Articoli

Scambi internazionali a San Benigno

Dal CFP di San Benigno.

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“Credo che l’incontro con altre culture e lingue sia molto formativo per i giovani che possono imparare ad apprezzare la propria cultura e quella degli altri”

dice il Direttore del Centro di formazione professionale CNOS-FAP di San Benigno.

In questi giorni il Centro salesiano sta ospitando un gruppo di ragazzi provenienti dalla Spagna.

Sono 8 ragazzi/e frequentanti i corsi di acconciatura ed elettricità a Madrid, accompagnati da due formatori, che fanno un’esperienza formativa di due settimane insieme ai ragazzi italiani.

L’obiettivo è conoscere la lingua e la cultura italiana attraverso il lavoro nei laboratori didattici e nell’interazione con i coetanei italiani.

Inoltre c’è l’opportunità di conoscere la regione dove don Bosco è vissuto e ha fondato le scuole professionali salesiane che poi si sono diffuse in tutto il mondo, in primis in Francia e, appunto, in Spagna.

Contemporaneamente, tre allievi del corso di Tecnico di cucina del CNOS-FAP di San Benigno, Enrico, Jasmine e Simone, stanno facendo uno stage di un mese in Slovenia, precisamente a Maribor.

Cosi scrive uno di loro:

“È una esperienza molto bella! La consiglio a tutti i ragazzi del corso di ristorazione.”

Salesiani Novara: il San Lorenzo alla GMG 2023

Si pubblica di seguito il resoconto del pellegrinaggio alla Giornata Mondiale della Gioventù 2023 del San Lorenzo di Novara, a cura del sito della casa.

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Il San Lorenzo approda nel mondo!

Liceali ed ex-allievi hanno avuto l’opportunità di vivere un’esperienza dal sapore internazionale: la Giornata Mondiale della Gioventù, che quest’anno si è tenuta a Lisbona: ogni 4 anni, questo incontro permette ai ragazzi di mettersi in cammino e trasmettere, con la propria testimonianza, la giovinezza e la vitalità della Chiesa.

La bandiera del San Lorenzo si unisce a quelle di molte altre nazioni, tenute in alto dai giovani provenienti da tutto il mondo. Nella bellezza dell’incontro con culture e tradizioni diverse, ci siamo sentiti parte di una grande famiglia che condivide lo stesso obiettivo: lasciare che le parole del Papa parlino alla nostra vita!

La prima tappa del pellegrinaggio è stata Barcellona. Qui abbiamo visitato la città e ammirato alcuni lavori del grande Antoni Gaudì, “l’architetto di Dio”.

Lo stesso giorno abbiamo vissuto la celebrazione della Santa Messa nella meravigliosa Sagrada Familia, basilica simbolo della città.

Una notte in pullman e… Lisbona arriviamo!

Dopo il primo giorno di accoglienza nella casa salesiana di Lisbona, presa una boccata d’aria sulle rive dell’oceano Atlantico, il 2 agosto ci siamo diretti ad Estoril, dove abbiamo partecipato al SYM Festival, ovvero festa dell’MGS MONDIALE!

Tra lo spettacolo del sogno dei nove anni, il momento di preghiera finale, e il motto come, live, proclaim abbiamo percepito la presenza viva di don Bosco e della sua gioventù.

Il giorno successivo, la nostra meta è stata parco Edoardo VII per il benvenuto di Papa Francesco: che emozione vederlo da vicino con la consapevolezza che era lì per noi!

Come ci ha ricordato il Papa:

Dio ti ama per chi sei, non per chi vorresti essere. Siamo preziosi ai Suoi occhi, nonostante quello che a volte vedono i nostri occhi. L’amore di Dio è sempre una sorpresa.

Venerdì 4 agosto abbiamo vissuto il momento delle confessioni, un’intensa mattinata per guarire la nostra connessione sia con Dio sia con gli altri , e poi della Via Crucis, attualizzata ai nostri giorni, nuovamente alla presenza del Papa.

Colpiti dalle parole dette in quell’occasione, ecco alcuni spunti:

Non lasciarmi seduto in attesa della persona ideale, del lavoro ideale, della Chiesa ideale. La vera felicità sta nel farsi attrarre dal volto dell’altro. Dammi un grande amore per tutto ciò che è puro, vero, semplice e umano.

Ed è così che si arriva al “clou” della GMG: la veglia con il Papa!

Arrivati al luogo è difficile non stupirsi in mezzo alla folla di ragazzi: è impossibile scorgerne la fine. Al tramonto, ecco l’arrivo del Papa, accolto da un grande clima di festa, che viene poi sostituito a quello di profondo ascolto, attenzione ed emozione presente durante tutto il momento della Veglia.

Tante sono le parole che ci sono rimaste impresse di questa sera:

La gioia è missionaria. L’unico momento in cui è lecito guardare una persona dall’alto al basso è quando bisogna aiutarlo ad alzarsi.

Domenica 6 agosto, il risveglio energico di Padre Guillerme alla console, l’alba sul Tago e la Santa Messa conclusiva con il Papa hanno concluso le intensissime giornate a Lisbona.

Al pomeriggio, c’è stato ancora spazio per la condivisione per fasce d’età, una preziosa occasione per donare le proprie sensazioni ed emozioni agli altri ed arricchire se stessi facendo tesoro delle parole altrui.

Il giorno successivo… tutti in partenza per Fatima! Ascoltiamo la storia del luogo, visitiamo il Santuario e saliamo subito sul pullman per spostarci in Spagna, verso l’ultima tappa di questo pellegrinaggio: Saragozza.

Qui, carichissimi grazie al bombolone offerto dalla casa salesiana locale per colazione, viviamo un momento di grande unione: la condivisione per centri.

Tiriamo le fila di questa meravigliosa esperienza, condividendo con i nostri compagni di viaggio ciò che abbiamo provato, ciò che ci ha cambiato e ciò che vogliamo che rimanga nella nostra vita di tutti i giorni.

Nel pomeriggio, raggiungiamo il Santuario della Madonna del Pilar per vivere l’ultima celebrazione del pellegrinaggio, e, stanchi ma con il cuore stracolmo di gioia, raggiungiamo il pullman per tornare a casa.

Nel viaggio di ritorno scorrono alla mente le giornate trascorse… il fascino della folla ti travolge nella sua diversità accogliente.

Tra canti, balli e scambi di doni si può vedere il mondo con occhi nuovi? Sì, l’abbiamo sperimentato… e non c’è video, reel, post o bereal che potrà mai descrivere queste sensazioni, tanto meno le nostre parole!

Ed ora, tornati a casa con oggetti provenienti da ogni parte del mondo, ci auguriamo di non lasciar passare questa GMG solo come una bella esperienza, ma da qui iniziare un nuovo cammino.

CFP Bra: docenti spagnoli in visita

Dal sito del CFP di Bra.

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Erano a TorinoValdocco da sabato 25 marzo e martedì 27 marzo sono arrivati al CFP di Bra.

Gli 8 docenti della scuola professionale Loyola di Aranjuez (Madrid) sono stati accolti dal direttore del CFP Davide Busato, dal direttore dell’opera don Riccardo Frigerio e dai colleghi Fabio Tripaldi, Maria Pia Mosca e Valter Manzone.

Dopo  i calorosi saluti iniziali, segno di una lunga amicizia e collaborazione che lega le due realtà di formazione professionale che collaborano ormai da 10 anni per il progetto Erasmus, il gruppo – accompagnato da Fabio e Valter – si è recato in visita al liceo.

La dirigente Francesca Scarfì e la docente di spagnolo Anna Maria Rinaldi hanno fatto gli onori di casa, confrontandosi con loro sulla gestione della didattica e dell’orientamento; poi gli insegnanti sono stati accompagnati a visitare i locali del Liceo.

Tornati al CFP hanno potuto apprezzare i vari laboratori del Centro e le ricche dotazioni che possiedono; piacevole la sosta in quello agroalimentare, dove hanno potuto degustare un trancio di pizza e di focaccia preparato dai ragazzi del secondo anno.

Un giro nei due saloni di acconciatura ha concluso la ricca mattinata; nel pomeriggio una visita alla vicina città di Alba e poi, in serata, una pizza con i 10 allievi della loro scuola che sono a Bra per il progetto Erasmus di 3 mesi.

Il giorno seguente, con un volo a metà mattinata, il rientro in patria.

CFP Fossano: 9 allievi in Spagna per il progetto Erasmus+

Nove allievi del CFP di Fossano hanno aderito al progetto Erasmus+ e sono partiti per Saragozza, in Spagna.

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Aurora, Andrea, Giulia, Raul (settore Acconciatura), Sofia (settore Estetica), Alessandro, Ernesto, Giuseppe, Valerio (settore Automotive): ecco i nomi dei nostri 9 allievi di terza che partecipano al progetto Erasmus Plus a Saragozza, in Spagna.

Erasmus+ è il programma dell’Unione Europea per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport in Europa, che garantisce agli studenti una borsa di mobilità, con un importo mensile che copre le spese di viaggio, trasporto, vitto e alloggio.

Insieme ad altri 5 compagni dei centri di Saluzzo e Torino-Agnelli, sotto la supervisione di un docente accompagnatore, le nostre ragazze e i nostri ragazzi stanno vivendo un mese di stage (13 marzo – 7 aprile) in alcune aziende locali che si sono rese disponibili ad accoglierli e seguirli.

Non è tutto: vivendo insieme in ostello, stanno mettendo alla prova anche la loro capacità di autogestirsi, dal cucinare al lavare, rispettando le regole di convivenza e i ritmi di tutti. E lo devono fare in un paese diverso, tutto da scoprire, con cultura, lingua e usanze diverse da quelle a cui sono abituati.

Li vogliamo accompagnare anche noi a distanza con tutto il nostro cuore, certi che questa esperienza sarà formativa a 360 gradi, e li aspettiamo con ansia di nuovo qui tra noi per poter ascoltare i loro racconti.

Spagna – La comunicazione salesiana apre strade alle nuove tendenze digitali con la IX Giornata Nazionale di Comunicazione

Il 1° marzo si è svolta a Madrid la IX Giornata Nazionale della Comunicazione, per riflettere su come integrare e adattare le nuove tendenze digitali nel lavoro quotidiano di comunicazione.

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Dall’agenzia ANS:

(ANS – Madrid) – Il 1° marzo si è svolta a Madrid la IX Giornata Nazionale della Comunicazione, sul tema “Apriamo strade: nuove tendenze della comunicazione, condividendo esperienze e creando progetti per migliorare la nostra comunicazione e la presenza salesiana nell’ambiente digitale”. All’evento hanno partecipato 90 responsabili di comunicazione delle presenze salesiane della Spagna, guidati da don Javier Valiente, Delegato Nazionale per la Comunicazione Sociale salesiana, e Carlos Martín, Delegato di Comunicazione Sociale dell’Ispettoria “Maria Ausiliatrice” (SMX).

Il relatore principale, Jordi San Ildefonso, Amministratore Delegato dell’azienda “Metricool”, ha analizzato le nuove tendenze digitali e le sfide e le opportunità che esse offrono. Ha incoraggiato i partecipanti a continuare a migliorare le reti sociali delle presenze salesiane; ad utilizzare i podcast, lo strumento che cambierà la formazione; a fare brevi video nelle varie reti sociali e a lavorare sull’autenticità per creare legami emozionali e generare fiducia. Il tutto con uno sguardo all’Intelligenza Artificiale.

L’incontro è servito a riflettere su come integrare e adattare queste tendenze nel lavoro quotidiano di comunicazione; e ad avere l’opportunità di iniziare a lavorare su una proposta formale di educazione alla comunicazione per le scuole, sfruttando la possibilità offerta dalla nuova legge sull’educazione. Insomma, a continuare ad aprire strade per la comunicazione.

Con le parole di don Valiente: “La comunicazione per noi salesiani serve a raccontare la nostra vita, chi siamo, cosa facciamo, e per costruire ponti e stabilire relazioni utilizzando tutti i canali possibili con il nostro ambiente. Come istituzione, a livello Ispettoriale o locale, ci aiuta a stabilire un rapporto con il nostro pubblico, con la Famiglia Salesiana, gli educatori, i lavoratori, le famiglie, altre entità, l’amministrazione pubblica e la società in generale”.

“In questa direzione – prosegue il Delegato Nazionale per la Comunicazione Sociale della Spagna salesiana – un’altra sfida è influenzare l’opinione pubblica, trasmettere la nostra visione, il nostro essere Salesiani e Chiesa, per aiutare a costruire un mondo secondo la logica del Vangelo. E, seguendo l’esempio di Don Bosco, la comunicazione ci aiuta anche a mettere al centro la vita dei giovani, a dar loro voce e a mobilitarci per lavorare a favore dei giovani, soprattutto di quelli più in difficoltà”.

La X Giornata Nazionale di Comunicazione Sociale, che si svolgerà nel 2024, promette già ora di essere il culmine di dieci anni di investimento salesiano nella comunicazione e di dare slancio alle presenze salesiane per continuare ad investire sulla comunicazione.

Campobosco 2022 – Il Rettor Maggiore ai giovani: “Siate discepoli missionari del Signore, con la genialità del carisma salesiano”

Si è concluso l’8 agosto con il ritorno a Barcellona dei circa 800 partecipanti, l’edizione 2022 del Campobosco, un pellegrinaggio sui Luoghi Salesiani e un viaggio di scoperta interiore per i giovani animatori del Movimento Giovanile Salesiano di Spagna e Portogallo.

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Si è chiuso l’8 agosto, con il ritorno a Barcellona dei circa 800 giovani partecipanti, l’edizione 2022 del Campobosco, un pellegrinaggio sui Luoghi Salesiani e un viaggio di discernimento e scoperta interiore per i giovani animatori del Movimento Giovanile Salesiano di Spagna e Portogallo. Nelle ultime giornate i partecipanti hanno vissuto alcuni tra i momenti più significativi del loro viaggio, con le tappe a Mornese, Torino e Valdocco, e le parole di animazione della Madre Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Madre Chiara Cazzuola, e del X Successore di Don Bosco, il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime.

Il 3 agosto 2022 i ragazzi e le ragazze del MGS hanno riempito di allegria e di colore le strade e i luoghi carismatici del piccolo paese di Mornese. Giunti con 14 pullman, i giovani, divisi in due grandi gruppi, hanno visitato a rotazione la Valponasca, la parrocchia, le case del paese e il Collegio e hanno celebrato l’Eucarestia ai Mazzarelli, nel santuario.

In serata, l’appuntamento comune per tutti, tanto atteso soprattutto dai giovani provenienti dalle realtà delle FMA, per la “Buona notte salesiana” di Madre Chiara Cazzuola.

“Sono molto contenta di potervi incontrare. Vi ho seguiti in questi giorni attraverso i video, le interviste, l’ascolto dell’inno e tutto quello che avete vissuto in queste prime giornate. È speciale incontrarvi in questo cortile desiderato da Don Bosco, in cui riecheggia la consegna data da Madre Mazzarello, che si rinnova per noi vedendovi qui stasera: ‘A te le affido’; e possiamo completare, con un’aggiunta, pensando a tutti voi: A te li affido”.

Con le parole di Papa Francesco nel suo recente viaggio in Canada, Madre Cazzuola li ha poi incoraggiati ad andare avanti, senza perdere la speranza, puntando sempre “verso l’alto” e facendo squadra, per “essere luce”:

“Anche voi, chiamati alle altezze del cielo e a splendere in terra, siete fatti per brillare insieme”.

Quindi, ha terminato assicurando loro la preghiera a Maria Ausiliatrice da parte sua e di tutte le FMA.

Dopo aver trascorso la giornata di giovedì quattro agosto ancora tra riflessioni, meditazioni, spiritualità e condivisione, i giovani del MGS della penisola iberica hanno vissuto nella giornata del 5 agosto il tanto atteso incontro con “Don Bosco”, nella Basilica di Maria Ausiliatrice, e poi hanno avuto modo di ascoltare la viva voce del “Don Bosco di oggi”, Don Á.F. Artime.

Come consueto per tutta l’esperienza, i giovani sono stati divisi in due gruppi: quelli del primo gruppo hanno avuto l’opportunità di perlustrare l’intero complesso della Casa Madre salesiana: il Museo Casa Don Bosco, autentico scrigno di ricchezze di salesiane; la basilica, con le numerose cappelle e le figure di santità salesiana; e il cortile, luogo di mille aneddoti legati alla figura del Santo dei Giovani e dei personaggi che popolarono il primo Oratorio.

Quelli del secondo gruppo, accompagnati da don Alejandro Guevara, Animatore Spirituale Mondiale dell’Associazione di Maria Ausiliatrice, hanno conosciuto alcuni luoghi fondamentali dell’esperienza torinese di Don Bosco esterni alla cittadella salesiana, come il “Rondò della Forca” e la statua dedicata a don Cafasso, confessore dei condannati a morte; il Santuario della Consolata, dove Don Bosco andava a pregare; la Chiesa di San Francesco, con la sua sacrestia dove Don Bosco incontrò il primo ragazzo dell’oratorio, Bartolomeo Garelli.

Alle cinque del pomeriggio, di nuovo tutti insieme, ragazzi e ragazze hanno avuto un incontro di dialogo con il Rettor Maggiore, nella Basilica di Maria Ausiliatrice. Il X Successore di Don Bosco ha risposto con tono amichevole e rilassato alle domande di alcuni giovani su temi riguardanti Don Bosco oggi, il carisma salesiano nel mondo, la risposta salesiana ai giovani più poveri (in merito alla quale ha parlato della necessità di avere delle “case salesiane con porte aperte e presenze affettive ed efficaci”); sulla sinodalità (per cui ha parlato di una Chiesa in cui tutti hanno un posto); e anche su temi dibattuti, come il ruolo delle donne nella Chiesa e il celibato nel sacerdozio; o, ancora, sull’essere cristiano nel mondo di oggi, sui momenti belli e quelli spiacevoli dei suoi otto anni e mezzo come Rettor Maggiore e sulle sfide che i giovani di oggi devono affrontare.

Alle 18:30 ha avuto poi inizio la Messa – trasmessa anche sulle reti sociali –  presieduta dal Rettor Maggiore e concelebrata da numerosi altri salesiani, tra cui don Miguel Angel García Morcuende, Consigliere per la Pastorale Giovanile, e don Juan Carlos Pérez Godoy, Consigliere per la Regione Mediterranea. Di fronte all’intera basilica piena di giovani, Don Á.F. Artime ha presentato il luogo in cui si trovavano, spiegando che dalla Basilica di Maria Ausiliatrice i missionari salesiani partirono dal 1875 per tutti gli angoli del mondo, e ha illustrato anche la pala d’altare del Lorenzone raffigurante Maria Ausiliatrice. Poi ha ripreso i tre verbi che guidano il Campobosco 2022 – “osa”, “fidati” e “vivi” – e ha affermato:

“Osate affrontare le sfide della vita e mettetele nelle mani di Dio, perché vi darà una grande pace; abbiate fiducia nel fatto che Dio ci sostiene e vivete in pienezza, essendo felici del vostro progetto di vita”.

“Siate discepoli missionari del Signore, con la genialità del carisma salesiano”

è stata, infine la sua consegna.

La giornata di sabato 6 agosto ha poi visto i due gruppi di giovani invertire gli itinerari di visita alla Torino salesiana e a Valdocco rispetto a quelli del giorno precedente. Nel pomeriggio, invece, tutti radunati nella Cattedrale di Torino, che ospita la reliquia della Sindone, i giovani del Campobosco hanno partecipato all’Eucaristia presieduta da don José Miguel Núñez Moreno, Direttore del Centro Salesiano di Pastorale Giovanile della Spagna; il quale, da parte sua, ha esortato i giovani con queste parole:

“Il Campobosco ha messo il fuoco dentro di noi; vogliamo che si incarni in giovani audaci e capaci di cambiare il mondo, come Don Bosco chiese e realizzò a suo tempo”.

E poi, con riferimento alla Sindone, ha concluso:

Vogliamo chiedere a Dio che anche noi possiamo portare la sua impronta in mezzo agli altri, come la Sindone ha fatto con Gesù”.

Con la conclusione della Messa d’Invio, i circa 800 giovani che hanno partecipato al Campobosco 2022 sono stati rimandati alle loro presenze salesiane di origine come testimoni di ciò che hanno vissuto in questi intensi giorni a Barcellona, Castelnuovo Don Bosco, Mornese e Torino, portando con loro una rinnovata fede in Cristo Gesù e un nuovo entusiasmo per mettersi a disposizione dei loro coetanei.

Spagna – Il musical “Getsemani”

Il debuto del musical “Getsemani” il 19 marzo scorso e la replica del 2 aprile nella casa salesiana “Sant’Ignacio” di Cadice: un progetto nato nel 2019 dall’Assemblea dei Salesiani Cooperatori (SSCC) della Provincia di Maria Ausiliatrice. Di seguito la notizia riportata dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS.

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(ANS – Siviglia)– Il progetto del musical “Getsemani” nacque nel 2019 all’Assemblea dei Salesiani Cooperatori (SSCC) della Provincia di Maria Ausiliatrice: un gruppo di membri dell’associazione, di varie parti dell’Andalusia, preparò un piccolo musical sulla passione e morte di Gesù come momento di preghiera, concepito come una semplice rappresentazione scenica per i presenti. Ma le emozioni suscitate tra quelle persone diedero lo stimolo a ripetere e perfezionare il progetto, coinvolgendo, nell’anno successivo un numero maggiore di persone. Tuttavia, a pochi giorni dalla prima rappresentazione, la pandemia obbligò alla sospensione dello spettacolo. Era una battuta d’arresto, ma l’équipe tecnica e il cast di artisti sono rimasti uniti nell’attesa che arrivassero le condizioni per portare in scena lo spettacolo.

 Due anni dopo, “Getsemaní, el musical” ha potuto debuttare in un formato diverso e più ambizioso, nel teatro della casa salesiana “Santissima Trinità” di Siviglia, in occasione della festa di San Giuseppe, sabato 19 marzo. Poi, è stato portato in scena anche nella casa salesiana “Sant’Ignacio” di Cadice, sabato 2 aprile, anche qui – come a Siviglia – con due spettacoli per data.

Tutto il ricavato della vendita dei biglietti e dei prodotti collegati allo spettacolo viene destinato al progetto “Buzzetti” della “Fundación Don Bosco Salesianos Social”, finalizzato alla cura e alla promozione dei giovani fuoriusciti, per motivi di età, dai progetti di assistenza ai minori.

Il cast del musical è composto da oltre 120 persone che, tutte in forma volontaria, collaborano alla realizzazione di questo progetto. Nella direzione musicale, Javier Romero; nella direzione artistica, Rafael Sánchez Cazorla, SDB, e Ana Abad; nella scenografia, Rubén Fernández, nel disegno grafico, Javi Comino; e molte altre persone meno note che hanno dato il loro tempo, i loro doni e la loro dedizione, persone provenienti da molte case salesiane di tutto il Paese: i centri salesiani di Cadice, Rota, Jerez, San José del Valle, Algeciras, Siviglia, Sanlúcar la Mayor, Utrera, Palma del Río, Mérida, Alicante, Madrid…

A livello di struttura il musical consta di 18 scene, legate dalla figura di un centurione romano di nome Cornelius che fa da contrappunto al dramma rappresentato; nello sviluppo della trama si ascoltano canzoni conosciute di musical come “Godspell” e “Jesus Christ Superstar” e del gruppo Brotes de Olivo, oltre ad altri motivi meno noti che compongono un musical molto realistico e al tempo stesso in grado di commuovere.

E l’accoglienza del pubblico a Siviglia e a Cadice è stata elevata e calorosa.

Dopo l’ultima sua rappresentazione di Cadice, per il musical “Getsemani” si è aperto un nuovo orizzonte di altre possibili rappresentazioni. È già stato richiesto da diverse case salesiane nelle province di Cadice, Siviglia, Cordoba e Madrid, e ci sono anche diverse parrocchie e realtà diocesane interessate ad averlo.

In tutti i casi gli organizzatori assicurano che quest’iniziativa manterrà i suoi caratteri propri, diffondendo il messaggio di Gesù di Nazaret nello stile di Don Bosco, e preservando lo scopo caritatevole e solidale di aiutare i più bisognosi.

https://fundaciondonbosco.es/

Tirocinio all’Estero con Cnos-Fap: WOW!

Anche il Cnos-Fap Piemonte aderisce all’iniziativa WOW (Way of Working Around Europe), un progetto che permette ai ragazzi del Cnos-Fap tra i 18 e i 35 anni di età di vivere un’esperienza di tirocinio all’estero.

Di seguito l’articolo del Cnos-Fap Piemonte.

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Immaginiamo che una ragazza o un giovanotto (o entrambi) vogliano fare un’esperienza di vita all’estero: ecco WOW!

WOW è un progetto di mobilità transnazionale, promosso da CNOS-FAP, e permetterà a ragazzi/e, tra i 18 e 35 anni, di svolgere un’esperienza lavorativa all’estero.

Le opportunità di imparare un mestiere e, magari, trovare un lavoro sono estese oltre i confini italiani per chi entra in contatto con il mondo della formazione professionale salesiana del CNOS-FAP che opera, anche a livello europeo, progettando esperienze formative e di tirocinio all’estero.

Tutto passa attraverso i centri di formazione professionale (CFP) di CNOS-FAP, che sono la prima tappa utile per l’acquisizione delle competenze tecniche spendibili nel mercato del lavoro, attraverso la frequenza dei percorsi triennali di qualifica per i minori oppure di durata semestrale per gli adulti. Il valore aggiunto delle attività formative nei CFP è la presenza delle Aziende del territorio che accolgono gli allievi del CNOS-FAP e li inseriscono in esperienze di tirocinio che, spesso, si trasformano in inserimenti lavorativi di successo.

Dato che i Salesiani sono presenti in molti Paesi perché non estendere queste opportunità, anche, fuori dall’Italia!

In particolare in Piemonte, se si è interessati ad una esperienza formativa all’estero o ad imparare un mestiere, basta recarsi in uno dei CFP di CNOS-FAP ed il gioco è fatto: potrai vivere un’esperienza formativa e lavorativa in un contesto diverso!

Sarà l’occasione per imparare una nuova lingua, conoscere usi e costumi di altri Paesi, senza dover rinunciare al proprio tempo libero: si potranno frequentare sia gli ambienti delle Case Salesiane, organizzati in modo simile a quelli italiani, sia altri luoghi di aggregazione indicati dai Partner del progetto ai giovani che si metteranno in viaggio su “La strada per lavorare in Europa”.

Come funziona WOW

La prima occasione sarà quella di andare in Spagna in aziende del settore meccanico ed elettromeccanico e in Finlandia nel settore benessere acconciatura.

Sarà un’esperienza formativa di tre mesi – durata del tirocinio prevista da progetto – che si realizzerà in un contesto di lavoro e permetterà al giovane un rinforzo della propria occupabilità sia per acquisire specifiche competenze professionali che per sviluppare maggiormente le proprie soft-skills al fine di inserirsi in un mercato del lavoro, sempre più flessibile ed esigente.

I candidati dovranno avere i seguenti requisiti per partecipare:

  • avere tra i 18 e i 35 anni di età ed essere disoccupato/inoccupato
  • aver già conseguito un Diploma professionale come “Acconciatore” o “Tecnico per la conduzione e la manutenzione di impianti automatizzati”
  • avere una buona conoscenza della lingua inglese o della lingua del paese di destinazione.

Le prime partenze saranno a luglio! Seguiranno altre partenze, il progetto si chiuderà il 31 gennaio del 2023.

Per chi fosse interessato basta rivolgersi allo Sportello Lavoro accedendo al seguente link e compilando il questionario

Portogallo – Incontro della Regione Mediterranea

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Lisbona) – Nei giorni 28 e 29 settembre si è tenuto a Lisbona l’incontro della Regione Mediterranea della Congregazione Salesiana. Convocati dal Consigliere per la Regione Mediterranea, don Juan Carlos Pérez Godoy, si sono riuniti gli Ispettori e i Vicari Ispettoriali delle Ispettorie che compongono questa Regione: Portogallo, le due Ispettorie di Spagna, le sei Ispettorie d’Italia e l’Ispettoria del Medio Oriente.

A queste due giornate di lavoro e animazione hanno preso parte anche don Stefano Martoglio, Vicario del Rettor Maggiore, e il salesiano coadiutore Jean Paul Muller, Economo Generale della Congregazione Salesiana. Entrambi hanno illustrato vari argomenti relativi alla vita della Congregazione e al cammino delle Ispettorie in questa Regione salesiana. Inoltre, sono stati discussi anche altri temi di coordinamento nella missione e nella formazione salesiana.

All’incontro erano presenti anche don José Miguel Núñez, Direttore del Centro Nazionale Salesiano di Pastorale Giovanile (CNSPJ) della Spagna, don Roberto Dal Molin, direttore del Centro Nazionale Opere Salesiane (CNOS), e don Juan José Bartolomé, Coordinatore Regionale della Formazione.

Il giorno prima dell’incontro, nel pomeriggio di lunedì 27 settembre, si è tenuta la Conferenza Iberica, che riunisce le Ispettorie Salesiane di Spagna e Portogallo. Invece, nei giorni successivi, 30 settembre e 1° ottobre, si svolgerà la Conferenza delle Ispettorie d’Italia. Si tratta di due importanti forum, all’interno della Regione, per il coordinamento e l’animazione della vita salesiana in questi Paesi.

CFP Valdocco: Ragazzi a Bilbao per il progetto Erasmus Entreapp KA 229

I ragazzi del Centro di Formazione Professionale di Valdocco a Bilbao per l’App Entreapp KA229 con il progetto Erasmus.

Si riporta l’articolo pubblicato dal CFP di Valdocco martedì 15 ottobre a cura di Marco Gallo.

A Bilbao i ragazzi di Valdocco – Siamo giunti alla IV tappa del progetto Erasmus Entreapp KA 229.

I Nostri allievi, Alazas John Gregory, Marica Scotolati, Loan Felicita, Roberto Patrascu sono partiti ieri mattina diretti a Bilbao, accompagnati dal professor Maurizio Brandolini docente del percorso Multimediale nel settore grafico. Immersi in una cornice magica ricca di arte e cultura, i ragazzi in collaborazione con i coetanei partner del progetto (gli allievi di Siviglia, di Bilbao e di Versailles), avranno il compito di proseguire i lavori nella “costruzione” dell’App Entreapp KA229. Auguriamo loro che questa sia una settimana di grandi esperienze personali e professionali ma sopratutto ricca di momenti di gioia.
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