‘Scuola libera tutti!’, a Venaria una scuola che libera i talenti dei giovani

In Italia oltre 1 milione di giovani tra i 18 e i 24 anni non ha concluso il percorso scolastico (rapporto Autorità Garante Infanzia, 2022) e uno su otto abbandona la scuola prima del diploma. Dietro a questi numeri ci sono fragilità familiari, povertà educative, percorsi interrotti e sogni sospesi. A Venaria, alle porte di Torino, Salesiani per il sociale ha scelto di rispondere con un progetto che trasforma la scuola in un luogo di relazioni, crescita e speranza: Scuola Libera Tutti!, sostenuto dalla Fondazione CDP, ente non profit del Gruppo Casa Depositi e Prestiti.

L’iniziativa nasce per contrastare la dispersione scolastica e prevenire il disagio giovanile, mettendo in rete scuole, oratorio e territorio in una vera e propria alleanza educativa. Un’azione concreta che coinvolge l’Oratorio Salesiano San Francesco d’Assisi e gli Istituti Comprensivi Venaria I – Lessona e Venaria II – Don Milani, insieme ad enti e realtà locali che condividono un obiettivo comune: far crescere ogni ragazzo nel segno del carisma di don Bosco, attraverso l’educazione integrale e la fiducia nelle potenzialità di ciascuno.

Il cuore del progetto è la presenza educativa costante, al mattino a scuola e al pomeriggio in Oratorio, per accompagnare i ragazzi nella scoperta di sé e nel cammino verso l’autonomia. Qui, i giovani non sono semplici destinatari, ma protagonisti attivi: nei laboratori, nello sport, nelle attività creative e di cittadinanza attiva imparano a conoscersi, a collaborare e a costruire legami positivi.

Durante il primo anno, Scuola Libera Tutti! ha proposto laboratori di calcio, judo, pattinaggio e creatività, oltre ai Maker Lab, spazi di apprendimento innovativi basati sul learning by doing e sul project based learning. Gli studenti hanno sperimentato cosa significa imparare facendo: la classe 2B Lessona ha ideato e realizzato un gadget simbolo dell’identità scolastica, mentre la 2D Don Milani ha progettato e programmato un robot ispirato alle storie scritte dai compagni.

Accanto a loro, la psicologa del progetto ha seguito percorsi di orientamento e mentoring individuale, aiutando i ragazzi a riconoscere le proprie risorse e a superare le difficoltà scolastiche o relazionali. Allo stesso tempo, sono stati attivati incontri di supervisione per i docenti, strumenti preziosi per affrontare le sfide quotidiane dell’insegnamento e costruire un linguaggio educativo comune.

Significative anche le attività di cittadinanza attiva, che hanno permesso ai ragazzi di mettersi in gioco come cittadini responsabili. La 2B Lessona ha collaborato alla manutenzione dell’oratorio, la 2D Don Milani ha conosciuto da vicino il lavoro della Caritas locale, mentre la 1C Lessona ha raccontato con foto e interviste le esperienze dei compagni. In ognuna di queste esperienze si è respirato lo spirito di don Bosco: educare “con il cuore e con la ragione”, valorizzando il bene che c’è in ogni giovane.

Il primo anno di Scuola Libera Tutti! a Venaria ha dimostrato che quando scuola, oratorio e territorio camminano insieme, nessuno resta indietro. Il progetto ha rafforzato il senso di comunità, ha ridato fiducia ai ragazzi più fragili e ha offerto nuove opportunità di crescita a tutta la città.

E mentre si prepara il nuovo anno di attività, la sfida continua: costruire una scuola sempre più aperta, accogliente e capace di liberare il futuro dei giovani. Perché, come insegnava don Bosco, ogni ragazzo porta dentro di sé un seme di bene — basta qualcuno che lo aiuti a fiorire.