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Don Bosco Borgomanero: don Silvano Oni succede a don Giuliano Palizzi come direttore

Cambio di direttore per il Don Bosco di Borgomanero: don Silvano Oni succede a don Giuliano Palizzi, il quale resterà in carica come vice direttore.
Si riporta il Comunicato stampa gentilmente fornito dal Collegio “Don Bosco” di Borgomanero.

BORGOMANERO – Don Silvano Oni succede a don Giuliano Palizzi come direttore del Don Bosco di Borgomanero. Don Giuliano resta a Borgomanero come vice direttore. Il catechista don Alessandro Borsello diventa direttore a Bra.

«Lasciate un segno del vostro passaggio!»

disse il precedente Rettor Maggiore dei Salesiani, don Pascual Chavez, ai giovani del Don Bosco di Borgomanero, quando venne in visita. E Don Giuliano Palizzi, a Borgomanero, un “segno” l’ha lasciato senz’altro: un seme che ha dato molti frutti. È stato direttore a Borgomanero, complessivamente, per 16 anni: il tempo che serve a un bambino per diventare uomo.

Un tempo che don Giuliano ha messo a frutto per far crescere la scuola di Borgomanero, e per metterla al passo con il mondo della globalizzazione liquida. Durante il suo primo mandato come direttore, tra il 1991 e il 2000, inaugurò il Liceo Linguistico Europeo, che andò ad affiancarsi al glorioso Liceo Classico, che continuò il suo percorso accanto alla scuola più giovane. Durante il suo secondo mandato, tra il 2012 e il 2019, ha concepito, insieme al preside Giovanni Campagnoli, la novità dei Licei del Gusto e dell’Innovazione, nel contesto del Liceo Economico Sociale. Anche il Liceo Classico, nel mentre, si è profondamente rinnovato, potenziandosi in campo matematico e scientifico. Progetti importanti, tutt’ora in corso di consolidamento: anche per questo, don Giuliano lascia l’incarico di direttore ma non Borgomanero, dove resterà come vice-direttore, affiancandosi al nuovo direttore, don Silvano Oni.

Don Silvano proviene da Torino, dal Liceo Valsalice, dove è arrivato nel 1993 e ha insegnato a lungo storia e filosofia. Continuerà, accanto al suo nuovo impegno come direttore a Borgomanero, a insegnare Storia della Chiesa alla Facoltà Pontificia Salesiana di Torino. Domenica prossima, 1 settembre, durante la Messa delle 11.15 nella chiesa accanto al Collegio, ci saranno il saluto ufficiale a don Giuliano e il benvenuto a don Silvano.
Ma a Borgomanero, quest’anno, è tempo di avvicendamenti: anche don Alessandro Borsello, negli ultimi anni catechista dei Licei, lascerà la cittadina novarese perché è stato chiamato a un incarico di responsabilità. Sarà infatti direttore all’istituto di Bra, dove era già stato diversi anni e da dove si era spostato per venire proprio a Borgomanero. Domenica scorsa, 25 agosto, la comunità si è riunita per il suo saluto.

La gratitudine di chi resta sarà, più che nelle parole, nella tenacia e nell’entusiasmo con cui saranno coltivati e fatti crescere i buoni semi piantati nella terra di Borgomanero!

Borgomanero, la meraviglia del Don Bosco

Si riporta la notizia della casa Salesiana di Borgomanero relativa allo spettacolo: “Ѐ tutta una meraviglia”, andato in scena il 17 maggio:

Venerdì 17 maggio si è svolta la serata più importante di tutto l’anno: i ragazzi del laboratorio di musical hanno preparato per tutto l’anno un meraviglioso spettacolo, accompagnato dalle colonne sonore di tutti i ragazzi della scuola, diretti dal professor Iorio.

Alle 8 di mattina, tutte le classi si sono ritrovate in palestra per provare i brani studiati durante il corso dell’anno che avrebbero dovuto suonare in alcuni momenti dello spettacolo.

Una volta terminate le prove, siamo andati tutti in classe per riprendere il normale svolgimento delle lezioni, mentre coloro che da lì a poche ore sarebbero saliti sul palco, sono rimasti in palestra con alcuni professori per recitare un’ultima volta prima del grande momento.

Noi ragazzi di Blog siamo stati incaricati di accogliere e accompagnare al proprio posto le persone che entravano e di distribuire loro i volantini che riportavano i nomi dei partecipanti e di quelli che hanno contribuito all’organizzazione della serata.

Come ben sapete, il titolo dello spettacolo era “Ѐ tutta una meraviglia”, per dimostrare a coloro che non erano ancora convinti, che il Don Bosco di Borgomanero è proprio la seconda casa che ogni ragazzo vorrebbe, proprio come Alice vorrebbe un mondo pieno di divertimento e fantasia.

La storia la conosciamo tutti: Alice finisce nel Paese delle Meraviglie seguendo il Bianconiglio, e lì scopre che, con la Regina Rossa sul trono, gli abitanti vivono tristi e impauriti. Con la Regina Bianca, invece, tutti vivevano felici e in armonia, perciò Alice decide di cercarla e sconfiggere la Regina Rossa. Viene quindi condotta dal bruco, che grazie al suo enigma, le fa capire che la persona che stava cercando è proprio lei stessa!

Il clima che c’era prima, dopo e durante lo spettacolo era fantastico: sono rimasti tutti sorpresi ed estasiati, compresi gli ospiti d’onore che siedevano in prima fila, era presente anche il presidente della Pro Loco e l’organizzatrice  della festa dell’uva di Borgomanero, per valutare se si potesse mettere in scena anche durante quest’altro evento.

Come ogni anno, dunque, la palestra era stracolma: c’erano parenti dei protagonisti e non solo, anche genitori di possibili futuri alunni sono venuti a vedere lo spettacolo e sicuramente hanno avuto la conferma del fatto che qui al Don Bosco è tutta una meraviglia!

Don Bosco Borgomanero – Aperitivo filosofico

Si riporta la notizia di giovedì 30 maggio proveniente dal Liceo Classico don Bosco di Borgomanero con l’attività promossa dagli studenti della seconda Liceo che, al termine del percorso interdisciplinare sul tema del desiderio, hanno organizzato un aperitivo filosofico.

Grande successo giovedì 30 maggio per l’aperitivo filosofico organizzato dalla Seconda Liceo Classico per concludere il percorso interdisciplinare sul tema del Desiderio, sviluppato durante l’anno scolastico. I ragazzi hanno proposto ai partecipanti, con competenza e in modo coinvolgente, una serie di spunti sul concetto di Desiderio, sia filosofici, sia letterari, sia artistici.

La discussione sul tema è poi continuata durante il momento conviviale, permettendo infine di approfondire il dibattito con alcuni interventi da parte del numeroso pubblico. L’entusiasmo dei ragazzi, che ha permesso la buona riuscita dell’evento, è la dimostrazione che eventi di questo tipo sono funzionali per promuovere un’idea diversa di scuola, in cui i ragazzi, protagonisti attivi e coinvolti, possano appassionarsi a una cultura svincolata dalle dinamiche della valutazione e della lezione frontale.

Simone Zatti

Primo classificato, il Liceo Don Bosco Borgomanero

Venerdì 24 maggio, a Settimo Torinese, si è svolta la competizione JA Italia Piemonte, dedicata all’educazione all’imprenditorialità e alla simulazione d’impresa.

E il primo posto tra le scuole del Piemonte è stato assegnato alla classe Terza del Liceo Economico Sociale Don Bosco di Borgomanero, con il progetto T-Warm.
Si tratta di un termoregolatore naturale amico dell’ambiente: è infatti uno strumento che permette di conservare la temperatura (calda o fredda) servendosi di tessuti di recupero appositamente ricondizionati. É un prodotto nuovo, non ancora presente sul mercato e forse per questo ha suscitato l’attenzione della giuria, composta da docenti universitari e manager aziendali, con i quali i ragazzi si sono confrontati durante il pitch di presentazione del prodotto. La giuria ha anche particolarmente apprezzato la cura del design.

La formazione della classe è stata seguita dalla docente Elisa Travaglini, responsabile del progetto di alternanza scuola-lavoro, che, insieme ai ragazzi ha lavorato su precise competenze: lavoro di squadra, problem solving, spirito d’iniziativa e capacità manageriali. Si tratta di capacità fondamentali, secondo il Quadro Europeo delle Competenze (EQF), per il mercato del lavoro, che hanno permesso di creare un gruppo intraprendente e con buona capacità critica e decisionale.

“Sono molto soddisfatta del risultato raggiunto dai ragazzi – spiega Elisa Travaglini – perché è un riconoscimento del loro impegno e della loro crescita personale. In ogni caso, a prescindere dal premio, gli obiettivi che ci eravamo posti erano già stati raggiunti nei mesi precedenti: dare vita ad un progetto in cui gli studenti lavorassero bene per la soddisfazione che provano in ciò che fanno e non per l’ottenimento di un voto scolastico. È una “rivoluzione educativa” che è stata possibile grazie al sostegno di tutti i docenti e delle famiglie”.

FahrenHOT Ja, il nome della mini-impresa creata dalla classe, è stata selezionata tra 725 scuole di tutta Italia e verrà presentata i prossimi 3 e 4 giugno all’evento BIZ Factory presso la Fondazione Stelline di Milano. Durante la manifestazione i partecipanti avranno l’occasione di confrontarsi con manager provenienti da diverse multinazionali e hub, tra cui Coca-Cola, Accademia Disney, ManpowerGroup, Campari Group.

Don Bosco Borgomanero: i Social visti da un esperto, Toni Cutillo

Mercoledì 27 marzo tutte le classi di seconda e terza media si sono riunite in teatro insieme a Toni Cutillo, esperto di Informatica, per parlare dell’utilità e della pericolosità dei Social Media.

Negli ultimi anni i Social Network governano il mondo di Internet e il cervello delle persone, soprattutto dei giovani, per questo il Don Bosco di Borgomanero ha organizzato un incontro con un esperto del settore: Toni Cutillo, laureato in Informatica grazie ad un programma sull’intelligenza artificiale e successivamente diventato programmatore di Social Network.

Toni ha incontrato tutte le classi di seconda, terza media e il biennio del Liceo. Ha introdotto l’argomento spiegandoci la differenza tra browser e motore di ricerca: un browser è un piccolo programma che utilizza una rete Internet per accedere a un determinato motore di ricerca; un motore di ricerca è invece un sito che ti permette di cercare informazioni sul web. La lezione è proseguita spiegandoci perché per gli sviluppatori di qualsiasi social non ha importanza sapere la vera età dell’utente: a loro interessa solo avere i nostri dati per fini commerciali, per questo quando un’applicazione è gratis, significa che il prodotto è proprio chi la installa.

Successivamente, Toni ci ha mostrato una tabella con due colonne e ci ha spiegato le differenze tra elementi della vita reale e elementi della vita digitale, come quella tra un uomo e un utente, o quella tra degli amici e dei contatti. Infine, l’esperto ci ha lasciato con la frase

“Noi non dobbiamo fidarci della macchina, ma dobbiamo fidarci della persona”.

Ringraziamo Toni e i nostri insegnanti per averci aiutato ad aprire gli occhi su alcuni adspetti a noi non chiari del mondo social.

Don Bosco Borgomanero: il coro vincitore al concorso nazionale a Verona

Per il secondo anno consecutivo il coro dei Licei del Don Bosco di Borgomanero, diretto dalla professoressa Serena Borgna, ha vinto il concorso nazionale dei cori scolastici di Verona, giunto quest’anno alla ventesima edizione.

I coristi e i loro accompagnatori sono partiti, lo scorso week end, alla volta della città scaligera, dove ogni anno si tiene l’evento presso il Palazzo della Gran Guardia. La finale si è disputata nella giornata di sabato 18 maggio.

A giudicare i cori era una giuria di esperti, formata da docenti di conservatorio e di didattica della musica, nonché da direttori d’orchestra. L’esibizione del coro del Don Bosco è durata quindici minuti. Gli studenti hanno scelto come filo conduttore le celeberrime Stagioni di Vivaldi: si sono così alternati quattro estratti musicali, suonati da pianoforte e violino, e brani cantati, che richiamavano le stagioni, da Some body to love dei Queen (per la primavera) a Barbara Ann dei Beach Boys (per l’estate). Al repertorio si è aggiunto anche un canto scritto dagli stessi studenti (sia testo sia musica) in onore di Don Bosco, intitolato Sul tuo colle.

La giuria, nel conferire il premio al coro di Borgomanero ha sottolineato la qualità artistica dell’esibizione e la capacità di rendere questa esperienza un’occasione formativa e di crescita per i ragazzi, che sono incentivati ad essere protagonisti attivi, non spettatori passivi. La direzione, il coordinamento, gli arrangiamenti e la stesura delle voci, infatti, è stata interamente curata dagli studenti: in particolare da Massimiliano Romagnoli, Lucrezia Lena, Sofia Crespi, Giacomo Mora, Lorenzo Vicario, Chiara Paonessa e Kyra Skemp. Anche alcuni ex allievi del Don Bosco, ora studenti universitari, non hanno voluto mancare e si sono aggregati alla comitiva salesiana.
Un altro segno di “armonia”: non solo musicale!

A Borgomanero la Settimana dello Sport

A Borgomanero i ragazzi di seconda media del laboratorio “Blog”, grazie alle interviste effettuate ai giovani del liceo in occasione della Settimana dello Sport, hanno potuto raccogliere esperienze ed insegnamenti relativi a quanto la pratica sportiva possa offrire nel cammino di crescita. Si riporta l’articolo apparso sul sito della casa.

Fantastica settimana dello sport

I ragazzi del liceo hanno vissuto un’intensa settimana dello sport. Alcuni di loro, atleti agonistici, hanno raccontato a noi alunni delle medie la loro esperienza.

Mercoledì 7 Marzo i ragazzi di seconda media del laboratorio “Blog” hanno intervistato i ragazzi del liceo, che fanno sport individuale o di gruppo a livello agonistico come calcio, atletica, pallavolo, twirling e basket.

Hanno raccontato gli ostacoli che hanno avuto nella loro piccola carriera e come li hanno superati. Molti ragazzi hanno avuto difficoltà a continuare lo sport soprattutto per i sacrifici che hanno dovuto fare: infatti non potevano andare fuori con gli amici e studiare per gli allenamenti ma alla fine hanno ottenuto buoni risultati, infatti uno di loro è anche medagliato ai mondiali.

Molti ragazzi hanno iniziato lo sport grazie ai loro cugini, fratelli o genitori che li hanno incitati a diventare come loro, altri, al contrario, avevano familiari contrari allo sport che praticavano, come per esempio alcune ragazze che praticano calcio femminile e i genitori pensavano che non fosse uno sport adatto a loro; addirittura persone avevano diverbi con l’allenatore. Questi ragazzi ci hanno lasciato molti insegnamenti, come non mollare mai e andare avanti, nonostante la moltitudine di ostacoli che incontrerete, perché gli ostacoli sono fatti apposta per essere superati.

Una persona deve fare sport perché ha bisogno di fare qualcosa da utilizzare come valvola di sfogo, poi occorre rimboccarsi le maniche e non arrendersi, perché capita di sbagliare e di impegnarsi ancora di più per rimediare.

I ragazzi ci hanno, inoltre, ricordato di non cedere alle tentazioni che possono essere di vario tipo, oppure ai vizi, come il fumo perché nessuno di questi gioca a tuo favore.

L’importante è credere sempre in se stessi e lottare perché nella vita tutto è possibile, se si è disposti a farlo.

Come ospite c’era anche Riccardo Bagaini, il medagliato ai mondiali che, nonostante la mancanza del braccio, è riuscito a combattere e a realizzare i suoi obiettivi, ottenendo buoni risultati.

A volte capita che i risultati non vengano ma se ci mettiamo di impegno alla fine arrivano.

I nostri compagni più grandi ci hanno lasciato una bellissima lezione di sport, ma, soprattutto, di vita.

Gli studenti piantano un ulivo nel cortile del Don Bosco, in segno di rispetto e di cura della Natura.

Si riporta qui il comunicato stampa proveniente da Don Bosco Borgomanero (scuola salesiana) in cui viene raccontata l’attività svolta venerdì 15 marzo 2019 dagli studenti della classe Seconda del Liceo Economico Sociale nel progetto Eco- Don Bosco, con particolare attenzione al commento del direttore Giuliano Palizzi:

L’iniziativa in occasione della Giornata internazionale sul clima.

Venerdì 15 marzo, in occasione della giornata internazionale di sensibilizzazione sui rischi legati al cambiamento climatico, che ha visto centinaia di migliaia di persone scendere in piazza in oltre cento paesi del mondo ispirati dalla giovane attivista svedese Greta Thunberg, anche gli studenti del Don Bosco hanno voluto partecipare, lanciando un segnale di attenzione:

la classe Seconda del Liceo Economico sociale, coordinata dalla professoressa Maddalena Neale e già impegnata nel progetto Eco- Don Bosco, finalizzato a rendere sempre più green l’istituto salesiano con il potenziamento della raccolta differenziata e con il passaggio dalla plastica tradizionale alla bio-plastica degradabile Mater-Bi, ha piantato un ulivo nel cortile dell’istituto salesiano, alla presenza di tutta la comunità degli studenti e dei docenti.

Il direttore, don Giuliano Palizzi, ha ricordato ai giovani che questa battaglia civile è:

«fondamentale per il loro futuro» e li ha esortati a promuovere la salvaguardia dell’equilibrio naturale «non soltanto manifestando in questo senso, ma anche adottando da subito abitudini personali rispettose dell’ambiente», a partire dal rispetto rigoroso della raccolta differenziata e dalla scelta di non sprecare cibo a tavola o acqua per le proprie attività quotidiane.

Piantare un albero è il simbolo di una cura che deve diventare pane quotidiano di rispetto verso la vita, in tutte le sue forme.

Borgomanero: san Giovanni Bosco attualità e futuro

Si è svolta domenica 3 febbraio, la messa per i festeggiamenti di Don Bosco nella casa salesiana di Lombriasco:

Domenica 3 febbraio, nella chiesa dell’Ausiliatrice al Collegio Don Bosco, don Rino Pistellato ha presieduto la Messa celebrativa di san Giovanni Bosco.

Fra i celebranti all’altre don Piero Cerutti, prevosto, e don Giuliano Palizzi, direttore del Collegio.

La chiesa era gremita; il comune era rappresentato dall’assessore Francesco Valsesia, che è stato allievo salesiano quando don Rino era direttore.

La Messa è stata accompagnata dalla corale degli studenti del Don Bosco, diretti scambievolmente da Sofia Crespi, Lucrezia Lena e Chiara Paonessa.

Don Rino si è soffermato sull’attualità e sulla prospettiva futura del messaggio educativo di Don Bosco (il suo richiamato ad essere “buoni cristiani ed onesti cittadini” è pregnante in ogni tempo). Don Bosco è una strada maestra, un dispensatore di grazie, anche un profeta e oggi se ne ha bisogno tanto quanto nel XIX secolo.

Don Giuliano Palizzi ha ringraziato tutti, ma in particolare «I ragazzi: senza di loro non ci saremmo; i salesiani e i professori che con caparbietà continuano nel loro servizio appassionato di educatori; don Rino Pistellato».

Borgomanero – Inventata una nuova App per aiutare i disabili

L’idea è nata proprio tra i banchi di scuola, durante l’attività di sostegno degli studenti in difficoltà: trovare il modo di aiutare chi ha problemi cognitivi in campo logico-matematico a pagare i propri conti. Un problema non trascurabile per coloro che sono sempre costretti ad affidarsi all’onestà di chi prende i soldi dal loro portafoglio. Elisa Travaglini, pedagogista in forza all’istituto salesiano, ha avuto così l’idea vincente e, insieme all’ingegner Francesco Vitiello, ha creato Gianky: una particolare app collegata via Bluetooth a un portafoglio elettronico appositamente creato.

Si caricano su questa app i quantitativi di monete e cartamonete, fisicamente conservate in un portafoglio reale a parte. Quando si deve pagare si digita su Gianky la cifra richiesta e l’app indica precisamente con un input luminoso quali monete prendere per pagare. L’applicazione conserva anche, in cronologia, lo storico dei pagamenti effettuati, per permettere una verifica a posteriori e tenere sotto controllo i conti.

Ho ritenuto importante – spiega Elisa Travaglini – che oltre ad essere comodo e pratico, questo strumento fosse anche bello. Troppe volte gli strumenti riservati ai disabili trascurano questa dimensione, limitandosi alla funzionalità: la cura della bellezza, invece, è rispetto della dignità della persona.

Elisa Travaglini e Francesco Vitiello saranno premiati il 28 gennaio a Torino con il premio Eureka, alla presenza del presidente di Intesa San Pa0lo, Gian Maria Gros-Pietro e del direttore de La Stampa, Maurizio Molinari.

Il concorso d’idee Eureka è organizzato dal Museo del Risparmio, dalla Fondazione La Stampa e da Intesa San Paolo Innovation Center.

Elisa, che oggi è parte del corpo docente del Don Bosco è anche un ‘ex allieva dell’istituto salesiano: non molti anni fa sedeva tra i banchi di scuola del Liceo Classico. Un circolo virtuoso di formazione e di creazione, che premia l’eccellenza.

Articolo a cura di Matteo Leonardi

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