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#1 E se la Fede: La Morte

Primo appuntamento per il percorso di “E se la Fede avesse Ragione?” che riparte dalla Basilica Maria Ausiliatrice di Torino Valdocco. Tema trattato dalla catechesi di don Luca Ramello, delegato per la pastorale giovanile diocesana, e suor Paola Casalis, delegata per l’animazione vocazionale per le Figlie di Maria Ausiliatrice, è stato quello della Morte.

Don Luca, ha sviluppato la sua catechesi attorno a 5 punti principali:

  • Scandalo ed enigma
  • La visione cristiana
  • La morte benedetta e maledetta
  • La nostra condizione di “mortali”
  • Morire in Cristo (la reincarnazione)

Suor Paola invece, ha affrontato la tematica partendo dall’arte: l’opera centrale era La Pietà del Rondanini, Michelangelo – 1552/1564.

L’appuntamento è stato trasmesso in diretta sulla pagina Facebook ufficiale di E se la Fede ed è disponibile anche sul sito eselafede.it.

Prossimo appuntamento: giovedì 4 novembre 2021 “La Resurrezione”.

Tutto pronto per il primo incontro del Percorso Missionario

“Il primo passo della missione è aprire il cuore all’incontro con l’altro, a partire dal proprio prossimo.”
don Marco Cazzato

È questa la motivazione dietro il primo incontro del “Percorso nel cuore del mondo” 2021/2022, che si terrà a Valdocco domenica 17 ottobre dalle ore 16:00 alle ore 22:00, presso la struttura delle Figlie di Maria Ausiliatrice di piazza Maria Ausiliatrice 35 (Torino).
L’incontro darà il via ad un percorso annuale: ogni incontro sarà accompagnato da un tema legato ad una visione mondiale e sociale della fede e del carisma salesiano. Per chi vorrà, ci sarà infine la possibilità di partire per un’esperienza in terra di missione nel mese di agosto 2022. Il percorso è rivolto principalmente ai giovani dai 20 ai 30 anni provenienti da oratori e scuole salesiane, e non solo…

“Lo scopo principale è: ci presentiamo, ci conosciamo e conosciamo il percorso.”
don Theophilus Ehioghilen

Il primo incontro non sarà guidato da un tema preciso: sarà un’occasione per conoscersi reciprocamente e condividere, in stile salesiano, le motivazioni, i sogni e le aspettative. Parte dell’incontro sarà guidato dai ragazzi che hanno vissuto l’esperienza missionaria l’estate scorsa.

“Dato che tutti siamo una missione (e non facciamo una missione), questo primo incontro è per chi ha il coraggio di ascoltare quanto inciso nel nostro cuore. Quindi anche per te, se hai sentito una testimonianza che ti ha acceso qualcosa nel cuore, hai voglia di metterti in gioco e farti rovesciare.”
suor Carmela Busia

 

Ottobre missionario 2021: una proposta di percorso per il mese

Dal 4 al 29 ottobre 2011, l’équipe dell’Animazione Missionaria del Piemonte e Valle d’Aosta propone un percorso rivolto ad incaricati, animatori, formatori e catechisti per animare al meglio ogni giornata del mese missionario con testimonianze, spunti di preghiera, riflessioni e attività dedicate.

Per ogni giornata, una parola chiave e un video di innesco sul tema del “sogno dei 9 anni” frutto dell’esperienza vissuta dai giovani in missione quest’estate; un passo del Vangelo inerente; qualche spunto per ideare delle attività legate al tema proposto; alcune semplici domande per la riflessione personale e una preghiera dedicata.

Il materiale di ciascun giorno del mese missionario è fruibile dalla pagina dedicata “Ecco il tuo campo” sia in versione web (ideale per la proiezione) che in PDF (adatto per la stampa).

“Ecco il tuo campo, ecco dove devi lavorare. Renditi umile, forte e robusto”
(Dal sogno dei nove anni di Don Bosco)

Cagliero 11 – “Discepoli missionari” – Ottobre 2021

Si allega di seguito il  Cagliero 11 n°154 con l’intenzione missionaria salesiana del mese di Ottobre 2021.

Intenzione Missionaria Salesiana, alla luce dell’intenzione di preghiera del Santo Padre.

INTENZIONE MISSIONARIA SALESIANA
ALLA LUCE DELL’INTENZIONE DI PREGHIERA DEL SANTO PADRE

Discepoli missionari

Per tante nuove vocazioni missionarie salesiane in Argentina.

IMPRONTA ECOLOGICA NEL MONDO

 

Film The Oratory (L’Oratorio) – Teatro Valdocco

Giovedì 21 ottobre, alle ore 20.45 si terrà la visione del film The Oratory presso il teatro di Valdocco. Il Film nasce dalla volontà di raccontare in modo semplice come la Famiglia Salesiana in Nigeria, dopo quasi quarant’anni di presenza, continui ad essere segno e portatore dell’amore di Dio ai giovani più poveri, in modo particolare ai ragazzi di strada. Si tratta dunque di una storia ispirata alla vita di San Giovanni Bosco, incentrata sui problemi di giustizia sociale dei giovani nelle strade di Lagos, in Nigeria. 

Un film da non perdere, in anteprima nazionale a Valdocco, il primo Oratorio di Don Bosco, da dove tutto ha avuto inizio!

Informazioni e prenotazioni:

  • Giovedì 21 ottobre alle ore 20.45 presso il teatro di Valdocco.
  • L’ingresso è a offerta libera e il ricavato sarà devoluto ai progetti che vogliono ricostruire le vite dei ragazzi che proprio oggi vivono per le strade di Lagos.
  • Occorre iscriversi al seguente form: https://forms.gle/87AG4eWhjPDRKyYn7
  • Per accedere al teatro è necessario possedere il Green pass, dai dodici anni di età.

“ A suo tempo…tutto comprenderai”

E’ una frase a cui siamo abituati. Giovannino Bosco, il sogno dei 9 anni…I lupi trasformati in agnelli.

Una frase che cambia la storia dei ragazzi di Torino, del Piemonte, dell’Italia…di tutto il mondo.

Don Bosco sogna di avere accanto a sé i ragazzi di tutti i paesi del mondo. Viaggia molto, invia missionari, raccoglie fondi per costruire nuovi oratori. Tutto per salvare le anime di tanti giovani in cerca di speranza.

Non riesce in vita a raggiungere anche la Nigeria, ma i suoi amati Salesiani sì. 

(D. THEOPHILUS EHIOGHILEN – Incaricato Animazione Missionaria)

I Salesiani, oggi presenti in oltre 130 paesi del mondo, continuano a realizzare il sogno di don Bosco di trasformare i lupi in agnelli. E anche nella lontana Africa, sono nati oratori, scuole, corsi di formazione professionale, laboratori Mamma Margherita, case di accoglienza. A Lagos, in Nigeria, sono tanti i problemi di malavita, giustizia negata e spesso sono proprio i giovani i primi ad essere coinvolti. La presenza dei Salesiani è fiducia, speranza, futuro, là dove i bambini e i ragazzi non parlano piemontese, ma in perfetto inglese urlano al mondo la loro rabbia.

 

TRAMA DEL FILM

Una storia ispirata alla vita di San Giovanni Bosco, fondatore dei salesiani e incentrata sui problemi di giustizia sociale dei giovani nelle strade di Lagos, in Nigeria. I Salesiani oggi presenti in oltre 130 paesi del mondo continuino a realizzare il sogno di don Bosco di trasformare i lupi in agnelli. Questo film è un modo semplice di raccontare come la famiglia salesiana in Nigeria, dopo quasi quarant’anni di presenza, continui ad essere segno e portatore dell’amore di Dio ai giovani più poveri in modo particolare ai ragazzi di strada!

Rev. Fr. Michael Simmons, (Rich Lowe Ikenna) è un salesiano prete americano inviato da Torino, in Italia, in una parrocchia per le élite di Ikoyi, Lagos. All’arrivo, il giovane prete, mosso dalla carità pastorale per i giovani più poveri ed abbandonati, si interessa in particolare alle condizioni dei bambini di strada della vicina baraccopoli chiamato Makoko. Tuttavia, per raggiungere questi ragazzi dispersi dalla scuola e senza alcuna famiglia di riferimento, deve pestare i piedi ai suoi parrocchiani che non condividono la sua missione perché considerano una vergogna che il loro prete debba avere a che fare con questi ragazzi di bassa condizione sociale. Fr. Michael deve affrontare anche Shuga, il pericoloso boss di Makoko che ha intrappolato i ragazzi di strada in un sistema di servitù criminale. Traendo ispirazione da San Giovanni Bosco (1815 – 1888) e dai missionari salesiani, fr. Michael deve rischiare tutto, compresa la propria vita, fondare l’oratorio e trovare lo scopo della sua vita in uno strano e precario ambiente.

Animazione Missionaria: presentazione del percorso “Nel Cuore del Mondo” 2021-2022

Percorso Missionario – Percorso Nel Cuore del Mondo.

L’edizione 2021 – 2022 organizzato dall’équipe dell’Animazione Missionaria Salesiana.

Un percorso che aiuta a comprendere ciò che conta: il mondo, Dio e gli altri. Un percorso che permette di vivere ciò che diceva Don Bosco, ovvero essere “buoni cristiani e onesti cittadini“. Un percorso rivolto ai giovani tra i 20 e i 30 anni di età che desiderano mettersi in gioco in una esperienza forte di fede in terra di missione, dove il gruppo e la destinazione saranno un dono di Dio.

Di seguito il video di presentazione del percorso da parte dell’équipe AM con Suor Carmela Busia, Don Marco Cazzato e Don Theophilus Ehioghilen.

Ti aspettiamo nel percorso “Nel Cuore del Mondo!”

Animazione Missionaria: Percorso Missionario 2021-2022

Tutto pronto per il percorso “nel Cuore del Mondo” dell’edizione 2021 – 2022 organizzato dall’équipe dell’Animazione Missionaria Salesiana.

Un percorso rivolto ai giovani per conoscere meglio ciò che conta: Dio, il mondo e sé stessi.

Il “nuovo corso” ha come primo obiettivo la formazione di una cultura aperta al mondo che ci circonda, vicino o lontano che sia. Il cuore del mondo sono tutte quelle realtà dalle quali sgorga la vita: realtà sociali, economiche, ecologiche e politiche.

I primi incontri del cammino sono aperti a tutti gli interessati. La preparazione all’esperienza estiva in terra di missione è invece riservata a quanti scelgano di fare tutto il percorso, avendo all’orizzonte una scelta di impegno concreto nell’estate 2022. Parte integrante del cammino sono le proposte di attività di volontariato e formazione. Il corso si rivolge principalmente ai giovani dai 20 ai 30 anni provenienti da oratori e scuole salesiane, e non solo…

Il treno del percorso “nel Cuore del Mondo” sta per partire! Tu cosa hai intenzione di fare?

Noi ti aspettiamo per fare questo viaggio insieme: un viaggio che raggiunge prima il tuo cuore e poi il cuore del mondo. Non lasciarti vincere nella disponibilità come Dio non si lascia vincere nella generosità.

L’Equipe di AM

PRIMO INCONTRO

L’incontro iniziale è domenica 17 Ottobre 2021 dalle ore 16:00 alle ore 22:00, presso la struttura delle Figlie di Maria Ausiliatrice di piazza Maria Ausiliatrice 35 (Torino), con la presentazione dell’esperienza, delle motivazioni e degli obiettivi del corso.

Scarica il volantino CORSO PARTENTI 2021-2022

PERCORSO MISSIONARIO AMATI E CHIAMATI

Il percorso sarà strutturato su più tappe la cui presenza sarà necessaria. La partenza per la missione invece non sarà in alcun modo obbligatoria ma una scelta personale. Ecco gli appuntamenti:

PER I FUTURI PARTENTI

PER VIVERE AL MEGLIO I TEMPI FORTI

PER INFO ED ISCRIZIONI

  • rivolgersi al responsabile del proprio centro,
  • in assenza, contattare direttamente gli incaricati di animazione missionaria.

L’esperienza estiva non si configura come una forma di turismo alternativo, un campo di lavoro oppure di Volontariato sociale, bensì come un’esperienza forte di fede vissuta in gruppo a contatto con una comunità che lavora in terra di missione. Può essere un modo pratico per aprirsi alla missionarietà tipica della spiritualità giovanile salesiana, una forma di confronto con altre culture mettendosi in gioco in prima persona nel servizio dei più poveri.

L’esperienza si può vivere in una missione salesiana, in opere diocesane o di altre congregazioni religiose e in centri di accoglienza nel mese di Agosto 2022. Rivolto principalmente ai giovani dai 20 ai 30 anni provenienti da oratori e scuole salesiane e non solo …

Cagliero 11 – “Uno stile di vita ecosostenibile” – Settembre 2021

Si allega di seguito il  Cagliero 11 n°153 con l’intenzione missionaria salesiana del mese di Settembre 2021.

Intenzione Missionaria Salesiana, alla luce dell’intenzione di preghiera del Santo Padre.

INTENZIONE MISSIONARIA SALESIANA
ALLA LUCE DELL’INTENZIONE DI PREGHIERA DEL SANTO PADRE

Uno stile di vita ecosostenibile

“Preghiamo affinché tutti facciamo scelte coraggiose per uno stile di vita sobrio ed ecosostenibile, rallegrandoci per i giovani che vi si impegnano risolutamente”

INTENZIONE SALESIANA – Per i comportamenti ambientalmente responsabili dei Salesiani e dei giovani in Australia.

AM – L’esperienza missionaria a Vilnus-Telsiai (Lituania)

Da Torino a Vilnus-Telsiai: la storia di un incontro che diventa cammino.

Con il mese di agosto, si conclude l’esperienza missionaria dei ragazzi e delle ragazze che hanno risposto “eccomi” al Mandato Missionario 2021 recandosi presso la realtà salesiana di Vilnus-Telsiai in Lituania guidati da Don Fabio Mamino, Don Alessandro Basso e Vytautas Markunas: Federico Luciano, Simona Cavallo, Matteo Riberi, Arianna Colombino, Elisa Russo, Camilla Lucchesi e Silvia Mandina.

Di seguito le parole di coloro che hanno vissuto l’esperienza estiva missionaria in Lituania.

Perché tu sei qui?” È stata una delle prima domande che ci hanno fatto a Vilnius, dove abbiamo passato la prima delle tre settimane di missione in Lituania. La verità è che nessuno di noi sapeva bene com’era finito lì: sette ragazzi e tre accompagnatori provenienti da tutto il Piemonte in terra Lituana. Eppure, in un modo o nell’altro, ognuno di noi ha vissuto incontri, scelte e situazioni che hanno indirizzato le nostre vite lì, insieme. E così queste si sono incrociate con quelle dei bimbi che ci hanno fatto la domanda iniziale.

Vivere insieme ogni singolo istante di quotidianità, dai momenti di festa e gioco alle fatiche più grandi, ci ha permesso di stringere legami sempre più forti fra di noi. Condividendo tutto questo e affidandolo nelle mani di Dio durante la preghiera, abbiamo potuto sperimentare quanto sia necessario, per poter fare del bene, avere qualcuno al proprio fianco con cui camminare.

Durante la settimana a Vilnius e le due successive a Telšiai, abbiamo vissuto l’estate ragazzi e la formazione animatori incontrando tanti volti di animatori, mamme, nonne e di bambini bisognosi di amore, di una parola buona, di qualcuno che scommettesse su di loro.

Sentirsi così accolti dalle comunità salesiane che ci hanno ospitato e dagli animatori lituani, nonostante le differenze di lingua e abitudini, è stato per noi qualcosa di unico. Nei momenti più difficili, in cui abbiamo capito realmente cosa significhi sentirsi “straniero”, abbiamo sempre trovato una mano tesa verso di noi, pronta ad aiutarci o a sostenerci. Spesso erano gli stessi bambini ad avvicinarci per provare ad iniziare un gioco con noi, ben consapevoli di quanto sarebbe stato difficile spiegarcelo. Tra un sorriso e un “cinque” scambiato, ognuno di loro è stato la testimonianza diretta di quanto ogni nostro piccolo gesto, per quanto semplice sia, possa lasciare un segno profondo nelle relazioni che viviamo nella quotidianità.

A 2000 km di distanza dalla città Torino, in cui fiorì il sogno di Don Bosco, siamo stati testimoni dello spirito salesiano che infiamma i cuori degli animatori, dei ragazzi, della comunità salesiana: fin da subito è stato chiaro che, per davvero, Valdocco non ha confini e che Don Bosco continua ancora oggi a consumarsi per ciascun giovane.

Incontro dopo incontro, abbiamo sperimentato che, come per l’apostolo Pietro nel passo del Vangelo, riusciamo davvero a camminare sul mare (che simboleggia il male) finché teniamo lo sguardo fisso su Gesù. L’ostacolo più grande è stato quello della lingua, ma non poter comunicare con le stesse parole dei ragazzi e degli animatori ci ha tuttavia portato a trovare qualcosa di più grande: abbiamo scoperto la lingua del cuore, quella fatta di sorrisi e sguardi! Ci siamo scoperti realmente tutti fratelli e figli dello stesso Papà.

 

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AM – L’esperienza missionaria a Torre Annunziata presso i Salesiani di Don Bosco

Da Torino a Torre Annunziata: la storia di un incontro che diventa cammino.

Con il mese di agosto, si conclude l’esperienza missionaria dei ragazzi e delle ragazze che hanno risposto “eccomi” al Mandato Missionario 2021 recandosi presso l’Oratorio Salesiano Don Bosco di Torre Annunziata guidati da Don Alessandro Botalla e Don Marco Cazzato: Alessandro Bolfo, Alessandro Cutrupi, Josè Luis Zorilla, Chiara Corazza, Eleonora Cafasso, Fede Laurent e Sara Boccaccio.

Di seguito le parole di coloro che hanno vissuto l’esperienza estiva missionaria presso l’Oratorio Salesiano di Torre Annunziata.

Quattordici giorni vissuti in clima di condivisione spendendosi per la felicità dei giovani della realtà a cui siamo stati inviati. Crediamo che questa frase riassuma al meglio l’esperienza missionaria che ci lasciamo alle spalle…

Per ospitarci, l’Opera Salesiana di Torre Annunziata ha messo a disposizione gli ambienti della Casa Famiglia “Mamma Matilde” nei quali abbiamo condiviso le semplici attività della vita ordinaria della “nostra” casa. Inoltre, al termine di ogni giornata e seguendo lo spunto “Per me, oggi, il sogno di Don Bosco è passato da qui”, ognuno di noi ha potuto condividere al gruppo un piccolo pensiero in merito ad “un luogo fisico” che potesse riassumere al meglio ciò che è stata l’esperienza missionaria sulla base del sogno di Don Bosco.

Dopo aver preso parte alla Santa Messa quotidiana, ogni mattina scendevamo in Oratorio dove, insieme agli educatori, ai ragazzi del servizio civile ed ai volontari, animavamo il centro estivo per i bambini del centro diurno dell’Opera. Nel pomeriggio, prima di recarci al quartiere Penniniello, avevamo due ore sgombre da attività che ognuno poteva riempire di senso secondo le proprie esigenze.

Nei fine settimana, le attività dell’Oratorio, così come quelle nel quartiere, erano sospese: sfruttando le ore libere, abbiamo avuto sia la possibilità di visitare luoghi turistici (scavi archeologici di Pompei e la città di Napoli), sia di conoscere altre realtà attive sul territorio per il bene dei giovani (l’Opera Salesiana Don Bosco di Napoli e l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Torre Annunziata).

L’esperienza missionaria ha fatto emergere dentro di noi certezze da cui partire per dare slancio alla nostra quotidianità, ha acceso domande da far risuonare nelle nostre vite e sicuramente ha rinnovato in noi il desiderio di non accontentarsi di piaceri/bisogni ma di essere inquieti per abitare la Felicità.

Nonostante nessuno abbia potuto scegliere (che benedizione!) né la meta, né i compagni di viaggio per questa esperienza, ognuno di noi si è messo a disposizione del gruppo con i propri talenti e senza timore di mostrare i propri limiti/fragilità/difetti, cercando di mettere da parte i propri egoismi. Questo spirito, coltivato a partire dalle mura della Casa Mamma Matilde, ci ha permesso, prima di tutto, di far germogliare legami autentici e, in secondo luogo, di poter essere in sintonia in mezzo ai ragazzi dell’Oratorio e del quartiere.

I momenti che maggiormente hanno lasciato il segno nel nostro cuore, con significati differenti per ciascuno, sono stati i pomeriggi trascorsi in compagnia dei bambini e dei ragazzi del quartiere Penniniello, situato alla periferia della Città di Torre Annunziata. Abbiamo avuto la possibilità di entrare in relazione con giovani di tutte le età, potendo così entrare in contatto con diverse sfaccettature della medesima realtà territoriale. Senza proporre nulla di particolarmente strutturato (partite di calcio e semplici giochi di gruppo), abbiamo percepito quanto quei giovani avessero bisogno di figure di riferimento nelle loro vite, di qualcuno che innanzitutto faccia vivere loro esperienze adatte alla loro età, che trascorra insieme a loro tempo di qualità, che mostri ciò che è bene o male, che sia in grado di far sentire un ragazzo importante.

L’incontro con i bambini e gli adolescenti di Torre Annunziata ci ha permesso di ricevere tanto: il loro affetto attraverso sguardi, gesti e parole di amore; il riconoscimento di tutto il bene che abbiamo ricevuto e che tutt’oggi riceviamo; la consapevolezza della potenza e bellezza di una relazione autentica e gratuita. Ci siamo così riscoperti poveri e bisognosi dello stesso Amore con cui desideravamo donarci. Le condivisioni, i momenti fraterni all’interno del gruppo e la preghiera hanno fatto tanto in questo senso.
Abbiamo sperimentato nel quotidiano:

  • cosa significhi donarsi con fatica per gli altri;
  • quanto riempie il cuore scegliere di amare, proprio a partire da chi è “il nostro prossimo”;
  • quanto, solamente attraverso l’incontro con gli altri, riusciamo ad abitare noi stessi, amandoci per quello che siamo: perché, nonostante tutto, anzi, proprio grazie a quel tutto, siamo un dono e siamo capaci di grandi cose;
  • contando solo sulle nostre capacità e lasciando fuori Lui, non capiremo mai chi siamo e per chi siamo;
  • non sempre le nostre azioni, anche se buone, portano risultati sperati, soprattutto se il metro di giudizio è lo sguardo dell’uomo piegato su se stesso: l’ora giusta di Dio per le nostre vite non coincide con la nostra fino a che non gli lasciamo spazio nelle nostre vite;
  • il campo in cui siamo chiamati ad operare nelle nostre vite lo scopriremo solamente nella misura in cui ogni giorno sceglieremo di dire “Sì” a Cristo, affidandoci a sarti sapienti, ponendoci e custodendo le domande che contano, diffidando da risposte frettolose e auto-referenziali.

Arriviamo così a casa arricchiti di tutto questo, con la consapevolezza che la missione inizia ora, proprio lì dove siamo nel nostro ordinario.

Ogni tanto torniamo con il pensiero e con il cuore ai volti e alle storie di Torre Annunziata, sicuri che le mani sapienti dei salesiani in loco e delle persone di buona volontà della comunità locale sapranno prendersene cura, continuando a coltivare la speranza. Noi sicuramente li affidiamo nella preghiera!

Don Alessandro SDB
Don Marco SDB
Alessandro C.
Alessandro B.
Eleonora
Federica
Chiara
Sara
Josè

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