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“Non lasciatevi rubare la forza missionaria”

Una bella fotografia del mese appena concluso, colmo di attività per l’Animazione Missionaria, viene offerto dalle parole don Enrico Lupano e sr Carmela Busia, incaricati dell’Animazione Missionaria, e della Consulta; qui di seguito, la loro lettera. Buona Lettura!

Torino, 7 Novembre 2017

Carissimi confratelli,
continua la condivisione del “movimento missionario”. 
Il mese di ottobre e l’inizio di novembre è stato particolarmente ricco di attività e di proposte. Immaginiamo anche tutti voi immersi in questo tempo così carico che ci permette di far risuonare dentro noi l’invito del Papa: “non lasciatevi rubare la forza missionaria”.
Leggerete tanti numeri. Non sono riportati per fare delle somme. Dietro ad ogni cifra ci sono volti, storie, paure, gioie, desideri. L’esperienza più bella penso che l’abbiano vissuta i volontari che sono stati i protagonisti di questa bella pagina di storia missionaria della nostra ispettoria.

Corso partenti 2017-2018
Come indicato anche nel volantino, il corso partenti quest’anno vede due livelli: per chi inizia e per chi ha già vissuto l’esperienza in missione. I ragazzi del primo livello hanno iniziato l’esperienza in 23, e dopo un po’ di discernimento personale 16 hanno deciso di continuare il percorso. Un piccolo gruppo al quale dare l’opportunità di crescere nel dono di sé e nella capacità di prendere le distanze dalla “globalizzazione dell’indifferenza”. Crediamo che tale dono, con l’accompagnamento delle nostre comunità, possa essere offerta a sempre più giovani.

I partecipanti del secondo livello sono i ragazzi che hanno vissuto l’esperienza missionaria questa estate. Sono 23 (altri 3 hanno scelto di partecipare ai gruppi ricerca). Il dato è molto interessante perché tranne un caso tutti i ragazzi che hanno vissuto la missione estiva sono ritornati con l’intenzione di proseguire questo cammino. Ringraziamo il Signore.

Testimonianze
Un ulteriore esperienza significativa di questo tempo sono state le testimonianze nelle nostre opere. Grazie per averci invitati a condividere un pezzo del nostro cammino.
Se lo vorrete è sempre possibile, soprattutto nei tempi forti dell’anno pastorale, riproporre l’esperienza.

Ecco alcuni dati (aggiornati ai primi di novembre):
31 sono state le testimonianze offerte:
– 15 nelle case SDB,
– 9 nelle case FMA,
– le altre in ambienti diocesani.

In particolare delle opere SDB: 3 scuole secondarie di 1 grado, 2 superiori, 5 CFP, 5 parrocchie – oratorio. Per quanto riguarda le opere FMA: 2 scuole primarie, 2 scuole secondaria di 1 grado, 2 superiori, 2 CIOFS, 1 oratorio.

Mostra “Ragazzi invisibili. Il diritto di sognare”.
Il mese di ottobre ci ha visti impegnati con la 2° edizione della mostra missionaria. Quest’anno, come sapete, il tema è stato : “I ragazzi invisibili. Il diritto di sognare”. Una bella opportunità per far riflettere i nostri ragazzi e “fare cultura”.

Qualche numero: sono passati 48 gruppi:
– 35 classi scolastiche: 18 delle statali e 17 delle nostre case salesiane (sdb – fma).
– 16 classi di 3 secondaria di 1 grado e le altre delle superiori (cfp inclusi).
– 13 gruppi vari (oratori, associazioni).

Come sempre un ringraziamento speciale va al gruppo giovanile di animazione missionaria che con passione anima ogni attività.
Un ricordo nell’amicizia e nella preghiera.

don Enrico e Sr Carmela

Disponibile il Bollettino di “Cagliero 11” – Novembre 2017

E’ disponibile il Bollettino di Animazione Missionaria Salesiana “Cagliero 11”, la pubblicazione del Settore per le Missioni per le Comunità Salesiane e gli amici delle missioni Salesiane.

Questa edizione si lascia ispirare dal Sinodo per la regione Panamazzonica che coinvolge profondamente la Famiglia Salesiana.

INTENZIONE MISSIONARIA SALESIANA
ALLA LUCE DELL’INTENZIONE DI PREGHIERA DEL SANTO PADRE

Per i Salesiani in Asia
Perché siano artefici di comunione nella diversità.

Per la Famiglia Salesiana nei Paesi d’Asia, perché sappia fare sempre il primo passo verso il prossimo; sappia vivere con il cuore aperto verso i giovani e verso i fedeli di altre religioni.
In questo modo potremo crescere nell’ascolto e nella comprensione di altre religioni e così poter contribuire al dialogo ecumenico della vita quotidiana

“Laici, Salesiani, in un mondo che cambia”

“Laici, Salesiani, in un mondo che cambia”
Sabato 18 Novembre 2017
Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice

La Famiglia Salesiana del Piemonte e della Valle d’Aosta organizza, Sabato 18 Novembre 2017, un incontro di studio, riflessione e condivisione dal titolo “Laici, Salesiani, in un mondo che cambia” presso l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Piazza Maria Ausiliatrice, 35 a Torino.

Un’iniziativa rivolta ai membri della Famiglia Salesiana con la finalità di incontrarsi durante questo anno pastorale appena iniziato e riflettere intorno ad alcune domande ritenute urgenti in questo preciso momento storico: Cosa significa essere laici ? Chi è il laico salesiano? Quali le sue caratteristiche particolari in questo mondo che cambia? In un mondo laddove le radici si stanno via via disperdendo? 

In tale occasione, l’innesco del confronto avverrà grazie all’intervento di don Stefano Mazzer, docente presso la Facoltà Teologica Internazionale di Torino.

Il programma osserverà i seguenti orari:

ore 14.30 – Accoglienza
ore 14.50 – Preghiera
ore 15.15 – Relazione a cura di don Stefano Mazzer
ore 16.30 – Confronto in gruppi
ore 17.30 – conclusione e Saluti

INFO & ISCRIZIONI entro il 13 Novembre 2017 a: segretaria@fma-ipi.it  oppure aenrico.lupano@31gennaio.net

Disponibile il Bollettino di “Cagliero 11” – Ottobre 2017

E’ disponibile il Bollettino di Animazione Missionaria Salesiana “Cagliero 11”, la pubblicazione del Settore per le Missioni per le Comunità Salesiane e gli amici delle missioni Salesiane.

Questa edizione ottobrina esce nel mese missionario per eccellenza, dove tutta la Chiesa vibra e si sveglia, riconoscendo ancora una volta la sua profonda radice missionaria.

Papa Francesco – attraverso il suo messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale 2017 – ci ricorda anche il cammino sinodale e giovanile che stiamo già percorrendo insieme: “I giovani sono la speranza della missione. La persona di Gesù e la Buona Notizia da Lui proclamata continuano ad affascinare molti giovani”. Questo fascino si è appena visto e constatato a Valdocco nel volto di ognuno dei giovani Salesiani di tutto il mondo, membri della 148ª Spedizione Missionaria appena inviata. Si ammira anche in molte Ispettorie di tutto il mondo, vedendo il coraggio e l’entusiasmo di tanti giovani che regalano a Dio e al mondo un generoso tempo delle loro vite nell’esperienza del Volontariato Missionario Salesiano. La nostra comune responsabilità missionaria, conclude Papa Francesco, ha bisogno della “ricca immaginazione e creatività dei giovani”. Ecco, sono i giovani che stanno rinnovando lo spirito missionario nelle nostre case e Ispettorie.

Al via le attività dell’Animazione Missionaria

Si condivide la lettera di don Enrico Lupano e sr Carmela Busia, incaricati dell’Animazione Missionaria, e della Consulta, con il lancio delle attività dell’anno 2017/2018.

Si segnala l’avvio:

  • del CORSO PARTENTI 2017/2018
  • della mostra missionaria “Ragazzi invisibili. Il diritto di sognare”, che parte Lunedì 16 ottobre 2017.

Torino, 12° Ottobre 2017

Carissimi confratelli e consorelle,

In questo mese di ottobre, dedicato alle missioni, con piacere condividiamo la gioia di due magnifiche attività iniziate in questi giorni.
Ha preso il via il “corso partenti 2017-2018”. I ragazzi al momento sono 31 iscritti, 24 presenti al primo incontro:

– 26 di essi provengono dalle nostre opere sdb ed fma (9 case)
– 5 da parrocchie diocesane o da altre esperienze.
Il primo incontro è stato di presentazione dell’esperienza, arricchito dalla testimonianza e dal confronto con i ragazzi che quest’ estate hanno vissuto l’esperienza in missione (gruppo del Ghana, della Romania (2 gruppi) e della Sicilia e del Benin). Si è concluso con una veglia di preghiera per affidare al Signore il nostro cammino.
I ragazzi partiti questa estate saranno invece coinvolti in un secondo anno per essere accompagnati a rileggere la loro esperienza estiva e capire come essere qui missionari nella vita quotidiana. Se nelle vostre opere conoscete giovani che in questi anni sono partiti per le missioni, potete fare loro la proposta. Mentre ringraziamo le case che hanno mandato giovani, chiediamo a tutti  quanti di sostenerci nella preghiera.

Rimaniamo a disposizione per qualsiasi problema o confronto. Se qualche giovane avesse ancora intenzione di partecipare, è possibile, ma entro questa settimana dovete comunicarci i nominativi. Ricordiamo il limite di età: dai 20 ai 30 anni.
Lunedì 16 ottobre inizia la mostra “Ragazzi invisibili. Il diritto di sognare”. Sono molte le scuole, salesiane e statali che hanno accolto positivamente la nostra proposta. Saranno circa più 1000 i ragazzi che passeranno a visitarla. Una bella occasione di evangelizzazione.

Un ringraziamento speciale va al gruppo giovanile di animazione missionaria che con passione anima ogni attività.
Un ricordo nell’amicizia e nella preghiera.

don Enrico e Sr Carmela

A Borgomanero due appuntamenti per la condivisione delle esperienze missionarie ghanesi

Si segnala l’iniziativa dei salesiani di Borgomanero tesa alla condivisione dell’esperienza in Ghana dei missionari partiti la scorsa estate. Di seguito, l’articolo a cura di Matteo Leonardi del Collegio “Don Bosco” di Borgomanero:

Don Alessandro, catechista del Don Bosco, e l’ex allieva Anna
Barattini testimoniano ai giovani la loro esperienza in Ghana.

Venerdì 13 ottobre all’oratorio di san Bartolomeo e Venerdì 20 al Don Bosco.

Venerdì 13 Ottobre 2017 alle ore 21, all’ oratorio di san Bartolomeo, in occasione della serata “Servizio, carità, missione” che inaugura l’anno di pastorale giovanile, saranno presentate tre esperienze estive. Don Alessandro Borsello, catechista al Don Bosco, e Anna Barattini, ex allieva dell’istituto salesiano, racconteranno il loro intenso mese di agosto in Ghana, presso la missione salesiana di Sunyani, una cittadina di circa duecentomila abitanti nel centro ovest del paese africano, insieme a una coppia di neo sposi e a tre giovani universitari piemontesi. I volontari italiani si sono inseriti nelle attività dell’Holiday Camp, un centro estivo che offre sostegno ai compiti (matematica, inglese), laboratori manuali e momenti di gioco a circa settecento ragazzi, con l’ausilio di un’ottantina di animatori. «Abbiamo avuto anche modo di visitare alcuni villaggi nei dintorni di Sunyani – spiega don Alessandro – dove le condizioni di vita sono decisamente più ostili per la mancanza di tutto e gli abitanti vivono in case di fango e paglia, senza acqua corrente». Per i giovani volontari l’esperienza si è collocata la termine del Corso Partenti, un percorso formativo promosso dal Movimento Giovanile Salesiano del Piemonte che dura tutto l’anno ed è fatto di incontri, testimonianze e brevi esperienze sul tema della missionarietà e della solidarietà. Altri giovani del corso hanno vissuto esperienze analoghe in Benin, in Romania ma anche in un centro di prima accoglienza per migranti italiano, in Sicilia. Nel corso dell’esperienza don Alessandro e gli altri volontari hanno anche conosciuto alcuni progetti di sviluppo, ad esempio il progetto delle Greenhouse, serre didattiche per un’agricoltura sostenibile, con corsi di formazione e micro-credito per sostenere gli agricoltori che intendono lavorare con queste attrezzature. Progetti finalizzati esplicitamente ad evitare un’emigrazione imprudente verso Libia ed Europa che esponga a grossi rischi mentre si va alla ricerca di fortuna. La presenza salesiana in Africa, negli anni, è diventata sempre più “africana” e meno “europea”: i consacrati del posto hanno nel tempo preso le redini delle missioni, acquisendo così la propria autonomia. «Un mese in missione non ti cambia la vita – commenta don Alessandro – ma cambia il modo in cui guardi la tua vita: è ciò che siamo andati a fare, o meglio a vivere in questo mese in Ghana».

L’esperienza sarà presentata anche agli studenti dei Licei del Don Bosco nella mattinata di Venerdì 20 ottobre 2017.

 

Alcuni estratti fotografici del diario di bordo che hanno caratterizzato l’esperienza ghanese, grazie a Marco Viadana:

I minori hanno dei diritti? Mostra missionaria in arrivo a Ottobre

La Mostra fotografica di Riccardo Lorenzi “Il mare negli occhi”, realizzata l’anno scorso in occasione del mese missionario di ottobre con il desiderio di stimolare una riflessione intorno al tema dell’accoglienza, che si trova nell’occhio del ciclone delle cronache attuali ormai da tanto tempo, avrà una sua erede. Una nuova mostra fotografica dal titolo “Ragazzi Invisibili … il diritto di sognare”, che vede tra gli attori la Pastorale Giovanile, l’Animazione Missionaria e in collaborazione con Missioni don Bosco. Al centro di questa nuova mostra: aprire una finestra di discussione sui diritti dei minori.

I minori hanno dei diritti? E noi adulti, come ci poniamo nei loro confronti?

La mostra «Ragazzi invisibili … il diritto di sognare» raccoglie le fotografie, ancora una volta catturate dall’attento obiettivo di Riccardo Lorenzi che ne fa un percorso interattivo dedicato in particolare ai ragazzi della terza media e delle scuole superiori, permettendo loro di sperimentare le esperienze dei minori che lottano ogni giorno per far valere i propri diritti.

Il percorso si struttura in tre fasi consecutive per la durata di un’ora e mezza e si avvale di supporti tecnologici audiovisivi per un maggior coinvolgimento dello spettatore. I ragazzi saranno condotti a sperimentare le difficoltà di far valere i propri diritti e potranno scoprire come i Salesiani affrontano questa situazione con il video “Shégués. I figli della strada di Lubumbashi”, promosso da Missioni don Bosco. Shégués significa vagabondi. È il nomignolo affibbiato ai bambini e ai ragazzi che vivono in strada a Lubumbashi. E questa è la storia del cammino che alcuni di loro intraprendono per riscattarsi:

L’esposizione, a cura dell’Animazione Missionaria della Pastorale Giovanile Salesiana sarà visitabile a Valdocco dal 16 al 27 ottobre, in orario riservato alle istituzioni scolastiche dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14,00 con prenotazione obbligatoria all’indirizzo eventi@salesianipiemonte.it

L’ingresso è gratuito.

 

“Senza i missionari, molti di noi non sarebbero qui”

Organizzato dall’Animazione Missionaria salesiana italiana e dal VIS, l’Harambèe è l’“incontro e raduno festoso” di giovani provenienti dall’Italia e dall’Europa salesiana che hanno donato o desiderano donare il proprio tempo al servizio degli altri in terra di Missione, insieme a tutti coloro che condividono lo spirito missionario di Don Bosco e il suo amore per i giovani, specialmente i più bisognosi. Si svolge in spirito di semplicità e condivisione da più di venti anni, per offrire testimonianze di fede, di amicizia e di impegno.

L’occasione è la consegna dei crocifissi missionari ai Salesiani, alle Figlie di Maria Ausiliatrice e ai volontari laici di altri membri della Famiglia Salesiana che hanno deciso di donare uno o due anni della loro vita a servizio dello sviluppo umano e dell’annuncio del Vangelo nei Paesi Poveri. È il successore di Don Bosco, il Rettor Maggiore dei Salesiani, a presiedere questa celebrazione, ricalcando le orme del Santo fondatore che l’11 novembre 1875 inviò i primi missionari in Patagonia.

Il luogo è la Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino Valdocco, dove Domenica 24 settembre, nella Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino, 22 Salesiani di Don Bosco e 15 Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) hanno ricevuto la Croce Missionaria e sono partiti come missionari verso le rispettive destinazioni.

I missionari salesiani sono giunti a quest’appuntamento dopo 24 giorni di preparazione attraverso il corso di orientamento missionario, realizzato dapprima a Roma, presso la Casa Generalizia, e poi sui Luoghi Salesiani. Le FMA, da parte loro, hanno potuto festeggiare quest’anno il 140° anniversario della loro prima spedizione missionaria, partita nel 1877 e diretta in Uruguay.

A presiedere l’Eucaristia di invio è stato il Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Ángel Fernández Artime, affiancato dalla Madre Generale delle FMA, Madre Yvonne Reungoat, e attorniato da numerosi concelebranti, tra i quali anche mons. Gaston Kashala Ruwezi, vescovo di Sakania-Kipushi, Repubblica Democratica del Congo, e dagli Ispettori giunti a metà mandato e per i quali Don Á.F. Artime sta conducendo un corso, insieme al suo Vicario, don Francesco Cereda.

“Davvero il mondo Salesiano è qui… Ringraziamo il Signore che ci accompagna da tanto tempo e compie tante cose attraverso lo Spirito che noi nemmeno capiamo, o capiamo solo molto dopo” ha detto in apertura della celebrazione il Rettor Maggiore.

Oggi celebriamo il 148° invio missionario, tanto bello e autentico come il primo e i successivi realizzati da Don Bosco e da Madre Mazzarello – ha poi proseguito nell’omelia – 148 spedizioni consecutive che non si sono mai arrestate, nemmeno negli anni delle due guerre mondiali: questo ci parla di una realtà che è al di là dell’umano”.

Don Á.F. Artime ha poi voluto indicare ai nuovi missionari il vissuto missionario di don Tom Uzhunnalil, rimasto fedele a Dio e alla sua missione in Yemen sia nel periodo di servizio ordinario, sia nella straordinarietà dell’esperienza del sequestro. Da ultimo il Rettor Maggiore ha ricordato ai missionari l’importanza di sentirsi chiamati a condividere la vita con le persone che raggiungeranno, senza la pretesa di essere lì ad insegnare come esperti; e ha sottolineato che la dimensione missionaria è stata e rimane un’opzione fondamentale della Congregazione: “Senza i missionari, molti di noi non sarebbero qui” ha affermato.

Infine, accompagnato dalla preghiera di tutti i presenti, ha consegnato la Croce Missionaria a tutti i Salesiani partenti, mentre Madre Reungoat ha fatto lo stesso con le missionarie FMA: tutti inviati a proclamare e vivere il Vangelo di Gesù, nel carisma di Don Bosco.

Da segnalare, inoltre, che nella giornata di sabato i missionari hanno partecipato anche alla giornata di festa e di animazione missionaria denominata “Harambèe”, insieme a circa 400 giovani italiani ed europei coinvolti nel volontariato missionario. Nell’occasione don Pierluigi Cameroni, Postulatore Generale delle Cause dei Santi della Famiglia Salesiana, ha invitato tutti a seguire il modello delle oltre 170 figure di santità fiorite dal carisma di Don Bosco.

Si ringrazia per la galleria fotografica dell’evento il salesiano, Antonio Saglia.

 

Cardinal Cagliero di Ivrea: una vocazione missionaria da 125 anni

Un inizio carico di significato quello dei 125 anni della casa salesiana di Ivrea, dedicata ad uno dei primi giovani missionari di Don Bosco, il Cardinal Cagliero.

Domenica 17 settembre si è infatti svolta di inizio anno scolastico che ha radunato allievi e genitori delle scuole elementari e medie dell’Istituto. In questo contesto l’Eucaristia è stata presieduta da Mons. Luigi Bettazzi, Vescovo emerito di Ivrea, che contestualmente celebrava i 50 anni di presenza nella città eporediese.

“Nel mio lungo viaggiare per il mondo come presidente di Pax Christi ho potuto constatare come nei luoghi più impensati trovassi la presenza di missionari o ex allievi che proprio da questo Istituto erano partiti” Mons. Luigi Bettazzi

La festa, che ha goduto inoltre della presenza degli ultimi due direttori della casa, Don Eligio Caprioglio e Don Riccardo Frigerio, è continuata, in puro stile salesiano, con la condivisione del pranzo ed un pomeriggio di giochi per ragazzi e genitori insieme.

Un ulteriore momento significativo è stato la visita di una nutrito gruppo di missionari salesiani provenienti da tutto il mondo che, guidati dal Consigliere Generale per la Missioni, Don Guillermo Basañes, hanno potuto visitare quello che rappresenta un pezzo importante della storia missionaria salesiana in preparazione del Mandato Missionario che si è tenuto a Valdocco domenica 24 settembre.