L’Esame al giudizio dei maturandi – Il Salice
I ragazzi della redazione Il Salice hanno sottoposto un sondaggio in tutte le classi del Liceo salesiano di Valsalice dell’ultimo anno in merito allo svolgimento del nuovo Esame di Stato. Di seguito un estratto della notizia con riportate le prime due domande del sondaggio.
L’Esame al giudizio dei maturandi
a cura di Elena Battaglia, Beatrice Benadì, Silvia Bravi, Paula Carballo, Leonardo De Rosa, Agnese Donna, Beatrice Mattioli, Luciasole Melgara, Chiara Milone, Mariano Piazza, Diletta Pogliano, Giovanni Ricci, Giorgia Versino
Anche quest’anno, a seguito della pandemia mondiale, l’Esame di Stato si terrà diversamente da come prevede la tradizione: niente scritti, solo un esame orale in cui gli studenti potranno mostrare le loro conoscenze e capacità. I ragazzi hanno dovuto attendere parecchio prima di avere notizie sicure dell’esame che dovranno affrontare e dopo dubbi e preoccupazioni a metà febbraio sono venuti a conoscenza di quello che li attenderà. Noi del Salice ci siamo chiesti cosa davvero ne pensano e abbiamo sottoposto a tutti gli allievi del quinto anno un sondaggio con le domande più frequenti. Ecco i risultati
Domanda 1
A causa della diffusione della pandemia del Covid-19 la maggior parte delle ore scolastiche di quest’ultimo anno sono state svolte a distanza. La Dad ha permesso agli studenti di non perdere l’anno e soprattutto, come si può osservare dal grafico, è riuscita a garantire una preparazione discreta, per il 75%delle persone. La problematica nasce dal fatto che il 20% degli studenti si sente molto insicura e pone molti dubbio al riguardo della preparazione acquisita.
Domanda 2
In molti Paesi dell’Unione Europea la maturità è stata abolita e questa soluzione è stata condivisa dal70% degli studenti dell’ultimo anno di Valsalice, i quali vorrebbero verosimilmente che in Italia succedesse qualcosa di analogo. Il 30% di loro ritiene che non sia possibile valutare sufficientemente la preparazione sul programma scolastico in seguito alla Dad, mentre il 41% pensa che basti basarsi sulle valutazioni periodiche valutando il percorso dell’anno. I restanti studenti ritengono che l’Esame di Stato non debba essere eliminato poiché sancisce la fine del percorso liceale, rappresentando dunque qualcosa di significativo piuttosto che, come pensa solamente il 3% circa, di essenziale.