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150° della Basilica di Maria Ausiliatrice: un cero per ogni Ispettoria dinanzi a Maria

Per celebrare nel migliore dei modi il 150° anniversario della consacrazione della Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino (9 giugno 2018), la Circoscrizione Speciale Piemonte e Valle d’Aosta (ICP) ha lanciato un’iniziativa di unità, fraternità e spiritualità solidale a livello di Congregazione: nel tempo che precede l’anniversario, per ogni singola Ispettoria verrà realizzata una specifica giornata di preghiera. Per questo motivo ogni Ispettoria è esortata ad inviare a Valdocco un cero, che sarà acceso dinanzi al quadro dell’Ausiliatrice.

Di seguito il messaggio di don Guido Errico, direttore della Casa Madre Maria Ausiliatrice.

Carissimi Ispettori, vi salutiamo da Valdocco dove abbiamo inaugurato un percorso di eventi per la celebrazione del 150° anniversario di consacrazione della Basilica di Maria Ausiliatrice (9 giugno 1868/2018).

Qui tutti i nostri confratelli si sentono a casa e tutti i membri della Famiglia Salesiana si sentono parte di una storia di santità educativa avviata da Don Bosco.

Qui i giovani di ogni provenienza, che vengono a visitare il nostro Padre, sono continuamente indirizzati da lui a mettersi sotto il manto dell’Ausiliatrice.

Per questi motivi desideriamo che anche la vostra Ispettoria possa partecipare a questa celebrazione di gratitudine all’Ausiliatrice, sentendosi rappresentata nella preghiera che sarà offerta nella nostra Basilica.

Ogni giorno pregheremo per le intenzioni e le necessità di una Ispettoria della Congregazione e per i bisogni della Famiglia Salesiana presente in quel territorio.

Vi chiediamo di esprimere la vostra presenza in Basilica attraverso un cero che sarà acceso dinanzi al quadro dell’Ausiliatrice. Quando il vostro cero arriverà a Torino vi sarà indicato il giorno in cui si pregherà per la vostra Ispettoria. Il Rettore della Basilica è disponibile per ogni ulteriore comunicazione (m.ausiliatrice@tiscali.it).

Il Rettor Maggiore, informato di questa iniziativa, si augura che questa nuova catena di preghiera, che attraverserà la nostra Congregazione a partire da Valdocco, aiuti tutta la Famiglia Salesiana ad offrire il nostro particolare contributo in vista del prossimo Sinodo dei Vescovi sui giovani, la fede e il discernimento vocazionale. 

 

 

Primi appuntamenti per il 150° della Basilica di Maria Ausiliatrice

Hanno avuto inizio i primi appuntamenti del calendario preparato per il 150° anniversario della consacrazione della Basilica Maria Ausiliatrice a Torino-Valdocco, che avrà il suo culmine nella data precisa in cui questo evento ricorre, il 9 giugno del 2018.

I festeggiamenti sono iniziati la sera di mercoledì 6 dicembre 2017, con protagonisti i giovani del Conservatorio di Torino e molte altre sono le iniziative musicali, spirituali e formative in programma per l’eccezionale anniversario.

Durante la serata, sono stati eseguiti brani per organo a canne (maestri don Maurizio Palazzo, Roberto Fadda e Stefano Marino), per due violini soli (Paolo Calcagno e Ying Wang, sotto la direzione della professoressa Antonella Di Michele) e per coro di voci bianche (“Giovaninvivavoce”, diretto dal maestro Giuseppe Ratti).
Al termine, il direttore della Comunità salesiana don Guido Errico, durante il tradizionale momento salesiano della “buonanotte”, ha donato una targa-ricordo per suggellare ancora una volta la preziosa amicizia tra la Basilica Maria Ausiliatrice ed i giovani del Conservatorio di Torino.

Il prossimo appuntamento è previsto per il 20 gennaio, in concomitanza con le Giornate della Spiritualità Salesiana. È in programma un concerto con la Corale della Basilica, durante il quale alcuni storici ricorderanno che cosa accadde quel “famoso” 9 giugno 1868. Nell’occasione sarà presentato l’impegnativo restauro del grande organo della Basilica. Basti ricordare che l’organo è composto da oltre cinquemila canne: è quindi uno tra i più grandi e maestosi del Nord Italia ed è ben noto nel panorama organistico europeo.

Mestieropol1°: il Salone dedicato ai Mestieri

Venerdì 24 e sabato 25 novembre 2017 ha preso il via a Torino, presso la sala di Valdocco, in Via Maria Ausiliatrice 32, MESTIEROPOL1°, il Salone dedicato ai Mestieri, rivolto agli allievi e allieve di II e III media, ai loro insegnanti e ai genitori. L’evento, che ha ottenuto il Patrocinio della Città Metropolitana di Torino, ha voluto essere un Salone dedicato alla presentazione dell’offerta formativa dei centri di formazione professionale di Torino, per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione, come prevede l’attuale ordinamento. Un’opportunità, per tutti i ragazzi, di conoscere quali mestieri e posizioni possono, un domani, andare a ricoprire, ed in che modo questi, si possano apprendere. Al salone saranno, appunto presenti le agenzie formative che operano sul territorio cittadino; Cnos-Fap, Ciofs- FAP, Casa di Carità Arti e Mestieri, EnAIP Piemonte, Engim, FSC, Filos, Agenzia Formativa Ghirardi, Immaginazione e Lavoro e Scuole Tecniche San Carlo. Ogni agenzia ha presentato l’eccellenza dei propri percorsi triennali di qualifica professionale, le modalità di svolgimento degli stessi, gli sbocchi occupazionali e formativi ad essi connessi.

I mestieri proposti sono stati molteplici grazie agli stand in cui gli studenti stessi, accompagnati dai loro tutor, hanno potuto rappresentare ai possibili futuri compagni l’arte di cui hanno intrapreso il cammino di apprendimento: estetiste, parrucchiere, orafi, meccanici, elettricisti, cuochi, camerieri…
Gli aspiranti hanno quindi potuto sperimentare la pratica del mestiere indossando gli attrezzi che ne sono propri.

Alla manifestazione sono stati presenti i rappresentanti di Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino e Città di Torino.

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Traslazione delle salme dei successori di Don Bosco a Valdocco

Nel pomeriggio di Lunedì 20 Novembre 2017 sono arrivate a Valdocco le salme di Don Luigi RICCERI, Don Egidio VIGANO’, don Juan Edmundo VECCHI MONTI, rispettivamente furono il sesto, settimo e ottavo successore di Don Bosco.

Le loro spoglie sono giaciute al Cimitero Salesiano presso le Catacombe di San Callisto in Roma fino a sabato mattina, quando hanno iniziato il loro viaggio dalla capitale a Torino; qui una delegazione della Comunità di Maria Ausiliatrice ha provveduto alla sistemazione presso l’ala dedicata, nella Cappella delle Reliquie della Basilica Maria Ausiliatrice.

Questa iniziativa, già avviata da don Pascual Chávez Villanueva – nono successore di Don Bosco -, nasce con il desiderio che i rettor maggiori possano riposare vicino al loro padre fondatore, Don Bosco – che oggi giace nell’urna di bronzo presso l’altare a lui dedicato all’interno del santuario mariano – che qui visse con i primi confratelli e avviò la sua instancabile opera pastorale con i tanti bambini e ragazzi che giungevano nel cortile di Valdocco. In questo luogo evocativo e denso di santità ebbe concretamente inizio la Congregazione Salesiana e, grazie a quest’opera di traslazione ancora in fase di completamento, si potrà avere una percezione immediata dell’enorme eredità storica, alla quale ciascun successore di don Bosco e i suoi figli hanno contribuito in questo bicentenario salesiano, che ad oggi può contare una presenza capillare in oltre 130 nazioni nel mondo.

 

1868-2018 : 150° anniversario consacrazione Basilica Maria Ausiliatrice

Il 9 di giugno del 1868 don Bosco concludeva i lavori della Basilica di Santa Maria Ausiliatrice inaugurandola e consacrandola ufficialmente. Tra qualche mese saranno trascorsi 150 anni da quel giorno.
L’itinerario preparato per l’occasione, che per certi versi non è  strettamente legato a chi è “il devoto”, accompagnerà i fedeli, i giovani e la città di Torino a prendere parte ad un evento che non vuole essere esclusivamente religioso, ma anche civile. La Basilica di Maria Ausiliatrice è santuario della diocesi, è la Casa Madre dei Salesiani nonché un emergenza architettonica nella città di Torino.

In questi 150 anni sono molteplici i cambiamenti che ha subìto: ai tempi di don Bosco era molto più piccola, quasi la metà. Internamente ha subito molte variazioni: al posto del quadro dell’Ausiliatrice ora vi è la balaustra d’ingresso del presbiterio, mentre da un punto di vista cromatico l’arredo marmoreo ha sostituito il bianco candido delle mura; la seconda cupola non era presente mentre la prima era costituita da una volta di astri argentei.
Oltre alla struttura architettonica, rimasta immutata è anche la pala della ausiliatrice, la pala d’altare commissionata da don Giovanni Bosco a Tommaso Lorenzone.

La Basilica è passata dall’essere una chiesa dell’800 Torinese, nata in un contesto di povertà, ad essere rivisitata interamente nel 1934, in occasione della canonizzazione di san Giovanni Bosco, con uno stile molto magniloquente che volge lo sguardo allo stile delle Basiliche romane, ma anche allo stile liberty degli anni ’20 e ’30 della città di Torino.

Questa città che guardava alla Francia, ma si sentiva un po capofila delle città italiane.

Con la Basilica, è mutato anche il quartiere, dapprima periferico con problematiche dovute all’integrazione inter religiosa, e poi in seguito multietnico oltre ad essere a ridosso del centro storico di Torino.

Il rettore della Basilica, don Cristian Besso, si è espresso chiaramente:

Questo percorso non vuole essere una celebrazione prettamente di carattere storico, io penso che sopratutto ricomprendere come la fede è una fede mariana, spinge stimola provoca a un nuovo impegno di carità. E si potrebbe dire ancora meglio: quella carità che certamente è il chinarsi sugli ultimi, sui poveri, sui chi ha bisogno. Ma anche quella carità che è riconsegnare senso all’uomo e alla donna del nostro tempo.

Perché la scelta di un percorso? Quando si cerca di dare delle motivazioni e rinnovare la nostra parte più profonda, è impossibile farlo in un istante, è necessario pedagogicamente un cammino, “un allenamento” per gustare la celebrazione conclusiva.

 “mettersi in cammino per riscoprire motivazioni.”

Il cammino ha inizio il mercoledì 6 dicembre 2017 con un concerto inaugurale, a cui avranno seguito una serie di iniziative presiedute da persone di rilievo. Il secondo concerto avrà luogo sabato 20 gennaio 2018 dove alcuni storici, esperti, racconteranno cosa accadde quel famoso 9 giugno 1868, e in questa occasione verrà inoltre presentato il restauro apportato al grande organo, che ha richiesto una spesa economica ed un impegno di restauro molto importante. L’organo è composto da 3000 canne, uno tra i più grandi e maestosi del nord Italia e ha una certa notorietà nel panorama organistico europeo.

La data di sabato 20 gennaio 2018 coincide con la conclusione delle “Giornate di spiritualità della Famiglia Salesiana”, un iniziativa che coinvolge tutto il mondo, per l’occasione sono attesi più di 300 fedeli.

A seguire, lunedì 29 gennaio 2018, la presentazione di uno studio: il libro “I sogni di Don Bosco”. L’opera raccoglie i contributi di venti studiosi, teologi e psicologi sul concetto di sogno. Don Bosco, com’è risaputo, fece numerosi sogni nella sua vita, visioni riguardanti il futuro della Chiesa. Due di queste sono rappresentate sul fondo della Basilica, e un’altro nella cappella delle Reliquie, luogo dove sarà presentato per la prima volta questo studio particolare.
Venerdì 9 marzo 2018 a seguito della Celebrazione Eucaristica , avrà luogo l’incontro presieduto dal card. Bassetti, il presidente dei vescovi italiani che parlerà della Chiesa, del cambiamento che Essa stessa ha fatto con l’indicazione di papa Francesco.

Venerdì 6 aprile 2018 la basilica ospiterà la Comunità nuovi Orizzonti, una realtà che si pone l’obiettivo di intervenire in tutti gli ambiti del disagio interiore, tramite solidarietà a sostegno di chi è in grave difficoltà, con una particolare attenzione alle tante problematiche che caratterizzano i ragazzi di strada e il mondo giovanile. Il messaggio della sua sua fondatrice, Chiara Amirante è molto profondo:

Portare la gioia a chi ha perso la speranza. Dischiudere nuovi orizzonti a chi vive situazioni di profondo disagio.

La presidentessa sarà accompagnata da un giovane sacerdote, don Davide Banzato, volto popolare, oltre che per la sua presenza sui vari social network, anche per la collaborazione con diverse trasmissioni radio-televisive: inviato a Sulla Via di Damasco in onda su Rai 2, ospite fisso su Rete 4 a La strada dei miracoli e molti altri.
A chiudere il periodo pasquale, sabato 7 aprile 2018 alle ore 21, un’eccellenza musicale del Piemonte: la Corale di Aosta. A seguire, sempre nel mese di aprile, il gruppo musicale “The Sun”, giovane band punk di successo internazionale. Francesco Lorenzi, autore e cantante della band, porta la sua testimonianza: dopo l’intenso periodo di conversione coinvolge la band alla scoperta di un nuovo modo di fare musica. Nascono così i The Sun, con i quali realizza due album (Spiriti del Sole e Luce) prodotti da Sony Music. Nel 2013, durante una tournée tra Italia, Portogallo, Palestina e Brasile, i The Sun si sono esibiti per papa Benedetto XVI e papa Francesco.

Il percorso terminerà sabato 9 giugno 2018 con un ultima Concelebrazione Solenne. Al termine di questo percorso non si può che non pensare al futuro. Quello della Basilica di Maria Ausiliatrice sarà trasformare questo luogo in un Santuario cittadino, un luogo in cui si può rispondere ai profondi interrogativi dell’umano, grazie all’incontro con l’Evangelo di Cristo.

Un santuario cittadino che sia aperto a tutti: non solo coloro che hanno la fede, e neppure coloro che semplicemente sono in ricerca, ma anche chi ha fatto l’esperienza dell’ateismo, della lontananza dalla chiesa io direi che il domani potrebbe essere un luogo davvero di multi relazioni, di capacità di incontro proprio con tutti, di simpatia a cuore aperto, dentro ad una tonalità educativa, perché questo è il nostro specifico come salesiani, noi incontriamo non semplicemente per incontro, ma per accompagnare come diceva don Bosco “per fare, insieme” a colui che incontriamo un percorso verso il senso della vita.

 

 

 

19 Novembre è … MGS DAY

Ritornano gli appuntamenti che vedono protagonisti i giovani del Movimento Giovanile Salesiano.

Domenica 19 Novembre a Valdocco sarà l’occasione per riprendere il cammino intrapreso confrontandosi con il tema dell’anno pastorale, #nessunoescluso, declinato secondo la dinamica del “Già chiamati, non ancora perfetti”. Dalle 10 fino alle 16 sono attesi giovani, dalla prima alla quinta superiore, provenienti dalle diverse opere Salesiane e delle Figlie di Maria Ausiliatrice del territorio piemontese e valdostano.

  • 10:00

    Accoglienza

  • 15:00

    Santa Messa

  • 16:00

    Conclusione

I riferimenti per le iscrizioni sono:

don Stefano Mondin
stefano.mondin@31gennaio.net
349.38.34.059

suor Carmela Busia
pastorale@fma-ipi.it
338.78.11.936

Scarica la locandina:

 


 

 

Gruppi Ricerca, una proposta per ogni età

Si è tenuta, lo scorso Sabato 28 e Domenica 29 Ottobre, la prima due giorni dedicata ai GR Ado (I e II superiore) e GxG (III e IV superiore), rivolti a ragazzi o ragazze che hanno scelto di regalarsi un anno per costruire il loro futuro insieme a Dio, a tanti amici e a guide sicure. I giovani si sono ritrovati a Valdocco: i ragazzi, nei cortili dietro la Basilica, e le ragazze, nella piazza adiacente presso l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice.

Ecco la galleria fotografica:

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25 novembre – RITIRO ISPETTORIALE aperto a tutti i confratelli

Nella mattinata di sabato 25 Novembre l’Ispettoria ha organizzato un ritiro spirituale, aperto alla partecipazione di tutti i confratelli, che sarà incentrato sulla figura del Beato Titus Zeman grazie alla meditazione di don Pierluigi Cameroni.

  • Ore 9:30

    Preghiera di Lodi
    Meditazione di Don Pierluigi Cameroni

  • A seguire

    Riflessione personale e confessioni

  • Ore 11:45

    Celebrazione Eucaristica in Basilica di Maria Ausiliatrice

  • Note tecniche

    Per i Presbiteri: portare camice e stola rossa
    Per tutti: per pranzare a Valdocco prenotarsi entro il 20 Novembre

 

“Senza i missionari, molti di noi non sarebbero qui”

Organizzato dall’Animazione Missionaria salesiana italiana e dal VIS, l’Harambèe è l’“incontro e raduno festoso” di giovani provenienti dall’Italia e dall’Europa salesiana che hanno donato o desiderano donare il proprio tempo al servizio degli altri in terra di Missione, insieme a tutti coloro che condividono lo spirito missionario di Don Bosco e il suo amore per i giovani, specialmente i più bisognosi. Si svolge in spirito di semplicità e condivisione da più di venti anni, per offrire testimonianze di fede, di amicizia e di impegno.

L’occasione è la consegna dei crocifissi missionari ai Salesiani, alle Figlie di Maria Ausiliatrice e ai volontari laici di altri membri della Famiglia Salesiana che hanno deciso di donare uno o due anni della loro vita a servizio dello sviluppo umano e dell’annuncio del Vangelo nei Paesi Poveri. È il successore di Don Bosco, il Rettor Maggiore dei Salesiani, a presiedere questa celebrazione, ricalcando le orme del Santo fondatore che l’11 novembre 1875 inviò i primi missionari in Patagonia.

Il luogo è la Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino Valdocco, dove Domenica 24 settembre, nella Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino, 22 Salesiani di Don Bosco e 15 Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) hanno ricevuto la Croce Missionaria e sono partiti come missionari verso le rispettive destinazioni.

I missionari salesiani sono giunti a quest’appuntamento dopo 24 giorni di preparazione attraverso il corso di orientamento missionario, realizzato dapprima a Roma, presso la Casa Generalizia, e poi sui Luoghi Salesiani. Le FMA, da parte loro, hanno potuto festeggiare quest’anno il 140° anniversario della loro prima spedizione missionaria, partita nel 1877 e diretta in Uruguay.

A presiedere l’Eucaristia di invio è stato il Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Ángel Fernández Artime, affiancato dalla Madre Generale delle FMA, Madre Yvonne Reungoat, e attorniato da numerosi concelebranti, tra i quali anche mons. Gaston Kashala Ruwezi, vescovo di Sakania-Kipushi, Repubblica Democratica del Congo, e dagli Ispettori giunti a metà mandato e per i quali Don Á.F. Artime sta conducendo un corso, insieme al suo Vicario, don Francesco Cereda.

“Davvero il mondo Salesiano è qui… Ringraziamo il Signore che ci accompagna da tanto tempo e compie tante cose attraverso lo Spirito che noi nemmeno capiamo, o capiamo solo molto dopo” ha detto in apertura della celebrazione il Rettor Maggiore.

Oggi celebriamo il 148° invio missionario, tanto bello e autentico come il primo e i successivi realizzati da Don Bosco e da Madre Mazzarello – ha poi proseguito nell’omelia – 148 spedizioni consecutive che non si sono mai arrestate, nemmeno negli anni delle due guerre mondiali: questo ci parla di una realtà che è al di là dell’umano”.

Don Á.F. Artime ha poi voluto indicare ai nuovi missionari il vissuto missionario di don Tom Uzhunnalil, rimasto fedele a Dio e alla sua missione in Yemen sia nel periodo di servizio ordinario, sia nella straordinarietà dell’esperienza del sequestro. Da ultimo il Rettor Maggiore ha ricordato ai missionari l’importanza di sentirsi chiamati a condividere la vita con le persone che raggiungeranno, senza la pretesa di essere lì ad insegnare come esperti; e ha sottolineato che la dimensione missionaria è stata e rimane un’opzione fondamentale della Congregazione: “Senza i missionari, molti di noi non sarebbero qui” ha affermato.

Infine, accompagnato dalla preghiera di tutti i presenti, ha consegnato la Croce Missionaria a tutti i Salesiani partenti, mentre Madre Reungoat ha fatto lo stesso con le missionarie FMA: tutti inviati a proclamare e vivere il Vangelo di Gesù, nel carisma di Don Bosco.

Da segnalare, inoltre, che nella giornata di sabato i missionari hanno partecipato anche alla giornata di festa e di animazione missionaria denominata “Harambèe”, insieme a circa 400 giovani italiani ed europei coinvolti nel volontariato missionario. Nell’occasione don Pierluigi Cameroni, Postulatore Generale delle Cause dei Santi della Famiglia Salesiana, ha invitato tutti a seguire il modello delle oltre 170 figure di santità fiorite dal carisma di Don Bosco.

Si ringrazia per la galleria fotografica dell’evento il salesiano, Antonio Saglia.

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23 – 24 settembre: Mandato Missionario ed Harambèe a Valdocco

Il 23 e 24 settembre si terrà a Valdocco il tradizionale appuntamento “missionario” dell’Harambèe. Tema dell’incontro sarà il monito di Gesù “Non prendete nulla per il viaggio” (Gv 9,3).

Manca così meno di una settimana alla 148ª Spedizione Missionaria Salesiana: domenica 24 settembre avverrà infatti la consueta consegna delle croci ai missionari che si accingeranno a partire per la prima volta: Don Ángel Fernández Artime officerà la messa nella Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino e, in qualità di X Successore di Don Bosco, affiancato dalla Madre Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Madre Yvonne Reungoat, invierà Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice presso i paesi di destinazione. Un nuovo cammino sta per iniziare. I missionari della Famiglia Salesiana sono ancora i protagonisti.

“Non possiamo dimenticare le nostre origini e la nostra identità carismatica” ha più volte ricordato a tutta la Congregazione il Rettor Maggiore: una benedizione per coloro i quali hanno accolto senza riserve la chiamata missionaria ad gentes e si dedicano, mente e cuore, alle necessità delle missioni.

Una vita per nulla facile, che richiede tempo, dedizione, ma soprattutto disponibilità assoluta. Ma che porta frutti: in questi ultimi anni si sono registrate vocazioni sempre maggiori proprio nei paesi in cui sono presenti i missionari: “Cerca col buon esempio e colla parola di salvare anime anche in quello stato che il Signore ti destina” diceva Don Bosco!

Programma dell’incontro:

Sabato 23 settembre
> Ore 15.00: accoglienza
> Ore 16.00: saluti, preghiera iniziale e presentazione Harambèe
> a seguire: “Il viaggio missionario della FS. Alcuni profili”, don Pierluigi Cameroni SDB
> Ore 17.30: Confronto in gruppi
> Ore 19.30: cena
> Ore 20.30: momento di festa fraterno
> Ore 21.30: Celebrazione itinerante “Il viaggio missionario a Valdocco” (con tempo per le confessioni)

Domenica 24 settembre
> dalle ore 7.30: colazione
> Ore 9.00: preghiera di inizio giornata e a seguire “Il viaggio missionario. Cosa cambia?”, don Franco Pirisi SDB
> A seguire: presentazione dei missionari
> Ore 12.00: Celebrazione Eucaristica e Mandato Missionario
> Ore 13.30: Pranzo finale