Avvenire: E i salesiani ripartono da Valdocco

Nella giornata di ieri, 23 febbraio, il quotidiano Avvenire ha dedicato un articolo al Capitolo Generale 28° dei Salesiani. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato, a cura di Marina Lomunno.

E i salesiani ripartono da Valdocco
Aperto a Torino il 28° Capitolo. Don Artime: sintonizziamoci meglio con i giovani

S i è aperto ieri a Valdocco, nella Casa Madre della Famiglia salesiana, il 28° Capitolo generale della Società di san Francesco di Sales: dopo la solenne concelebrazione nella Basilica di Maria Ausiliatrice dove sono venerate le reliquie di don Bosco, il rettor maggiore, l’argentino don Ángel Fernández Artime ha pronunciato il discorso di apertura. Al termine, il regolatore del Capitolo, don Stefano Vanoli, ha dichiarato aperti i lavori incentrati sulla risposta alla domanda «Quali salesiani per i giovani d’oggi?» che indicherà il cammino del prossimo sessennio della congregazione. «Il tema – ha precisato il rettor maggiore – risponde all’urgenza che abbiamo di concentrare la nostra attenzione, in questo momento della nostra storia, sulla persona del salesiano che come uomo di Dio, consacrato e apostolo, deve essere capace di sintonizzarsi il meglio possibile con gli adolescenti e i giovani di oggi e con il loro mondo allo scopo di camminare con loro, nell’educazione e formazione alla fede, aiutandoli ad essere buoni credenti – considerando che molte volte professano altre religioni – e preparandoli per la vita, accompagnandoli nella ricerca di senso e all’incontro con Dio». Il Capitolo è stato preceduto da una “settimana propedeutica” dove il Consiglio generale ha presentato le relazioni sul sessennio appena concluso e ha introdotto i tre nuclei tematici: priorità della missione con i giovani, il profilo del salesiano di oggi, la missione condivisa con i laici. I lavori dureranno fino al 4 aprile e vi partecipano 242 padri capitolari da 66 nazioni in rappresentanza delle 7 Regioni nel- le quali è divisa la congregazione pre- sente in 132 Paesi dei 5 continenti. Il Capitolo, come ha ricordato don Artime, torna nella Casa Madre «culla del nostro carisma» dopo 62 anni:

«Il nostro padre don Bosco convocò il primo Capitolo generale il 5 settembre 1877 a Lanzo Torinese. I partecipanti furono 23 e durò tre giorni. All’apertura don Bosco disse ai nostri confratelli: “Il Divin Salvatore dice nel santo Vangelo che dove sono due o tre congregati nel suo nome, ivi si trova Egli stesso in mezzo a loro… Possiamo dunque essere certi che il Signore si troverà in mezzo a noi e condurrà Egli le cose in modo che tutte ridondino a sua maggior gloria”. Con la medesima convinzione e con lo stesso sguardo di fede vogliamo e dobbiamo affrontare l’importante compito che l’intera Congregazione ci affida in questo 28° Capitolo».

Saluti all’inizio dell’assemblea sono giunti dall’arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, e dal sindaco Chiara Appendino che ha partecipato alla Messa di apertura in rappresentanza della città che don Bosco ha reso famosa nel mondo accanto a madre Yvonne Reungoat, superiora generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice.

Suggestivo il colpo d’occhio nella Basilica di Maria Ausiliatrice con la navata centrale interamente occupata dai sacerdoti salesiani che hanno partecipato alla concelebrazione eucaristica presieduta dal cardinale João Braz de Aviz, prefetto della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica, accanto al rettor maggiore don Artime e al suo predecessore il messicano don Pascual Chávez Villanueva, ai cardinali salesiani Tarcisio Bertone, Riccardo Ezzati e Oscar Andres Rodriguez Maradiaga e 10 vescovi figli di don Bosco.