Salesiane, cinque professe – La Voce e il Tempo

Si riporta di seguito un articolo apparso su La Voce e il Tempo.

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Il 29 luglio a Torino, presso la Basilica di Maria Ausiliatrice, cinque giovani dei Noviziati Internazionali Maria Ausiliatrice di Castelgandolfo (Roma) e Suor Teresa Valsè Pantellini di Roma, hanno emesso la Prima Professione Religiosa nell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice.

Le giovani FMA appartengono all’Ispettoria italiana Maria Ausiliatrice (Ipi), S. Maria Mazzarello (Itv) e Slovacca (Slk).

La celebrazione eucaristica, animata nel canto e nella liturgia dal Coro dell’oratorio Salesiano di Cuneo, è stata presieduta da don Stefano Martoglio, Vicario del Rettor Maggiore e concelebrata da diversi salesiani e sacerdoti che hanno accompagnato le giovani nel loro cammino.

La Superiora Generale, Madre Chiara Cazzuola, ha ricevuto i voti e accolto le Neoprofesse nell’Istituto delle FMA

Erano inoltre presenti la Consigliera per la Formazione, suor Nilza Fátima de Moraes, le Ispettrici, i familiari, i giovani e le FMA provenienti dalle Ispettorie delle candidate.

Il Celebrante, nell’omelia, si è rivolto soprattutto alle professande, riflettendo sulle letture proposte dalla liturgia del rito tratte dal Libro del Deuteronomio, dalla Lettera ai Filippesi e dal Vangelo di San Matteo.

Don Martoglio ha evidenziato tre espressioni: l’«Ascolta», l’«attrazione per Dio» e «speranza e serenità».

Il Vicario Generale ha concluso l’omelia con un augurio:

«Che il Signore sia la vostra speranza e la vostra serenità, perché la vostra testimonianza saranno la vostra serenità, la vostra speranza, la vostra umanità che parleranno della vostra fede».

Terminata l’omelia, ha avuto inizio il Rito della Professione Religiosa. Le Maestre, suor Maria Giovanna Mammarella e suor Luisa Menozzi, hanno presentato le candidate.

In risposta all’Amore del Padre, ciascuna ha letto la formula della Professione, esprimendo la donazione a Dio e ai giovani e l’impegno a vivere i consigli evangelici secondo le Costituzioni dell’Istituto delle FMA.

Madre Chiara Cazzuola ha accolto ciascuna professa, ed ha consegnato le Costituzioni e il Crocifisso, segni di impegno e appartenenza.

Infine, le neoprofesse si sono affidate a Maria con il canto «O Maria Vergine potente».

Tra i ringraziamenti finali, le giovani FMA hanno espresso la gratitudine a don Stefano Martoglio, a Madre Chiara Cazzuola, alle Maestre e a tutti coloro che le hanno accompagnate.

Anche Madre Chiara ha ringraziato i presenti ed in modo particolare i genitori e tutte le persone che hanno seguito il cammino di queste giovani, perché

«trovare le persone che aiutano i giovani ad orientarsi a un progetto di vita e a trovare la loro collocazione nella vita è la missione più grande ed è il dono più grande che noi possiamo fare loro».

Al termine della celebrazione le Neoprofesse, insieme alla Madre Generale, alle Maestre dei noviziati e ai celebranti si sono recate agli altari di don Bosco e di Madre Mazzarello deponendo una candela ed affidandosi alla loro protezione.

Monica RONCARI