ADMA – News dall’Associazione di Maria Ausiliatrice

Dalla nuova “Adma On Line” di dicembre al ritiro di gennaio 2022 a Cumiana e al Colle Don Bosco, dalla partecipazione alle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana (GSFS) alla commemorazione mensile di Maria Ausiliatrice: ecco le ultime news dell’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA). Di seguito un resoconto di queste attività passate e future segnalate alla Redazione da parte dell’ADMA.

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RITIRO DI GENNAIO A CUMIANA E AL COLLE DON BOSCO

Il 9  gennaio si sono svolti due ritiri nelle case salesiane di Cumiana e Colle don Bosco per continuare a leggere, meditare, pregare e vivere il 4° capitolo di Amoris Laetitia. E’ il capitolo centrale dell’Esortazione Apostolica che il Papa ha rivolto agli sposi e alle famiglie offrendo un meraviglioso esercizio di concretezza cristiana. Se manca la carità, tutto il resto non serve, ma poi la carità è fatta di tutto il resto, di cose piccole. Da qui gli spunti concreti dell’inno alla carità di san Paolo che abbiamo gustato nel ritiro di dicembre. Don Alejandro Guevara e don Roberto Carelli hanno illustrato come il Papa invita gli sposi ad appassionarsi della carità coniugale, quale sorgente permanente di tutti gli altri aspetti della vita familiare. Abbiamo vissuto il ritiro nell’ottica del tempo natalizio. Quel Bambino che abbiamo adorato a Betlemme (Natale), la cui gloria è destinata a irradiarsi in tutto il mondo, nel tempo e oltre il tempo (Epifania), ecco, quel Bambino è il Redentore. È colui che nell’umiltà della sua nascita (Natale) e della sua morte (Pasqua), è venuto a riscattare, guarire e perfezionare ogni amore ferito e malato. È il Bambino carico di tutta la ricchezza delle profezie messianiche che abbiamo ascoltato nel tempo d’Avvento, tutte promesse di una vita e di un mondo riconciliati, e non grazie alle risorse dell’uomo, che vengono presto e spesso a mancare, ma per opera di Dio, che mantiene sempre le sue promesse. Da qui il continuo impegno di chi appartiene all’Adma di tenere nella casa del proprio cuore e nel cuore della propria casa Gesù e Maria.

Il ritiro è stato vissuto  in presenza trasmettendo in streaming sia la catechesi, sia il momento di condivisione per permettere a tutti gli associati di vivere il momento formativo mensile.

A questi link è possibile trovare la registrazione https://www.youtube.com/watch?v=Wp168gMytK0 e il libretto della catechesi  https://onedrive.live.com/?authkey=%21AAvEuBXxFfT7Z38&cid=1CD5E9449DA372F8&id=1CD5E9449DA372F8%2120297&parId=1CD5E9449DA372F8%2120296&o=OneUp.

I prossimi ritiri saranno il 6 febbraio nelle case salesiane di  Valdocco e del Colle Don Bosco, e il 13 febbraio di Rivoli e di Cumiana.

Per iscrizioni o ulteriori informazioni consultate la bacheca del nostro sito https://www.admadonbosco.org/bacheca.

24 GENNAIO 2022 – COMMEMORAZIONE DI MARIA AUSILIATRICE

Lunedì 24 gennaio 2022 ricorre la commemorazione mensile di Maria Ausiliatrice!!!

Ogni mese in diversi momenti della giornata ci ritroviamo nella Basilica di Maria Ausiliatrice insieme ai gruppi della Famiglia Salesiana per ravvivare il nostro affidamento a Gesù Eucarestia e Maria Ausiliatrice. «Confidate ogni cosa in Gesù Cristo Sacramentato ed in Maria Ausiliatrice e vedrete che cosa sono i miracoli» (MB 11,395).

Qui di seguito il programma:

  • ore   9:00 Messa
  • ore 10:00 Adorazione
  • ore 16:30 Rosario
  • ore 17:00 Messa
  • ore 18:30 Messa
  • ore 19:00 Vespro
  • ore 20:45 Rosario, adorazione e confessioni
  • ore 21:30 Buonanotte salesiana

Questi preziosi momenti di preghiera stanno diventando anche bellissime occasioni di conoscenza con la Famiglia Salesiana e di crescita condivisa nell’amore all’Ausiliatrice!

ADMA ON LINE di DICEMBRE

Sul sito dell’Adma è stata pubblicata la nuova “Adma On Line” di dicembre https://www.admadonbosco.org/adma-on-line-1/santa-maria%2C-madre-di-dio

L’Adma on Line è una newsletter mensile contenente la lettera di presentazione del presidente dell’Adma e dell’animatore spirituale don Alejandro Guevara, la tappa del cammino formativo, alcuni approfondimenti sul regolamento e alcuni notizie dei gruppi dell’Adma presenti nel mondo. L’adma on Line è tradotta in 7 lingue.

Qui di seguito alcuni stralci dell’Adma On Line del mese di dicembre.

Quale modo migliore per iniziare l’anno se non ammirando Maria, come fecero i pastori quando arrivarono davanti alla sacra Famiglia! Ammirazione, perché la vita è un dono che ci offre sempre la possibilità di ricominciare.

Ammiriamo la Madre di Dio: Dio è un bambino tra le braccia di una donna che nutre il suo Creatore. Questa immagine ci mostra la Madre e il Bambino così uniti che sembrano essere una cosa sola. È il mistero della comunione, che siamo invitati a sperimentare in questo nuovo anno. Dio e l’uomo sempre insieme; tutti gli uomini e Maria sempre insieme… Questa è la buona notizia dell’inizio dell’anno: Dio non è un Signore lontano che vive solo nei cieli, ma l’Amore incarnato, nato come noi da una madre per essere il fratello di ciascuno, per esserci vicino: è il Dio della vicinanza. E questo miracolo è possibile grazie a una donna, grazie a una madre, grazie a Maria. Gesù è nel grembo di sua madre, che è anche nostra madre, e da lì riversa una nuova tenerezza su tutta l’umanità.

All’inizio dell’anno chiediamo a Maria la grazia di meravigliarci davanti al Dio della vita e dell’amore. Accogliamo il mistero della Madre di Dio con timore, come il popolo di Efeso al tempo del Concilio. Come loro, acclamiamola “Santa Madre di Dio”. Lasciamoci guardare da Lei, lasciamoci abbracciare, lasciamoci prendere per mano da Lei.

 Adma di Sao Paolo del Brasile

 “È stato un tempo di grandi sfide ma abbiamo cercato di avere la preghiera come fonte di vita e di speranza, imitando Maria nella spiritualità della vita quotidiana, abbiamo cercato di coltivare nelle nostre famiglie e nei luoghi dove viviamo un clima cristiano di accoglienza e solidarietà con i malati e soprattutto con coloro che hanno avuto la triste esperienza della COVID nelle loro famiglie.

Cerchiamo di aumentare la nostra attenzione verso i giovani dell’ADMA giovani, e i bambini dell’ADMA bambini in questo difficile momento di privazione materiale e affettiva, stando sempre uniti a loro nel loro cammino e nelle loro difficoltà.     

Qui nella provincia di San Paolo abbiamo 22 gruppi, tra cui ADMA Adulti, ADMA Giovani e ADMA Bambini.”

Regolamento – articolo 5 – Partecipazione ai beni spirituali

“Gli associati, inoltre, usufruiscono dei frutti del culto e delle preghiere che si innalzano nella Basilica di Maria Ausiliatrice in Torino e nelle chiese dove è eretta l’Associazione”. Quindi il cammino di fede e di grazia di ognuno torna a vantaggio di tutti e la forza della preghiera reciproca, attraverso l’intercessione dell’Ausiliatrice, diventa fonte di grazia nella vita di ogni giorno, in particolare nelle situazioni di sofferenza e di difficoltà.”

 

 L’ADMA PARTECIPA ALLE GIORNATE DI SPIRITUALITA’ SALESIANA

Il consiglio dell’Adma e alcuni associati hanno partecipato alla 40° edizione delle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana (GSFS), che si sono tenute  a Torino-Valdocco dal 13 al 16 gennaio 2022. Come di consueto, le GSFS hanno messo a tema il messaggio della Strenna del Rettor Maggiore, che per il 2022 ha come motto: “Fate tutto per amore, nulla per forza” (https://www.youtube.com/watch?v=uNZwbb8d-48)
La finalità delle GSFS è ravvivare la Spiritualità Salesiana nelle sue dimensioni fondamentali, suggerite dalla Strenna del Rettor Maggiore in spirito di comunione con i 32 Gruppi della Famiglia Salesiana.
Nella mattinata di domenica i Referenti hanno condividiso ciò che è emerso rispetto al tema della Strenna con  le novità e i propositi per l’anno pastorale. “Siamo stati richiamati all’essenziale del nostro essere cristiani e al coraggio di evangelizzare ‘disarmati’, rispettando la libertà sull’esempio di san Francesco di Sales” ha riferito Renato Valera, presidente dell’Adma.
Ci uniamo nella preghiera a tutta la Famiglia Salesiana per poter vivere l’invito del Rettor Maggiore:

“Un frutto di questo momento è il crescere dell’interiorità. Non abbiamo paura di cercarla, non ci allontana dal fare bene le cose. Con più interiorità avremo più presenza di Dio in mezzo ai ragazzi. È un investimento sulla vita, che si fa più robusta e solida”.   

Elledici: “Buongiorno con Don Bosco” – Claudio Russo

Con l’inizio del nuovo anno e in vista della festa di San Giovanni Bosco, si segnala il nuovo libro edito da EllediciBuongiorno con Don Bosco. 365 episodi e riflessioni per iniziare bene la giornata” dell’autore Claudio Russo. Di seguito le principali informazioni e il rimando alla scheda del libro sul sito Elledici.

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Un libro che raccoglie un episodio della vita di Don Bosco per ogni giorno dell’anno, arricchito da una riflessione dello stesso Don Bosco sul tema della confessione, educazione, Eucaristia, fede, grazia di Dio, Maria Ausiliatrice, missioni, oratorio, Papa, pazienza, provvidenza, umiltà, vocazione e molto altro ancora.

“Vi presento due libri in uno” 

Questo libro raccoglie 365 episodi di Don Bosco, uno per ogni giorno dell’anno. Dove è stato possibile, l’episodio è stato collocato nel medesimo giorno e mese in cui è avvenuto. Dove ciò non è stato possibile, è stato inserito solo nel mese corrispondente.
Ogni episodio è caratterizzato da un tema, indicato all’inizio: Provvidenza, Eucaristia, Confessione, Guarigioni miracolose, Maria Ausiliatrice, Grazia di Dio, Umiltà, Pazienza, Sacrifici, ecc.

Un indice tematico al fondo del libro permette di leggere il testo secondo gli argomenti.
Il libro, quindi, può essere letto in due modi: cronologicamente (giorno dopo giorno) oppure tematicamente.

Tutti gli episodi sono introdotti da una riflessione (in carattere corsivo) dello stesso Don Bosco sul tema dell’episodio.

Dalla lettura del libro… i tratti di Don Bosco

Dalla lettura di questo libro emerge un Don Bosco che:

  • era molto umile, nel servire il prossimo, nel rifiutare titoli ecclesiastici e lodi umane;
  • aveva fiducia e devozione nei confronti di Maria Ausiliatrice;
  • si fidava di Dio, della divina Provvidenza, che puntualmente correva in suo soccorso nel momento del bisogno;
  • aveva grandi doti soprannaturali, tra le quali saper prevedere molti eventi (religiosi, politici e civili), leggere le coscienze, trovarsi contemporaneamente in due posti diversi (bilocazione), operare guarigioni miracolose, compiere miracoli;
  • dava molta importanza alla Confessione e all’Eucaristia;
  • si spese tantissimo per l’approvazione della Congregazione Salesiana e per la realizzazione dell’Oratorio;
  • arrivò al termine della sua vita letteralmente consumato dal lavoro fatto per recuperare più anime possibili a Dio, specialmente quelle dei giovani;
  • era considerato «santo» già da vivo, sia dai suoi collaboratori, sia dal Papa, sia dalla gente comune, e non solo in Italia.

Gli episodi e le riflessioni presenti in questo libro sono quasi tutti tratti dai 19 volumi delle Memorie Biografiche di san Giovanni Bosco, indicati con la sigla M.B.

AUTORE

Claudio Russo, salesiano cooperatore di Torino, è autore di libri su san Giovanni Bosco e su figure della Famiglia salesiana. Per la Elledici ha scritto: Michele Magone (2006); Francesco Besucco (2007); Don Bosco, pensieri per una buonanotte (2010); Don Bosco, parole che educano (2012); Laura Vicuña (2013); Don Bosco, insegnaci a pregare (2014); Don Bosco ragazzo come te (2014); Don Bosco, un grande! (2017); Santi, perché no? (2019).

 

San Francesco di Sales ispiratore di cammini di santità – GSFS don Pierluigi Cameroni

Da info ANS – Nel corso delle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana 2022, dedicate all’approfondimento spirituale e pastorale della Strenna del Rettor Maggiore incentrata su San Francesco di Sales, don Pierluigi Cameroni, Postulatore Generale per le Cause dei Santi della Famiglia Salesiana, ha offerto un contributo che evidenzia come “il nostro cammino di santità e la promozione delle Cause di Beatificazione e Canonizzazione della nostra Famiglia Salesiana traggono da lui grande ispirazione e forte motivazione”. Infatti, dalla sua persona e dalla sua dottrina emanano un’impressione di rara pienezza, dimostrata nella serenità della sua ricerca intellettuale, ma anche nella ricchezza dei suoi affetti, e nella “dolcezza” dei suoi insegnamenti che hanno avuto un grande influsso sulla coscienza cristiana.

Si direbbe allora che Francesco di Sales tanto nelle sue opere più rappresentative (Introduzione alla vita devota e Trattato dell’amore di Dio), quanto nella sua continua prassi pastorale si presenti sulla scena della storia della Chiesa come uno degli antesignani più rappresentativi di quella che il Vaticano II chiamerà “vocazione universale alla santità” (cap. 5 della Costituzione dogmatica Lumen gentium).

Nelle opere maggiori, tanto quanto nell’epistolario Francesco esorta, invita, sollecita a prendere coscienza che la santità non è di per sé legata ad uno stato di vita particolare, ma – insistendo direttamente sulla dimensione battesimale dell’appartenenza a Cristo – è un’esigenza richiesta dall’essere membra della Chiesa. È una santità per tutti come spesso ricorda Papa Francesco: “Molte volte abbiamo la tentazione di pensare che la santità sia riservata a coloro che hanno la possibilità di mantenere le distanze dalle occupazioni ordinarie, per dedicare molto tempo alla preghiera. Non è così. Tutti siamo chiamati ad essere santi vivendo con amore e offrendo ciascuno la propria testimonianza nelle occupazioni di ogni giorno, lì dove si trova” (Gaudete et exsultate n.14).

Da Don Bosco fino ai nostri giorni, è attestata una tradizione di santità cui merita dare attenzione, perché incarnazione del carisma che da lui ha avuto origine e che si è espresso in una pluralità di stati di vita e di forme. Si tratta di uomini e donne, giovani e adulti, consacrati e laici, vescovi e missionari che in contesti storici, culturali, sociali diversi nel tempo e nello spazio hanno fatto brillare di singolare luce il carisma salesiano, rappresentando un patrimonio che svolge un ruolo efficace nella vita e nella comunità dei credenti e per gli uomini di buona volontà.

Nel corso del 2022 oltre che ricordare il IV Centenario della morte di San Francesco di Sales, (Lione, 28 dicembre 1622), si fa particolare memoria anche di altre ricorrenze significative:

–         175° della nascita della Beata Maddalena Morano, Figlia di Maria Ausiliatrice (Chieri, 15 novembre 1847).

–         150° della nascita del Beato Giuseppe Calasanz (Azanuy – Spagna, 23 novembre 1872), capofila dei martiri della Spagna.

–         125° della morte del Venerabile Andrea Beltrami, Salesiano di Don Bosco (Torino-Valsalice, 30 dicembre 1897).

–         100° della nascita della Serva di Dio Rosetta Marchese, Figlia di Maria Ausiliatrice (Aosta, 20 ottobre 1922).

–         50° della morte del Servo di Dio Giuseppe Cognata (Pellaro – Reggio Calabria, 22 luglio 1972), vescovo salesiano, fondatore delle Salesiane Oblate del Sacro Cuore.

–         50° della Beatificazione di Michele Rua (Roma, 29 ottobre 1972).

–         50° della morte del Venerabile Attilio Giordani (Campo Grande – Brasile, 18 dicembre 1972), Salesiano Cooperatore.

La Famiglia Salesiana intende ravvivare il grande tema della chiamata universale alla santità, valorizzando la varietà e molteplicità di vocazioni presenti nei Gruppi di questa grande Famiglia carismatica.

L’intervento completo di don Cameroni è disponibile a fondo pagina in italiano (Relazione e Presentazione sintetica) e in inglese (Relazione).

Italia – GSFS 2022: “Faremo tutto per amore, nulla per forza”

(ANS – Torino) – La sessione finale delle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana è un momento più delicato: l’ampio e fervido lavoro dei gruppi regionali dei giorni precedenti deve arrivare a una sintesi che indichi le “novità” emerse e gli “intenti” per l’anno che si apre. Come Don Bosco voleva imprimere un “pensiero forte” ai suoi ragazzi, così il Rettore Maggiore oggi deve poter constatare se il filo che lega i 32 Gruppi alla comune ispirazione sia sufficientemente robusto, per assicurare l’unità dei propositi, e sufficientemente lungo, per avvolgere una realtà estesa a 134 Paesi. Il “miracolo” avviene: nel minuto e mezzo assegnato a ciascun referente, emerge che il tema è stato adeguatamente rimuginato, sia singolarmente, sia dall’insieme dei 150 partecipanti, e soprattutto che ognuno torna con un bagaglio ricco da condividere nei Gruppi.

“Siamo una famiglia grande con radici di santità – ha esordito suor Leslie del Socorro Sándigo, Consigliera Generale per la Famiglia Salesiana delle Figlie di Maria Ausiliatrice – “abbiamo gratitudine per questi giorni in cui siamo cresciuti nel senso di appartenenza”. Le ha fatto eco suor Chiara Cazzuola, Madre Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, che nel suo audio-messaggio ha parlato “della bellezza della fraternità e del dono di speranza e di amore che ci facciamo”.

“Togliere gli intervalli tra la vita e la spiritualità, rapportarsi con gli altri da cuore a cuore, vivere lo spirito dell’amicizia con san Francesco di Sales”: i Salesiani Cooperatori, per bocca di Marina e di Andrea, faranno diventare quanto messo a fuoco in queste Giornate il tema dei cammini di formazione dei loro Gruppi. Così anche l’Associazione di Maria Ausiliatrice, per la quale Renato ha invitato “ad avere più relazione e meno cose da fare. Siamo stati richiamati all’essenziale del nostro essere cristiani, e al coraggio di evangelizzare essendo ‘disarmati’, rispettando la libertà sull’esempio di san Francesco di Sales”.

Exallievi ed exallieve hanno sottolineato la continuità con il passato, ma con grande attenzione ai nuovi segni dei tempi. “La nostra responsabilità e continuare l’opera di chi ci ha preceduto, e dobbiamo riflettere su questo passato mentre ci viene chiesto di capire il futuro” ha detto dal palco Bryan Magro, Presidente Confederale degli Exallievi di Don Bosco; mentre Maria Carmen Castillon, Presidente Confederale degli Exallievi FMA, dal Minnesota: “Non è cambiata la nostra affiliazione con la Famiglia Salesiana, e la domanda a cui vogliamo rispondere è ‘cosa direbbe oggi Don Bosco’ nelle situazioni in cui siamo”.

La Responsabile Maggiore delle Volontarie di Don Bosco ha individuato due punti: “Spiritualità e interiorità vera per servire meglio, per umanizzare le relazioni; discernere il significato della bontà per attuarlo nella pratica.”

“Difficile il lavoro di evangelizzazione nella società giapponese, difficile superare il livello della filantropia, ma continueremo a comunicare l’amore di Dio con coraggio e pazienza” ha esordito la portavoce delle Suore della Carità di Gesù, sostenuta dalla nuova Madre Generale, Madre Emiliana Park, che ha ricordato l’impegno missionario nei cinque continenti, con le nuove frontiere in Sudan del Sud e in Uganda: “Orgoglio e responsabilità anche per il sorgere di nuove professe in quei Paesi”.

Infine, un gruppo di lavoro eterogeno che comprendeva Canção Nova e le Salesiane Oblate del Sacro Cuore di Gesù ha raccomandato “l’impegno del cuore per fare passi anche piccoli, per attuare quanto seminato, guardando anche al campo sociale e politico”. Pure la Fraternità Contemplativa Maria di Nazareth ha suggerito di “considerare il mondo il nostro monastero, avendo fiducia nell’azione di Dio”.

“Quale il senso dell’informazione cattolica?”: tavola rotonda del Centro Culturale Salesiano di Roma

La Circoscrizione Italia Centrale, con la Parrocchia San Giovanni Bosco di Roma e il Centro Culturale Salesiano presentano una tavola rotonda in occasione della festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti.

Domenica 23 gennaio, dalle 12.30, in diretta sul canale Youtube della ICC e sulle pagine Facebook della Parrocchia e del CCS si svolgerà l’evento:

Tavola Rotonda: “Quale il senso dell’informazione cattolica?”
Intervengono:
Benedetta Rinaldi, Marco Tarquinio
Modera: Luciano Ghelfi
alla presenza di don Stefano Martoglio, Vicario del Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco

 

 

 

“San Francesco di Sales e l’Eucaristia”: nuovo appuntamento di “Quali salesiani per i giovani di oggi?”

Il Rettor Maggiore da pochi giorni ha inaugurato a Torino, nel museo casa don Bosco, l’anno dedicato a San Francesco di Sales nel 400° anniversario della sua morte. Il contenuto della strenna e l’approfondimento della figura del santo vescovo savoiardo durante le giornate di spiritualità della Famiglia Salesiana vissute a Torino dal 13 al 16 gennaio hanno dato il “La” all’inizio dell’anno a Lui dedicato.

In continuità con queste iniziative il Centro Studi Opera dei Tabernacoli Viventi in collaborazione con la Conferenza delle Ispettorie Salesiane dell’Italia (CISI) settore formazione promuove sabato 22 gennaio dalle ore 9 alle 10,15 in diretta sulla pagina Facebook “Don Bosco Italia” il terzo incontro del percorso “Quali Salesiani per i giovani di oggi?” sul tema “San Francesco di Sales e l’Eucaristia”.

Don Silvio Roggia intervisterà don Morand Wirth attraverso alcune domande centrali nella spiritualità salesiana: qual è il tesoro nel campo, la perla preziosa che questo centenario può regalare alla chiesa e in particolare alla famiglia salesiana? Qual è stato il posto dell’Eucaristia nella missione di Francesco di Sales? Cosa è stata l’Eucarestia per lui, per il suo cammino di vita cristiana? Come l’Eucaristia ha che fare anche con l’amore del prossimo per Francesco? Nei suoi scritti, in sintesi quali sono le luci più importanti che offre per vivere di eucaristia? Quale parentela spirituale tra Francesco di Sales e la serva di Dio salesiana cooperatrice Vera Grita?

Oltre a queste domande, ci sarà la possibilità in diretta di rivolgerne altre da parte di coloro che seguiranno l’intervista on line.

Le Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana 2022 – Rivivi gli incontri

Di seguito si riportano i video degli incontri che si stanno svolgendo per le Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana 2022 a Torino – Valdocco dal 13 gennaio, le quali termineranno domenica 16 gennaio subito dopo la S.Messa delle ore 12.15 presieduta dal Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, presso la Basilica Maria Ausiliatrice.

Gli eventi mondiali sono trasmessi in diretta da ANS sulla propria pagina Facebook e sul suo canale YouTube, in cinque lingue (italiano, inglese, spagnolo, francese e portoghese).

Giovedì 13 gennaio

Sessione d’apertura; presentazione delle Giornate da parte di don Joan Lluís Playà, Delegato Centrale del Rettor Maggiore per il Segretariato per la Famiglia Salesiana; conclusione solenne dell’anno dedicato a Don Paolo Albera; presentazione della Strenna da parte del Rettor Maggiore.

Venerdì 14 gennaio

Tavola rotonda sulla spiritualità di San Francesco di Sales da parte di vari esperti della materia; intervento di don Pierluigi Cameroni, Postulatore Generale per le Cause dei Santi della Famiglia Salesiana, sulla santità salesiana.

Sabato 15 gennaio

Condivisioni dei lavori di gruppo realizzati nei primi due giorni a livello regionale; presentazione due esperienze significative di spiritualità salesiana in azione; inaugurazione della mostra per i 400 anni dalla morte di San Francesco di Sales presso il Museo Casa Don Bosco di Torino.

Domenica 16 gennaio

Celebrazione dell’Eucaristia dalla Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino, presieduta dal Rettor Maggiore, e il congedo finale.

Specialista in Terapia ricreativa: nuovo corso di studi per il CNOSFAP Ligure

Il Centro di Formazione Professionale di Genova Sampierdarena, lancia un nuovo corso di formazione in Child Play specialist che deriva dall’idea e dall’esperienza sul campo di oltre 16 anni di attività dell’Associazione Il Porto dei piccoli. Una professionalità che, su ispirazione del Child Life Specialist inglese e americano, usa la cultura del mare tipica delle attività del Porto dei piccoli, il gioco, la musica, il teatro e la pet therapy come strumenti di dialogo e di cura.

Ecco la notizia proveniente da cittàdellaspezia.it con maggiori dettagli:

Al via la selezione per il corso di formazione in Child Play specialist che deriva dall’idea e dall’esperienza sul campo di oltre 16 anni di attività dell’Associazione Il Porto dei piccoli. Si tratta di una nuova figura professionale, riconosciuta per la prima volta in Italia dalla Regione Liguria, che facilita il rapporto tra i giovani pazienti, le famiglie e il team sanitario durante il percorso della malattia. Una professionalità che, su ispirazione del Child Life Specialist inglese e americano, usa la cultura del mare tipica delle attività del Porto dei piccoli, il gioco, la musica, il teatro e la pet therapy come strumenti di dialogo e di cura.

“Come Regione Liguria non possiamo che accogliere con soddisfazione la nascita di un corso come questo che crea una figura nuova – dichiara l’assessore alla Formazione di Regione Liguria Ilaria Cavo – Si tratta di un profilo che ha una grande funzione sociale in un settore in cui c’è sempre bisogno di nuove professionalità. E’ significativo che si arrivi a tutto questo grazie a ‘Match Point’, misura innovativa lanciata da Regione nel luglio scorso a cui abbiamo complessivamente destinato 4 milioni di euro. Quella dello ‘Specialista in Terapia Ricreativa’ è una delle oltre 90 domande che abbiamo soddisfatto proponendo la formula del 50% della formazione in aula e del 50% sul campo. La proposta, nel caso specifico, risulta trasversale e ancora più efficace: si utilizzano le leve dell’inclusione sociale per creare occupazione”

Al termine del corso progettato dal centro di formazione salesiano di Sampierdarena CNOS FAP Liguria e superato l’esame finale, gli allievi conseguiranno la qualifica in Child Play specialist per operare con il Porto dei piccoli nelle principali pediatrie e strutture sociosanitarie liguri.

Le iscrizioni sono ancora aperte.

La domanda di iscrizione può essere scaricata al seguente link:

Il corso si rivolge a disoccupati, inoccupati e inattivi di età compresa tra i 18 e i 30 anni non compiuti in possesso di una laurea prioritariamente ad indirizzo psico-educativo, artistico sanitario (della riabilitazione) e prevede una durata di 600 ore, così suddivise:

Modulo di base: motivazione-orientamento e conoscenza di base (205 ore)
Modulo professionalizzante (95 ore);
Tirocinio curriculare (300 ore).
Il tirocinio si terrà presso l’Istituto Giannina Gaslini di Genova, le pediatrie dei principali ospedali e le strutture sociosanitarie pubbliche e private liguri.

Per info: https://www.cnosfap.it – 0104694493

Portare il mare a tutti i bambini ricoverati in ospedale attraverso un percorso di gioco e conoscenza guidato da operatori e volontari formati con l’obiettivo primario di avvicinarli alla cultura del mare e del porto, distrandoli dalla malattia: questa è la mission de Il Porto di piccoli ONLUS, Associazione nata nel 2005 da un’idea di Gloria Camurati Leonardi e che, partendo dall’Istituto Gaslini di Genova, ha coinvolto più di 10.000 bambini tra Liguria, Piemonte, Toscana, Lombardia, Emilia, Roma e Malta, per far rete con le realtà locali e portare gioia e serenità a tutti i bimbi in terapia, anche dove il mare non c’è.

Ricerche Storiche Salesiane n° 77

È stato pubblicato il numero 77 (luglio-dicembre 2021) di “Ricerche Storiche Salesiane” (RSS), la rivista bimestrale di Storia religiosa e civile, pubblicata dall’Istituto Storico Salesiano (ISS). In questa seconda pubblicazione della rivista del 2021 – anno che è stato dedicato a Don Paolo Albera, a motivo del centenario della sua morte – tutti e tre i saggi sono dedicati alla figura del II Successore di Don Bosco. A seguire, l’articolo a cura di InfoAns.

La rivista accoglie, nel settore STUDI, i saggi:

L’articolo La risposta salesiana al problema dei “poveri figli della strada” durante il rettorato di don Albera. Le richieste di apertura di case salesiane dal Nord-Italia nel periodo 1910-1921. Seconda parte è il frutto della ricerca di Paolo Vaschetto. La seconda parte dell’articolo sulle domande di aperture di case salesiane nel periodo del Rettorato di Don Paolo Albera (1910-1921) descrive come venivano percepite da diversi interlocutori le tipiche opere salesiane come l’oratorio, il collegio, la scuola d’arti e mestieri e l’orfanotrofio. L’oratorio, ancor prima dello scoppio della Prima Guerra Mondiale, era ormai conosciuto ed apprezzato come un’opera organizzata e funzionale per l’educazione integrale dei giovani. Il Collegio era visto, dagli adulti, come un’esperienza da promuovere tra i giovani per proteggerli dall’azione di molteplici avversari della Chiesa e dell’educazione cristiana. La scuola d’arti e mestieri sembrava possedere i requisiti migliori per rispondere ai bisogni sociali di un’epoca di profonde trasformazioni e di forte crisi derivante dal conflitto mondiale. L’orfanotrofio, infine, rispondeva ad un’esigenza pressante di cura di bambini in enorme necessità, un bisogno avvertito in ogni nazione. La risposta della Congregazione salesiana fu quindi multiforme e coraggiosa ed ogni religioso fu impegnato in questa grandiosa opera di ricostruzione della società a partire dalle giovani generazioni.

Il secondo articolo Orientamenti di vita spirituale nelle circolari di don Paolo Albera ai salesiani soldati durante la Grande Guerra è di don Aldo Giraudo. Le 32 lettere mensili inviate, tra 19 marzo 1916 e 24 dicembre 1918, da Don Paolo Albera ai salesiani chiamati alle armi durante la Prima Guerra Mondiale avevano lo scopo di sostenere il morale dei salesiani e alimentare il loro senso di appartenenza, riformulando, nei nuovi scenari, i tratti caratterizzanti dell’identità vocazionale propria. Esse sono anche riflesso dell’animo del Superiore, ne restituiscono la percezione degli eventi, la sensibilità e la fede, le convinzioni e le preoccupazioni, la sua visione della missione salesiana. Si può dire che rappresentino un’incisiva sintesi del suo magistero spirituale e carismatico. Il presente studio le analizza per identificare i nodi centrali della proposta spirituale presentata da Don Albera ai salesiani e le connotazioni essenziali dello spirito di un vero salesiano, che egli riassume in tre qualità: “la grande attività nel bene, l’ardente amor di Dio e l’inalterabile dolcezza col prossimo”. Quest’accentuazione, squisitamente spirituale, ma non disgiungibile dal fervore apostolico e dalla passione educativa, risulta la nota caratterizzante dell’immagine di Don Bosco e del carisma salesiano che Don Albera costantemente volle offrire ai suoi confratelli.

Nell’ultimo articolo di questo settore, don Morand Wirth indaga sui Salesiani soldati durante la Grande Guerra secondo le lettere francesi a Don Albera. L’Archivio Centrale della Congregazione Salesiana conserva una o più lettere indirizzate al Rettor Maggiore Don Albera provenienti da una quarantina di confratelli francesi e belgi mobilitati durante la Prima Guerra Mondiale. Testimoniano un rapporto di fiducia con Don Albera, primo Ispettore della Francia, dal 1881 al 1892. Queste lettere raccontano la situazione senza precedenti e spesso ad alto rischio che stanno vivendo. Ciò che caratterizza i salesiani è la loro nuova mistica del dovere patriottico; tuttavia due di loro esprimono apertamente le lotte interiori della loro coscienza cristiana. Se la guerra ha cambiato il loro modo di vivere, la missione continua in altra forma, la vita spirituale del soldato salesiano è chiamata ad approfondirsi, così come la fedeltà alla vocazione, alla congregazione e a Don Bosco, proclamato venerabile nel 1907, e di cui tutti desiderano la beatificazione.

Nel settore FONTI è presentato un testo originale:

L’edizione critica del testo Relazione di don Paolo Albera a don Domenico Belmonte sul primo viaggio di don Michele Rua in Palestina (1895) è curata da don Aldo Giruado. Tra febbraio e marzo 1895 si svolse il primo viaggio di Don Rua in Palestina. Scopo principale era la visita alle tre comunità di Betlemme, Cremisan e Beitgemal, fondate dal canonico Antonio Belloni e passate nel 1891, col loro fondatore e parte dei membri della Congregazione dei Fratelli della Santa Famiglia da lui istituita, alla Società salesiana. A sostegno delle tre opere, tra 1891 e 1894, erano già stati inviati alcuni Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice. Superate le iniziali difficoltà col Patriarcato di Gerusalemme e con la Congregazione di Propaganda Fide, permanevano problemi pratici, alcuni di carattere economico, altri di indole relazionale e pedagogica. Dopo le visite annuali di alcuni delegati, si erano create le condizioni per la visita ufficiale del Rettor Maggiore, accompagnato da Paolo Albera, all’epoca Direttore spirituale della Congregazione Salesiana. Salparono da Marsiglia il 16 febbraio, fecero tappa ad Alessandria d’Egitto e sbarcarono a Giaffa il giorno 28. Si fermarono in Palestina fino al 20 marzo, visitando le opere di Betlemme, Cremisan e Beitgemal e parlando coi singoli religiosi; a Gerusalemme incontrarono le autorità religiose e consolari; furono anche a Nazaret, ove si era acquistato un terreno per una nuova opera. Don Albera fece un’accurata relazione del viaggio, ricca di particolari e di impressioni personali, in cinque lettere indirizzate al Prefetto Generale, don Domenico Belmonte. Qui si restituisce l’edizione critica di queste corrispondenze che rivestono una particolare rilevanza per le informazioni contenute a riguardo delle opere e dei salesiani e le osservazioni sull’ambiente storico e geografico in generale, ma anche per comprendere la sensibilità e la visione di Don Albera.

Nel settore PROFILI viene presentato un saggio di Hendry Selvaraj Dominic: Ignacy Muttu (1879-1967): the First Indian Salesian Priest.

Nel settore NOTA vi sono due contributi. Il primo è di don Thomas Anchukandam: The “Kerala Element” in the Growth and Spread of the Salesian Congregation in India e il secondo di don Francesco Motto: Forme di comunicazione interpersonale e sociale nella Valdocco di don Bosco.

Nel settore Recensioni sono state recensite pubblicazioni sugli argomenti relativi alle personalità ed all’attività salesiane:

Stanisław Wilk, Nadzwyczajne uprawnienia Prymasa Polski Augusta kard. Hlonda w świetle dokumentów Stolicy Apostolskiej / Die Sondervollmachten des polnischen Primas August Hlond im Lichte der Dokumente des Heiliges Stuhls [Gli straordinari poteri del primate di Polonia, Augusto, card. Hlond alla luce dei documenti della Santa Sede]. Lublin, Towarzystwo Naukowe Katolickiego Uniwersytetu Lubelskiego Jana Pawła II 2020;

Maria Andrea Nicoletti, Patagonia: misiones, poder y territorio (1879-1930). Bertal, Universidad Nacional de Quilmes Editorial 2020;

Jarosław Wąsowicz (a cura di), Listy z KL Dachau Wiktora Jacewicza SDB [Lettere da KL Dachau di Wiktor Jacewicz SDB]. Opracowanie dokumentów Jacek Brakowski, Krzysztof Kolasa, Rafał Sierchuła, Jarosław Wąsowicz. Poznań, Instytut Pamięci Narodowej – Komisja Ścigania Zbrodni przeciwko Narodowi Polskiemu. Oddział w Poznaniu 2020;

Alasdair Richardson, The Salesian Martyrs of Auschwitz. Bolton, Don Bosco Publications 2021;

Pietro Zovatto, Mons. Paolo Lino Zovatto (1910-1971). Tra ricordi personali e storia paleocristiana. Trieste, Luglio Editore 2021;

Ferruccio Pallavera, Ho fatto cristiano il papa. Don Enrico Pozzoli, il missionario salesiano che ha battezzato papa Francesco. Prefazione di Maurizio Malvestiti. Roma, Libreria Editrice Vaticana (2021).

Nel settore Segnalazioni si presentano i seguenti libri:

Maria Vanda Penna – Piera Cavaglià, La nobiltà del cuore. Madre Laura Maraviglia FMA. Roma, Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice 2021;

Marek Rybiński, Come mai? Un salesiano prete in Tunisia. Torino, Editrice Elledici 2021.

Servizio Civile all’estero con i Salesiani: 63 posti disponibili in Brasile, Africa ed Europa

Con i Salesiani si può svolgere un anno di servizio civile anche all’estero: Salesiani per il Sociale e VIS mettono a disposizione 63 posti in Brasile, Angola, Namibia, Ghana, Senegal e in Europa in Albania e Spagna. I posti sono così suddivisi:

  • 6 progetti Salesiani per il Sociale per 53 posti
  • 3 progetti VIS per 10 posti
  • I progetti, tutti di 12 mesi, si situano nel campo dell’educazione, formazione e cooperazione allo sviluppo, accanto a minori e giovani in situazione di svantaggio socio-culturale ed economico, a rischio devianza e di emarginazione sociale
  • Per i volontari in servizio è previsto un compenso economico mensile compreso tra i 700 e gli 850 euro, sono inoltre coperte le spese di vitto e alloggio.