CFP Fossano: con l’azzardo non si gioca – progetto “Punta su di te 2.0”

Le classi terze del CFP di Fossano hanno partecipato, martedì 6 dicembre, al progetto “Punta su di te 2.0“, promosso da Consorzio CIS e SerD ASL CN1, finalizzato al contrasto del gioco d’azzardo. Di seguito la notizia apparsa sul sito del CFP.

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Martedì 6 dicembre le classi terze dei settori acconciatura, automotive, elettro e termoidraulica hanno preso parte al progetto denominato “Punta su di te 2.0”, promosso da Consorzio CIS e SerD ASL CN1, finalizzato al contrasto del gioco d’azzardo e alla diminuzione del numero di persone esposte al rischio di sviluppare comportamenti problematici e patologici.

La scelta di indirizzare questo intervento ad alcuni nostri corsi nasce dalla percezione che la fascia giovane della popolazione sia esposta, al pari di quella adulta, ad un’offerta sempre più vasta e variegata di gioco d’azzardo: web, televisione, videogiochi a pagamento, riviste presentano allettanti inviti a giocare inducendo a credere che giocare d’azzardo sia divertente, eccitante ed un buon modo per fare soldi facilmente.

La crescente diffusione di Internet e dei nuovi media ha poi un ruolo importante nel determinare la crescita del fenomeno: il web garantisce un’accessibilità globale e semplice che comporta un’ampia esposizione ai giochi on-line, incrementata del 13% durante l’emergenza pandemica.

L’adolescenza, inoltre, rappresenta un periodo dello sviluppo evolutivo in cui appare un aumento della presenza del risk taking behaviour, ovvero una particolare attrazione per le attività e comportamenti rischiosi, con lo scopo di vivere sensazioni forti, nuove e coinvolgenti, che spesso si accompagna alle prime esposizione al consumo di alcol, sostanze stupefacenti, fumo e, appunto, al gioco d’azzardo. Giocare d’azzardo può diventare il modo per mettersi alla prova e sfidare le regole del mondo degli adulti.

Ecco dunque la necessità percepita dal nostro centro di proporre ai nostri ragazzi più grandi questa attività: con uno stile dinamico e coinvolgente, l’operatrice presente ha sopperito alla mancanza di informazioni corrette riguardo i rischi e le conseguenze del gioco d’azzardo. Particolare interesse è stato rivolto alle credenze erronee sul gioco d’azzardo, che sembrano avere un ruolo centrale come fattore di rischio.

Un ringraziamento ai docenti coinvolti e ai nostri partner territoriali, in particolare al SerD (Servizio per le Dipendenze) dell’ASL CN1, con cui siamo contenti di collaborare su più versanti, per il bene dei nostri ragazzi oggi, ma con uno sguardo proiettato al domani.