La presentazione della mostra dedicata a don Paolo Albera

Nella giornata di oggi, sabato 30 gennaio 2021, dopo la S.Messa delle ore 9.00 in Basilica presieduta dal Rettor Maggiore, si è tenuta la presentazione ufficiale della Mostra di don Paolo Albera “Il mondo negli occhidel Museo Casa Don Bosco.

 

Tra le personalità che hanno preso parte all’inaugurazione, il Rettor Maggiore don Ángel Fernández Artime, l’Ispettore don Leonardo Mancini, il Rettore della Basilica don Guido Errico, la direttrice del Museo Casa Don Bosco Stefania De Vita, la Vice-Sindaco del Comune natale di don Paolo Albera (None) insieme ad un Assessore in rappresentanza dell’interna delegazione comunale.

Oggi la storia salesiana ci permette di fare un bel percorso che ha avuto origine da San Giovanni Bosco e continua fino ad oggi a beneficio di tanti ragazzi e giovani di tutto il mondo; incontriamo la bella figura di don Paolo Albera, secondo successore di Don Bosco.

(Don Guido Errico)

Quando diciamo “Don Bosco vive oggi” è perché nel suo spirito, in quello che è stato il suo carisma salesiano, questo spirito non sparisce con la sua persona ma c’è una continuità, con una condizione: la fedeltà carismatica.

Don Paolo Albera è stato un ragazzo di 15 anni che si è innamorato della bellezza di questa missione e che mai avrebbe pensato di avere poi la responsabilità di guidare la Congregazione. Da Don Paolo Albera fino ad oggi, 100 anni dopo, c’è stato uno sforzo di continuità nella fedeltà al Signore Gesù.

(Il Rettor Maggiore, don Ángel Fernández Artime)

A suggello dell’inaugurazione, la direttrice del Museo Stefania De Vita e il Rettor Maggiore hanno infine svelato il pannello d’ingresso della Mostra, raffigurante don Paolo Albera nel Maggio 1901 a Meruri, nel Mato Grosso, con il suo segretario don Calogero Gusmano.

La mostra è visitabile online sul sito donalbera.museocasadonbosco.it.

 Scuola Salesiana di Lombriasco: la festa di don Bosco 2021

Giovedì 28 gennaio i ragazzi  e le ragazze della scuola salesiana di Lombriasco, insieme alla comunità educativa dell’opera, hanno avuto modo di festeggiare San Giovanni Bosco grazie alla celebrazione della S.Messa in suo onore e alle iniziative organizzate nella giornata. Di seguito le parole del direttore della realtà salesiana di Lombriasco, don Marco Casanova.

La festa di don Bosco si sa è una tradizione nella scuola salesiana di Lombriasco: ragazzi, ragazze, la comunità educativa al completo e poi ancora con gli exallievi tanti amici e sostenitori dell’opera.

La s.Messa preceduta dallo spettacolo in palestra, il ritrovarsi tutti insieme per ricordare, celebrare, attualizzare una presenza viva anche oggi nel nostro territorio.

In questo anno la pandemia e le relative norme ci hanno costretto a fare un po’ diversamente: s. Messa con alcune classi mentre le altre hanno seguito da casa via meet, giochi in classe per le medie, film su don Bosco per gli agrari, una dolce sorpresa nell’intervallo. Anche così abbiamo comunque fatto festa giovedì 28 gennaio ringraziando nell’Eucarestia il Signore della vita per il dono di don Bosco alla Chiesa e alla società. Presenti alcuni dei parroci della zona per ricordare che don Bosco è un dono per tutta la Chiesa e che la presenza salesiana nel territorio è intimamente legata a quella di tutta la chiesa. La scuola cattolica salesiana è espressione della Chiesa che si mette al servizio dei giovani nell’educazione e nell’evangelizzazione.

Il gioco su don Bosco per la scuola media culminato nella tombolata salesiana 2021 perché anche con tutte le misure anticovid è possibile vivere un momento di socializzazione e di allegria giocando insieme…dal proprio banco. Il film su don Bosco perché non finiremo mai di conoscere aspetti nuovi della figura del santo dei giovani….alla fine una merenda offerta dalla scuola come segno di festa per tutti e per ciascuno!

Assenti purtroppo i genitori, gli exallievi e gli amici e benefattori dell’opera perché la presenza era di fatto impossibile visto anche gli spazi a disposizione, ma certamente li abbiamo sentiti vicini e presenti a questo momento di festa pur vissuto in modo diverso, limitato, ma sentito con il cuore.

DM

CFP Fossano: “Renditi umile, forte e robusto…”

Gli allievi del Centro di Formazione Professionale di Fossano sono stati invitati a partecipare ad un contest per riflettere e prepararsi alla festa di San Giovanni Bosco, per poi realizzare un opera artistica sul sogno dei nove anni di del giovane Giovannino. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera con la descrizione dell’iniziativa e gli auguri da parte del Centro per la festa del Santo dei giovani.

Renditi umile, forte e robusto. Con questo semplice ma efficace avvertimento,“quell’Uomo vestito di bianco” consigliava al piccolo Giovannino Bosco la maniera in cui si sarebbe dovuto preparare al futuro, durante l’ormai celebre sogno dei nove anni.

Ma c’è ancora bisogno di un sogno? Se lo sono chiesti gli studenti del CNOS-FAP di Fossano in occasione di un contest che ha visto la partecipazione degli allievi del settore meccanicoelettricotermoidraulicocarrozzeriaveicolioperatore del benessere – esteticaacconciatori e meccanica agricola.  Il contest fa parte di una serie di iniziative promesse dall’istituto al fine di prepararsi al meglio alla FESTA di SAN GIOVANNI BOSCO prevista il 31 gennaio (come da tradizione).

Gli allievi sono stati invitati in primo luogo a riflettere e poi a realizzare un opera artistica sul sogno dei nove anni, nel quale per la prima volta in vita sua il Signore preannunciò al piccolo Giovannino il destino che aveva in serbo per lui.

Sebbene non siano state molte le opere realizzate, nel complesso è emersa la capacità straordinaria dei giovani di leggere gli eventi e offrirne una loro interpretazione. I disegni sono stati valutati dall’intero corpo docenti che alla fine ha deciso di premiare l’opera di Alyson Esposto frequentante il terzo anno di operatore del servizio di trattamento estetico. Ringraziamo tutti coloro che hanno voluto lasciare il proprio contributo, convinti che mai come in questa occasione, il santo dei giovani apprezzi maggiormente l’impegno che il risultato!

In questi giorni gli studenti avranno la possibilità di approfondire la conoscenza di questo grande santo, con la speranza di contribuire a rendere ciascun allievo sempre più umile, forte e robusto!

Buona festa di San Giovanni Bosco a tutti!

Don Bosco Agnelli: il programma dei festeggiamenti verso il 31 gennaio

Si riporta di seguito il programma dei festeggiamenti di San Giovanni Bosco presso l’Oratorio Don Bosco dell’Agnelli.

dal 25 al 29 gennaio: LA NOVENA

  • ore 18.00: canto delle litanie, Santa Messa e preghiera a don Bosco

giovedì 28 e venerdì 29: IL TRIDUO

  • ore 17.00: preghiera dei ragazzi in oratorio
  • ore 18.00: triduo e Santa Messa vespertina
  • ore 19.00: celebrazione dei Vespri con le comunità SDB ed FMA dell’Agnelli

sabato 30 gennaio: LA VIGILIA

  • ore 18.00: Santa Messa prefestiva
  • ore 19.00: celebrazione dei primi Vespri

domenica 31 gennaio: LA FESTA DI DON BOSCO

  • Ss. Messe ore 8.30 – 10.00* – 11.30* – 16.00 – 18.00
  • ore 11.30*: Solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta da S. E. Mons. Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino
  • ore 16.00: Santa Messa per le famiglie e benedizione dei bambini
  • ore 17.15: Adorazione Eucaristica e celebrazione dei secondi Vespri

– nei giorni della festa sarà esposta alla venerazione dei fedeli la reliquia di San Giovanni Bosco

* il 31 gennaio le celebrazioni delle ore 10.00 e delle 11.30 saranno trasmesse in diretta streaming sul canale YouTubedell’oratorio.

NB: Sarà possibile accedere in chiesa in modo contingentato fino al raggiungimento del numero di 110 posti disponibili.

Cnos-Fap Vercelli: grande festa virtuale per la consegna degli attestati e dei diplomi

Il Centro di Formazione di Vercelli effettuerà la cerimonia di consegna degli attestati di qualifica e diploma il 29 gennaio alle ore 17 attraverso una festa virtuale alla quale sarà possibile partecipare tramite la pagina Facebook del Cnos-Fap di Vercelli. Vi saranno diversi ospiti tra cui Orietta Berti, Norberto Midani e Tony Binarelli. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato oggi, 27 gennaio 2021, su “La Stampa” e riportato sul sito del Cnos-Fap Vercelli, con il programma della giornata e i diversi ospiti presenti.

Dal mondo dello spettacolo e dello sport per una grande festa virtuale e in diretta

La pandemia ha costretto il Cnos-Fap Vercelli a stravolgere la cerimonia di consegna degli attestati di qualifica e diploma agli allievi che hanno partecipato ai corsi, spostandola sul web.

Nonostante ciò l’istituto professionale non si è fatto scoraggiare e, anzi, ha organizzato una festa virtuale ricca di ospiti di caratura nazionale, che provengono dal mondo dello spettacolo e dello sport. Qualche nome? Orietta Berti (madrina dell’evento), il mago Tony Binarelli, il campione olimpico Giovanni Pellielo e Norberto Midani, direttamente da Zelig. I big faranno da testimonial per la consegna degli attestati agli allievi di Cnos-Fap dell’anno formativo 2019/2020, che avverrà durante la diretta streaming in programma venerdì 29 gennaio alle 17 sulla pagina Facebook dell’ente www.facebook.com/CNOSFapVercelli. La trasmissione è a cura di Vercelli Web Tv, sotto la regia di Paolo Ignetti e la supervisione di Flavio Ardissone (formatore del Cnos-Fap); conduce la giornalista de La Stampa Raffaella Lanza.

L’iniziativa testimonia la capacità del Cnos-Fap di aggiornarsi e adattarsi ad un contesto in continua evoluzione, come quello attuale gravato dalla pandemia. Durante il pomeriggio ci saranno anche i saluti istituzionali del sindaco Andrea Corsaro e dell’arcivescovo di Vercelli Marco Arnolfo e gli interventi dell’ex sottosegretario al Welfare Luigi Bobba e di Gianni Marino, ex funzionario della formazione professionale della Provincia di Vercelli. Ci sarà comunque una parte «in presenza», dato che verranno consegnati fisicamente gli attestati a due allievi per ogni corso, in rappresentanza di tutti gli altri che invece lo riceveranno virtualmente. Presenti anche il direttore del centro, don Gabriele Miglietta, e del direttore delle Opere Salesiane don Guido Candela. I testimonial interverranno con pillole video durante la consegna dei diplomi: oltre a Berti, Binarelli e Pellielo, ci saranno anche Alberto Masi e Alessio Zerbin, calciatori della Pro Vercelli, il vercellese Mimmo Catricalà, il campione italiano di autocross Gian Luca Cortellazzi, la hair designer (ed ex allieva) Alexia Di Benedetto, l’attore Franco Barbero.

Nella cerimonia verrà trasmesso anche il video «Una volata su Cnos», di Alessio Pozzato, che mostrerà gli ambienti del centro e la capacità dei ragazzi di apprendere in vista dell’ingresso nel mondo del lavoro; è grazie al contributo degli allievi stessi che la trasmissione verrà arricchito da scenografie, videoclip, acconciature, addobbi teatrali. Nel pomeriggio verrà anche svelato il nuovo macchinario «Ponte Adas» per le attività formative legate ai motori. Gli sponsor sono Claas Agricoltura, Gruppa Nuova Sa-Car, L’Ape-Scheria 2.0, Ceim, O.S. Ferro di Stefano Olmo, Panificio Marco Cortella, Ferramenta Monchietto.

Per l’occasione la Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli e il presidente Aldo Casalini augurano a tutti i ragazzi di trovare uno sbocco lavorativo.

Secondo incontro del percorso Community Lab – Bra

Nella serata del 20 gennaio, tramite un collegamento online, si è svolto il secondo incontro del percorso di Community Lab per la realtà salesiana di Bra.

Di seguito una breve sintesi dell’incontro grazie alle parole degli educatori che vi hanno preso parte.

Mercoledì 20 gennaio l’Oratorio Salesiano di Bra ha partecipato al secondo appuntamento di “Community Lab.”

All’incontro erano presenti: l’equipe educativa, alcuni membri del consiglio oratoriano, gli animatori dei gruppi, i giovani dell’oratorio, i salesiani cooperatori guidati dagli operatori di “GO Impresa Sociale “che ci accompagneranno in questo viaggio.

Dal primo incontro ci eravamo lasciati con questa riflessione: pensa ad un episodio per te significativo in cui ritieni di aver educato qualcuno.

Dopo un momento di saluti e di preghiera condotta dal Direttore della Casa e dall’Incaricato dell’Oratorio ognuno di noi, ha potuto raccontare e confrontarsi su un’esperienza vissuta, un episodio particolare legato ad un’azione educativa..

Dai racconti sono emersi diversi temi: educare é… scambio, è aiutare a crescere, accompagnare, trasmettere e mettere in pratica gli insegnamenti ricevuti, è fiducia….è ESSERCI.

Nella seconda parte della serata ci sono stati inoltre proposti, cinque spezzoni di film, per ogni scena mostrata ci é stato poi proposto di trovare una parola in riferimento al tema educativo di quella stessa scena, in vista di una condivisione e un confronto.

A fine serata ci siamo salutati nella speranza di poterci incontrare in presenza e chiedendoci dove ci condurrá questo viaggio.

Grazie per la disponibilità.

Gli educatori

Terzo incontro del percorso Community Lab – San Luigi TO

Nella serata del 18 gennaio, tramite un collegamento online, si è svolto il terzo incontro del percorso di Community Lab, condotto dal team di Generazione Oratori presso l’Istituto salesiano San Luigi di Torino.

Tramite le parole di Erika Castagneri, educatrice dell’housing SSPP e referente in Labs to Learn per questa azione di progetto, raccontiamo l’appuntamento:

Lunedì 18 gennaio si è svolto il terzo incontro delle CEP, ovvero della comunità educativa pastorale, anche in questo incontro siamo stati accompagnati nelle riflessioni dall’impresa sociale On del progetto Generazione Oratori (GO).
All’incontro abbiamo partecipato in 22, c’erano tutte le rappresentanze della nostra grande comunità, l’appuntamento si è svolto come sempre online, certamente è diverso rispetto al vedersi in presenza ma almeno riusciamo ad incontrarci in maniera alternativa.
Il nostro appuntamento questa volta si è aperto con la seguente riflessione: “ Racconta un episodio in cui senti di aver educato qualcuno”, queste domande ci portano a scavare nelle nostre esperienze e risulta sempre un momento molto interessante la condivisione.

Lunedì abbiamo poi fatto un’interessante analisi SWOT sulla nostra comunità analizzando punti di forza e di debolezza interni e le opportunità e le minacce esterne. Tra i punti di forza abbiamo trovato l’essere una seconda casa ed il sentirsi come in una grande famiglia rispettando gli spazi altrui nonostante le difficoltà sia del momento che di collaborazione, è stato visto come un importante punto di forza la professionalità degli educatori affiancati dal lavoro dei volontari ma anche la compresenza tra figure laiche e religiose e come esse osservino e siano radicate sul territorio.

Nei punti di debolezza si è osservato come al contempo l’essere una così ampia comunità porta al rischio di una frammentazione settoriale nel proprio ramo di azione perdendo così di vista la comunità nel suo insieme, un’altra analisi che è stata fatta è inerente ai componenti
della comunità educante che con il passare del tempo varia la sua composizione dovendo così ritrovare un nuovo equilibrio. Analizzando le opportunità esterne ci siamo resi conto come il contesto multietnico nel quale la comunità è nata e si è inserita ci porti ad essere non solo vicini agli ultimi ma proprio questi ci permettono di osservare i cambiamenti dei vari bisogni del territorio che vengono portati in dialogo ed in condivisione con le realtà presenti nel quartiere, a livello locale e nazionale.

Infine l’ultima analisi relativa alle minacce esterne ha portato alla luce come il quartiere sia in rapida evoluzione e le risorse ricercate attraverso la partecipazione a bandi che mettono a disposizione finanziamenti non sempre riescono a soddisfare il fabbisogno educativo e di intervento necessario al territorio stesso, complice di tutto ciò vi è la cultura individualista che ormai si è radicata all’interno della nostra società. L’ultimo appuntamento con ​il percorso per la comunità insieme a GO sarà mirato a concretizzare la presenza di una comunità educante in quanto tale sul nostro territorio sentendoci non più come una parte del tutto ma come un insieme forse è proprio da lì che si deve ricominciare.

Erika Castagneri, educatrice dell’housing Santissimi Pietro e Paolo

Primo incontro del percorso Community Lab – Vercelli

Nella serata di Venerdì 22 gennaio, tramite un collegamento online, si è svolto il primo incontro del percorso di Community Lab, presso l’Istituto salesiano di Vercelli.
I rappresentanti delle varie anime dell’Opera Salesiana di Vercelli (Centro di Formazione Professionale, Parrocchie S. Antonio, S. Cecilia, Sacro Cuore e Oratorio Belvedere) si incontrano davanti a uno schermo, in modalità informatica ma non informale, per dare il via a una delle azioni del Progetto Labs to Learn: il Community Lab.
Martina e Veronica di ON Impresa Sociale aiutano con competenza.

Di seguito il report dell’incontro:

Primo step
Una parola che racconti una azione compiuta nella nostra Opera in tempo di pandemia. Incontro, aiuto, partecipazione, creatività, unione, collaborazione, essenzialità, disponibilità, accompagnamento, crescita, presenza, ascolto, cambiamento, rete, famiglia, … sono termini che ritroviamo nella nostra Comunità. La nostra azione in questo periodo non è stata semplice, ma queste parole evidenziano il nostro atteggiamento positivo.

Secondo step
Quale problema, nella situazione presente, incontriamo nell’educare. Parecchie criticità: Difficile far intravedere un futuro bello. Come costruire adesso il futuro bello che mi aspetto. Tante persone sembra che non ci credano. Educare è lavoro continuo, il fattore tempo è da tenere in considerazione. A volte non è facile, né così scontato. Messaggi che arrivano dal mondo esterno in antitesi ai valori che proponiamo.
Come coinvolgere al meglio le famiglie nell’azione educativa. L’individuazione di una persona che si senta riconosciuta in un gruppo/comunità, con la quale creare una relazione motivante. Il diffuso individualismo non aiuta.

Criticità che si proverà ad affrontare durante il cammino intrapreso con il Community Lab, ma che vengono già illuminate dalla consapevolezza, espressa in un intervento nel corso dell’incontro, che nel lavoro insieme si trovano le risposte, anche in un contesto complicato come quello di questa serata così caratteristica: non è cosa scontata vedersi il venerdì sera in uno schermo che non facilita la comunicazione interpersonale.

A tratti si percepisce il freno che rallenta la condivisione delle proprie considerazioni. Questo primo incontro termina con l’appuntamento che ci diamo per venerdì 19 febbraio, sperando in presenza e non online, per provare a dare qualche indicazione di soluzione alle criticità emerse nella seconda parte dell’incontro. Ognuno arriverà preparato, perché avrà provato a raccontare, nero su bianco, un episodio significativo in cui abbiamo percepito di aver educato qualcuno.

IL SAN LORENZO APPRODA SUI SOCIAL – Salesiani Novara

Nasce la Commissione Sito e Comunicazioni del liceo San Lorenzo, una task force che tiene tutti aggiornati sui Social. Si riporta, di seguito, la notizia pubblicata oggi, 26 gennaio 2021 su Salesiani Novara.

Inutile dire che al giorno d’oggi i social sono uno dei migliori modi per farci conoscere e tenerci uniti e in questo periodo più che mai ne abbiamo bisogno.

Quale idea migliore, allora, di un’efficientissima task force che mantenga tutti aggiornati?

È da questa idea che nasce la Commissione Sito e Comunicazioni del liceo, che si sta impegnando anche con incontri pomeridiani per rendere il nostro lavoro più accessibile e spassoso. Nel mese di dicembre, complice la didattica a distanza e l’ormai grande dimestichezza con la tecnologia, il gruppetto di studenti della Commissione è stato accompagnato da don Moreno Filipetto in un breve percorso formativo su articoli, foto, post e organizzazione di redazione … speriamo che si vedano presto i frutti!

Che siano notizie, attività, Open Day o anche qualche semplice ma forte spunto di riflessione, i nostri materiali sui siti o piattaforme social vi aiuteranno a trovare quel che cercate.

In presenza oppure nei giorni in DAD, inoltre, tutti i ragazzi sono resi partecipi del buongiorno del direttore oppure del preside grazie al nostro account YouTube.

Alcuni ragazzi si stanno occupando invece di avviare iniziative sul profilo Instagram, sfornando continuamente nuove idee che diffondano un po’ di cultura contemporaneamente a del sano divertimento.

Penso sia incoraggiante sapere che in ogni momento abbiamo persone che ci stanno vicino, anche in modo non convenzionale, ma efficace e molto innovativo.

Tenetevi pronti a tanti nuovi progetti e date un’occhiata ai nostri profili: non costa nulla e, diciamocelo chiaramente, non abbiamo molti altri impegni 😉

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Festa di don Bosco 2021 alle scuole salesiane di Lombriasco

Le scuole salesiane di Lombriasco celebreranno don Bosco giovedì 28 Gennaio grazie alla s. Messa trasmessa via Web. Di seguito il programma della giornata.

Sarà ricordato e festeggiato giovedì 28 don Bosco perché purtroppo in questo anno non è possibile vivere il consueto appuntamento del sabato mattina con allievi, genitori ed exallievi. Negli anni passati la festa si svolgeva con la s. Messa presieduta da uno dei nostri vescovi piemontesi, lo spettacolo dei ragazzi, l’estrazione dei premi della lotteria. Il tutto con grande concorso di persone nella palestra.

Giovedì 28 alle ore 8 la s. Messa con la scuola media e le tre classi degli agrari presenti, trasmessa sul gruppo Facebook degli exallievi e via Meet agli allievi rimasti in dad.

L’invito esteso ai parroci della zona che ogni anno partecipavano anche al momento di fraternità nel pranzo con la comunità educativa.Poi una proiezione per i ragazzi delle superiori, dei giochi in classe per la scuola media e a metà mattinata la merenda offerta a tutti.

Una festa per certi aspetti in tono minore senza anche il tradizionale appuntamento di formazione condiviso fra genitori, salesiani e docenti laici, ma pur sempre un momento significativo nel ricordo di don Bosco anche in questo periodo così particolare e delicato.