La Scuola Salesiana di Bra al 54° Concorso Internazionale “Piccoli artisti del Natale”

Anche quest’anno alcuni allievi dell’Istituto Salesiano “San Domenico Savio” di Bra hanno partecipato con i lori disegni al 54° Concorso Internazionale “Piccoli artisti del Natale” promosso dai Padri Carmelitani del Santuario di Gesù Bambino” di Arenzano (Ge).

Per votare è necessaria la registrazione sul sito dei Piccoli Artisti. La votazione si può effettuare fino al 6 gennaio 2021.

Con i loro disegni e con quelli degli altri compagni vogliono augurare a tutti buone feste natalizie.

Salesiani Venaria Reale: l’oratorio invernale e il calendario 2021

Le attività salesiane di Venaria Reale non si fermano! Di seguito le notizie pubblicate sul sito dell’opera in merito alla stampa del nuovo calendario 2021 realizzato dai giovani dell’oratorio e l’iniziativa dell’Oratorio invernale che si svolgerà in questi ultimi giorni dell’anno dedicato ai bambini e ai ragazzi delle scuole elementari e medie.

Un anno alla Sanfra!

Fresco fresco di stampa é appena giunto in parrocchia il calendario 2021 della nostra comunità, interamente realizzato da una equipe di giovani dell’oratorio. Ogni mese saremo accompagnati da una frase di don Bosco e da uno “scatto di vita bella” che racconta momenti di gioia e di festa della nostra casa: volti che parlano della bellezza dello stare insieme “con i piedi per terra e con il cuore in cielo“.

Come descritto nell’ultima pagina, le offerte raccolte dalla distribuzione del calendario (a fine messa o dai ragazzi dell’oratorio che conoscete) sono destinate al progetto di rinnovamento della cucina di Cesana, la nostra storica casa alpina.

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Oratorio invernale 2020

dal 28 al 30 dicembre, dalla 2ª elementare alla 3ª media, 3 giorni “arancioni” per vivere insieme le vacanze, “riconquistando” la vita in oratorio

Per concludere bene l’anno ed incominciare il 2021 con il piede giusto, sui passi dei re Magi e nello stile di don Bosco, vi invitiamo a tornare in oratorio secondo le modalità e le disposizioni sanitarie attualmente in vigore e già adottate durante l’oratorio estivo di luglio e settembre.

Gli animatori vi aspettano! Elementari il mattino, medie al pomeriggio. Il menù è quello tipico delle giornate in oratorio con gli amici: grandi sfide, compiti, amicizia, sport, sala giochi, preghiera e formazione, cortile e tanto altro ancora.

In questo tempo di epidemia potremo ugualmente stare insieme con serenità e allegria. La prudenza sarà assicurata dal rispetto delle indicazioni che ci sono già state fornite questa estate nei protocolli di intesa con la Regione per i centri estivi. Ricordiamo quindi: triage all’ingresso (se vi sono sintomi, resto a casa), consegna dell’autocertificazione sanitaria da parte della famiglia il primo giorno, utilizzo di mascherina e gel disinfettante, suddivisione in gruppetti stabili per svolgere le attività proposte, distanziamento, igienizzazione degli ambienti e ventilazione sfruttando anche alcuni momenti all’aria aperta.

Saranno 3 giornate semplici, ma bellissime. Noi siamo pronti… e tu? #ripartinoratorio

Giorni

  • lunedì 28 dicembre
  • martedì 29 dicembre
  • mercoledì 30 dicembre

Fascia

  • 2ª – 3ª – 4ª – 5ª elementare
    Ingresso: dalle 8.45 alle 9.00 in oratorio (via IV novembre 28)
    Uscita: alle 12.30 dalla chiesa (corso papa Giovanni XXIII)
  • 1ª – 2ª – 3ª media
    Ingresso: dalle 14.45 alle 15.00 in oratorio (via IV novembre 28)
    Uscita: alle 18.30 dalla chiesa (corso papa Giovanni XIII)

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Oratorio Michele Rua: AMICO CLICK! Sportello informatico

AMICO CLICK! Lo sportello informatico che mancava all’Oratorio Michele Rua. Di seguito la notizia pubblicata sul sito dell’opera.

Amici del Michele Rua, segnatevi questo numero: 327 24 86 437
e se non bastasse, scaricate il volantino (fronte) (retro)
Tra pochi giorni nascerà dalla felice intuizione di alcuni giovani lo sportello “Amico Click!

Di cosa si tratta? molto semplice!

Amico click! è lo strumento attraverso il quale alcuni giovani, che abitualmente e con competenza, per studio o lavoro, utilizzano le potenzialità di computer e rete internet, mettono a disposizione le proprie conoscenze a favore di chi fa qualche fatica ad utilizzare gli strumenti informatici e le tante opportunità che gli stessi possono offrire.
Questi mesi ci hanno dimostrato come una buona padronanza della tecnologia non sostituisce la presenza, ma riduce di molto le distanze e riesce comunque a risolvere alcuni problemi: dunque, perchè non imparare a sfruttarla al meglio?

In questa prima fase, che è anche fase di rodaggio, Amico click! si dedicherà esclusivamente al supporto necessario per le iscrizioni al prossimo anno scolastico 2021/2022. Fin da subito è però pronto ad accogliere proposte e richieste per diventare uno strumento di informazione e di formazione.

Come fare per accedere? fissa un appuntamento usando il numero indicato sopra, chiamando il lunedì o il venerdì (orario 15-17) oppure il sabato (orario 10-12) a partire da lunedì 4 gennaio.

Aspettiamo le vostre chiamate!

Salesiani Valsalice: Valsa non si ferma, anche in Dad

Le attività del Valsalice non si fermano grazie alla didattica a distanza. Di seguito tutte le iniziative messe in campo dalla Scuola Paritaria Salesiana di Valsalice.

(13 DICEMBRE 2020)

Valsa non si ferma, anche in Dad

Purtroppo la pandemia di questi mesi ci ha impedito di svolgere in presenza lezioni ed attività ma la continuità didattica e il percorso formativo della nostra scuola non si è interrotto. Memore del lavoro svolto in primavera e sorretto dagli attestati di stima e condivisione pervenuti, Valsalice ha continuato a “fare” scuola seppur in maniera non tradizionale. All’interno e fuori dall’orario scolastico in mod0 da permettere a tutti i ragazzi di completare il loro sapere anche attraverso altre occupazioni.

Tra le proposte

  • l’incontro con Patrizia Saccà, atleta paraolimpica di tennis tavolo all’interno di un percorso formativo nelle ore di Educazione Fisica;
  • l’incontro organizzato dall’area di Scienze per i quarti anni con la dot.ssa Guermani, il dott. Potenza e il dott. Giacardi sul tema dei trapianti e delle donazioni d’organo con intervento di una paziente trapiantata;
  • la partecipazione nell’ambito di Fisica dei quarti e quinti anni dello Scientifico all’International Cosmic day e  ad una Masterclass sul progetto Fermi;
  • un “Caffè letterario” aperto ad un gruppo di fidati “lettori” tra Biennio e Triennio in cui si discute di libri e di altre forme narrative;
  • la visione in streaming della commedia di Plauto “Epidicus” per tutto il liceo Classico e per i terzi anni dello Scientifico;
  • l’inizio del progetto di PCTO per due classi del terzo anno che vedrà la creazione di un ipertesto dantesco;
  • il termine della realizzazione del cortometraggio “L’eletto” della 3 classico A inserito all’interno del PCTO;
  • la ripresa dall’inizio di ottobre dell’attività del Salice con post quotidiani su Instagram e sul giornale online di contenuti giornalistici;
  • la ripresa degli incontri dell’MGS del Biennio e del Triennio;
  • lo svolgimento per le classi del terzo anno del Corso di salute e sicurezza per il PCTO;
  • la partecipazione della 3 sc B e 4 sc B all’incontro con il dott. Manfredi dell’AIRC nell’ambito del progetto “Incontri per la ricerca
  • lo sportello a distanza per allievi in difficoltà scolastica
  • gli incontri di orientamento per l’Università
  • la partecipazione di alcuni allievi a “Politicall

Non solo: in questi giorni stanno ripartendo molte attività extracurricolari che caratterizzano il nostro carisma e le iscrizioni sono state moltissime, a sottolineare la volontà di non perdere il legame, nonostante la distanza, con la scuola e con i compagni.

Sono in procinto di riprendere

I GRUPPI FORMATIVI E DI VOLONTARIATO con referenti don Mario e Donatella Da Rios

IL CORSO DI ORIENTAMENTO FILOSOFICO “STAY HUNGRY, STAY FOOLISH” (prof. Borrione)

IL CORSO DI DIVULGAZIONE SCIENTIFICA “SCIENTIFICAMENTE DIVULGANDO” (prof. Codebò, Garino, Melchionda)

LA WEB RADIO (prof. Montersino)

LA PALESTRA DI MATEMATICA (prof.ssa Micheletti)

IL CORSO DI PREPARAZIONE AI TEST UNIVERSITARI (prof. Varaldo)

FORMAZIONE PROFESSIONALE SALESIANA CNOS-FAP: AGNELLI, REBAUDENGO E VALDOCCO

Si riporta l’articolo apparso su TorinoSette che presenta i tre centri di formazione CNOS – FAP della città di Torino.

Studiare, orientarsi e imparare un lavoro

La formazione nel segno di Don Bosco

 

E’ un sogno iniziato più di 150 anni fa da Don Bosco che continua oggi. Parliamo di CNOS-FAP, sigla che indica la formazione professionale salesiana in Italia. A Torino ci sono tre centri di formazione professionale a cui si possono iscrivere gratuitamente i ragazzi e le ragazze dai 14 ai 24 anni in possesso di licenza media inferiore per conseguire la qualifica triennale: CFP Agnelli, CFP Rebaudengo, CFP Valdocco. Si distinguono, da sempre, per il grande lavoro nell’orientamento prima, nell’inserimento nel mondo del lavoro poi e nell’imparare partendo dal fare senza trascurare le competenze di base e trasversali. C’è anche la possibilità, per chi vuole, di proseguire con un quarto anno di studi ed eventualmente con il diploma in un’altra scuola. I centri, da sempre, puntano molto sui loro formatori, sulle attrezzature, su partner tecnologici, per garantire agli allievi una formazione tecnica al passo con i tempi, subito spendibile nelle aziende del territorio che richiedono operatori specializzati con continuità. Fabrizio Berta, direttore CFP Torino Rebaudengo, sottolinea un aspetto importante: «La nostra offerta nasce dall’alleanza territorio, famiglie e aziende ed è sempre in ascolto delle nuove esigenze occupazionali, attenta all’inserimento delle nuove tecnologie
che i giovani trovano nel sistema produttivo».
Al Cfp Agnelli sono attivati i corsi triennali di operatore alla riparazione dei veicoli a motore – manutenzione e riparazione delle parti e dei sistemi meccanici ed elettromeccanici e di pneumatici; operatore meccanico – lavorazione meccanica, per asportazione e deformazione; operatore meccanico – saldatura e giunzione dei componenti e il diploma professionale per tecnico riparatore di veicoli a motore – manutenzione e riparazione delle parti e dei sistemi meccanici ed elettromeccanici e di pneumatici. Al Cfp Rebaudengo ci sono i corsi triennali operatore meccanico – lavorazione meccanica, per asportazione e deformazione; operatore elettrico – installazione di impianti elettrici civili e industriali e del terziario; operatore alla riparazione dei veicoli a motore – manutenzione e riparazione delle parti e dei sistemi meccanici ed elettromeccanici e di pneumatici; operatore alla riparazione dei veicoli a motore – manutenzione e riparazione della carrozzeria e di pneumatici e i diplomi professionali come il tecnico
per l’automazione industriale (un quarto anno con il modello formativo “duale” dove l’apprendimento avviene direttamente in azienda accendendo un contratto di apprendistato di primo livello), tecnico riparatore di veicoli a motore – manutenzione e riparazione delle parti e dei sistemi meccanici ed elettromeccanici e di pneumatici. Infine, al Valdocco i corsi triennali operatore grafico – ipermediale; operatore della ristorazione – preparazione degli alimenti e allestimento piatti; operatore delle produzioni alimentari – lavorazione e produzione di pasticceria, pasta e prodotti da forno; operatore elettrico – installazione di impianti elettrici civili e industriali e del terziario. C’è poi il corso biennale d’operatore grafico impostazione e realizzazione della stampa (per i ragazzi che hanno almeno 15 anni e abbiamo conseguito crediti formativi negli anni precedenti) e il diploma professionale tecnico grafico.

 

Erica Naretto, direttore CFP Agnelli, spiega:

«Uno dei servizi più importanti sul quale vorrei focalizzare l’attenzione è la possibilità, per le famiglie di venire a scuola a fare un colloquio orientativo e, poi, una visita. Se sono interessati, i ragazzi possono poi partecipare ai laboratori in gruppo per provare un mestiere, seguiti da insegnante».

 

Il direttore del Cfb Valdocco Marco Gallo sottolinea un altro aspetto:

«Si parla tanto di dad ma noi da otto anni abbiamo dato in dotazione ai nostri allievi Ipad. Crediamo in una metodologia didattica innovativa e sulla competenza dei nostri formatori».

In ogni centro, ogni allievo ha una sua isola di lavoro, ma può anche giocare a calcetto, fare teatro e partecipare ad altre attività nel segno di un progetto educativo salesiano nella formazione umana. Se la pandemia rende difficili gli
open day, basta andare sui social per conoscere l’offerta formativa per l’anno 2021-2022: le iscrizioni online iniziano il 4 gennaio, ma prima è necessario prendere appuntamento e sostenere un colloquio in presenza.
Per informazioni si può visitare torino.cnosfap.net o scrivere a infocorsi@cnosfap.net.

 

 

L’economia circolare ai tempi delle medie

La rivista online Semi di Scienza, volta a divulgare e promuovere la cultura scientifica, ha pubblicato un articolo realizzato da quattro allievi della classe terza media dell’Istituto San Lorenzo di Novara.

Si riporta di seguito l’articolo pubblicato su Semi di Scienza.

L’economia circolare ai tempi delle medie

Care lettrici e cari lettori,

Questo articolo che leggerete è speciale perché scritto da due studentesse e due studenti di una scuola media. Infatti, tra le tante attività di divulgazione che portiamo avanti, gli incontri nelle scuole sono quelli che ci danno maggiore gratificazione. Incontrare le generazioni protagoniste del prossimo futuro, ci permette di stimolare la progettazione, la partecipazione e l’innovazione attraverso la discussione di alcune problematiche globali e le soluzioni per affrontarle. Con la scuola media San Lorenzo di Novara ci siamo incontrati online circa due settimane fa ed abbiamo parlato di esaurimento delle risorse naturali e di economia circolare, ed abbiamo visto come la scienza possa essere applicata alla vita di tutti i giorni in modo da rendere sostenibile sia come utilizziamo direttamente le risorse sia come le sfruttiamo per produrre oggetti. Questo argomento ha suscitato molto interesse nei ragazzi, che hanno così ideato un progetto concreto di economia circolare, mettendo in pratica lo slogan “Pensare globale, agire locale”. Il consiglio direttivo dell’associazione ha deciso di pubblicare l’articolo di presentazione del progetto, premiando questi ragazzi volenterosi, motivati ed innovatori .

Eccoci qui: Alessandro Garoni, Nicolò Padolazza, Matilde Villa, Camilla Zabarini. Siamo quattro studenti della scuola media salesiana San Lorenzo di Novara. Frequentiamo la terza media. Quest’anno la nostra insegnante di matematica e scienze, la professoressa Lavinia Velata, ci ha coinvolto in un progetto sull’economia circolare. Dopo aver assistito ad alcune lezioni su questo sistema economico, ci ha stimolato ad immaginare una nostra proposta di azienda che applicasse i principi di tale economia.

Nella nostra ricerca, abbiamo conosciuto Orange Fiber, un’azienda italiana che, prima al mondo, ha brevettato un processo per produrre tessuti da scarti della produzione degli agrumi. Tale azienda è nata dall’idea di due ragazze siciliane che hanno creduto fermamente nel futuro della moda sostenibile. Noi siamo rimasti molto colpiti da questa realtà e abbiamo voluto elaborare un progetto che coinvolgesse il nostro territorio: le campagne novaresi.  Novara è famosa in tutto il mondo perché ricca di risaie. Noi, ispirati da ciò che hanno fatto Adriana Santanocito e la sua amica Enrica Arena dagli scarti degli agrumi, abbiamo pensato di creare qualcosa con gli scarti del riso, prodotto simbolo della nostra provincia.

Abbiamo scoperto che, ogni anno in Italia si producono circa 900 mila tonnellate di riso ed abbiamo calcolato che si co-producono anche 180 mila tonnellate di lolla che ogni anno devono essere eliminate e più di 1 milione di tonnellate di paglia di riso che ogni anno vengono bruciate. E se questi scarti fossero trasformati in qualcos’altro? Immaginate se tutti gli scarti del riso potessero essere recuperati e utilizzati. Sarebbe una cosa fantastica per il nostro pianeta che consuma così tante risorse naturali, ecco come è nato il primo embrione di idea per RiceArt.

Abbiamo poi approfondito l’argomento e abbiamo scoperto che esistevano già alcune aziende che trasformano questi scarti della lavorazione del riso in prodotti per l’edilizia. Abbiamo ‘conosciuto’ l’architetto Tiziana Monterisi che, con la sua RiceHouse, progetta materiali per l’edilizia dagli scarti del riso dalla paglia del riso ed abbiamo scoperto che anche il progetto RiceRes del CNR valorizza lolla e paglia di riso per la fabbricazione di pannelli per la bioedilizia. Insomma, già altri avevano avuto la nostra stessa idea. Nonostante ciò, non ci siamo però scoraggiati. Gli scarti sono così tanti che poteva esserci materia prima anche per il nostro progetto. Ormai, infatti, ci eravamo ‘affezionati’ all’idea di produrre qualcosa con gli scarti del riso. Anche se ancora non ci era chiaro cosa.

Poi è arrivato il lampo di genio: pensare di unire arte e design. Ispirati ancora una volta dalla Sicilia, abbiamo avuto l’idea di produrre dei vasi simili alle pregiate ceramiche ‘teste di moro’. Abbiamo pensato, però, di sostituire i mori con le teste di sculture famose. È nata così RiceArt.

La prima statua che ci è venuta in mente è stata quella della Libertà, la famosissima Miss Liberty. Poi subito abbiamo pensato al David di Michelangelo e così via via ci sono venute in mente le altre opere: la Sfinge, i Bronzi di Riace, la Venere di Milo.

Abbiamo immaginato di produrre i nostri oggetti usando ciò che avevamo imparato studiando il processo di RiceRes. La paglia insieme a scarti di lana, trattata con una soluzione di soda, rilascia la cheratina, una proteina e origina una pasta viscosa che è capace di prendere la forma desiderata. Abbiamo pensato così di usare questa pasta in stampi appositi per produrre in nostri oggetti di design. Da Rice House abbiamo invece imparato che si può utilizzare la lolla miscelandola con calce aerea ed ottenere un materiale che era perfetto per rivestire i nostri oggetti. Così sono nati i prototipi dei nostri vasi.

Ci piacerebbe poter partecipare a varie manifestazioni ed eventi per presentare i nostri prodotti e cercare  sponsor e finanziatori. Sogniamo addirittura di poter esporre ad un evento del  FuoriSalone durante il Salone del Mobile del 2021.

Ovviamente siamo consapevoli che tutto ciò è solo un sogno, ma davvero ci piacerebbe lanciare la nostra linea di prodotti sostenibili ispirati alla scultura moderna perché ci entusiasma così tanto l’idea che RiceArt possa entrare nelle case di chiunque.

“Aspettando Natale” a Valsalice si dice Valsathon

“Aspettando Natale”, il classico appuntamento di scambio di auguri natalizi del Liceo di Valsalice quest’anno si è svolto online con l’iniziativa Valsathon come si riporta nell’articolo apparso su Il Salice a cura di Vittoria Dante e Giovanni Ricci.

Nonostante non sia stato possibile festeggiare tutti insieme nel cortile come ogni Natale, Valsalice ha organizzato “Valsathon”, una diretta streaming sul canale YouTube del Liceo per fare gli auguri a tutta la famiglia della scuola, dai genitori ai professori agli allievi passando dai salesiani. Valsathon si è svolto anche per le Medie con la formula del Meet. Valsathon richiama esplicitamente associazioni benefiche ben più illustri, ma Valsalice in quest’anno particolare si è proposto di finanziare il nuovo reparto di nefrologia e gastroenterologia dell’ospedale Regina Margherita.

La serata è stata caratterizzata da video realizzati dalle classi, la canzone “Mary did you know” cantata dal gruppo MGS, un video sulla vita quotidiana e un divertente backstage con Donatella Da Rios, Don Mario e gli auguri del Preside. La serata è stata registrata in modo tale da poterla rivedere anche dopo Natale.

Prof. Paolo Accossato

Il Liceo Classico Don Bosco di Borgomanero alle Olimpiadi del problem solving.

La Quarta e la Quinta Ginnasio del Liceo Classico di Borgomanero si sono classificate fra le prime dieci squadre del Piemonte alla Olimpiadi del Problem Solving.

Le Olimpiadi del problem solving sono una competizione organizzata dal Ministero dell’Istruzione e rivolta ai ragazzi che frequentano la scuola dell’obbligo, dalla scuola primaria al primo biennio di scuola secondaria superiore. Il problem solving è la capacità di risolvere problemi inattesi, mai sperimentati in precedenza, movimentando le risorse del pensiero logico e analitico, dimostrando elasticità di pensiero. Il percorso delle OPS prevede tre fasi: le gare di istituto, le gare regionali e la finale di Cesena.
Mercoledì 16 dicembre alcuni ragazzi di IV e V Ginnasio hanno partecipato alla prova di istituto e le prime tre squadre classificate, fra i partecipanti del Don Bosco, hanno maturato un punteggio tale da rientrare fra le prime dieci squadre del Piemonte, precisamente all’ottavo, nono e decimo posto, cioè come primo Liceo Classico piemontese subito dopo i Licei Scientifici.
Il Liceo Classico salesiano infatti, si è arricchito da tempo di una curvatura logico-matematica che coltiva con particolare attenzione proprio le abilità di pensiero critico e creativo, dunque la capacità di intravedere soluzioni originali ed efficaci a problemi complessi: una delle competenze più utili per diventare cittadini consapevoli e liberi nella società liquida e digitalizzata che ci attende nei decenni a seguire e una delle abilità più apprezzate nel mondo del lavoro, dove è richiesto di non essere meri esecutori di procedure ma creatori di soluzioni.

 

La lettera del direttore e del preside di Lombriasco per il Natale

Il direttore, don Marco Casanova, ed il preside, Marziano Bertino, dell’Istituto di Lombriasco hanno inviato ad allievi e genitori un messaggio per il Santo Natale ormai alle porte.

Augurio del direttore:

Carissimi ragazzi e genitori, vi raggiungo con alcune righe che fanno un poco da introduzione allo scritto del nostro preside. Una riflessione che lui vi
rivolge rivedendo questi mesi trascorsi e l’attuale situazione ancora difficile con uno sguardo di speranza al futuro. Condivido quanto scritto nel leggere la realtà della nostra opera salesiana e desidero far diventare tutto motivo di preghiera in questo santo Natale.
Come spesso ripete Papa Francesco, non lasciamoci rubare la speranza che nasce per noi cristiani da una presenza… quella di Dio con noi.
Con la preghiera, gli auguri a voi tutti e alle vostre famiglie a nome anche della comunità salesiana e di tutta la comunità educativa della quale peraltro voi siete parte essenziale.
BUON NATALE NELLA SPERANZA DEL DIO CON NOI.

Il Direttore
Don Marco Casanova

Augurio del preside:

E’ una partita a scacchi quella che si sta conducendo da ormai quasi un anno con il virus. Il nostro avversario sfoggia la sua corona spinosa con caparbietà e determinazione. E’ subdolo e spesso imprevedibile nell’attuare le sue mosse. I suoi “pedoni neri” avanzano sulla scacchiera, giocano e attaccano come schiere compatte.
Noi avversari, “pedoni bianchi”, stabiliamo posizioni e strategie, talvolta repentinamente, con ponderazione e misure d’attacco. Re, alfieri, torri e pedine creano colonne e battaglie, il chiaro e lo scuro diventano meno nitidi e la partita tarda a concludersi. Tralascio il flusso perpetuo di informazioni che evolvono rapidamente e che provengono dalla rete; i bollettini, le curve epidemiologiche, le mascherine adagiate al viso, i distanziamenti e l’igiene perpetua delle mani. Voglio soffermarmi su altri aspetti e considerare la forza e la positività di alcune nostre azioni. Noi siamo gli “scacchi bianchi”, ve lo ricordo, tutti impegnati nella stessa
partita e mi rivolgo in primis a voi cari allievi, a voi colleghi, ai Salesiani e alle famiglie sempre presenti e ad ogni Ex Allievo.
Bisogna resistere; misurare e calcolare, isolarsi e continuare a rimanere a casa, adottare precauzioni e comportamenti sempre retti. Lo ripete chiunque; i moniti, ognuno per se stesso se li prefigge, puntualmente li rimanda agli altri, continuamente, senza tregua.
Siamo stanchi, amareggiati, in molte occasioni indifesi, anzi sfiniti, ma comunque persistiamo. Persistiamo nello stare accanto, nell’essere una scuola… nell’essere una Casa! La nostra scuola Salesiana di Lombriasco… la nostra Casa di Lombriasco!
Mi sto riferendo, e lo ripeto, a voi alunni uniti ai vostri genitori, a voi insegnanti e a coloro che la scuola l’organizzano e la supportano; i Salesiani, il personale al completo, i collaboratori e i sostenitori.
Restare accanto è stata la prima sfida che abbiamo condotto, tutti accorpati assieme. Accadeva lo scorso mese di marzo. Lombriasco doveva rimanere chiuso, in un lockdown utile e necessario per il bene della nazione intera. Eppure Lombriasco doveva esserci, operare e reagire. Lombriasco doveva controbattere alla mancanza dei suoi allievi.
La scuola, in fondo, non è solo quello che succede tra i banchi o nei corridori, ma è anche un richiamo continuo di vita al di fuori dell’Istituto, agli episodi personali nei quali gli insegnamenti vengono realizzati nella quotidianità. Lombriasco è parte del nostro quotidiano in cui gli esempi offerti vengono ripetuti, condivisi e concretizzati con i comportamenti. La scuola si realizza attraverso i compiti assegnati che sono tramiti e ritorni assidui tra gli adulti e i ragazzi. La scuola è l’insieme delle nostre esperienze e di grandi ricordi che sopravvivono dopo ogni promozione, dopo ogni diploma incorniciato e permangono tra gli indelebili risultati della vita.
In nome di tutto questo Lombriasco ha provato a creare la sua scuola on line. Ha costruito, giorno dopo giorno, il suo assetto informatizzato, la sua “DAD”, non senza iniziali difficoltà, ponendosi domande e superando criticità; le linee, le telecamere accese o spente, i microfoni e le cuffie funzionanti e ben inseriti, le lavagne virtuali, le email congruamente inoltrate, ecc. ecc. Con impegno e generosità, a tentoni, con consapevolezze e limature, ha tramutato
scrivanie in cattedre, stanze da letto in aule, voci ad alto volume in contatti e abbracci, tastiere in strumenti musicali e computer in finestre aperte e piene di luce.
I vostri “buongiorno” hanno avviato il ritmo di quelle giornate complicate e la vostra partecipazione con il vostro contributo solerte sono state le risposte. Lombriasco può esserci
comunque e senza un dove preciso, ma tangibile e fruibile. Può sussistere anche in questa recente ricaduta, in questa nuovo allontanamento di novembre e del dicembre attuale. Anzi, continua più consapevolmente grazie a una procedura assodata e che voi fate funzionare, voi ragazzi, voi genitori. Ci siamo riusciti, ne siamo stati capaci, vi siete impegnati e avete ottenuti voti e giudizi. Avete apprezzato la dedizione dei professori e inteso il valore della loro presenza.
Questa strada percorribile ci consente di imparare, insegnare, studiare, riprendere e recuperare. Ci permette di proseguire insieme.
Le azioni della scuola non dovranno perdurare su piattaforme e schermi. Questa modalità possiamo conservarla come competenza, ma dobbiamo aspirare e attendere con pazienza il termine di questa emergenza.
Mirare a riavere la nostra scuola consueta. Dobbiamo riaccogliere e recuperare le nostre sane abitudini, di sicuro con dei mutamenti, ma che ci consentiranno di varcare un corridoio con uno zaino alle spalle, di essere incitati da una campanella nel recuperare o nel ritirare i libri e i quaderni, di commettere sbagli e di parlarne in privato con un docente, di discutere e di dibattere con i compagni o di ridacchiare e di disturbare durante una lezione.
La scuola è incontro, rapporto e scontro, mediazione e sbaglio che poi si trasforma in successo. La scuola sono le gite, le cene, le preghiere e le omelie sentite, sono le mani alzate, i pranzi in mensa, le sgridate e i rimproveri, le verifiche scritte e le interrogazioni, sono le pagelle di carta, i diari, le penne e le merende.
Ad ora non posso offrirvi un “quando” certo, ma sono fiducioso del suo arrivo.
Vi esorto a guardare verso questo obiettivo comune e a non trascorre queste settimane in balia esclusiva dei monitor, di non scorrere notifiche e sbirciare tra immagini posate ed esibite, in funzione di un tempo che pare fermo e senza voce.
Mi raccomando: osservate i dettagli e i particolari di tutto ciò che vi incombe intorno senza forzare le attese e impegnatevi a gestire i timori e le mancanze.
Valorizzate questo periodo sospeso durante il quale dovete essere lungimiranti e recuperate interessi. Tutto questo vi servirà per acquisire capacità di pensiero autonomo rispetto ai problemi nonché a formare delle solide personalità e vi fornirà altresì gli strumenti per creare circostanze di sicura riuscita.
Vi chiedo di porre queste cose nelle mente, di pensarci e rifletterci. I brutti periodi sono parte della vita e servono a crescere e ad apprezzare quelli sereni e preziosi.
Speriamo che la distanza non vinca solo sulla scacchiera, ma che ci renda migliorati quando terminerà e saremo nuovamente nella nostra Casa di Lombriasco.
Buon Natale ad ognuno di voi e ricordate che Lombriasco, avverso al silenzio, è
reale e colloquia con voi da lontano…

Il Preside
Marziano Bertino

 

“Ce n’è troppo di Natale”: gli auguri della comunità San Paolo di Torino

La comunità salesiana “San Paolo” di Torino il 23 dicembre, alle ore 21, farà gli auguri di Natale online. Il titolo di questi auguri sarà “Ce n’è troppo di Natale”, tratto da un racconto natalizio di Dino Buzzati. In questo racconto del 1959, Buzzati ironizza sui riti moderni delle festività, e al tempo stesso ne critica la perdita del vero significato di fratellanza e amore.