EXTE29: al San Paolo torna in vita lo storico salone Teatro!
Dai salesiani del San Paolo di Torino.
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Finalmente! Ribattezzato come “EXTE29”, torna in vita lo storico salone Teatro, componente fondamentale della realtà Salesiana dell’Oratorio San Paolo di Torino, con l’intento di essere a servizio di tutta la comunità, specialmente dei dei giovani.
L’idea di un salone Teatro nel nostro Oratorio nacque proprio il 29 gennaio 1928, momento in cui l’Unione Padri di Famiglia, una delle prime associazioni oratoriane, istituì una commissione per la ricerca del capitale da utilizzare per la costruzione di un nuovo ambiente per le riunioni, in quanto il numero di coloro che partecipavano attivamente alla vita di questa parte di famiglia salesiana aveva raggiunto i 1523 iscritti.
Il 23 giugno 1929 venne posata la prima pietra. L’inaugurazione avvenne circa 15 mesi dopo, il 12 ottobre 1930. Per più di cinquant’anni l’attività del teatro ha allietato ed accompagnato la vita del Borgo San Paolo in mille sfumature salesiane, fino agli avvenimenti che seguirono alla fredda domenica del febbraio del 1983, data del tragico incendio del cinema Statuto.
Al dramma civile si sommarono tante altre conseguenze legate alle nuove norme di sicurezza, praticamente inattuabili in una struttura molto risalente nel tempo come il nostro teatro, che venne quindi chiuso al pubblico, iniziando una lunga quarantena, una “presenza assente” al centro del cortile dell’oratorio. Fino a quella data, sopra i tavolacci del vecchio palco, centinaia di attori e artisti si erano alternati in spettacoli musicali, di canto e di recita, mentre migliaia di spettatori avevano preso posto in platea.
Tra i tanti nomi, anche alcuni illustri, quale l’ex sindaco di Torino Diego Novelli che ricorda la sua frequentazione sia nell’assistere alle recite della Filodrammatica di cui faceva parte il padre, sia col fratello Alfio per recitare e cantare nelle operette che venivano allestite.
Altri nomi sono quelli dell’ex magistrato dottor Giancarlo Caselli, dell’attore e regista Gabriele Lavia e di Davide Livermore, regista d’opera e di prosa e attuale direttore del teatro Nazionale di Genova.
Oggi, a 40 anni dalla chiusura dei battenti, questa presenza – simbolica e distintiva di un tempo passato – riprende nuovamente vita, e sarà impiegata come una struttura polivalente e multifunzionale, che ospiterà aule per il catechismo parrocchiale, attività per i laboratorio e progetti oratoriani e un ampio cortile coperto per gli incontri e le manifestazioni.
Il nome EXTE29 richiama il mai dimenticato ExTEatro e l’anno “di nascita”: una novità nella continuità possiamo dire, senza mai perdere lo spirito del nostro fondatore Don Bosco, che ripeteva:
“il teatro sta vicino alla chiesa e vi sta bene: non ne è l’antitesi, ma il complemento. Ogni oratorio salesiano è composto da tre elementi: chiesa, cortile, teatro”.