Civile con i Salesiani. Si riporta di seguito il testo pubblicato il 14 ottobre scorso a cura di Rosanna Todisco.

Il Servizio Civile è un laboratorio prezioso di form/azione alla cittadinanza attiva che assicura un attivo coinvolgimento nel processo degli apprendenti; ma educare alla cittadinanza consapevole e democratica implica un processo pluridimensionale che riguarda la globalità della persona umana

La crisi per la pandemia che ancora stiamo vivendo ci richiama a confrontarci con la nostra capacità di essere “onesti cittadini” alla maniera di don Bosco, il santo dei giovani e ai cui principi il Servizio Civile con i Salesiani si ispira. Fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria – ma anche ambientale e sociale – il Servizio Civile Universale, su cui Vita ha lanciato un importante appello, ha dato prova di come esso possa costituire una risorsa e una riserva di capitale umano inestimabile a sostegno del funzionamento delle istituzioni e del benessere del territorio. Essere “onesto cittadino” è un modo per concorrere al bene comune della società e oggi più che mai, il bene comune che ha bisogno di responsabilità individuale e collettiva.

Il Servizio Civile è un laboratorio prezioso di form/azione alla cittadinanza attiva che assicura un attivo coinvolgimento nel processo degli apprendenti; ma educare alla cittadinanza consapevole e democratica implica un processo pluridimensionale che riguarda la globalità della persona umana.

In questa accezione, il Servizio Civile diventa spazio e luogo di progettualità e di condivisione, nel quale si promuovono il valore della dignità umana, il rispetto per l’altro e per la sua alterità, la cura del nostro Pianeta, l’attenzione al patrimonio artistico e culturale.

Il tema dell’educazione alla cittadinanza, tesa a realizzare una cultura della legalità e del senso di appartenenza, abbraccia una visione “integrale” dell’educazione, e richiama quell’ approccio pedagogico che don Bosco definiva “preventivo”, cioè finalizzato alla valorizzazione delle potenzialità dei giovani: un’educazione che permetta la realizzazione di sé come persona con apertura alla comunità.

Perché comunità non è solo stare fisicamente gli uni accanto agli altri ma comunione, partecipazione, risonanza di senso. Eppure, la stessa idea di comunità è assoggettata ad un ulteriore significato. La condizione umana, oggi, è quella di una unitas multiplex, per citare Edgard Morin, e non è possibile trascurare l’importanza di una educazione ad una cittadinanza globale, universale. La tensione educativa mira a costruire e a diffondere competenze che emergono da diversi approcci relativi a diritti umani, relazioni interculturali, educazione allo sviluppo. Perché il Servizio Civile è sì tempo fissato in un’esperienza di condivisione di sé con gli altri, ma è anche tempo presente a contatto con la storia e con lo sguardo rivolto al futuro.

Educare alla cittadinanza oggi si traduce in un vero e proprio stile di vita rivolto ai problemi della realtà, nel rispetto delle differenze di tutti e dell’identità di ciascuno, in particolare a quello della convivenza sociale secondo i principi contenuti nella Costituzione.

La missione salesiana si realizza nel mondo con e per i giovani quali destinatari dell’azione educativa. Il Servizio Civile con i Salesiani concede ai giovani di fare esperienza di solidarietà, in Italia e all’Estero, quale dimensione costitutiva della persona; esperienza che si realizza nell’impegno educativo a servizio dei più fragili e degli ultimi. Con i giovani si vuole essere al servizio di altri giovani, soprattutto quelli a rischio di esclusione, non solo per cause economiche ma anche sociali, culturali e relazionali.

Scegliere il Servizio Civile permette ai giovani di prestare un’attività di grande valenza sociale e anche di acquisire competenze tramite un percorso formativo in grado di accrescere la loro autonomia, di aumentare la capacità di assumersi responsabilità e di acquisire abilità tecnico-professionali. Il successo di questo percorso dipende anche dalla capacità degli adulti di motivare i giovani anche attraverso una proposta educativa e formativa di valore.

Investire adeguate risorse economiche sul Servizio Civile rispetto all’effettiva domanda, formare i giovani ad essere “onesti cittadini” nell’hic et nunc della realtà storico-sociale in cui viviamo, è ragionevolmente un’impresa ad alto moltiplicatore sociale, economico e politico che può assumere una rinnovata centralità nella costruzione di pace, di solidarietà e di contrasto alla marginalizzazione.

A cura di Salesiani per il Sociale aps

Salesiani per il Sociale aps coordina e promuove interventi, servizi e progetti di Servizio Civile Universale in Italia e all’Estero. Quest’anno sono stati 1.117 i giovani impegnati nei progetti di Servizio Civile con Salesiani per il Sociale. Sono stati attivati 90 progetti (84 in Italia e 6 all’Estero). Sono 222 le sedi coinvolte, dislocate su 18 regioni italiane. 40 i giovani impegnati all’Estero: Spagna, Francia, Angola, Palestina, Ghana, Etiopia. Sono stati 290 gli OLP e 145 i formatori generali, adulti preparati a livello educativo e professionale, che hanno accompagnato l’esperienza e supportato i giovani operatori volontari nel raggiungimento degli obiettivi del progetto.

Salesiani per il Sociale APS, riparte il Servizio Civile Universale con 67 progetti e 753 volontari

Pubblichiamo il comunicato stampa di Salesiani per il Sociale APS sulla ripresa del Servizio Civile Universale.

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Salesiani per il Sociale APS ha riattivato 67 progetti del Servizio Civile Universale che erano stati sospesi a causa della crisi sanitaria da COVID-19, circa l’80% del totale; hanno ripreso l’attività 753 operatori volontari (il 78% del totale) in 198 sedi di progetto (il 62% di quelle totali). Queste le regioni nelle quali sono stati riattivati i progetti: Sicilia, Piemonte, Puglia, Toscana, Lazio, Umbria, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Campania, Calabria, Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Sardegna, Valle d’Aosta, Liguria, Abruzzo.

Tra questi ci sono anche quei volontari che, inizialmente, avevano scelto di svolgere il servizio civile all’estero: dovendo rientrare in Italia per l’emergenza sanitaria, hanno comunque voluto proseguire convertendo la propria attività in Italia. Come ha sottolineato anche Vincenzo Spadafora, ministro delle Politiche Giovanili e dello Sport, “Tra volontari ci sono anche giovani che avevano scelto di svolgere il servizio civile all’estero e nei Corpi civili di pace e che, costretti a rientrare in Italia a causa dell’emergenza, hanno scelto di proseguire l’attività nel nostro Paese nei progetti rivisitati dagli enti. Sono poco più di un centinaio ma vanno menzionati perché il loro spirito di solidarietà e il sentirsi attori principali nella difesa della Patria li ha motivati a continuare il proprio servizio seppure in modo molto diverso rispetto alle originarie aspirazioni”.

Ci sono state anche realtà dove non è stata possibile la riattivazione (75 sedi per 27 progetti). Si tratta di giovani che hanno sospeso al momento il proprio servizio ma si sta lavorando per riattivare i progetti il prima possibile.

Cambieranno in parte le attività che gli operatori svolgeranno: in alcuni casi si svolgerà da remoto (290 volontari), quindi direttamente dal proprio domicilio, in altri invece il volontario opera nella sede originaria del progetto oppure in altro luogo grazie a convezioni o gemellaggi (88 operatori) con enti locali ed organizzazioni impegnate nel contrasto all’emergenza sanitaria (Caritas, Diocesi, parrocchie del territorio, enti pubblici, onlus).

Queste le attività nelle quali verranno coinvolti i volontari che riprenderanno servizio:

  • supporto ai comuni e/o ai centri operativi comunali: 11 volontari  in 4 sedi
  • sostegno agli anziani e ai soggetti fragili: 82 volontari in 29 sedi
  • assistenza sociale: 72 volontari in 19 sedi
  • supporto al sistema scolastico: 230 volontari in 48 sedi
  • sostegno agli stranieri: 20 volontari in 6 sedi
  • alfabetizzazione digitale: 14 volontari in 2 sedi
  • attività di comunicazione istituzionale: 6 volontari in 4 sedi
  • realizzazione di progetti educativi o culturali:  186 volontari in 58 sedi
  • gestioni dei flussi presso i luoghi accessibili: 5 volontari in 2 sedi
  • welfare leggero: 24 volontari in 5 sedi
  • supporto all’attività di solidarietà alimentare: 74 volontari in 17 sedi
  • gestione donazioni: 29 volontari in 4 sedi

“Siamo soddisfatti della ripartenza dei progetti di Servizio Civile Universale  – dice don Roberto Dal Molin, presidente di Salesiani per il Sociale APS – , perché crediamo con forza ai valori educativi di questa esperienza che acquistano maggior forza in un momento di emergenza sociale come questo. I nostri ragazzi conoscono bene il valore della loro attività e si sono messi a disposizione per il bene di tutti, in primis per un servizio al nostro Paese. Siamo certi che saranno di grande aiuto nei luoghi dove ricominceranno il Servizio Civile Universale con quello slancio e quell’entusiasmo tipico dei giovani. È questa anche l’occasione per ringraziare il Dipartimento delle Politiche Giovanili e del Servizio Civile Universale con il quale nelle settimane passate c’è stato un contatto continuo e di grande collaborazione, le nostre articolazioni territoriali che in un momento difficile e complesso hanno manifestato una grande disponibilità a riorganizzare i progetti e le attività dei volontari; un grazie va anche al personale delle segreterie regionali e della sede nazionale che ha accompagnato il processo con competenza, impegno e dedizione”, conclude don Roberto Dal Molin.