MGS: due giornate di pellegrinaggio ad Aosta e Oropa

Martedì 10 e mercoledì 11 agosto, il Movimento Giovanile Salesiano dell’Ispettoria del Piemonte e Valle d’Aosta ha vissuto due giornate di pellegrinaggio ad Aosta e Oropa.

Nella giornata di San Lorenzo al mattino i giovani hanno potuto ascoltare la testimonianza di madre Maria Agnese Tagliabue, abbadessa del monastero benedettino Regina Pacis a Saint-Oyen. Un momento molto profondo che ha avuto come tema “il passaggio dalla giovinezza all’età adulta”.
Dopo un bel pranzo nei prati valdostani e qualche gioco immersi tra le montagne, i giovani hanno poi raggiunto il capoluogo. Grazie alla guida di don Fabio Brédy, Parroco di San Giovanni Battista in Aosta (Cattedrale), i ragazzi hanno potuto ammirare gli affreschi della Cattedrale e i capitelli del Chiostro della collegiata di Sant’Orso. A conclusione della giornata la celebrazione in cattedrale presieduta da don Leonardo Mancini e una cena insieme presso la casa FMA di Aosta.

Nella giornata di Santa Chiara invece, raggiunta la località di Sant’Eurosia, un bel cammino tra sentieri e boschi ha permesso di raggiungere il santuario mariano di Oropa. Giunti a destinazione abbiamo vissuto un primo momento di preghiera presso la basilica antica e poi un buon pranzo in fraternità gustando la polenta concia. Al pomeriggio una breve catechesi incentrata sulla figura di Maria e a seguire la celebrazione conclusiva di questa due giorni presso il santuario dedicato alla Madonna Nera.

La giornata di mercoledì è stata anche l’occasione per salutare e ringraziare don Stefano Mondin per il servizio di delegato di Pastorale Giovanile in questi 6 anni. Il Movimento Giovanile Salesiano, simbolicamente rappresentato da questi giovani presenti in questa due giorni di pellegrinaggio, ha voluto esprimere questo Grazie con un canto e un video di saluto.

Rivivi le due giornate MGS:

Incontro dei Salesiani dell’Ispettoria piemontese

Sabato scorso, 24 luglio, nello Storico Istituto aperto da Don Bosco oltre 140 anni fa a San Benigno Canavese si sono incontrati 185 Salesiani per la festa ispettoriale, un momento di incontro e di fraternità tra tutti i confratelli del Piemonte e della Valle d’Aosta. Si riporta la notizia proveniente dal Risveglio Popolare.

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SAN BENIGNO – Il 5 luglio 1879 i Salesiani prendevano ufficialmente possesso dell’ex palazzo cardinalizio di Fruttuaria con un primo nucleo di novizi. Da allora sono passati 142 anni e l’Istituto sambenignese, come sappiamo, ha fatto un cammino glorioso di efficienza scolastica e di corsi professionali sempre all’avanguardia, di presenza sul territorio con oratorio e adesso anche parrocchia, di vitalità di iniziative e di innovazioni.

Due anni fa si era deciso di celebrarne la cifra  tonda dei 140 anni con la scelta della sede del convegno ispettoriale proprio a San Benigno: cosa però non andata in porto per via dello scoppiare dell’epidemia Covid. Adesso, in tregua di questo coronavirus, si è ritentato. E 185 salesiani si sono ritrovati sabato 24 luglio presso l’Istituto per celebrare il loro incontro con questa ricorrenza.

Il programma della giornata è stato ovviamente fitto e  organizzato  in maniera superba in conformità a tutte le prassi di accoglienza e garanzie sanitarie. I momenti più importanti sono stati quattro.

Il conferimento degli attestati giubilari (a 28 salesiani per la professione religiose e a 17 sacerdoti per il presbiterato) egregiamente preparati con un pensiero riconoscente dal segretario ispettoriale don Paolo Camussi e presentati con brio dal vicario ispettoriale don Michele Molinar.

La santa Messa in abbazia presieduta dall’ispettore don Leonardo Mancini e solennizzata nei canti dall’organista don Maurizio Palazzo e dagli strumenti a fiato di don Claudio Ghione.

I momenti conviviali preparati dagli allievi e dai docenti della scuola di Ristorazione del CNOS/FAP sotto la supervisione di Carlo Vallero.

Le visite all’istituto, ai laboratori, alla cameretta di don Bosco, a Fruttuaria. Sono pure intervenuti il direttore don Riccardo Frigerio con il ricordo delle tappe dalla presenza di don Bosco a San Benigno, la preside professoressa Mariaelena Della Penna, il preside ex allievi di san Benigno Franco Dellerba, il sindaco Giorgio Calasso, il professor Marco Notario che ha illustrato la storia dell’abbazia e della parrocchia ospitante, oggi retta da don Paolo Audisio.

E infine si ringrazia  per le foto  Valerio Di Biase. Il tutto per una giornata che certamente resterà negli annali dei Salesiani e di Fruttuaria.

Un caffè con Giovanni Petrini

Giovanni Petrini, Amministratore On Impresa Sociale, ci racconta il percorso fatto con i sette territori sulla responsabilità educativa della comunità. All’interno del programma televisivo “Un caffè con…” condotto da don Moreno Filipetto e in onda dal lunedì al sabato su Rete 7.

Di seguito il video dell’intervista:

Un caffè con Valentina Sacchetto

Valentina Sacchetto, consulente per il progetto Labs to Learn, è stata intervistata nel programma Un caffè con, in onda su Rete 7, relativamente ai Patti educativi ed al cammino svolto con le sette realtà coinvolte.

Di seguito il video dell’intervista :

CNOS-FAP Regione Piemonte: Realtà Aumentata e Formazione Professionale

La Realtà Aumentata e la Formazione Professionale hanno un elemento in comune che li contraddistingue: l’innovazione! 12 formatori dei CFP Torinesi si sono messi alla prova con l’evoluzione tecnologica in una grande sfida che li ha portati a confrontarsi con il mondo della realtà aumentata e virtuale per costruire un’esperienza formativa maggiormente inclusiva ed interessante per i giovani. Di seguito l’articolo pubblicato su “CNOS-FAP Regione Piemonte“.

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La Realtà Aumentata e la Formazione Professionale hanno un comune denominatore che li contraddistingue: l’innovazione!

Realtà Aumentata, perché è l’innovazione tecnologica del momento in cui il mondo reale è arricchito dal mondo digitale con un’enorme quantità di informazioni che permettono all’uomo di intervenire su un processo o su un macchinario posto anche a migliaia di chilometri di distanza.

La Formazione Professionale, perché per sua natura è chiamata a rinnovarsi continuamente dato che opera in settori tecnologici che mutano con una rapidità impressionante, grazie in particolare all’avvento delle nuove tecnologie, e per questo non può farsi trovare impreparata dai allievi di ogni tipo e dalle aziende che ne richiedono l’intervento formativo.

Come in questo caso in cui la sperimentazione ha lo scopo di individuare le funzionalità e l’impatto delle tecnologie della Realtà Aumentata e Virtuale a servizio della didattica con un particolare focus applicativo atto a far acquisire competenze professionali pratiche.

Come per dire che se con la formazione a distanza possiamo tutti comprendere come sia possibile acquisire conoscenze teoriche, più complicato è comprendere e addirittura immaginare come si possano acquisire competenze senza avere un contatto diretto con gli strumenti e i macchinari di cui dispone ogni CFP per le attività formative in laboratorio.

E quando si parla di formazione professionale in Piemonte e di innovazione CNOS-FAP è presente come nel caso dei 12 formatori dei CFP Torinesi che si sono messi alla prova con l’evoluzione tecnologica in una grande sfida di elasticità ed innovazione che li ha portati a confrontarsi con il mondo della realtà aumentata e virtuale nel costruire un’esperienza formativa maggiormente inclusiva ed interessante da mettere a disposizione dei giovani.

Ci racconta questa esperienza Fabrizio Venere, responsabile delle Centro Risorse Informatiche del CNOS-FAP Piemonte e nel contempo segretario nazionale dell’Area Didattica Digitale, che li accompagnati in questo percorso con un occhio molto interessato.

Siamo stati ospitati dall’ITCILO insieme ai colleghi dell’ENAIP e abbiamo partecipato al primo legame tra Realtà Aumentata e Virtuale e Formazione Professionale, in un percorso sperimentale di 10 ore per apprendere come introdurre queste tecnologie innovative nell’attività quotidiana di insegnamento.”
Era il 21 maggio quando questa prima esperienza si è conclusa.

Il progetto prevedeva una formazione pratica adeguata a progettare e testare moduli formativi ad hoc sfruttando la XR (realtà mista) ed i dispositivi dei ragazzi: tutto questo è stata realizzato con l’applicativo di EON Reality, azienda che che produce soluzioni per la formazione accademica e industriale utilizzando queste tecnologie. L’esperimento ha funzionato arricchendo la lezione di un’interattività importante ed un coinvolgimento degli allievi-formatori assolutamente riuscito. Ciascuno di noi al termine è stato in grado di permettere ai propri allievi di “vedere” ciò che presentava in uno spazio virtuale a grandezza naturale e navigabile per intero.

La funzionalità si esprimeva bene in una modalità a distanza, dove l’allievo poteva visualizzare nel suo spazio ciò che il formatore presentava in una lezione interattiva ed esplorativa, con la possibilità di fruirne anche “on demand”, nel caso non fosse presente alla diretta. Altrettanto bene si presentava, questa tecnologia, in una lezione in presenza dove i ragazzi collaboravano con il formatore nella scoperta dei contenuti navigabili sul loro “tablet o visibili”, tramite lo strumento, a grandezza reale in aula.

La dr.ssa Nicolle Tavares dell’ITCILO, esperta di tecnologia a realtà mista e ben coordinata dallo staff in gestione a Stefano Merante, ha portato il nostro gruppo di lavoro a prendere contatto con il sistema e mettersi in gioco nel trasformare la loro attività formativa in un’esperienza immersiva di realtà aumentata, sfruttando i mezzi già a disposizione dei ragazzi. Il risultato è stato un project work realizzato tra aula e laboratorio che ha visto la partecipazione dell’equipe formativa dell’ITCILO in qualità di spettatore per quello che è stato il primo progetto in erba, ma dalle grandi potenzialità, ed un incontro conclusivo di raccolta, volto a valutarne l’applicabilità massiva.

Nel caso della realtà mista (aumentata e virtuale) si tratta di una tecnologia che il mercato è in gradi di proporre grazie ad un costante calo di prezzo dei dispositivi, accompagnato da una crescita esponenziale della qualità dei prodotti. Queste tecnologie non saranno utilizzabile solo nei videogame, ma in tutte le esperienze, anche formative, che sarebbero impedite da difficoltà di spostamento, fisiche o economiche e che grazie a tutto questo hanno la possibilità di essere replicate in ambiente virtuale in modo sempre più preciso ed immersivo aprendo la strada ad un mondo sconfinato di possibilità.

Conclude Fabrizio Venere:

Non ci resta che attendere perché il binomio Realtà Aumentata e Formazione Professionale sta muovendo i primi passi, mentre i nostri ragazzi già ne raccolgono i primi frutti.”
E nel contempo ringrazia i progettisti che hanno iniziato ad esplorare questa frontiera e hanno reso possibile questa prima esperienza.

Il corso di formazione per Direttori e Catechisti CFP

“Ecco il tuo campo, ecco dove devi lavorare!”

Dall’1 al 3 luglio scorso, i Direttori dei Centri di Formazione Professionale del Piemonte assieme ai Catechisti hanno vissuto un’esperienza di formazione presso la Casa Salesiana di Cogne, sotto la guida di Don Alberto Martelli, ragionando intorno a 3 parole centrali nel carisma salesiano e nel loro lavoro quotidiano:

  • Inviati
  • Sognati – sognanti
  • Mandati

Erasmus Plus DB WAVE – Partiti !

Sono ripartiti i viaggi Erasmus Plus DB Wave per i ragazzi dei centri di formazione professionale. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito del CNOS – FAP del Piemonte.

Si riparte!
Finalmente un nuovo segno di ripartenza: due ragazzi del CFP di Torino Rebaudengo sono partiti per la loro esperienza di tirocinio all’estero all’interno del progetto “DB WAVE – Q.I. – Towards a Don Bosco web of excellence for the internationalization of VET students and trainers: quality and impact of VET mobility in Europe” promosso dalla Federazione Nazionale CNOS-FAP.

Direzione Saragozza (ES): quattro settimane nelle quali lavoreranno presso le aziende del settore della meccanica auto per poter perfezionare le competenze acquisite durante il percorso formativo.

Mario e Silvia, ragazzi del quarto anno, hanno concluso gli esami per il conseguimento del diploma professionale venerdì scorso, e il sabato erano pronti a tuffarsi in questa nuova sfida.

Li seguiremo passo dopo passo nella loro esperienza.
Buon viaggio!

 

“Insegnami come imparo”: l’ultimo incontro di formazione sul Metodo di studio L2L

Il 28 giugno 2021 si è svolto presso la Sala Sangalli di Valdocco, l’ultimo incontro di formazione sul Metodo di studio del progetto Labs to learn, dal titolo:

“Insegnami come imparo”

L’evento è stato inserito nel percorso di formazione rivolto agli insegnanti della scuola secondaria di primo grado dei nove Istituti Comprensivi partner del progetto: I.C. Leonardo Da Vinci, I.C. Marconi – Antonelli, I.C. D. M. Turoldo, I.C. Francesco Negri, I.C. Peyron, I.C. Bra 2, I.C. Ferrari, I.C. Casale 3, I.C. Straneo.

L’incontro ha avuto come scopo quello di favorire la riflessione e lo scambio tra gli insegnanti, focalizzando le diverse componenti implicate nell’apprendimento e fornendo strategie pratiche per facilitarlo a partire dall’esperienza appena conclusa di Metodo di Studio.

Di seguito gli interventi degli ospiti presenti:

  • Mario Comoglio, docente presso la Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Pontifica Salesiana, ha tenuto una Lezione Laboratorio dal titolo “Gestire la complessità”: ovvero come si guida una Ferrari.
  • Sara Dal Cin, consulente e formatrice in strategie di apprendimento, ha presentato l’esperienza del Gruppo “Genitori ScuolaOK” e il progetto “StudiAmo” partendo da riflessioni sulle esperienze scolastiche e di metodo vissute dalle famiglie degli studenti.
  • Rosita Deluigi, docente di Pedagogia generale e sociale presso l’Università di Macerata, ha condotto un intervento dal titolo “Tempi e spazi di apprendimento: posture educative in situazione”.

L2L – L’ultimo incontro di formazione sul Metodo di studio: “Insegnami come imparo”

INSEGNAMI COME IMPARO
TORINO | 28 giugno 2021 ore 14-18
Sala Sangalli –Valdocco – Torino

Il 28 giugno 2021 si svolgerà a Torino presso la Sala Sangalli a Valdocco, l’ultimo incontro di formazione sul Metodo di studio del progetto Labs to learn, dal titolo:

“Insegnami come imparo”

L’evento è inserito nel percorso di formazione rivolto agli insegnanti della scuola secondaria di primo grado dei nove Istituti Comprensivi partner del progetto: I.C. Leonardo Da Vinci, I.C. Marconi – Antonelli, I.C. D. M. Turoldo, I.C. Francesco Negri, I.C. Peyron, I.C. Bra 2, I.C. Ferrari, I.C. Casale 3, I.C. Straneo.

Durante quest’anno scolastico, è stato erogato agli allievi delle classi prime destinatari del progetto, un percorso di rinforzo sul Metodo di Studio, con l’obiettivo di sviluppare la competenza di “imparare ad imparare”, affinché ogni ragazzo possa trovare il proprio metodo, diventando autonomo nello studio e protagonista del proprio percorso di apprendimento.

Un percorso di formazione in modalità online da novembre 2020 ad aprile 2021 è stato rivolto agli insegnanti dei consigli di classe coinvolti nell’azione con il triplice obiettivo di: riflettere sulla complessità della professione docente e sulle diverse e complementari dimensioni che la costituiscono; costruire/consolidare competenze nell’ambito delle metodologie didattiche e della costruzione e gestione del gruppo di apprendimento; consolidare conoscenze nell’ambito della pedagogia generale, condividendo un linguaggio comune.

Durante l’incontro, s’intende favorire la riflessione e lo scambio tra gli insegnanti, focalizzare le diverse componenti implicate nell’apprendimento e fornire strategie pratiche per facilitarlo a partire dall’esperienza appena conclusa di Metodo di Studio.

Apre i lavori, Mario Comoglio, docente presso la Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Pontifica Salesiana, che terrà una Lezione Laboratorio dal titolo “Gestire la complessità”: ovvero come si guida una Ferrari.

Sara Dal Cin, Consulente e formatrice in strategie di apprendimento, presenterà l’esperienza del Gruppo “Genitori ScuolaOK” e il progetto “StudiAmo” partendo da riflessioni sulle esperienze scolastiche e di metodo vissute dalle famiglie degli studenti.

Conclude l’incontro, Rosita Deluigi, Docente di Pedagogia generale e sociale presso l’Università di Macerata, con un intervento dal titolo “Tempi e spazi di apprendimento: posture educative in situazione”.

L’incontro desidera essere occasione per delineare nuove traiettorie per la programmazione del percorso di “Metodo di Studio” per il prossimo anno scolastico.