Ritiro ADMA: un giorno di fede, silenzio e condivisione nella terra di don Bosco

Il 14 settembre 2025, il Colle Don Bosco ha accolto numerosi fedeli per il ritiro spirituale plenario organizzato dall’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA). Un appuntamento atteso, che ha segnato l’inizio del nuovo anno pastorale sotto il segno della spiritualità salesiana, della preghiera condivisa e della riflessione profonda.

La ricca giornata formativa ha avuto inizio alle 9:30, nella Basilica inferiore, con la recita delle Lodi mattutine, un momento di preghiera comunitaria che ha aperto il cuore allo sviluppo delle attività. Le voci si sono unite in un canto armonioso, accompagnate da letture e riflessioni che hanno sottolineato il tema del ritiro: “La nostra fede, la fede dei nostri figli”.

Di seguito è iniziata la catechesi, guidata da don Roberto Carelli, che ha introdotto il tema della fede che accompagnerà tutta la Famiglia Salesiana in questo nuovo anno. Nel corso della catechesi don Roberto ha invitato i presenti a riflettere sul ruolo della fede nella vita familiare. Con parole semplici ma profonde, ha introdotto i principali materiali di riferimento di quest’anno che saranno il Vangelo di Luca, l’Enciclica Lumen Fidei e la Strenna 2026. Inoltre, ha comunicato che il Rettor Maggiore ha già inserito in maniera programmatica il tema della fede, anticipando il dono della Strenna, che aiuterà tutta la Famiglia Salesiana a riflettere, formare, pregare e agire sull’argomento della fede nei suoi legami con la missione.

La prima tappa che ha avviato il ritiro di quest’anno è stata “State saldi nella fede” (1Cor 16,13): la fede e l’esistenza. Don Roberto Carelli ha parlato della forza che può avere la fede se ad essa si dedica l’esistenza rimanendo affidati, dimostrandosi affidabili e affidandosi a Dio più che agli uomini. Essere testimoni di fede è il modo più efficace per raggiungere le anime dei nostri figli che devono essere educati ad una fede solida e certa. Per far questo, tutta la comunità educativa ed in primis i genitori sono invitati a formarsi seguendo le tracce e gli insegnamenti di Gesù, attraverso il Vangelo da vivere con autenticità.

Dopo la catechesi, è stato lasciato spazio al silenzio e alla preghiera personale, seguito dal pranzo comunitario. Le attività sono riprese nel pomeriggio con la recita del Santo Rosario, un momento mariano molto sentito, che ha emanato nei fedeli un’energia positiva coinvolgente. Le decine, introdotte dai giovani, sono state accompagnate da meditazioni sui misteri della vita di Cristo e di Maria, con particolare attenzione alla famiglia e alla vocazione educativa.

Successivamente, si è svolta la condivisione, un tempo in cui i partecipanti hanno potuto raccontare le proprie esperienze, le difficoltà e le gioie del cammino di fede. Alcuni genitori hanno testimoniato come la spiritualità salesiana abbia aiutato a crescere i figli nella fede, altri hanno condiviso momenti di crisi superati grazie alla preghiera e alla comunità.

La giornata formativa ha avuto conclusione con la Santa Messa celebrata nella Basilica inferiore da don Roberto Carelli e don Gabriel de Jesùs Cruz Trejo. L’altare adornato, i musicisti che hanno accompagnato i canti liturgici e l’omelia che ha richiamato la figura di Don Bosco, educatore di centinaia di giovani alla fede, hanno reso questo momento particolarmente toccante.

Il ritiro al Colle Don Bosco ha rappresentato un passo importante nel cammino spirituale di tante famiglie, tornate alle loro case con il cuore colmo di gratitudine, con nuove consapevolezze e con il desiderio di vivere la fede in modo più autentico. In un mondo che spesso corre e distrae, fermarsi per un giorno, pregare, ascoltare, condividere e celebrare è stato un dono prezioso.

Come ha scritto il consiglio dell’ADMA nel messaggio finale:

“Gesù e Maria ci aspettano per continuare il nostro cammino ‘La nostra fede, la fede dei nostri figli’, da vivere insieme per questo nuovo anno.”