Cnos-Fap Saluzzo: la festa di fine anno “in centro”

Si segnala l’articolo pubblicato sul quotidiano online TargatoCN e su La Nuova Gazzetta di Saluzzo sulla festa conclusiva dell’anno scolastico 2017/2018 del Centro di Formazione Professionale di Saluzzo e alcune anticipazioni sull’anno venturo:

 

Saluzzo, festa di fine anno “in centro” degli allievi Cnos Fap

Il prossimo anno scolastico l’Agenzia di formazione salesiana aprirà la classe quarta del Diploma tecnico di acconciatura. Alla Castiglia la mostra “Il Bello del Bello” a cura di Cnos Fap

Festa di fine anno in centro con aperitivo e rinfresco, dimostrazioni di “trucco e parrucco” sotto l’ala di piazza Cavour. Così gli allievi Cnos Fap, Agenzia di formazione salesiana di Saluzzo e Savigliano, hanno salutato la fine delle lezioni tra di loro, con  famigliari, amici, insegnanti offrendo nelle postazioni da loro gestite assaggi gastronomici e saggi delle capacità acquisite nei diversi percorsi.

Si sono esibiti in uno spettacolo conclusivo con siparietti di “congedo in simpatia” dal direttore Don Gabriele Miglietta e il corpo docenti.

L’arrivederci al prossimo anno, dal quale l’agenzia formativa Cnos Fap inaugurerà la classe quarta del Diploma tecnico di Acconciatura.

In  Castiglia, sempre opera degli allievi Cnos Fap, è visitabile ad ingresso gratuito, fino al 10 giugno “Il bello del bello” mostra artistica fotografica realizzata dalle classi III di Cnos Fap Saluzzo guidate da Dalila Cravero, dal fotografo torinese Davide Caterino e dall’artista Coco Cano.

La mostra rientra nel progetto educazione alla bellezza. Nello stesso spazio è ammirabile un percorso fotografico della onlus “I sogni dei bambini” e le realizzazioni delle ragazze dell’Oratorio don Bosco che hanno frequentato il Punto Rosa.

 

“Voci di PACE” dalla festa di fine anno del CNOS-FAP di San Benigno

Martedì 29  Maggio 2018 si è tenuta presso il Centro di Formazione Professionale Cnos-Fap di San Benigno la serata di fine anno scolastico dal titolo “Voci di PACE”. Come da buona tradizione, è stato un momento di incontro informale tra allievi, ex allievi, famiglie e formatori per festeggiare i tanti traguardi raggiunti insieme e per salutarsi prima della pausa estiva.

La serata si è aperta con uno spettacolo canoro diretto dal Maestro Alessandro Umoret: si sono esibiti una decina di allievi, sia individualmente che in gruppo, con canzoni inneggianti alla pace e all’amore. E’ stata poi la volta della Sfilata organizzata dalla classe 3^ acconciatura, sotto la direzione della loro insegnante di laboratorio Susanna Murtinu: le allieve hanno sfilato davanti ad un pubblico di 500 persone con acconciature da loro realizzate e ispirate alle principesse delle Fiabe.

Hanno concluso lo spettacolo il direttore della casa Don Riccardo Frigerio e il Direttore di Centro Carlo Vallero con un saluto e la consegna di 10 borse di studio ad allieve e allievi che se le sono meritate con il loro impegno durante l’anno.
Terminato lo spettacolo canoro, ne è poi iniziato un altro: quello culinario! Un mercatino di Street Food organizzato dal settore Ristorazione con Hot Dog, Grigliata, Piadine, Arancini, Patatine, semifreddi e tanto altro cucinato sul momento dai nostri ragazzi davanti ai tanti ospiti intervenuti!

Una serata piacevole e colorata, dove gli allievi hanno ringraziato i loro formatori per i tanti progressi fatti, e i formatori hanno ringraziato i loro allievi per la fiducia e le soddisfazioni vissute insieme!

Tutto sulla scia dell’invito di Don Bosco “State sempre allegri!”

(Articolo a cura di Agostino Albo, Referente Educativo del Cnosfap San Benigno Canavese)

Galleria Fotografica Completa

Il designer Chris Bangle con i ragazzi del Cfp braidese

Si pubblica, qui di seguito, l’articolo apparso nell’edizione cartacea del 31 maggio 2018 del quotidiano “Gazzetta di Alba” sull’incontro del celebre designer Chris Bangle, che si è raccontato davanti agli sguardi attenti degli studenti che frequentano il Centro di Formazione Professionale di Bra:

 

 

I ragazzi del Cfp salesiano hanno incontrato il noto designer Chris Bangle

SCUOLE
È noto a tutti per le grandi panchine sparse nei paesi di Langa e Roero. Ma nella sua vita professionale Chris Bangle, cittadino americano oggi residente a Clavesana, è stato un noto designer del gruppo automobilistico Bmw. La scorsa settimana ha incontrato un’ampia rappresentanza di studenti del centro di formazione professionale dei Salesiani di Bra, con i quali ha instaurato un vivace dialogo.

Raccontando la sua esperienza professionale, ha trasmesso questo messaggio ai giovani: «Ragazzi
dovete avere dei sogni, ma anche la volontà di realizzarli. Il futuro è vostro, vi appartiene, ma lo dovete
costruire».

Cumiana: 150, la gallina canta!

Ha riscosso un notevole successo di pubblico e risate, l’atto unico “150 la gallina canta” di Achille Campanile realizzato dai ragazzi del laboratorio di teatro della Scuola Don Bosco Cumiana.

Gli studenti che hanno seguito l’attività laboratoriale, quest’anno sono stati guidati da due registi di eccezione: il professor Stefano Bortolozzo e la  signora Daniela Durando.

Lo spettacolo è stata l’occasione per salutarsi con il tradizionale appuntamento della festa di fine anno.

La Festa di Fine anno della Scuola Media Lombriasco

Si è svolta, Venerdì 25 Maggio 2018 alle ore 19,  la prima edizione della festa di fine anno scolastico organizzata dai ragazzi di terza media per e con i loro compagni.
La serata nel cortile centrale della scuola, davanti al “castello”, ha visto momenti di gioco, di animazione musicale, un ricco buffet e l’elezione “del re e della reginetta”. Ogni classe è stata invitata a contraddistinguersi per un diverso colore nell’abbigliamento, mentre gli insegnanti dovevano portare un indumento a pois.
Dopo le ore 21, l’arrivo dei genitori ha visto il loro coinvolgimento per la parte conclusiva della serata accolta con entusiasmo e soddisfazione come una bella novità.
Mercoledì 30 maggio il tradizionale appuntamento con lo Spettacolo teatrale Finale del laboratorio teatrale, in scena quest’anno con “IL RE LEONE” liberamente ispirato all’omonima storia della Walt Disney, riempiendo come sempre i quasi 300 posti del teatro fra applausi, risate e un senso di gratitudine per l’anno trascorso insieme. Il teatro come occasione educativa, la musica e la danza come ingredienti di una serata che riassume un percorso articolato attraverso la proposta delle materie facoltative nella scuola secondaria di primo grado. Tutto per dire GRAZIE!
Sabato 9 giugno l’anno scolastico culminerà per tutti nel pellegrinaggio annuale al Colle don Bosco.

Alcune foto della Festa di Fine Anno della Scuola Media di Lombriasco:

Don Ángel Artime per le strade di San Salvario: le impressioni della gente

La Parrocchia Santi Pietro e Paolo di Torino ha realizzato un video-racconto con le impressioni di tutti coloro che si sono riversati per le strade del quartiere San Salvario e del Parco Valentino per rivolgere il proprio benvenuto e conoscere personalmente il Rettor Maggiore, Don Angel Artime. Ecco com’è andata:

La messa di fine anno dell’Agnelli

Si è svolto il tradizionale appuntamento della celebrazione della messa di fine anno con i ragazzi dell’Istituto Internazionale E. Agnelli.

 

Nonni ex Fiat e nipotini al Mirafiori Baby Park

Si segnala l’articolo pubblicato dal quotidiano online TorinoOggi.it circa il progetto, ispirato al film di Stefano Di Polito “Mirafiori Lunapark“, dell’Oratorio Agnelli di Torino, che sarà inaugurato Domenica 10 giugno 2018.

Dalla fabbrica ai giochi: nonni ex Fiat e nipotini al Mirafiori Baby Park

Un anziano e un bambino si tengono per mano. Poi il piccolo si stacca e corre verso uno scivolo, si arrampica, salta, gioca. E nel frattempo il nonno lo osserva, vedendo in lui il futuro, forse con un pizzico di nostalgia per quei sogni vissuti in gioventù, edificanti per il domani di chi lentamente diventerà uomo.

E’ tutto pronto per il taglio del nastro. Dopo l’annuncio lo scorso inverno, finalmente il Mirafiori Baby Park sarà inaugurato domenica 10 giugno all’Oratorio Agnelli dal parroco don Gianmarco Pernice con il regista cui tutto si è ispirato, Stefano Di Polito.

In occasione dell’ottantesimo anniversario dell’opera salesiana “Edoardo Agnelli”, è nato infatti il desiderio realizzare un’area giochi per bambini su richiesta di molte giovani famiglie che frequentano da tempo quegli spazi.

Il disegno è ispirato alla fabbrica, in onore dei tanti nonni che hanno lavorato per tutta la vita negli stabilimenti Fiat e che ora trascorrono i pomeriggi con i nipoti nei luoghi di Don Bosco.

Una vera missione, quella dell’oratorio: prendersi cura dei giovani, accompagnandoli nella crescita attraverso l’istruzione e il divertimento.

Se prima, infatti, le energie venivano spese soprattutto per gli allievi della scuola media e superiore, con la creazione di campi sportivi per partite e tornei, adesso si guarda ai bambini più piccoli, offrendo dei giochi speciali, adatti alla loro età.

Grazie alle generose offerte spontanee delle famiglie abbiamo messo da parte i soldi per realizzare l’opera in meno di un anno”, spiega il parroco, don Gianmarco Pernice. “I genitori e i nonni cercano sempre di più luoghi protetti e familiari grazie ai quali far crescere i propri figli e nipoti. Nel nostro cortile ci sono tutti, dai più piccoli ai più grandi, e i valori umani e cristiani passano di generazione in generazione. È una crescita comunitaria: il più grande aiuta il più piccolo e insieme si raggiungono gli obiettivi della vita. In questi giorni abbiamo già aperto l’area e moltissimi bimbi si sono cimentati in arrampicate, scivolate e storie fantasiose. I grandi rispettano l’area riservata, ma ogni tanto li vanno a trovare per giocare con loro”.

L’idea ha tratto ispirazione dal film Mirafiori Lunapark del regista torinese Stefano Di Polito, realizzato nel 2014, con la partecipazione di grandi attori quali Alessandro Haber, Antonio Catania e Giorgio Colangeli. Un’opera che, con sguardo nostalgico, affronta il passaggio dall’età industriale a quella post industriale, dipingendone i cambiamenti urbanistici e sociali.

È bellissimo che il desiderio nutrito dai protagonisti del film sia diventato realtà”, commenta Di Polito. “Lì sognavano di creare un luna park dentro la fabbrica abbandonata, oggi questo si manifesta in uno dei luoghi da me frequentato in gioventù, a ridosso dei quartieri operai. È un’opera che segna un importante passaggio generazionale e permette di tramandare la memoria del nostro passato. Mi sento molto onorato per essere stato coinvolto, e ringrazio i salesiani, la disponibilità degli abitanti di Mirafiori e Lingotto, e di tutti coloro che hanno creduto nel progetto”.

L’inaugurazione del Mirafiori Baby Park avverrà in concomitanza con l’apertura della stagione estiva dell’oratorio, dalle ore 16.30, in via Paolo Sarpi 117.

Gli operai Fiat – spiega Di Polito – per indicare il lavoro in fabbrica usavano l’espressione ‘la giostra’, che era un modo per esorcizzare la fatica con l’idea di divertimento. Per questo mi piace che sia un parco giochi a dare continuità a ciò che i nonni hanno costruito nella loro vita“.

 

Agri-modellismo con la Scuola Media di Lombriasco

Il gruppo di agrimodellismo della Scuola Media Salesiana Lombriasco ha partecipato, domenica 27 maggio, alla rassegna organizzata presso il salone polivalente di Villafranca Piemonte con la realizzazione di una presentazione di ambiente agrario. Alla rassegna di modellismo sono stati presenti alcuni dei 15 ragazzi che lungo l’anno hanno preso parte all’attività del gruppo presente presso la scuola media.

Prossimo appuntamento, Domenica 1 Luglio 2018, a scuola, per la Festa del Po con esposizione aperta al pubblico e da realizzare nei porticati della scuola.
Le iniziative sono organizzate con il gruppo dei bruderini che coltiva la passione per il modellismo agrario.

“La città di Don Bosco”, una passeggiata nei luoghi dove Don Bosco viveva le sue giornate attivissime

Si segnala l’articolo contenuto nel nº 10 della “Vita Diocesana Pinerolese” a cura di Luca Reteuna circa la visita del Rettor Maggiore a Torino per il 150º Anniversario della Basilica Maria Ausiliatrice:

 

Presentato a Torino il libro “La città di Don Bosco” in occasione dei 150 anni della Basilica di Maria Ausiliatrice
Vocazioni: ottimista il rettor maggiore salesiano

A VALDOCCO DICONO che arriva ancora della posta con su scritto semplicemente “Don Bosco, Torino”, probabilmente perché i Salesiani sono presenti in 132 Paesi e tutti sanno dov’è la città del santo, che diceva: «Camminate coi piedi per terra e col cuore abitate in cielo».

Un secolo e mezzo fa, in questa città, capitale per il tempo di un sogno troppo grande, si inaugurava la basilica di Maria Ausiliatrice e Don Àngel Fernández Artime, il Rettor Maggiore, che oggi guida circa quindicimila confratelli nel mondo, è venuto a Torino per l’occasione, presentando il libro (che non viene venduto, ma solo donato) “La città di Don Bosco”, una passeggiata nei luoghi dove il più famoso dei santi sociali viveva le sue giornate attivissime.

Si tratta di un testo fotografico e non a caso, perché il protagonista è il primo santo della storia ad essere stato ripreso da un’antenata ingombrante e complessa delle nostre moderne reflex (il numero di immagini d’epoca che lo ritraggono, sono soltanto inferiori a quelle di Vittorio Emanuele II e Garibaldi). Nonostante sia sugli altari dal 1934, per tutti è sempre semplicemente Don Bosco, per la sua grande umiltà ed enorme sensibilità, che gli faceva dire «Io ho sempre avuto bisogno di tutti» o che lo faceva arrampicare in cima ad una incerta impalcatura ottocentesca, per consolare un ragazzino in lacrime su un tetto, perché non riusciva a portare su tutti i mattoni che doveva.

In un periodo di seminari semi-vuoti e tenuto conto della prevista chiusura del noviziato di Monte Oliveto, sembrerebbe che anche i Salesiani stiano vivendo un periodo di carestia vocazionale, ma il Rettor Maggiore ci ha smentito con la sua garbata fermezza: «La nostra decisione di lasciare Pinerolo – ha affermato – dopo il dialogo anche con sua eccellenza il vescovo, non è per mancanza di vocazioni: vogliamo spostare il noviziato in un posto che oggi per noi è molto significativo, che è il Colle Don Bosco, che sono i Becchi. I novizi continuano ad esserci. Abbiamo lì quelli provenienti da una parte d’Italia e d’Europa e a Genzano quanti arrivano da un’altra parte e in tutta
l’Europa abbiamo quattro noviziati. In tutto il mondo, in tutti gli anni riceviamo un grande dono del Signore: più di quattrocentocinquanta novizi. Qui in Italia, come in gran parte dell’Europa, la realtà è più povera e sarebbe bellissimo averne di più, però in tutte le ispettorie ne abbiamo tre, quattro, cinque. Lavoriamo per una grande speranza con serenità e per questo crediamo che sarà un posto bellissimo per il noviziato, perché i novizi avranno la possibilità di vivere dove è nato Don Bosco e anche accogliere i tanti che vengono. Questa è un po’ l’intenzione. Ci dispiace per Pinerolo, è vero, però oggi c’è posto al Colle don Bosco, che è un luogo bellissimo per il noviziato, un posto che parla per se stesso».