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Don Bosco Borgomanero sponsor del concerto “Natale nel Mondo”

Domenica 11 dicembre, presso il convento di S. Nazzaro della Costa Novara, si terrà il concerto “Natale nel Mondo” dedicato alla tradizione natalizia in varie parti del mondo. A dirigere il coro Francesco Iorio, docente di musica al Don Bosco di Borgomanero, che è anche sponsor dell’iniziativa. Di seguito la notizia apparsa sul sito dei salesiani di Borgomanero.

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Domenica 11 dicembre alle 17.30, presso il convento novarese di S. Nazzaro della Costa, l’associazione Erato, nel contesto del progetto “Terza di Avvento”, promuove un concerto dal titolo significativo: Natale nel Mondo.

Si esibirà il coro Erato di Novara, diretto dal maestro Francesco Iorio, docente di musica al Don Bosco di Borgomanero, che è tra gli sponsor dell’iniziativa.

Il repertorio della serata includerà brani della tradizione natalizia di svariate parti del mondo: dalla Spagna al Galles, dalla Francia alla Nigeria, dagli Stati Uniti alla Svezia, senza naturalmente dimenticare la tradizione italiana.

Solisti il soprano Amanda Malandra e il mezzosoprano Licia Stara, accompagna all’organo Andrea Pompili.

La voce recitante, che guiderà i presenti in un itinerario che accosterà alle musiche una meditazione sul Natale francescano, sarà quella di Katia Montebuglio.

L’ingresso è libero ad offerta, e il ricavato sarà interamente devoluto ai frati cappuccini del convento.

 

 

 

Borgomanero: al LES – Liceo della Musica “Don Bosco” le piantine crescono ascoltando Mozart

La serra idroponica del LES – Liceo della Musica, Liceo del Gusto e Liceo dell’Innovazione di Borgomanero è stata dotata di un impianto musicale che diffonde i brani di Mozart, per favorire la crescita delle piantine. Di seguito la notizia a cura dei Salesiani di Borgomanero.

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Emozione e scienza, rigore e arte: sono le competenze che si sposano nel percorso di studi del LES – Liceo della Musica. Come dimostra l’originale progetto didattico realizzato dagli studenti coordinati dal professor Lorenzo Cominoli, che hanno dotato la serra idroponica nel cortile della scuola, dove gli studenti del LES – Liceo del Gusto e Liceo dell’Innovazione hanno messo a dimora le loro piantine, di un impianto musicale che soffonde musica classica, in particolare brani di Wolfgang Amadeus Mozart.

La convinzione che li ha ispirati è che anche la vita vegetale trovi giovamento dalla fruizione delle vibranti sonorità della musica, come d’altra parte sembrano suggerire i più recenti studi della nuova branca della scienza detta neurobiologia vegetale, studiata in Italia da Stefano Mancuso.

Il progetto del Liceo della Musica si appresta a entrare nel terzo anno, dopo essersi sviluppato crescendo via via di numeri nei due anni scorsi. Agli studenti che scelgono questo indirizzo viene proposto un percorso che affianca alla pratica di strumenti polifonici (piano e chitarra), la formazione sui mezzi tecnologici legati alla musica (ad esempio la scrittura musicale digitale, l’assemblamento e l’arrangiamento di brani) e la scoperta del music business, ovvero del mondo dell’imprenditoria musicale.

«I ragazzi accolgono con entusiasmo queste proposte e dimostrano grande naturalezza – spiega Lorenzo Cominoli – nell’uso dei mezzi informatici applicati alla scrittura musicale».

Un entusiasmo che si è anche tradotto nell’energia che gli studenti hanno messo nell’allestimento del nuovo laboratorio musicale, che ospiterà le ore di laboratorio settimanale.

Il cantiere del Liceo della Musica è fervido di idee per il futuro, dalla collaborazione con conservatori e con altre istituzioni del settore al sogno di creare una piccola etichetta musicale, alle quali si sta lavorando. L’anno prossimo potrebbe essere l’anno di definitiva consacrazione di un nuovo orientamento che s’incarica di formare futuri professionisti della bellezza: una delle punte di diamante dell’eccellenza italiana.

Borgomanero: Fanuc e Cimberio vicine agli studenti

Le classi quarte dei Licei del Don Bosco di Borgomanero hanno aderito al concorso nazionale sulle competenze digitali sono state al quartier generale di Fanuc per una giornata di formazione. Cimberio spa, inoltre, aiuta il Don Bosco nella progettazione di un laboratorio di robotica ed intelligenza artificiale mettendo a disposizione un robot Fanuc. Di seguito la notizia apparsa sul sito dei Salesiani di Borgomanero.

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I cittadini della società futura dovranno fare i conti con l’interconnessione fra uomo e macchina, in forme rese più stringenti dall’espansione dello spazio virtuale e dal cosiddetto “internet delle cose” (l’interazione con l’uomo e fra di loro degli oggetti, dotati di identità digitale, attraverso la Rete: ovvero l’evoluzione dei processi di automazione e di domotica).

Padroneggiare le competenze nell’ambito della robotica sarà dunque una delle competenze-chiave per farsi trovare pronti a queste sfide complesse, in un ruolo da protagonisti e non da passivi fruitori. Per questo i Licei del Don Bosco hanno colto l’occasione di far conoscere ad alcuni propri allievi, particolarmente interessati all’argomento, le ultime frontiere della robotica d’oggi, e le classi quarte del Liceo Classico e del LES-Liceo dell’Innovazione hanno aderito al concorso nazionale sulle competenze digitali.

La settimana scorsa alcuni studenti, accompagnati dalle professoresse Paola Tresca e Silvia Sacco, sono stati al quartier generale di Fanuc (a Lainate) per una giornata di formazione. Fanuc è la società giapponese leader mondiale (4,5 miliardi di fatturato) del mercato della robotica che ha attivato un programma educational per le scuole, offrendo un concorso, una settimana di campus ed una giornata formativa.

“I giovani sono il motore del futuro e il loro compito è quello di continuare a esplorare. Sostenere questa sfida dell’istituto don Bosco nel campo della robotica è motivo per me e per il mio staff di enorme orgoglio, perché oggi fare impresa è cercare di stare sempre un passo avanti e guardare al domani. Perciò agli studenti e alle studentesse del Don Bosco che hanno preso parte al progetto dico: il futuro è per chi di voi lo saprà sognare con più amore, dovrete trovare quello che desiderate e spazzar via il vecchio per far posto al nuovo.”

Così Roberto Cimberio, Ceo della Cimberio spa.

Gli studenti coinvolti nell’iniziativa, Giovanni Giordani e Giovanni Bonomo di Seconda Classico, Marco Olivazzo e Rebecca Della Ragione di Quarta LES, parteciperanno ora alla quinta edizione dei Campionati dei mestieri WorldSkills Piemonte che si svolgeranno a Torino a fine novembre, dedicati di ragazzi e ragazze di età compresa tra i 17 e i 24 anni che si confronteranno in prove di abilità, valutate da un panel di docenti, di esperti e professionisti, dedicate anche ai sistemi robotici integrati. In preparazione alla competizione i ragazzi coinvolti avranno inoltre la possibilità di prendere parte ad una intensa settimana di formazione presso Fanuc Italia, dove saranno seguiti da alcuni formatori.

Cimberio spa aiuta il Don Bosco nella progettazione di questo nuovo laboratorio di robotica e di intelligenza artificiale e mette a disposizione un Fanuc, simile a quelli che vengono utilizzati nella fabbrica 4.0 dell’azienda leader di San Maurizio. L’automazione dei processi produttivi grazie a queste tecnologie della meccanica avanzata ha permesso di ridisegnare la fabbrica, passando dalla catena di montaggio ad isole di lavoro.

Questo nuovo lavoro richiede una professionalità aumentata, quella del tecnico 4.0 dove l’uomo programma e controlla i robot – digitalmente – che fanno le operazioni che una volta faceva l’uomo. Quindi non una sostituzione, ma un diverso rapporto uomo / macchina, dove le competenze richieste sono quelle relative al risolvere i problemi, al lavoro di squadra, ad un approccio creativo al lavoro, alla progettazione: funzioni di cui gli algoritmi non si occupano. Gli studenti coinvolti nel progetto hanno espresso la loro soddisfazione.

«La giornata trascorsa al FANUC – spiega Giovanni Giordani – è stata davvero interessante: vedere come funzionano i robot e provarli in prima persona mi ha molto colpito, essendo un’esperienza nuova, diversa e coinvolgente. Per ciò non vedo l’ora di cominciare questa sfida».

 

«È bastato un giorno per farci rendere conto di come quella che abbiamo di fronte è una grande occasione – aggiunge Giovanni Bonomo – anche escludendo il discorso “competizione”. Abbiamo potuto osservare i futuristici automi di Fanuc e la grande gamma di tipologie e di funzioni a cui sono pronti, da quelli più veloci a quelli più precisi e a quelli più potenti. Ma sebbene questo ci abbia meravigliati e stupiti rimane solo la punta dell’iceberg che ci aspetta».

Borgomanero: WOW – Centra il tuo futuro

Notizia apparsa sul sito dei salesiani di Borgomanero.

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Anche quest’anno la nostra scuola ospita una tappa dell’edizione “WOW – Centra il tuo futuro”, promosso dal Gruppo Giovani Imprenditori di Cnvv.

Sabato 26 novembre dalle 9 alle 13, al don Bosco ci saranno gli stand delle scuole del territorio ed un incontro con imprenditori, dirigenti scolastici, CNVV.

Con noi, presenzieranno:

  • Liceo Galilei, con Scientifico (sede di Borgomanero) e Liceo Scienze Umane (sede di Gozzano)
  • It da Vinci Borgomanero, settore industriale ed economico
  • Enaip Arona e Borgomanero
  • Liceo artistico Romagnano
  • IPSIA Lombardi Vercelli
  • Ist. Agrario Bonfantini  Romagnano e Cavallini di Stresa
  • Ist. Alberghiero Maggia (Stresa)
  • Obiettivo orientamento (Programma Regione Piemonte)
  • CNVV
  • Cimberio spa.

Info e approfondimenti sul sito di Regione Piemonte.

Don Bosco Borgomanero: Con Cimberio, arriva il robot collaborativo Fanuc

Alcune classi del Liceo di Borgomanero hanno aderito ad un concorso nazionale sulle competenze digitali, organizzato da Fanuc, una società giapponese del mercato della robotica, che da qualche tempo ha attivato programmi per le scuole, offrendo concorsi e giornate di formazione.

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Le classi dei Quarti anni del Liceo Classico e del Liceo dell’Innovazione hanno aderito al concorso nazionale sulle competenze digitali e la settimana scorsa sono state al quartier generale di Fanuc (a Lainate) per una giornata di formazione.

Fanuc è la società giapponese leader mondiale (4,5 miliardi di fatturato) del mercato della robotica che ha attivato un programma di educational per le scuole, offrendo un concorso, una settimana di campus ed una giornata formativa (quella di venerdì 30 settembre).

I cittadini della società futura dovranno fare i conti con l’interconnessione fra uomo e macchina, in forme rese più stringenti dall’espansione dello spazio virtuale e dal cosiddetto “internet delle cose” (l’interazione con l’uomo e fra di loro degli oggetti, dotati di identità digitale, attraverso la Rete: ovvero l’evoluzione dei processi di automazione e di domotica). Padroneggiare le competenze nell’ambito della robotica sarà dunque una delle competenze-chiave per farsi trovare pronti a queste sfide complesse, in un ruolo da protagonisti e non da passivi fruitori. Per questo i Licei del Don Bosco hanno colto l’occasione di far conoscere ad alcuni propri allievi, particolarmente interessati all’argomento, le ultime frontiere della robotica d’oggi, e le classi quarte del Liceo Classico e del LES-Liceo dell’Innovazione hanno aderito al concorso nazionale sulle competenze digitali. La settimana scorsa alcuni studenti, accompagnati dalle professoresse Paola Tresca e Silvia Sacco, sono stati al quartier generale di Fanuc (a Lainate) per una giornata di formazione. Fanuc è la società giapponese leader mondiale (4,5 miliardi di fatturato) del mercato della robotica che ha attivato un programma educational per le scuole, offrendo un concorso, una settimana di campus ed una giornata formativa.

I giovani sono il motore del futuro e il loro compito è quello di continuare a esplorare. Sostenere questa sfida dell’istituto don Bosco nel campo della robotica è motivo per me e per il mio staff di enorme orgoglio, perché oggi fare impresa è cercare di stare sempre un passo avanti e guardare al domani.

Perciò agli studenti e alle studentesse del Don Bosco che hanno preso parte al progetto dico: il futuro è per chi di voi lo saprà sognare con più amore, dovrete trovare quello che desiderate e spazzar via il vecchio per far posto al nuovo.

Roberto Cimberio, Ceo della Cimberio spa.

Gli studenti coinvolti nell’iniziativa, Giovanni Giordani e Giovanni Bonomo di Seconda Classico, Marco Olivazzo e Rebecca Della Ragione e di Quarta LES, parteciperanno ora alla quinta edizione dei Campionati dei mestieri WorldSkills Piemonte che si svolgeranno a Torino a fine novembre, dedicati di ragazzi e ragazze di età compresa tra i 17 e i 24 anni che si confronteranno in prove di abilità, valutate da un panel di docenti, di esperti e professionisti, dedicate anche ai sistemi robotici integrati.

In preparazione alla competizione i ragazzi coinvolti avranno inoltre la possibilità di prendere parte ad una intensa settimana di formazione presso Fanuc Italia, dove saranno seguiti da alcuni formatori. Cimberio spa aiuta il Don Bosco nella progettazione di questo nuovo laboratorio di robotica e di intelligenza artificiale e mette a disposizione un Fanuc, simile a quelli che vengono utilizzati nella fabbrica 4.0 dell’azienda leader di San Maurizio. L’automazione dei processi produttivi grazie a queste tecnologie della meccanica avanzata ha permesso di ridisegnare la fabbrica, passando dalla catena di montaggio ad isole di lavoro.

Questo nuovo lavoro richiede una professionalità aumentata, quella del tecnico 4.0 dove l’uomo programma e controlla i robot – digitalmente – che fanno le operazioni che una volta faceva l’uomo. Quindi non una sostituzione, ma un diverso rapporto uomo / macchina, dove le competenze richieste sono quelle relative al risolvere i problemi, al lavoro di squadra, ad un approccio creativo al lavoro, alla progettazione: funzioni di cui gli algoritmi non si occupano. Gli studenti coinvolti nel progetto hanno espresso la loro soddisfazione.

La giornata trascorsa al FANUC – spiega Giovanni Giordaniè stata davvero interessante: vedere come funzionano i robot e provarli in prima persona mi ha molto colpito, essendo un’esperienza nuova, diversa e coinvolgente. Per ciò non vedo l’ora di cominciare questa sfida.

Aggiunge Giovanni Bonomo:

È bastato un giorno per farci rendere conto di come quella che abbiamo di fronte è una grande occasione, anche escludendo il discorso “competizione”. Abbiamo potuto osservare i futuristici automi di Fanuc e la grande gamma di tipologie e di funzioni a cui sono pronti, da quelli più veloci a quelli più precisi e a quelli più potenti. Ma sebbene questo ci abbia meravigliati e stupiti rimane solo la punta dell’iceberg che ci aspetta.

Don Bosco Borgomanero: Doposcuola Musicale

Il Collegio Don Bosco Borgomanero ha attivato anche quest’anno il doposcuola musicale, per offrire a tutti gli allievi e i docenti la possibilità di intraprendere lo studio di uno strumento o del canto. Di seguito la notizia a cura del sito di Don Bosco Borgomanero.

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Anche quest’anno la nostra scuola offre la possibilità di intraprendere lo studio di uno strumento (o canto).

Rivolto a tutti gli allievi (Medie e Licei) e ai Docenti che vogliano intraprendere (o continuare) lo studio di uno strumento, la Scuola offre, nei propri locali e in orario extrascolastico, un’ampia gamma di insegnamenti che  spaziano dal classico tradizionale al moderno, con insegnanti di livello e comprovata esperienza:

  • Batteria: Fabio Nasuelli
  • Canto moderno: Davide Penna
  • Chitarra classica: Antonio Mormina
  • Chitarra rock, heavy, blues: Davide Penna
  • Pianoforte: Anita Pastore
  • Sassofono: Stefano De Palma
  • Tastiere: Mario Zara

Di seguito la locandina con tutte le informazioni:

Don Bosco Borgomanero: fine settimana tra Festa d’Autunno e impegno missionario

Gli allievi del Collegio Don Bosco di Borgomanero hanno vissuto un weekend, il 27 e il 28 ottobre, all’insegna della Festa d’Autunno e dell’impegno missionario, con una raccolta alimentare a favore dell’Emporio Borgo Solidale. Di seguito la notizia a cura di Francesco Iorio del sito di Don Bosco Borgomanero.

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Fine settimana impegnativo ed entusiasmante per gli allievi del Don Bosco di Borgomanero: giovedì 27 ottobre l’Equipe Pastorale ha organizzato un Festival dei Talenti, con le classi della Scuola Media a sfidarsi nel pomeriggio in gare di varie abilità (fisica, logica, culturale).

Gli instancabili animatori dei Licei hanno proclamato vincitrice la Terza Media C, e il momento è stato rispettoso dell’antica tradizione che vedeva Don Bosco organizzare in autunno per i suoi ragazzi la Castagnata nell’oratorio di Valdocco. Il grande impegno degli organizzatori e degli animatori è stato ricambiato dall’entusiasmo e dalla sana allegria dei ragazzi.

Venerdì 28 ottobre, in armonia con il Mese missionario (ottobre è appunto il mese che la Chiesa dedica interamente alla missione universale), il Gruppo Missioni della Scuola,  coadiuvato dalle professoresse Maddalena Neale e Valentina Zanone, ha organizzato una raccolta alimentare a favore di Emporio Borgo Solidale (progetto borgomanerese che nasce con lo scopo di rendere efficiente e dignitoso il sistema di distribuzione di generi alimentari e beni di prima necessità per le famiglie bisognose del territorio). A tutte le famiglie degli studenti di Medie e Licei è stato chiesto di donare i generi alimentari necessari, ai ragazzi di provvedere alla logistica (smistamento, inscatolamento).

La raccolta si è conclusa molto positivamente, con un furgone della Caritas riempito di scorte alimentari e con i ringraziamenti alla Scuola da parte del responsabile dell’Emporio Ivo Mancini.

Don Bosco Borgomanero: anticipare il futuro

Anche all’Istituto Don Bosco di Borgomanero dal prossimo anno arriva il liceo quadriennale, dando la possibilità di accedere l’università a 18 anni e anticipare il futuro dei ragazzi. Di seguito i dettagli nella notizia pubblicata dal sito dei salesiani di Borgomanero.

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Dal prossimo anno scolastico, anche a Borgomanero il liceo quadriennale

Affianco al Liceo Classico, a quello Economico/sociale ed alla Scuola Media, dall’anno scolastico 2023/2024 parte il nuovo Liceo Quadriennale, progettato sulla base del decreto ministeriale n. 344 del 3 dicembre 2021. Infatti, il MIUR ha approvato questo corso di studi, unico nelle tre province di Novara, Verbania e Biella, dando la possibilità al Don Bosco di attivare un Liceo delle Scienze Umane ad indirizzo Economico/sociale di quattro anni (v. Decreto USR 1108 del 20.01.2022)

Gli indirizzi quadriennali riallineano i percorsi scolastici nazionali ai principali standard internazionali, basandosi su metodologie didattiche innovative che hanno lo scopo di migliorare il successo formativo, in quanto l’accesso all’Università a 18 anni (come avviene già in molti Stati europei) avviene superando lo stesso Esame di maturità, a cui ci si prepara però in quattro anni anziché nei cinque tradizionali. Si può infatti risparmiare un anno, grazie ad una maggiore efficacia nello studio, potenziata con contenuti e più contemporanei. È un corso di eccellenza che prevede una selezione che valuta il curriculum scolastico e le competenze linguistiche.

La didattica del liceo è organizzata per unità di apprendimento interdisciplinari e trasversali, un terzo delle quali in lingua inglese, con un pomeriggio di lezione alla settimana e gli altri dedicati allo studio, come in un campus. La sperimentazione del Quadriennale si appoggia all’indirizzo Economico Sociale del Liceo delle Scienze Umane, incrementando i contenuti di Scienze, Tecnologia (Digitale)Ingegneria e Matematica (STEAM), Fisica, Informatica e Robotica, Arte e Perfoming Art, con un potenziamento dei temi legati alla transizione ecologica ed alla sostenibilità ambientale. Italiano, Storia, Filosofia, Scienze Umane, Storia dell’arte sono le discipline di ambito umanistico, collegate a Diritto Economia, Religione e Scienze Motorie. La lingua inglese e la lingua castellana sono anche veicolo per altre discipline per arrivare ad un monte ore complessivo di almeno il 30% già al primo anno per poi incrementare: alcune discipline come Economia e Scienze vengono insegnate in inglese per preparare all’accesso ai più prestigiosi atenei. Gli studenti potranno affrontare con successo facoltà ad indirizzo economico, sociale, tecnologico ed artistico creative. Nel corso di studi ci sarà la possibilità di accedere al Dual Diploma che consente di conseguire il riconoscimento del titolo di studio anche negli Stati Uniti.

Alcuni insegnamenti sono quadrimestralizzati (come all’Università) e le discipline vengono organizzate per blocchi di ore. La verifica dell’apprendimento è continua, per cui il liceo quadriennale si caratterizza per essere una proposta di eccellenza rivolta a ragazze/i che hanno una forte motivazione allo studio, che sanno conciliare scuola con altre attività extradidattiche e che hanno già dimostrato alla Scuola Secondaria di Primo Grado queste capacità.

Alcune discipline sono insegnate in modalità on line, con contenuti preparati anche per la fruizione in asincrono (fino al 10% del totale). Le metodologie utilizzate sono quelle più efficaci per l’apprendimento permanente: la didattica cooperativa, la flipped classroom, il debate per rendere gli studenti attivi e protagonisti nel processo di costruzione delle competenze. Le lezioni si svolgono in ambienti di apprendimento innovativi con spazi strutturati per il benessere degli studenti. Il corpo docente sarà altamente qualificato e ci si avvarrà anche di guest provenienti dal mondo universitario.

Don Bosco Borgomanero: dal prossimo anno arriva il Liceo quadriennale

Verrà presentato all’Open Day del 26 novembre il liceo quadriennale don Bosco Borgomanero, un percorso scolastico più veloce per accedere all’università, della durata di quattro anni e rivolto a ragazze/i con una forte motivazione allo studio. Di seguito la notizia a cura di Giovanni Campagnoli.

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Il Ministero ha approvato il nuovo corso quadriennale, novità per le province di Novara e Verbania.

Gli indirizzi quadriennali riallineano il percorso scolastico agli standard internazionali. Si basano su un profondo ripensamento della didattica, impostata su metodologie innovative che hanno lo scopo di rendere gli studenti protagonisti del loro successo formativo.

 Verrà presentato all’Open Day del 26 novembre il liceo quadriennale don Bosco, un percorso scolastico più veloce per accedere all’università, che richiede di superare lo stesso esame di maturità dei licei tradizionali, ma da preparare con un anno di anticipo.

La didattica del liceo sarà organizzata per unità di apprendimento interdisciplinari e trasversali, un terzo delle quali in Inglese, fondate su apprendimento cooperativo, con lezioni interattive (alcune anche online), con un pomeriggio di lezione alla settimana e gli altri di studio, come in un campus. La sperimentazione del Quadriennale si appoggia all’indirizzo Economico Sociale del Liceo delle Scienze Umane, incrementando i contenuti di Scienze, tecnologia, Ingegneria e Matematica (STEM), Fisica e Scienze, con un potenziamento dei temi legati alla transizione ecologica ed alla sostenibilità ambientale. Italiano, storia, Filosofia, Scienze Umane, Storia dell’arte sono le discipline di ambito umanistico, collegate a Diritto Economia, Religione e Scienze Motorie. Inglese e Spagnolo le due lingue straniere con però altre discipline insegnate in Inglese.

Alcuni insegnamenti saranno quadrimestralizzati (come all’Università) e le discipline avranno blocchi di ore. La verifica dell’apprendimento è continua, per cui il liceo quadriennale si caratterizza per essere una proposta di eccellenza rivolta a ragazze/i che hanno una forte motivazione allo studio, che sanno conciliare scuola con altre attività didattiche e che hanno già dimostrato alla Scuola Media queste capacità. Per questo il Ministero prevede infatti che al Quadriennale si acceda solo superando una selezione, dove molta importanza avrà la conoscenza delle lingue ed il curriculum scolastico. La voglia di accorciare i percorsi tradizionali per accedere all’Università a 18 anni (come avviene già in molti Stati europei) può infatti far risparmiare un anno di vita, solo con una maggiore efficacia nello studio.

Soddisfatto il direttore don Giuliano Palizzi:

“Abbiamo progettato un nuovo indirizzo prendendo spunto dalle sperimentazioni attivate in questi anni al don Bosco. Sarà una scuola dove i ragazzi prenderanno parte a tutte le attività animative della Scuola, proprio perché sapranno conciliare con lo studio le esperienze formative per diventare Buoni cristiani e onesti cittadini nel pieno spirito di don Bosco.”

Nelle immagini, ragazze/i del don Bosco in visita alla Academy Fanuc per progettare il lab. di robotica ed intelligenza artificiale da allestire a Scuola.

Teatrosteria Don Bosco Borgomanero: la Fondazione Cariplo finanzia il riuso del teatro

La Fondazione Cariplo ha finanziato il riuso del teatro della Scuola Salesiana del Don Bosco di Borgomanero. Di seguito le principali informazioni sull’iniziativa.

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Una cerniera tra la scuola e la città, tra pratiche educative e territorio, tra cultura e persone. Queste sono le finalità del progetto Teatrosteria del don Bosco di Borgomanero (No) che prevede un riuso transitorio, sperimentale, dell’ex teatro,  che verrà riutilizzato per tre funzioni d’uso principali.

  • Nuovi spazi di apprendimento al mattino con aule flessibili, strutture digitali e laboratori di produzione musicale.
  • Spazio pomeridiani di coworking e di costudying
  • Luogo serale di eventi nella formula dello scambio tra scuola e territorio. Il teatro avrà infatti con una cucina didattica, dove il fruire degli eventi è accompagnato dalle attività enogastronomiche curate dagli studenti del Liceo del Gusto. E dove gli stessi eventi sono organizzati secondo un cartellone pensato dagli studenti del Liceo Classico e del Liceo Economico Sociale, con i partner del progetto. Comune di Borgomanero, Impresa Sociale Talent X, CircoClap, Coop culturale Smart, Unione Birrai, Presidio Slow food locale, sono infatti le collaborazioni per questo progetto che si chiama appunto Teatrosteria.

Altra particolarità sarà l’uso del cortile come spazio aggregativo e luogo di eventi, come in passato è successo per Fiera del Gusto e del Giusto e Città del vino. La durata del progetto è di 12 mesi e i 170.000 euro erogati saranno investiti per sperimentare tutte queste funzioni d’uso.

Il sopralluogo di ieri dei funzionari di Fondazione Cariplo e dei consulenti dello studio milanese k city  ha avuto esito positivo ed il progetto può prendere il via, individuando test ed indicatori di questa sperimentazione innovativa, anche nell’impiantistica. Infatti il riscaldamento sarà autonomo, garantito da un fotovoltaico che alimenterà una pompa di calore in grado di garantire caldo e freddo nello spazio.

Infine il don Bosco, con questo progetto, entra in un network nazionale insieme agli altri due progetti già finanziati da Fondazione Cariplo e da quelli che verranno sostenuti successivamente. Ad oggi Il don Bosco è primo nella graduatoria seguito da Base Milano e fondazione Tones of the stones che cura l’omonimo festival in Ossola, qui: https://www.fondazionecariplo.it/static/upload/spa/spazi-in-trasformazione_comunicazione-cda-12lug2022.pdf

“Questo è un risultato importante ed ora – dice don Giuliano Palizzi, direttore del don Bosco – ci piacerebbe trovare risorse aggiuntive per potenziare l’innovazione contenuta in questo progetto completando la trasformazione di tutte le aule tradizionali in spazi di apprendimento a tutti gli ambienti della scuola”.

Per ora il teatro ha un prato verde in sintetico ed un uso polifunzionale già avviene, ma con questo progetto saranno potenziate tutte le attività animative della Scuola”, aggiunge la prof.ssa Valentina Zanone, responsabile del team di lavoro con gli studenti.