Visita dell’Ambasciatore ​della Repubblica di Corea presso la Santa Sede alla comunità ​salesiana di Torino​ “Crocetta” UPS.

Un incontro cordiale, quello avvenuto tra l’Ambasciatore della Repubblica di Corea presso la Santa Sede, Francesco Kim Kyung Surk, e la comunità salesiana di Torino “Crocetta” UPS.

Nella serata del 17 ottobre, Surk ha condiviso con i salesiani teologi la storia e la situazione attuale della Chiesa cattolica coreana, ripercorrendo le tappe più importanti della chiesa locale fondata dai laici. Laureato in lingua e letteratura italiana, in scienze politiche e diplomazia presso la Hankuk University of Foreign Studies con un diploma in specializzazione in Diritto ed Economia delle Comunità europee presso l’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma, Francesco Kim Kyung Surk ha sottolineato che la chiesa in Corea del Sud va compresa nel suo rapporto con la storia del Paese e con le religioni che vi erano già da prima, il Buddismo e il Confucianesimo. «Negli ultimi anni», ha dunque rilevato Surk, «i cattolici sono cresciuti dal due all’undici percento, raggiungendo così i 5 milioni e mezzo».

L’incontro, nel ringraziamento del direttore Don Marek Chrzan, è stato vissuto con un «atteggiamento di apertura alla Chiesa universale e, in particolare, a quella della Corea del Sud. Ha fatto bene a me e ai giovani salesiani conoscere, se pur brevemente, la storia e la situazione dei nostri fratelli e sorelle nella terra bagnata dal sangue dei martiri Andrea Kim Taegon, Paolo Chong Hasang e centouno compagni».

(si ringrazia Antonio Carriero per la scrittura dell’articolo)