“Abbiamo bisogno dei giovani, pietre vive di una Chiesa dal volto giovane, ma senza trucco!”
Si riporta l’articolo pubblicato dalla Redazione di ANS in data 3 ottobre 2018 sull’inizio del Sinodo dei Vescovi 2018.
La speranza ci smuove… E ci chiede di alzarci per guardare direttamente il volto dei giovani”
(ANS – Città del Vaticano) – Non si può pensare alla Chiesa senza la presenza dei giovani. Lo ha spiegato e ripetuto il Santo Padre: “Abbiamo bisogno dei giovani, pietre vive di una Chiesa dal volto giovane, ma senza trucco, cioè non ringiovanito, ma rinnovato dall’interno”. Si apre oggi il tanto atteso Sinodo dei Vescovi su “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale” che si concluderà il 28 ottobre 2018. Nell’omelia della Messa celebrata in una Piazza San Pietro gremita di giovani e dei Padri Sinodali, Papa Francesco ha manifestato: “I giovani ci chiamano a prenderci cura di loro con impegno… Non lasciamoli soli”.
Nella sua omelia il Pontefice ha incoraggiato i Padri sinodali nei confronti dei lavori che iniziano questo pomeriggio, e ha assicurato loro che “la Chiesa vi guarda con fiducia e amore”. Ha anche parlato esplicitamente di due degli invitati, i vescovi della Cina mons. Giovanni Battista Yang Xiaoting, vescovo di Yan’an; e mons. Giuseppe Guo Jincai, vescovo di Chengde.
I due presuli, che testimoniano “la comunione dell’intero Episcopato con il Successore di Pietro”, come ha osservato il Papa, fanno parte dei 267 Padri Sinodali; al Sinodo partecipano anche 23 esperti e 49 uditori, inclusi tra questi anche 34 ragazzi e giovani tra i 18 e i 29 anni. Questi ultimi partecipano al Sinodo, ma non avranno il diritto di voto, riservato ai vescovi.
Il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, altri 15 Salesiani di Don Bosco e a due Figlie di Maria Ausiliatrice, costituiscono i rappresentanti della Famiglia Salesiana che partecipa a questo grande evento. Nei 26 giorni di durata del Sinodo si seguiranno tre obiettivi, come sottolineato dal Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, il card. Lorenzo Baldisseri. “Rendere consapevole tutta la Chiesa del suo impegno missionario di accompagnare tutti i giovani alla gioia dell’amore che Gesù Cristo offre a tutte le nuove generazioni”. Un secondo obiettivo è “prendere coscienza della chiamata universale del concetto di vocazione e, di conseguenza, del legame tra pastorale giovanile e pastorale vocazionale”. Il terzo obiettivo evidenziato dal cardinale è “il rinnovamento ecclesiale promosso da Papa Francesco”.
Durante l’omelia della Messa d’apertura del Sinodo, il Papa ha osservato: “La speranza ci smuove… E ci chiede di alzarci per guardare direttamente il volto dei giovani”. E rivolgendosi direttamente ai Padri Sinodali, li ha invitati a guardare al Concilio Vaticano II e al messaggio dei Padri Conciliari ai giovani di quel tempo. Ha ricordato le parole del poeta Friedrich Hölderlin – “L’uomo mantenga quello che da bambino ha promesso” – e ha invitato i Padri Sinodali ad ampliare i cuori per intendere l’appello dei propri fratelli e a mettere con ardore le proprie energie al servizio dei giovani.