Anniversario di sacerdozio del confratello don Michelangelo Miranti
Il quotidiano La Stampa, nelle pagine locali dell’edizione biellese, celebra l’anniversario di sacerdozio del confratello don Michelangelo Miranti. Riportiamo l’articolo del quotidiano torinese.
Le comunità di Muzzano e di Camburzano si uniranno domani in occasione della festa per celebrare i 40 anni di sacerdozio di don Michelangelo Miranti, parroco dei due paesi. Alle 11,15 a Muzzano verrà celebrata la messa a cui seguirà il rinfresco fuori dalla chiesa parrocchiale e il pranzo nel salone delle feste dei salesiani.
Nato nel 1948 a Pecetto, don Michelangelo è da subito riuscito a farsi amare dagli abitanti della Valle Elvo proprio grazie alla sua capacità di entrare immediatamente in contatto con i giovani. «Sono cresciuto a Torino negli anni della contestazione universitaria: hippy, figli dei fiori, droghe e ribellioni – racconta -. Nonostante vivessi in quell’ambiente, sono sempre stato un sessantottino alla rovescia: amavo la gioventù, ma non sopportavo che i ragazzi si perdessero in attività inutili. La mia decisione di diventare sacerdote è nata con quell’obiettivo: aiutare i giovani a vivere la loro età senza perdersi dietro false rivoluzioni».
Don Michelangelo ha preso i voti nel 1977 ed è subito diventato insegnante di lettere alle medie e alle scuole superiori. «Ho insegnato al Cnos Fap fino al 2001 – racconta ancora -. Da quando ho lasciato l’insegnamento ho iniziato a seguire le due comunità di Camburzano e Muzzano, una sfida importante che porto avanti ogni giorno con grande amore nonostante alcune difficoltà».
Don Michelangelo non nega che se ci fossero centri aggregativi la vita in paese sarebbe molto più facile. «Purtroppo non ci sono scuole, bar, banche e negozi: abbiamo un centinaio di ragazzi che però non vivono la vita di paese e, terminati gli anni del catechismo, difficilmente continuano a frequentare la parrocchia». Il sacerdote, però, con la determinazione che da sempre lo contraddistinge, si è prefisso un obiettivo importante: «Inizierò a organizzare gite in pullman, scampagnate e pic-nic in montagna. A Camburzano e a Muzzano sarà la chiesa il vero punto aggregativo. E’ un impegno importante voglio prendere con la mia comunità».