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È online il nuovo sito del Teatro Grande Valdocco!

Segnaliamo la pubblicazione del nuovo sito del Teatro Grande Valdocco, raggiungibile CLICCANDO QUI.

Nel nuovo portale è possibile consultare tutti gli eventi in programma e chiedere un preventivo per occupare la sala.

 

Primo weekend di incontro per i Gr Ado e GxG a Valdocco

Sono circa 200 i partecipanti tra i giovani che hanno scelto di svolgere quest’anno i Gruppi Ricerca Ado e GxG.

Il tema che li ha accompagnati nel corso del primo incontro, 22-23 ottobre a Valdocco, è stato “Gr come un dono da donare”.

I Gr come ogni anno sono una ventata di aria fresca, un weekend che mi rinnova, che mi cambia, che mi fa stare bene.

Alessandro – Gr Ado

Un weekend intenso, dove i ragazzi si sono messi in gioco fin da subito, si sono lasciati andare al Signore e si sono messi al servizio degli altri. Iniziato questo cammino, si prova insieme a crescere interiormente, sfruttando al massimo i propri talenti.

I Gr sono un momento di confronto con chi ha la mia età e mi può capire, riflettendo su come vivere la mia fede durante la mia quotidianità.

Marta – GxG

Stare allegri, svolgere bene i propri doveri, fare del bene per gli altri. Questa è la ricetta che don Bosco ha dato a Domenico Savio per diventare santo. Durante questo weekend  gli occhi di tutti i giovani brillavano di una luce nuova, che non rimaneva solo a loro, ma contagiava anche tutti gli altri.

Un momento per cercare risposte su chi sono io, sulla mia relazione con Dio, ma soprattutto cosa posso donare agli altri, cosa posso essere per gli altri.

Chiara – Gr Ado

Si sono alternati momenti di riflessione e silenzio, a momenti di gioco insieme, per sperimentare che non si è soli nel cammino, ma si vive di relazioni con gli altri.

I Gr sono anche momenti di divertimento e svago, passando del tempo insieme ad amici conosciuti ai campi e durante l’estate.

Michele – Gr Ado

Con la gioia e l’energia che hanno dimostrato durante questo primo incontro, i ragazzi si ritroveranno il 3-4 dicembre 2022, per continuare il cammino.

I Gr sono unici, non ce n’è mai uno uguale all’altro!

Cristian – GxG

Animazione Vocazionale – Il primo incontro Gr Discernimento a Valdocco

Lo scorso weekend – 15 e 16 ottobre 2022 –  sono iniziati gli incontri del Gr discernimento a Valdocco, organizzati dall’Animazione Vocazionale dei Salesiani e dalle Figlie di Maria Ausiliatrice del Piemonte per i giovani dalla 5° superiore in su.

Sono una trentina i ragazzi che hanno partecipato alle due giornate, accolti da coloro che hanno vissuto il cammino Gr Disc lo scorso anno, con musica e giochi insieme.

Un cammino che ha le proprie radici a partire dagli anni ’80, portando l’esperienza dell’Animazione Vocazione dell’Ispettoria ICP ad essere tra quelle più consolidate in tutta Italia.

La tematica tratta sabato pomeriggio ha riguardato il “discernimento“, grazie all’intervento di Suor Paola Casalis e Don Fabiano Gheller, mentre domenica, grazie ad una Lectio sui Discepoli di Emmaus, tenuta da Don Matteo Rupil, si è affrontato il tema dell’incontro di Gesù e il riconoscerlo quando ci cammina accanto.

Il prossimo appuntamento vedrà i ragazzi al Colle don Bosco il 17-18 dicembre 2022.

Primo incontro di E se la Fede avesse Ragione?: Immacolata

Giovedì 13 ottobre si è svolto il primo incontro di E se la fede avesse Ragione? nella Basilica di Maria Ausiliatrice a Valdocco.

L’inizio del cammino ha visto centrale la figura dell’Immacolata Concezione, particolarmente cara alla tradizione salesiana. Attraverso tre passi (Il Peccato originale, L’Immacolata Concezione e Si vede bene solo lontano dal peccato) si è approfondito un aspetto della fede personale, attraverso la vita personale di tutti i giorni.

Grazie alla guida di don Paolo Paolucci, si guarda a Maria, la Maestra preservata dal peccato, ma non dal cammino di fede, la quale aiuta i fedeli a comprendere che il peccato originale è “contratto” e non commesso, e solo chi ama il Signore con la propria mente impara a camminare con Lui.

In occasione del primo incontro è stato pubblicato anche il primo podcast dedicato, disponibile sulle principali piattaforme streaming:

Salesiani, le opere sociali e il sistema preventivo – La Voce e il Tempo

Riportiamo l’articolo dedicato al Congresso Internazionale delle Opere e dei Servizi Sociali Salesiani che si è tenuto a Valdocco dal 28 settembre al 2 ottobre, a cura di Monica Roncari apparso su La Voce e il Tempo.

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Sono stati più di 300 i partecipanti, laici e consacrati, giunti da tutto il mondo a Torino per il Congresso Internazionale delle Opere e dei Servizi Sociali Salesiani che si è tenuto a Valdocco dal 28 settembre al 2 ottobre.

I contenuti che il raduno, fortemente voluto dal Rettor Maggiore, don Ángel Fernández Artime, ha affrontato si sono focalizzati su una lettura aggiornata del Sistema Preventivo a partire dalle esperienze già esistenti nelle opere e servizi sociali salesiani, come risposta profetica alle sfide che l’attuale contesto storico presenta, per contribuire alla dignità delle persone e del loro ambiente, in dialogo e con tutti coloro che lavorano per superare le situazioni di vulnerabilità e di degrado di cui soffrono i giovani.

Don Bosco vedeva chiaramente la portata sociale della sua opera: i Salesiani lavorano, infatti, in ambienti popolari e a favore della gioventù, soprattutto quella più povera e abbandonata, educandola alle responsabilità morali, professionali e sociali. Significativa, in questo contesto anche la partecipazione al congresso di un gruppo di giovani impegnati per la promozione e la cura di altri giovani.

Fra i relatori di questa quattro giorni, particolarmente importante la presenza del cardinale salesiano Óscar Andrés Rodríguez Maradiaga, Arcivescovo metropolita di Tegucigalpa e Coordinatore del Consiglio dei Cardinali, di don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani, di don Miguel Ángel García, sdb, Consigliere per la Pastorale giovanile, del sig. Jean Paul Muller sdb, Economo Generale della Congregazione Salesiana, di don Michal Vojtas, Vicerettore dell’Ups, di don Rafael Bejarano Sdb, referente delle Opere Sociali nel Settore per la Pastorale giovanile e coordinatore del congresso e di Carlos Ballesteros, Direttore della Cattedra di Impatto Sociale presso l’Università Pontificia di Comillas, a Madrid.

«Per noi salesiani», fanno sapere dal quartier generale di Valdocco, «contribuire allo sviluppo umano integrale è una risposta naturale alla vocazione che abbiamo ereditato dal nostro fondatore. Per questo l’Ambito di Pastorale Giovanile, in linea con la Dottrina Sociale della Chiesa, con gli orientamenti degli ultimi due Capitoli Generali e con il Programma del Rettor Maggiore, ha intrapreso un cammino di riflessione e consultazione tra le varie esperienze delle ‘Opere e servizi sociali per i giovani a rischio’ della Congregazione, cercando di rafforzare l’identità carismatica dell’azione pastorale in questo campo. La celebrazione del Congresso Internazionale delle Opere Sociali Salesiane segnerà una tappa importante in questo cammino come Congregazione e l’incontro a Valdocco, dove è nata l’opera sociale di Don Bosco, darà un impulso per continuare ad aggiornare il Sistema Preventivo in ogni contesto dove si svolge la missione».

-Monica Roncari

Valdocco: le foto della Concelebrazione Eucaristica per la canonizzazione di Artemide Zatti

Martedì 11 ottobre, presso la Basilica di Maria Ausiliatrice di Valdocco, si è tenuta la Concelebrazione Eucaristica di ringraziamento per la canonizzazione del Salesiano Coadiutore Sant’Artemide Zatti.

In una Basilica gremita di fedeli, il Rettor Maggiore don Ángel Fernández Artime, decimo successore di don Bosco, ha presieduto la cerimonia, che è stata trasmessa anche in diretta tv su RETE 7 (canale 13 del d.t.) e sul canale Youtube di ANS – Agenzia iNfo Salesiana.

Seminario Vocazionale 2022: a Valdocco 3 giorni di confronto e preghiera

Dal 3 al 5 ottobre 2022 si è tenuto a Valdocco il Seminario sull’accompagnamento spirituale a servizio del discernimento vocazionale intitolato “Se ho fatto qualcosa di bene lo debbo a don Cafasso – Accompagnare i giovani nelle scelte di vita”.

L’evento ha visto la partecipazione di Salesiani, Figlie di Maria Ausiliatrice e laici provenienti dalle opere salesiane dell’intera Regione Mediterranea (Italia, Spagna, Portogallo e Medio Oriente), con l’obiettivo di fornire piste di cammino condiviso nella delicata arte di accompagnare i giovani, particolarmente quelli nella fascia 18-30 anni, seguendo le orme di don Cafasso.

L’alternarsi di relazioni invitate, sessioni di approfondimento e momenti di condivisione a gruppi ha favorito lo scambio e la riflessione sui temi trattati. In particolare, don Gustavo Cavagnari sdb, docente di Pastorale giovanile all’Università Pontificia Salesiana, ha aiutato i partecipanti ad identificare i tratti di un’identità adulta in chiave vocazionale, mentre il padre Gesuita Gaetano Piccolo, docente alla Pontificia Università Gregoriana, ha fornito preziose indicazioni sulla dinamica delle scelte essenziali nel processo di maturazione; infine, il direttore del Centro Nazionale di Pastorale Giovanile di Madrid, don José Miguel Nunez sdb, ha fornito una sintesi carismatica attualizzante.

Il confronto con figure significative di santità salesiana e la preghiera comune, culminata con la celebrazione dell’Eucarestia presieduta dal Rettor Maggiore nel santuario della Consolata, dove sono custodite le spoglie di don Cafasso, ha reso queste giornate un tempo ricco e intenso di ascolto dello Spirito.

In occasione dell’evento è stata creata una landing page dedicata che offre la possibilità di rivivere l’appuntamento con i video delle relazioni tenute ed i documenti consegnati durante l’appuntamento.

Valdocco: Concelebrazione Eucaristica per la canonizzazione di Artemide Zatti l’11 ottobre 2022

Martedì 11 ottobre si terrà la Concelebrazione Eucaristica di ringraziamento per la canonizzazione del Salesiano Coadiutore Sant’Artemide Zatti.

La Celebrazione sarà presieduta dal Rettor Maggiore don Ángel Fernández Artime, decimo successore di don Bosco, e si terrà a Valdocco, presso la Basilica Maria Ausiliatrice di Torino, alle ore 18.00.

È possibile seguire in diretta la celebrazione collegandosi alla pagina Facebook Il Cortile di Valdocco e sul canale Youtube Basilica Maria Ausiliatrice Torino.

Per l’occasione, quel giorno saranno sospese in Basilica le messe delle ore 17.00 e 18.30.

I presbiteri che desiderano concelebrare sono invitati a portare il proprio camice e la stola bianca.

Valdocco: Giornata Mariana 2022 il 23 ottobre

È con gioia che l’ADMA Primaria di Torino invita tutti i devoti dell’Ausiliatrice a partecipare alla Giornata Mariana 2022, che si terrà domenica 23 ottobre a Valdocco, e che avrà come titolo: Maria nella vita di Don Bosco, Maria nella nostra vita.

Sarà una giornata aperta a tutti, in particolar modo alla Famiglia Salesiana e a coloro che seguono il cammino annuale dell’Associazione di Maria Ausiliatrice, associati, aspiranti e amici; una giornata per incontrarsi, pregare insieme e approfondire la conoscenza e l’amore per la “Madonna di Don Bosco”.

Per l’ADMA si tratta di un appuntamento ormai consueto, all’inizio di un nuovo anno formativo, che in questa edizione sarà arricchito dalla presenza di don Pascual Chavez, Rettor Maggiore dei Salesiani dal 2002 al 2014. Sarà lui ad offrire, nella mattinata, la meditazione sul tema della giornata, a cui seguirà un bel momento di preghiera e adorazione, tempo prezioso alla presenza di Gesù e Maria per lasciar risuonare nel cuore le parole della catechesi in un clima di comunione e raccoglimento.

Nel pomeriggio, dopo la recita del Santo Rosario, ci sarà occasione di ascoltare alcune testimonianze di amici appartenenti alla Famiglia Salesiana. La giornata si concluderà poi in Basilica con la Santa Messa delle ore 17.00.

Di seguito il programma completo della giornata:

L’ADMA vi aspetta numerosi!

Per ulteriori informazioni e iscrizioni visitare la pagina dedicata.

Valdocco: chiuso il Congresso Internazionale delle Opere e dei Servizi Sociali Salesiani, tante le piste di lavoro per il futuro

Si è concluso a Torino nella giornata del 2 ottobre il Congresso Internazionale delle Opere e dei Servizi Sociali Salesiani (OSSS). Di seguito il resoconto delle giornate conclusive, che hanno evidenziato anche diverse proposte per il futuro, a cura del sito ANS.

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Si è chiuso domenica 2 ottobre a Torino il Congresso Internazionale delle Opere e dei Servizi Sociali Salesiani (OSSS). Dopo cinque giornate intense di lavoro, le attività sono arrivate al loro culmine con il discorso conclusivo del Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile, don Miguel Angel García Morcuende.

I lavori del Congresso Internazionale sono proseguiti sabato 1° ottobre mantenendo il solito impianto adoperato già nei due giorni precedenti. Al mattino, si è chiuso il percorso meditativo sull’episodio della risurrezione del figlio della vedova di Nain.

“Risuscitando il giovane dalla morte, la famiglia si ristabilisce, ristabilendo i legami di comunicazione tra madre e figlio (…). Questo è il grande miracolo di questa storia di risurrezione, la presenza di un Dio che accompagna il suo popolo, che ridà speranza e vita alle persone, che genera unità nelle famiglie e nella società (…). Come Congregazione salesiana, siamo testimoni quotidiani di come Gesù continui a far risorgere migliaia di giovani e famiglie”

sono stati alcuni degli spunti offerti dalle due guide della Lectio Divina, don Rafael Bejarano, Referente per le Opere Sociali all’interno del Settore della Pastorale Giovanile e coordinatore del Congresso, e il signor Javier Carabaño Rodriguez, specialista in comunicazione e identità e legato all’ambiente salesiano.

Successivamente, Carlos Ballesteros, Direttore della Cattedra di Impatto Sociale presso l’Università Pontificia di Comillas, a Madrid, ha tenuto la relazione centrale della giornata, sul tema “L’impronta che lasciamo. Sfide e opportunità per la misurazione dell’impatto che generiamo”. Nel suo intervento il dott. Ballestreros ha esordito evidenziando la differenza tra il conseguire un determinato risultato o successo e il significato più profondo di generare degli impatti nell’ambito del lavoro sociale. Quindi ha offerto delle domande chiave da porsi per riuscire ad agire in modo da generare un impatto effettivo e ha presentato anche tecniche, linee guida e strumenti per conseguire una valutazione effettiva del cambiamento generato. Il suo intervento, dettagliato e puntuale, ha toccato molti punti concreti inerenti alla gestione e alla direzione dei lavori ordinari di opere e servizi sociali, e ha concluso indicando a tutti i numerosi impegni degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile promossi dalle Nazioni Unite, un’occasione anche per la Chiesa per partecipare alla costruzione di

“un mondo migliore, più fraterno, pulito, giusto, libero e caritevole”.

La giornata è poi proseguita con la sessione di dialogo tra i giovani sul ruolo degli Exallievi salesiani nelle opere sociali, e con la frequentazione, suddivisa per gruppi, dei vari partecipanti, alla terza fase dei minicorsi mattutini e delle buone pratiche pomeridiane da loro prescelti.

Domenica 2 ottobre, poi, le attività, limitate alla solo mattinata, sono ripartite con l’ultima sessione dei minicorsi e hanno raggiunto il culmine con le conclusioni finali offerte da don García Morcuende. Nel suo articolato intervento questi è partito in primo luogo, da alcune EVIDENZE individuate, per indicare poi una serie di CONVINZIONI poste alla base del Congresso, per tracciare, infine, alcune PROPOSTE per il FUTURO.

Nell’ambito delle EVIDENZE, ha segnalato i cambiamenti indotti dalla globalizzazione socioeconomica e dalla mondializzazione culturale, così come l’opzione preferenziale salesiana del servizio agli ultimi, la necessità di meccanismi di coordinamento tali da non lasciare isolato l’azione degli OSSS nelle Ispettorie, e la ricchezza costituita dalla grande esperienza salesiana nel settore e dalla diversità di iniziative realizzate nel mondo.

In merito alle CONVINZIONI, il Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile ha indicato diversi percorsi perché gli OSSS siano sempre significativi, ossia delle “battaglie da vincere, per inseguire i sogni ed educare le persone”: si tratta di passare “dalla trappola del ‘ripiegamento’ alla mobilitazione in territori sconosciuti”; dalla frammentazione alle reti e all’interdipendenza; da una relazione funzionale ad un approccio che sappia manifestare l’attenzione salesiana; dalle semplici aspirazioni all’autentico rispetto dei Diritti Umani, intesi come garanzia di rispetto della dignità umana; dal paradigma dell’efficienza ad un approccio fondato sulla responsabilità; dal perseguimento di percorsi lineari all’accompagnamento lungo processi di sviluppo individualizzati e olistici; e tutto questo adoperandosi su tutti i fronti, quello della politica, dello sviluppo umano e della denuncia delle realtà ingiuste.

Infine, don García Morcuende ha consegnato ai presenti un dettagliato elenco di 20 PROPOSTE per il FUTURO, praticabili a livello locale, ispettoriale o nazionale, e Regionale o di Congregazione: ha sottolineato la ricerca di sinergie e collaborazioni a vari livelli, le innovazioni da compiere già nella formazione iniziale, nel valorizzare la dimensione digitale, nel diversificare le fonti di sostentamento delle opere, nella formazione del personale e dei volontari, nell’adozione o nell’affinamento delle attività di advocacy; ha offerto suggerimenti per il lavoro in alcuni ambiti preferenziali dell’azione sociale salesiana, come quello con migranti e rifugiati o quello nella Formazione Professionale; e ha proposto di lavorare per la misurazione degli impatti generati, di sviluppare una mappa globale degli OSSS e un’agenda di cause da perorare a livello mondiale.

Il Congresso Internazionale delle Opere e dei Servizi Sociali Salesiani si è infine concluso con la Messa presieduta dal Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Ángel Fernández Artime.