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CFP Fossano: La tecnologia nel benessere estetico

il centro CNOS-FAP di Fossano ha invitato il signor Gianfranco Viglietti e i suoi collaboratori, a presentare Infra-Termik, uno dei prodotti ad alta tecnologia della Mgl Srl, un’azienda innovativa che pone al centro del suo lavoro la dermocosmesi e il rimodellamento del corpo. La presentazione aveva lo scopo di permettere alle future estetiste (in questo caso la classe seconda sotto la guida delle formatrici Patrizia Cardellino e Annabruna Renaldi) di conoscere e fare esperienza con il nuovo macchinario attraverso esempi pratici su come lavora sul corpo e sul viso. Di seguito la notizia riportata dal sito del CFP di Fossano.

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Si immagina il mondo del benessere estetico come un mondo di pratiche esperienziali basate sulla relazione tra un professionista dell’estetica e la sua cliente. È indubbiamente così, la relazione tra chi offre cure e chi le riceve è un aspetto fondamentale di questo settore, ma sarebbe errato figurarsi la relazione dare-ricevere come basata esclusivamente su questo incontro tra un cliente e il proprio consulente di bellezza.
La tecnologia è ormai dovunque e il mondo del benessere personale non ne è esente: qualsiasi percorso di formazione è inevitabilmente sempre più connesso a essa.
È per questa ragione che il centro CNOS-FAP di Fossano ha invitato il signor Gianfranco Viglietti e i suoi collaboratori, a presentare Infra-Termik, uno dei prodotti ad alta tecnologia della Mgl Srl un’azienda innovativa, proprietaria dei marchi Mgl Tecnology for Skin, Puraderma e Purawax. L’azienda, nata in provincia di Cuneo nel 2003, pone al centro del suo lavoro la dermocosmesi e il rimodellamento del corpo.
Infra-termik è un sistema di lavoro che lavora tramite l’emissione selettiva di calore basato sull’infrarosso di tipo A che permette, a contatto delle zone corporee dove sono presenti accumuli adiposi, l’aumento della vascolarizzazione e del metabolismo degli adipociti, favorendo il rilascio dei grassi nel sangue.
La presentazione aveva lo scopo di permettere alle future estetiste (in questo caso la classe seconda sotto la guida delle formatrici Patrizia Cardellino e Annabruna Renaldi) di conoscere e fare esperienza con questo nuovo macchinario.
Infra-Termik induce aumento della produzione di collagene ed elastina, aumento della microcircolazione locale, sviluppo del metabolismo cellulare, tonificazione cutanea e aumento del trofismo muscolare, essendo inoltre un forte anti-infiammatorio.
La Beauty di Puraderma ha mostrato con esempi pratici come lavora questo macchinario sul corpo e sul viso. L’effetto sul viso è paragonabile a quello di un lifting con sensibile riduzione delle rughe e un forte aumento della tonicità cutanea, mentre sul corpo viene utilizzato allo scopo di combattere la cellulite, ridurre la presenza di adipe e tonificare il tessuto. Una giovane allieva l’ha provato sulla schiena e ha spiegato che quando la macchina passava sulla pelle, l’effetto era come quello di una coccola, di una mano avvolgente. Una seconda compagna di classe ha invece voluto provarlo per alleviare un dolore a un muscolo della coscia.
Il grande vantaggio e l’innovatività di questa tecnologia è che non ci sono limiti di età per il suo utilizzo, in quanto non esistono controindicazioni biofisiche (può essere usato anche sulle donne in gravidanza).
L’incontro è stato piacevole e interessante: l’esperienza personale e professionale del signor Viglietti ha trasmesso in maniera evidente come la passione per la bellezza e per il benessere, portano alla realizzazione dei propri sogni. Questa consapevolezza, la dedizione e l’impegno nella ricerca della soddisfazione dei propri clienti, costituiscono la chiave del successo professionale.

 

CFP Fossano: La Confartigianato di zona incontra i ragazzi del CNOS-FAP di Fossano

Venerdì 1 Aprile presso il centro di Fossano una rappresentanza della Confartigianato di zona ha incontrato i ragazzi del terzo anno del settore elettrico e termoidraulico. L’incontro è stato finalizzato a presentare le procedure e i documenti necessari per aprire un’azienda in ambito elettrico e termoidraulico. Sono intervenuti Massimo Gianoglio, Marco Barbero e Roberto Riccardo, alla fine dell’incontro i ragazzi hanno sostenuto con un questionario online sulle tematiche trattate e i vincitori sono stati premiati con attrezzature elettriche e termoidrauliche. Di seguito la notizia pubblicata sul sito del CFP di Fossano.

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Venerdì 1 Aprile dalle 10 alle 12 presso il centro di Fossano, una rappresentanza della Confartigianato di zona ha incontrato i ragazzi della terza annualità del settore elettrico e termoidraulico. L’incontro è stato finalizzato a presentare le procedure e i documenti necessari per aprire un’azienda in ambito elettrico e termoidraulico, una volta conseguita la qualifica professionale. Oltre alle procedure burocratiche sono state illustrate anche le prassi per gestire al meglio una Dichiarazione di Conformità ai clienti finali e le indicazioni utili per accedere alla consultazione del prezziario della Provincia di Cuneo.
Sono intervenuti:
Gianoglio Massimo, Presidente provinciale elettricisti e titolare della ditta omonima di impianti elettrici;
Marco Barbero, vice Presidente zona di Fossano e titolare dell’azienda elettrica MsB di Marco e Sergio Barbero, nonchè Responsabile prezzario della Camera di Commercio di Cuneo;
Roberto Riccardo, Presidente provinciale termoidraulici e titolare della ditta Erreci Impianti Di Riccardo Roberto & C. S.a.s.
A metà mattina è stato offerto ai ragazzi uno spuntino preparato dal CNOS-FAP di Savigliano e alla fine dell’incontro i ragazzi si sono cimentati con un kahoot (un questionario online) sulle tematiche trattate. I vincitori sono stati premiati con attrezzature elettriche e termoidrauliche, inoltre a tutti i partecipanti è stata consegnata una busta della Cassa di Risparmio di Fossano con vari gadget della Confartigianato.
Il CNOS-FAP ringrazia vivamente la Confartigianato per l’iniziativa molto utile dal punto di vista formativo e per il tempo dedicato a quelli che saranno i futuri professionisti artigiani.

 

Cfp Fossano: Yura l’allievo armeno nato in Italia

L’8 aprile nel Cfp di Fossano è stato intervistato uno studente del corso di diploma professionale tecnico delle Energie Rinnovabile, Yura Harutyunyan, un allievo armeno nato in Italia. Yura è stato anche il vincitore del concorso della Cassa di Risparmio di Fossano, un concorso riguardante tutti gli istituti di istruzione secondaria di Fossano.

Di seguito la notizia pubblicata sul sito del Cfp di Fossano:

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Yura Harutyunyan è uno studente del corso di diploma professionale, tecnico delle Energie Rinnovabili, al CFP di Fossano. Si parla di lui perché è stato protagonista di un episodio insolito per un allievo. Per questa ragione lo abbiamo incontrato.
Yura, che nome insolito. Che origini ha?
Origini armene. Io sono nato Yerevan e sono arrivato in Italia, a Fossano, nel 2006. La famiglia di mio padre e mio padre erano già in Italia; io sono arrivato con mia madre. Ho subito iniziato la scuola primaria e considero ormai l’italiano la mia prima lingua. Ho solo e sempre studiato in italiano (e in inglese quando necessario). Ho pochissimi ricordi della mia vita armena e non credo che il mio stile di vita di oggi sarebbe trasferibile pari pari in una cultura molto diversa come è quella della mia prima infanzia.


Sei mai tornato in Armenia?
No, non sono più tornato e adesso non potrei più perché mi toccherebbe prestare il servizio di leva obbligatoria nell’esercito armeno che, attualmente, è molto legato all’esercito russo. Al di là del momento particolare che stiamo passando, ho dei parenti a Yerevan, ma non so quando potrò rivederli. Un giorno, quando la guerra sarà finita, spero di avere la possibilità di tornare a rivedere quei luoghi ormai distanti.
Quali sono le questioni importanti dell’umanità secondo te?
Avere uno scopo nella vita, vivere in una democrazia, la libertà personale, il rispetto ambientale, queste sono cose importanti per tutti, credo. Poi mi solletica molto anche la possibilità di cambiamento, di crescita, di evoluzione personale per raggiungere una realizzazione individuale tanto umana quanto professionale.
Una crescita che ti ha portato a vincere una borsa di studio. Spiega che cosa è accaduto
Sono stato a mia insaputa candidato a un concorso della Cassa di Risparmio di Fossano il cui premio era una borsa di studio da 250 Euro. E ho vinto.
Congratulazioni. Di che concorso si trattava?
Di un concorso annuale in cui vengono premiati allievi fossanesi meritevoli per andamento e comportamento scolastico. I fondi del premio sono stati messi a disposizione da parte della Fondazione Favole, un lascito che destina ogni anno una borsa di studio.


Sei stato l’unico vincitore?

No, il premio riguarda tutti gli istituti di istruzione secondaria di Fossano. L’ha ricevuto anche una mia compagna del settore estetico: Nichol Torrente.

E tu hai devoluto il premio ricevuto al Centro di Formazione. Perché?

Visto che grazie al CFP sono riuscito a trovare un contratto di lavoro mi sembrava una bella forma di riconoscenza “restituire” qualcosa. Poi ho pensato che il CFP avrebbe potuto farne un uso migliore di quanto avrei potuto fare io.

Che lavoro hai trovato e che cosa c’entra il CFP?

È un lavoro presso un’azienda elettrica che si occupa di manutenzione di impianti elettrici industriali e civili. L’ho trovato grazie alla particolarità del 4° anno: è un anno di alternanza formazione lavoro a cui si possono iscrivere gli allievi che hanno la qualifica professionale provenienti dai settori Termoidraulico ed Elettrico. Si tratta di un anno di approfondimento di tematiche sempre più importanti vista anche la “transazione ecologica” imposta dalle crescenti difficoltà climatico-ambientali, al termine del quale conseguirò il diploma professionale. Il corso dura 990 e prevede due periodi di stage per un totale di 550 ore.

La novità di questo corso è che, tramite le referenze che fornisce il nostro CFP, si inizia a lavorare davvero: si ottiene un contratto di apprendistato e si vive sul campo, quotidianamente, il mondo del lavoro. Si riceve anche uno stipendio nel periodo di formazione in azienda che è il 10 per cento di quanto previsto dal contratto collettivo nazionale nel periodo in cui si lavora.

Alla fine dell’anno formativo, si ottiene il diploma tecnico-professionale come tecnico delle energie rinnovabili. Le probabilità di essere assunti in pianta stabile dalla ditta dove si è svolto lo stage sono generalmente molto alte.


Hai scelto di frequentare questo corso per qualche ragione particolare?

Per due ragioni principali: la prima riguarda la possibilità di svolgere una professione interessante con possibilità di crescita; l’altra, direttamente connessa a questa, è dare il mio contributo competente in una tematica così cruciale come la maggiore efficienza energetica.

Sai cosa ha fatto il CFP con la tua donazione?

So che ha acquistato dei libri per la formazione degli insegnanti, ma non mi domandare i titoli.

 

CFP Fossano: la Geberit forma gli installatori del futuro

I ragazzi ed i formatori del settore termoidraulico, che hanno dimostrato elevato interesse per l’iniziativa, ringraziano vivamente Stefano e Carlo per il prezioso tempo dedicato a loro e per le numerose tecnologie offerte al laboratorio, certamente utili alle prossime esercitazioni didattiche. La collaborazione prevede futuri eventi formativi rivolti alle seconde e alle terze annualità.

CNOS-FAP Fossano: Io vivo sano. Contro il fumo.

Giovedì 17 marzo al CFP di Fossano tre corsi del centro hanno partecipato a un progetto con promotore la Fondazione Umberto Veronesi con nome “Io Vivo Sano – Contro il fumo”. Gli obiettivi sono stati: educare sulle conseguenze del tabacco, sensibilizzare i ragazzi riguardo al tabagismo e informare i fumatori che smettere di fumare è possibile. Gli allievi partecipanti hanno preso parte anche a una “Escape Smoke“, una escape room virtuale dove hanno potuto vedere la coltivazione del tabacco.

Di seguito l’articolo pubblicato sul CFP di Fossano:

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Lo scorso giovedì 17 marzo tre corsi del nostro centro (prima termoidraulicaprima meccanica industriale e seconda automotive) hanno preso parte ad un progetto promosso dalla Fondazione Umberto Veronesi, intitolato “Io Vivo Sano – Contro il fumo”.

Gli obiettivi di tale progetto sono: educare sugli effetti del tabacco sul corpo umano, a partire dai bambini e dai ragazzi; sensibilizzare sull’impatto del tabagismo e delle malattie ad esso connesse, e sull’importanza dello stile di vita per tutelare la salute individuale e collettiva; informare i fumatori del fatto che smettere è sempre possibile, che esistono gli strumenti per essere aiutati e che ci sono molti buoni motivi per liberarsi dal fumo.

I nostri allievi hanno avuto modo di cimentarsi in una escape room virtuale, chiamata per l’occasione Escape Smoke, in cui, guidati da Alice, l’operatrice della Fondazione, sono andati a scoprire: come avviene la coltivazione del tabacco e quale impatto ha; quali sostanze sono presenti nelle sigarette e come funzionano le sigarette elettroniche; quali sono tutti gli effetti sulla nostra salute; l’aspetto del marketing; perché si comincia e cosa ci guadagniamo a smettere di fumare.

“Non credevo che il fumo facesse così male, pensavo solo che facesse male e basta” è stata una delle considerazioni a caldo dei nostri allievi. Segno che c’è un bisogno disperato di informarsi in maniera seria e competente, al di là di quello che “si dice in giro”. Come centro, continueremo a impegnarci attivamente su questo fronte.

Nuovo smonta gomme Corghi al CNOS-FAP di Fossano

Il 21 Marzo è arrivato al CFP di Fossano un nuovo smontagomme semi automatico, l’Artiglio 50, grazie alla collaborazione di Corghi e CNOS-FAP Fossano.

Un’occasione per rafforzare il rapporto tra CNOS-FAP e aziende e le possibilità di crescita professionale degli allievi.

Di seguito l’articolo del CFP Fossano:

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Grazie alla collaborazione tra CNOS-FAP e Corghi è da poco arrivato al centro di formazione di Fossano un nuovissimo attrezzo per lo smontaggio degli pneumatici.

Si tratta dell’Artiglio 50 una macchina semi automatica di ultima generazione che sarà messa a disposizione per tutti gli allievi facenti parte del settore automotive (meccanici d’auto, carrozzieri e meccanici agricoli).

Il macchinario è stato prontamente installato e utilizzato nelle lezioni in autofficina, diventando occasione di crescita della professionalità degli allievi CNOS-FAP e al tempo stesso prezioso consolidamento delle relazioni con le aziende del settore.

Grazie ad Artiglio 50 viene ulteriormente ampliata la gamma di macchinari del sempre più attrezzato laboratorio automotive del CNOS-FAP di Fossano.

 

 

CFP Fossano:Nuovo look al laboratorio di elettro

Al Cnosfap di Fossano, all’interno del laboratorio di elettro sono state posizionate delle infografiche omaggiate dalla Finder.

Di seguito l’articolo del CFP Fossano

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Nei giorni scorsi, all’interno del laboratorio di elettro, sono state posizionate delle infografiche omaggiate dalla Finder. Anche in questo caso la Finder, azienda leader nella produzione di relè, si dimostra attenta all’attività formativa del CNOS-FAP di Fossano perché, oltre alle infografiche, ha donato svariati prodotti programmabili con tecnologia NFC e alcuni termostati e cronotermostati smart. 

I formatori e gli/le allievi/e del settore elettrico intendono ringraziare il Sig. Maurizio Tugnolo, responsabile della Finder, per questa ulteriore dimostrazione di riguardo per il nostro centro di formazione professionale. 

CNOS-FAP: la stagione degli stage – CFP Fossano

Il momento dello stage, è un’esperienza che riguarda in generale gli allievi e le allieve del terzo anno dei Centri di Formazione Professionale affinché possano “mettersi in gioco” e comprendere al meglio quali siano le dinamiche e le regole del mondo del lavoro. Il CFP di Fossano riporta sul sito una descrizione approfondita sul che cosa si intenda per “stage”: che cos’è, come funziona, a che cosa serve, perché è importante svolgerlo. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera.

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La stagione degli Stage, in un Centro di Formazione, è una ricorrenza fissa, si ripete ogni anno. È la materia più importante della seconda metà dell’anno formativo, dunque richiede attenzioni, cure, coinvolgimento, come se fosse un ingranaggio delicato. È un momento di passaggio fondamentale, una delle caratteristiche irrinunciabili della formazione professionale… A meno che non si metta di mezzo una pandemia a farlo saltare, come è accaduto negli ultimi due anni.

Lo stage è un’occasione per mettersi in vetrina, cioè mettersi in mostra agli occhi del mondo del lavoro. È una valida opportunità per incontrare da vicino il mestiere che si è scelto di svolgere una volta ottenuta la qualifica.

In genere è un’esperienza che riguarda allieve/i del terzo anno, ma nei percorsi di alternanza scuola lavoro (i cosiddetti percorsi duali) la presenza in azienda è di 400 ore sia nel secondo, sia nel terzo anno di studio.

Perché si fa uno stage? Talvolta la formazione scolastica non permette di comprendere appieno quali sono le dinamiche e le regole del mondo del lavoro. Anche quando gli utensili in dotazione ai laboratori sono moderni e funzionali, simili o analoghi agli strumenti usati dai professionisti del settore, bisogna sempre tenere presente che le lezioni pratiche vengono svolte in un ambiente protetto, dove si bada maggiormente alla spiegazione che al risultato, un ambiente non legato ai tempi e ai rendimenti che bisogna raggiungere quando si svolge un lavoro vero e proprio. C’è una marcata differenza di relazione e rapporti tra il laboratorio scolastico e il laboratorio professionale: il CFP aspetta e rispetta i tempi dell’allievo; il lavoro rispetta i tempi del cliente che, in genere, è impaziente.

La risposta alla domanda sul perché si fa uno stage allora è: toccare con mano come ci si muove sul campo, fare un allenamento in una situazione sfidante, mettersi in gioco per davvero.

Come funziona? Semplificando molto si può affermare che lo stage è come un periodo di studio svolto lavorando presso un’azienda. Ipotizzando per esempio un percorso formativo nella falegnameria, svolgerò lo stage presso un mobiliere, un serramentista, un falegname o un ebanista. Qual è il compito di uno stagista? Dovrà avvicinarsi al lavoro e comprenderne il più possibile le regole e il funzionamento nel poco tempo concesso dal calendario (nel nostro caso sono 320 ore: circa due mesi). Per questo abbiamo parlato di esporsi come in una vetrina. Non come un manichino, però: al contrario dei manichini che sono immobili, inespressivi, innaturali, occorre darsi da fare.

Quali sono allora i comportamenti da tenere durante lo stage? Occorre essere educati, curiosi e umili. L’educazione è una carta di identità in cui si racconta la persona che ne è proprietaria. La maleducazione genera sempre una pessima impressione. La curiosità significa impegnarsi a osservare bene come funzionano e come si portano avanti i lavori, comprendere i segreti degli esperti, fare domande, sforzarsi di capire. Infine bisogna essere umili, cioè riconoscere la propria inesperienza rispettando ogni persona e il suo operato. Le caratteristiche personali vincenti sono la volontà e disciplina. Come sempre. Occorre allora sapersi organizzare, sapersi gestire, riconoscere le necessità e le urgenze del lavoro, anticipandole, se è possibile.Queste qualità sono già di per sé mansioni difficili, ma lo diventano ancora di più perché talvolta agli stagisti vengono affidati i lavori meno impegnativi, più noiosi e banali. Occorre perciò sapersi mettere in mostra partendo proprio da simili occasioni. Svolgere con impegno le mansioni più umili è un’indicazione di serietà e professionalità; è indicazione di affidabilità, la dote più richiesta da un datore di lavoro.

In genere quella dello stage è sempre un’esperienza significativa e importante; spesso è anche un periodo bellissimo che muta il modo di vedere il lavoro e genera entusiasmo. Per questo è un peccato sprecarla dimostrandosi svogliati e inadeguati: sarebbe come buttare nella spazzatura la torta che abbiamo appena estratto dal forno dopo avere faticato tanto per prepararla.

CFP Fossano: gli allievi del corso sulle energie rinnovabili incontrano la FINDER

Nelle scorse giornate, gli allievi del corso sulle energie rinnovabili del Centro di Formazione Professionale di Fossano hanno partecipato a un seminario tecnico tenuto dalla Finder grazie alla presenza dei tecnici dell’azienda Maurizio, Davide e Cesare. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera.

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Recentemente il quarto anno duale del corso TECNICO DELLE ENERGIE RINNOVABILI – PRODUZIONE ENERGIA TERMICA, ha partecipato a un seminario tecnico con l’azienda Finder organizzato nel centro di formazione professionale a Fossano.

Finder è un’azienda nata nel 1954 in provincia di Torino nel comparto elettrico  e negli anni, ha costruito un’ampia gamma di componenti elettromeccanici ed elettronici per il settore civile e industriale. Da anni è in atto una collaborazione formativa tra l’azienda e il Cnos: Finder propone materiali e momenti di formazione  affinché gli allievi possano arrivare alla qualifica in possesso della competenza  necessaria all’installazione dei propri prodotti.

Grazie alla presenza dei Tecnici Finder (Maurizio, Davide e Cesare)  i ragazzi hanno avuto la possibilità di conoscere la programmazione del nuovo Termostato Bliss2. Tramite l’app bliss (presente sia su play store che su app store) hanno lavorato su alcune operazioni sempre più richieste dalla casa “intelligente” come, ad esempio, una simulazione del settaggio del termostato con i relativi parametri, trasferendo i dati da cellulare al termostato o l’aggiunta degli attuatori intelligenti per la simulazione della gestione del riscaldamento a zone.

Il coffee break organizzato dagli studenti del CNOS-FAP di Savigliano ha dato l’avvio alla seconda parte della mattinata in cui sono stati presentati alcuni prodotti sulla gestione delle colonnine di ricarica dei veicoli elettrici, dei contabilizzatori di nuova generazione per il risparmio energetico e alcuni prodotti elettrici per la gestione dei livelli liquidi in stoccaggio.

La mattinata si è conclusa con un gioco a quiz sulle tematiche affrontate nel seminario e i ragazzi più preparati hanno ricevuto in dono alcuni gadget offerti dalla Finder.

CFP Bra: le tante attività della scuola salesiana

La Gazzetta d’Alba, nell’articolo a cura di Lino Ferrero, presenta la castagnata per i ragazzi del Cnos-fap di Bra organizzata sulle orme della tradizione avviata da don Bosco.

Di seguito l’articolo.

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Il periodo che avvicina alle vacanze di Natale è ricco di appuntamenti per la scuola e il centro di formazione dei Salesiani di Bra. Teresio Fraire, preside della scuola spiega: «Sulle orme della tradizione che aveva avviato il nostro fondatore don Bosco, in settimana tutti i corsi del Cfp salesiano braidese hanno vissuto la castagnata. Le caldarroste, giunte da Valmala grazie al formatore Gianfranco Morra, sono state cotte sulla fiamma dagli studenti del corso agroalimentare, coordinati dal formatore Tommaso Elia e coadiuvati dal nostro servizio civilista Luca Fissore che si è preoccupato anche della logistica della distribuzione. Infatti, mantenendo le bolle di classe, gli studenti – dopo averle ricevute nel classico cono di carta, preparato dalla classe II C (Acconciatori) – le hanno divorate in un baleno. Poi, per concludere la mattinata, qualche calcio al pallone o qualche tiro a pallavolo hanno rallegrato gli animi, prima della campanella di uscita».

Il centro professionale è anche impegnato nei Cfp day: quale sogno per il nostro domani? e ha ospitato il primo incontro dell’area cuneese di quest’anno. Alcuni ragazzi scelti dai Cfp di Bra, Fossano, Savigliano e Saluzzo si sono incontrati nell’opera salesiana di Bra per vivere una giornata di riflessione, condivisione e preghiera sotto la guida dei loro formatori coordinati dagli animatori del centro ispettoriale. L’incontro si è focalizzato sul tema del sogno secondo la proposta pastorale 2021-2022 Make the dream, ovvero sulla ricerca delle motivazioni profonde che possono orientare e dare forma alla vita. Non è un’utopia, ma ciò che dà senso alle piccole fatiche di ogni giorno, per realizzare progressivamente il progetto che Dio ha scritto nel cuore di ciascuno.

Sia la scuola media che il Cfp erano presenti alla Colletta alimentare 2021. Una quindicina gli allievi della media con alcuni genitori nei turni del mattino e un gruppo di 12 allievi delle classi terze Cfp hanno presidiato il supermercato di via Fratelli Rosselli spiegando ai clienti le finalità della giornata e raccogliendo i cibi donati: la contabilità dei pacchi colmi di alimenti a lunga conservazione (pasta, sughi, zucchero, riso, biscotti, alimenti per bambini, olio e latte) ha fatto registrare in tutto 65 scatoloni consegnati al Banco alimentare.

Lino Ferrero