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Giornata d’inizio anno del CNOS-FAP a Valdocco

Martedì 5 settembre i quasi 500 dipendenti dei 13 centri CNOS-FAP del Piemonte si sono riversati nel Teatro Grande di Valdocco per l’assemblea annuale dell’Associazione.

Ad aprire la giornata l’intervento di don Stefano Martoglio, Vicario del Rettor maggiore, che ha portato il saluto della congregazione salesiana.

Il video sui talenti ha dato invece l’avvio ai lavori della mattinata.

Don Leonardo Mancini, in qualità di Presidente, ha elencato le novità dell’anno appena iniziato e accennato alla Strenna 2024, spiegando poi brevemente il POI ICP 20232028 e facendo un resoconto delle proprie visite nelle scuole, concentrandosi sulla professionalità che ha incontrato nelle varie sedi e sull’importanza dell’equipe come strumento formativo ed educativo.

A seguire sono intervenuti i tre direttori:
  • Carlo Vallero, direttore dell’area Pianificazione e Sviluppo e dei Servizi al Lavoro, che ha sottolineato come il bilancio sia molto sano, con un incremento netto nell’ultimo bilancio e un incremento ulteriore previsto per il bilancio di quest’anno, sottolineando gli investimenti previsti nel breve e medio periodo.
  • Fabrizio Berta, direttore della Programmazione e Innovazione dell’Offerta Formativa, che ha spiegato come sarà un periodo di novità, legate in parte alla riforma sull’Istruzione Professionale annunciata dal ministro Valditara che dovremo accogliere e rendere operativa, e alla parola “innovazione” come elemento per stare, come don Bosco, sempre al passo con i tempi.
  • Don Claudio Belfiore, direttore della Valorizzazione e Gestione delle Persone e dei Modelli Organizzativi, che si è presentato spiegando come il cuore oratoriano lo ha accompagnato in tutte le sue esperienze.
A concludere i lavori l’intervento di Piero Fabris, Direttore Esecutivo del BD Tech Europe, il network che raccoglie tutte le scuole professionali salesiane d’Europa, che ha illustrato cos’è e su cosa si basa il DB Tech e la necessità sempre maggiore di internazionalizzazione.
Dopo i saluti, la partecipazione alla Santa Messa e un conviviale pranzo insieme.

 

Valdocco: assemblea SDB di inizio anno e Consigli delle CEP

Venerdì 1 settembre presso il Teatro Grande Valdocco di Torino si è tenuta l’assemblea dei confratelli di inizio anno e i Consigli delle CEP.

La giornata è iniziata nel pomeriggio, con gli arrivi alle ore 15.00 e un momento di preghiera.

A seguire, l’intervento di don Gustavo Cavagnari (UPS Roma).

Dopo una breve pausa è intervenuto l’Ispettore, don Leonardo Mancini, con la presentazione del POI.

A conclusione, un confronto fra i presenti e una conviviale cena insieme.

Sabato 2 settembre, al mattino, la ripetizione del programma per chi non ha potuto presenziare nella prima giornata.

Quarta edizione della “Docenti Summer School” al don Bosco di Borgomanero

I docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado del don Bosco di Borgomanero hanno vissuto tre giorni di campus sulla progettazione legata all’innovazione. Di seguito la notizia a cura della casa.

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Anche quest’anno i docenti della Media e dei Licei sono stati impegnati in tre giorni di campus, conclusi con l’incontro in plenaria con l’Ispettore don Leonardo e l’Economo don Giorgio.

Il tema generale trattato è stato quello della progettazione legata all’innovazione: i nuovi processi didattici di apprendimento, l’imparare facendo, gli spazi flessibili di formazione, la contemporaneità della pedagogia salesiana.

Molto interessanti sono stati i tre luoghi scelti per le tre giornate di formazione:

  • una ex fabbrica oggi diventata nuovo luogo dell’abitare
  • una Academy della robotica, con laboratori e attrezzatura della meccanica avanzata
  • un luogo ibrido, del contemporaneo, allo stesso tempo luogo di formazione, megastore di tecnologia e comunicazione, bar.

Questa Summer school ha permesso una progettazione per il nuovo anno scolastico, basata su innovazione che viene calata in ogni indirizzo:

Scuola “Media”

Introduzione dei laboratori dei talenti (o “Metodo don Bosco”): in attività didattica, nelle ore di Orientamento saranno attivati laboratori professionali di STEAM e creatività, affinché – con griglie di osservazione ad hoc – i docenti possano aiutare i ragazzi a scoprire attitudini, talenti e passioni, in modo di contribuire ad effettuare una scelta post Terza media sempre più consapevole;

Liceo Economico Sociale

Il cambiamento a Liceo del Made in Italy parte dal ricercare sul territorio sia quali sono le produzioni locali più esportate nel mondo, sia gli attrattori in grado di richiamare qui il mondo. I contenuti del programma saranno integrati proprio da quanto verrà individuato e la scuola sarà costruita in alleanza con i principali attori del territorio;

Liceo Classico

I percorsi individualizzati per ragazze e ragazzi (all’interno del monte ore sull’Orientamento) saranno i capisaldi per il prossimo anno scolastico. Percorsi ad hoc di approfondimento (in orario didattico ed in contemporanea) e specializzazioni su Medicina e biotecnologie, Scienze giuridico economiche, Robotica, Performing Arts e STEM saranno parte del potenziamento dell’offerta formativa.

A conclusione di questi percorsi, l’incontro con l’Ispettore don Leonardo Mancini e dell’Economo Ispettoriale don Giorgio De Giorgi, si è concentrato sulle tappe del prossimo anno del percorso di gestione laicale, con l’elaborazione dello Statuto, organigramma, fino alla nomina del direttore laico.

In questi giorni si stanno svolgendo i colloqui individuali dei docenti con Direttore e Preside, sia sulla revisione dello scorso anno scolastico, sia sull’assegnazione delle cattedre per il nuovo.

In allegato, le foto dei gruppi di lavoro dei docenti presso i tre nuovi luoghi cittadini: i nuovi spazi dell’abitare della ex Officine Osram, la Academy della Meccatronica e SBS caffè.

 

Scuole Salesiane: incontro a Susa il 6-7 luglio

Il 6 e 7 luglio 2023, presso la Villa San Pietro Casa di Spiritualità” a Susa (To), si è tenuta una due giorni dedicata alla scuola a cura del Settore Scuola dell’Ispettoria del Piemonte e Valle d’Aosta.

La prima giornata ha visto la presentazione del Settore Scuola e delle linee guida della PEPSI, per poi concludersi con un confronto a gruppi.

La giornata di venerdì 7 è stata caratterizzata dagli interventi del dott. Damiano Previtali, del Ministero dell’Istruzione, e don Miguel Angel Garcia, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile.

Il dott. Previtali ha esposto le linee guida dell’orientamento e l’E-Portfolio, mentre don Garcia si è concentrato sull’orientamento scolastico e vocazionale.

In chiusura, le conclusioni e i saluti dell’Ispettore don Leonardo Mancini.

Lettera dell’Ispettore – Giugno 2023

Si riporta di seguito la lettera dell’Ispettore del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania don Leonardo Mancini per il mese di giugno 2023.

Valdocco, 9 giugno 2023

A confratelli e laici corresponsabili di
Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania

Carissimi/e,
un saluto cordiale a tutti voi.

Gli inizi del mese di giugno sono un periodo nel quale Scuola e CFP terminano le lezioni e preparano gli esami; esami che i giovani universitari (chierici o laici che siano) hanno sostenuto o stanno sostenendo; gli Oratori iniziano le attività estive, in particolare l’Estate Ragazzi; il Noviziato, le Parrocchie, le case di accoglienza e le Comunità per ragazzi in difficoltà tirano le fila dell’anno trascorso e continuano senza tregua l’attività ordinaria; a livello ispettoriale ci si immerge nei Campi di formazione animatori. E comunque tutti si trovano in una fase particolare dell’anno, dove si fa un bilancio di quanto vissuto, si continua a lavorare e si progetta – nell’immediato o un po’ più a lungo termine – l’attività futura.

L’occasione allora è propizia per ringraziarvi del tanto lavoro di quest’anno. A detta di molti, la ripresa piena di tutte le attività post covid, comprendendo quelle che si erano lasciate in sospeso unitamente a quelle che si era già previsto di realizzare, ha fatto sì che la mole di lavoro accumulata sia stata davvero notevole. Grazie dunque per la passione educativa e pastorale che avete messo e mettete quotidianamente nel vostro lavoro a servizio dei ragazzi e di tutto il popolo di Dio a noi affidato.

In questa lettera desidero inoltrarvi anche quanto ricevuto da don Harris Pakkam e dalla équipe organizzativa del Don Bosco Global Youth Film Festival, Stagione 2, in programma il 13 e 14 ottobre 2023.

Si tratta di un’iniziativa unica nel suo genere, organizzata a livello di Congregazione, che coinvolge tutta la Famiglia Salesiana e che è destinata proprio ai nostri beneficiari di età compresa tra i 14 e i 25 anni. La richiesta è la seguente:

  1. Assicurarsi che le date del 13 e 14 ottobre siano bloccate in tutte le istituzioni della vostra provincia per organizzare il Don Bosco Global Youth Film Festival, o almeno un giorno.
  2. Esortare tutti i Rettori, i Presidi e i Direttori a parlare del festival a tutti i giovani delle loro istituzioni e a incoraggiarli a partecipare al festival con i loro elaborati.
  3. Invitare altri partner locali, istituzioni religiose e organizzazioni a collaborare con noi nell’organizzazione di questo festival per i loro giovani il 13 e il 14 ottobre, così insieme saremo una grande forza.

L’ ultima data utile per presentare le iscrizioni è il 31 Luglio. Se tutte le istituzioni riusciranno a collaborare e a incoraggiare i loro beneficiari a partecipare, avremo assicurato a questa iniziativa un successo significativo. Tutte le informazioni sul festival si possono trovare sul portale www.dbgyff.com.

Concludo con due notizie di famiglia, senz’altro gradite.

Se il 24 maggio vi avevo annunciato il trasferimento di don Luca Barone a Roma, in vista di un delicato servizio da svolgere presso la Sede Centrale, adesso vi comunico che il Rettor Maggiore ha previsto il rientro in Ispettoria di don Enrico Stasi, essendo terminato il suo compito di direttore presso la comunità del post-noviziato di Nave. Accogliamo con gioia la notizia del rientro di don Enrico e gli assicuriamo il nostro affetto, ben contenti che possa tornare a lavorare in ICP!

Vi ricordo inoltre che sabato 10 giugno nella Basilica di S. Maria Ausiliatrice il Vescovo ausiliare Mons. Alessandro Giraudo ordinerà diaconi 12 confratelli studenti della Crocetta, tra cui i nostri Vytautas Markûnas ed Elvis Yuonfaa. Partecipiamo volentieri a questo evento con la preghiera, con l’affetto ed anche con la presenza!

Un abbraccio fraterno in Don Bosco,
Don Leonardo Mancini
Ispettore ICP

Incontro internazionale dei responsabili del Bollettino Salesiano: una grande rete al servizio della gioventù

Dal 22 al 25 aprile, a Valdocco, si è svolto l’incontro internazionale dei responsabili del Bollettino Salesiano, quasi 80 partecipanti. Alla cerimonia inaugurale erano presenti il Vicario del Rettor Maggiore, don Stefano Martoglio, il Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale, don Gildasio Mendes e il Superiore della Circoscrizione Speciale Piemonte e Valle d’Aosta don Leonardo Mancini, il quale ha ricordato come nel 17° volume delle Memorie Biografiche Don Bosco afferma che il Bollettino Salesiano era il miglior mezzo di propaganda mai concepito, perché Don Bosco stesso dava questa rivista sia a chi aveva il piacere di leggere e di essere informato, sia a chi non aveva alcun interesse: è proprio questo il segreto.

La prima sessione dell’incontro si è aperta con l’intervento di don Stefano Martoglio  che ha parlato sul tema “La dimensione carismatica del Bollettino Salesiano”. “Il Bollettino Salesiano è una rivista centenaria nata dal cuore e dalla mente di Don Bosco. Tutti i redattori del Bollettino Salesiano devono essere coinvolti nel cammino e nella missione della Congregazione. Il Bollettino Salesiano è uno strumento per esprimere il cuore della Congregazione e la mente del Rettor Maggiore, che ne è il Capo Redattore”, ha affermato. Don Martoglio ha esortato che il lavoro del Bollettino Salesiano è una missione condivisa. Mentre lavoriamo per la salvezza dei giovani attraverso questo ministero mediatico, dobbiamo collaborare anche con i laici. Fin da quando Don Bosco iniziò il suo lavoro alla Cappella Pinardi, i laici furono attivamente coinvolti nella sua missione. È quindi essenziale lavorare in armonia con i laici, che diventano parte integrante della nostra missione. Questo grande lavoro deve essere sempre fatto come una missione condivisa”.

La seconda giornata dell’Incontro Internazionale è iniziata con il messaggio di don Giuseppe Costa, Co-portavoce della Congregazione Salesiana, che ha parlato sul tema: “La dimensione salesiana e professionale del Bollettino Salesiano”. Don Costa ha iniziato il suo intervento presentando il contesto in cui assunse questa responsabilità come Direttore del Bollettino Salesiano. Fu un grande passaggio dal bianco e nero alla quadricromia, e furono apportati numerosi cambiamenti. Ha ricordato che in quel periodo il BS aveva il compito di aderire fedelmente al magistero del Rettor Maggiore, alla devozione mariana legata alla basilica, allo sviluppo della missione. Don Costa ha poi fatto un’affermazione suggestiva: “Anche se i salesiani sono di meno, si possono moltiplicare con la presenza del Bollettino Salesiano”, convinto che il BS possa avere un impatto maggiore, comunicare e costruire in un territorio anche se i salesiani sono diminuiti. “Il Bollettino Salesiano è ancora un potente strumento di comunicazione della Missione Salesiana. È stato anche un veicolo per la raccolta di fondi, attraverso il quale i lettori potevano essere trasportati verso un particolare bisogno in una terra di missione, e la propaganda del BS ha portato molto sviluppo e benedizioni alla Missione Salesiana”, ha detto.

C’è stato spazio poi per il confronto sul lavoro fatto nei Continenti: Christoph Sachs, in rappresentanza della Germania e dell’Austria, ha presentato il tema “Come il Bollettino Salesiano può raggiungere le persone in una società sempre più secolare in Europa”, mentre Clarence Watts della Repubblica Sudafricana ha illustrato il tema “Il Bollettino Salesiano al servizio della solidarietà e della pace”. Don Bobby Kannazhath dall’India ha presentato il tema “Comunicare lo spirito salesiano attraverso il Bollettino Salesiano nel contesto della diversità culturale e religiosa”. È stata un’opportunità per conoscere, capire e imparare alcune strategie dagli altri e ha offerto spunti di riflessione su ciò che è necessario fare per rafforzare il Bollettino Salesiano in ciascuna delle Ispettorie.

Nella terza giornata dell’Incontro Internazionale dei Responsabili del Bollettino Salesiano si è svolta la sessione guidata da Flavia Trupia, nota professionista della comunicazione con una forte passione e preparazione sulla retorica. Ha iniziato la sua presentazione descrivendo l’importanza della costruzione del marchio del Bollettino Salesiano che offre la propria identità ed equità. “Il Bollettino Salesiano non è solo una rivista, ma una carta d’identità della Famiglia Salesiana nel mondo”, ha affermato nel suo discorso di apertura. Ha parlato di quanto il BS sia diverso dalle altre riviste, sottolineando la necessità di costruirlo come un marchio internazionale unico e al pari di brand famosi in tutto il mondo come Coca Cola, Ferrari, Tiffany, ecc. Ha indicato i Bollettini Salesiani di varie parti del mondo e ha chiesto ai presenti se fossero in grado di identificarli come un unico marchio. È emerso che erano diversi l’uno dall’altro, e quindi ecco che la volontà di  costruirlo come un unico marchio diventa una necessità. Ha suggerito ai presenti di mantenere un certo rilievo sul mercato accogliendo il cambiamento con i propri tempi, ma li ha anche avvertiti che è importante stare attenti a non perdere l’identità del BS quando si vive una trasformazione simile.

Dopo l’intervento di Flavia Trupia, c’è stato spazio per una tavola rotonda con la relatrice, con  Luca Priuli, Amministratore Delegato dell’editrice salesiana Elledici, insieme a don Gildasio Mendes, Consigliere Generale per la Comunicazione. L’incontro, moderato da don Maciej Makula, ha visto protagonista la platea con domande che hanno stimolato il dibattito. Il nostro modo di comunicare è assolutamente cambiato dopo l’avvento del digitale, si preferisce una comunicazione rapida e magari anche piena di messaggi visuali senza utilizzare tante parole. Ad oggi le persone mostrano pigrizia nell’approfondimento e nell’analisi comunicativa, per questo è necessario modificare la comunicazione adattandola agli interessi comuni dei nostri lettori. Questo vuol dire che se vogliamo fare arrivare un messaggio dobbiamo conoscere i nostri seguaci, dobbiamo studiare un nuovo metodo che possa essere efficace per loro.

Il pomeriggio del terzo giorno è stato dedicato alla relazione di Jean Paul Muller, Economo Generale della Congregazione Salesiana che ha presentato il tema  “Comunicare oggi con identità salesiana, credibilità e visibilità in una società in trasformazione”. Il suo intervento ha toccato tutti i temi di attualità e ha offerto numerosi spunti di riflessione su come il Bollettino Salesiano deve comunicare oggi e sulle sfide da affrontare. Il sig. Muller ha spiegato l’obiettivo e lo scopo del Bollettino Salesiano. Ha detto ai partecipanti: “I nostri lettori devono capire cosa stiamo facendo oggi, quali sono le nostre preoccupazioni, i punti di forza del sistema preventivo, la necessità dei religiosi e l’efficacia della missione dei laici”. Parlando di universalità e di una visione più ampia, il sig. Muller ha affermato: “Dobbiamo affrontare le sfide insieme come Congregazione e Famiglia Salesiana. Non possiamo chiuderci solo nella nostra regione e provincia, perché dobbiamo lavorare come un’unica entità. Siamo chiamati a ispirare i giovani ad assumersi responsabilità e a lavorare insieme in modo sostenibile in un contesto di enorme complessità, creando positività per le generazioni future”.

Don Bosco è stato scrittore, Don Bosco è stato giornalista, Don Bosco è stato un grande comunicatore della Chiesa. Ha scritto una varietà di testi come agiografie, testi storici sulla Chiesa, ma anche scritti di educazione, religione e formazione in genere. Si contano 1.174 suoi documenti. Non solo. Il nostro fondatore è stato anche un giornalista. Nel 1877 fondò il Bollettino Salesiano e vi collaborò fino alla morte”, dice don Gildasio Mendes. “Ogni rete di comunicazione partiva da una pulsione interiore: un sogno, una passione, un proposito. Il suo sistema di comunicare era un vero caleidoscopio. Un mosaico con colori e disegni. Ogni suo gesto era mirato a coinvolgere i suoi giovani, promuovendone il protagonismo e la crescita per la gloria di Dio e grazie all’impulso di Maria Ausiliatrice. Il Bollettino Salesiano di oggi deve essere l’espressione di una rivista che attiva una rete. Deve essere un canale di informazione mondiale, una rivista per creare legami, mostrare il bene che fanno i salesiani per i giovani poveri nel mondo, per esprimere la forza e la bellezza dell’amore. Noi siamo Don Bosco che comunica!”, conclude.

 

 

 

AM: il Mandato Missionario del Percorso Nel Cuore del Mondo 2023

Il 16 aprile scorso, si è tenuto il Mandato Missionario per i futuri partenti del Percorso nel Cuore del Mondo 2023, della nostra Ispettoria.

La Celebrazione Eucaristica, presieduta dall’Ispettore don Leonardo Mancini, ha visto la partecipazione di tutti i ragazzi, animatori ed educatori che stavano vivendo l’MGS DAY, e i sacerdoti che li accompagnavano.

Per i venti giovani e relativi accompagnatori che hanno deciso di partire in missione, il Mandato Missionario è un evento molto significativo, poiché è un lancio e una benedizione per sé e verso chiunque si troverà sul cammino di ciascuno.

Durante la consegna della croce missionaria, ognuno dei partenti ha sentito l’affetto e il sostegno di tutti i giovani presenti e ora sono pronti per partire verso le due destinazioni di quest’anno, Kenya e Uganda.

Lettera dell’Ispettore – Aprile 2023

Si riporta di seguito la lettera dell’Ispettore del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania don Leonardo Mancini per il mese di aprile 2023.

Valdocco, 6 aprile 2023
Giovedì Santo

A confratelli e laici corresponsabili di
Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania

Carissimi/e,
un saluto cordiale a tutti voi.

Ho appena terminato gli esercizi spirituali in Terra Santa insieme con gli ispettori della Regione Mediterranea. Esperienza molto ricca, sia per i luoghi visitati che per i contenuti biblici, i quali – come è facile prevedere – in questo caso facilmente ben si compongono con i luoghi. Tante sono le suggestioni ricevute, le riflessioni fatte, le sfide che il Signore ha lanciato attraverso la sua Parola, spezzata con profondità e delicatezza da Don Marco Rossetti, confratello docente di Sacra Scrittura della Crocetta.

Desidero rivolgere a tutti i miei auguri pasquali, e lo faccio riprendendo uno spunto preso proprio dagli esercizi appena vissuti, ed in particolare da uno dei dialoghi che Gesù intrattiene sulla Croce, quello con il buon ladrone (cfr Lc 23,39-43).

Lo spunto nasce dalla constatazione che Gesù perdona il buon ladrone e gli regala un biglietto all inclusive per il Paradiso! C’è da tenere presente che noi chiamiamo buono questo ladrone, ma che lui non è una vittima del cattivo funzionamento della giustizia o di un errore giudiziario: è veramente un ladro e veramente colpevole; dice lui stesso di essere stato condannato giustamente e di meritarsi la pena comminata (cfr Lc 23,40-41).

A partire da questo passo del vangelo faccio due considerazioni: da una parte il brano manifesta la determinazione dell’amore misericordioso di Dio, che non si ferma di fronte a nessun ostacolo pur di salvare l’uomo, se c’è in lui un cuore anche solo minimamente disponibile a lasciarsi perdonare.

Dall’altra mi pare che il brano affermi implicitamente che il creatore/redentore vede nella creatura il riflesso vivo della Sua stessa bellezza, essendo ogni essere umano creato a immagine di Dio.

Proprio per questo il Signore si prende cura con amore – fino alla follia – di ciascuno di noi; e sempre per questo approfitta di ogni situazione, fino all’ultimo istante di vita, perché quella vita possa rifiorire, possa tornare a sorridere, possa risorgere, qui e per tutta l’eternità.

Quello che Gesù opera sulla Croce verso il buon ladrone è ciò che vuole fare con ciascuno di noi. E ci è di insegnamento, in quanto educatori, per ricordarci l’approccio corretto, seguito da Don Bosco, che siamo chiamati ad avere nei confronti dei ragazzi: verso tutti, perché basta che siate giovani perché io vi ami assai; ed in particolare verso alcuni, più complicati e fragili, “poveri e abbandonati”, perché avvi in ogni giovane, anche il più disgraziato, un punto accessibile al bene; primo dovere dell’educatore è di cercar questo punto, questa corda sensibile del cuore, per trarne profitto.

Insomma il Signore, e Don Bosco con lui, ci chiede di imparare a vedere la bellezza di Dio presente in ogni anima. C’è sicuramente un po’ di bellezza – anche se talora nascosta molto bene! – in ogni cuore.

L’immagine di Dio, le tracce della parentela con Dio presenti in ogni persona, in ogni giovane, sono un tesoro così prezioso, che vale la pena lottare affinché emergano e possano diventare la leva su cui far forza per “aggiustare”, aggregare o riaggregare il resto della persona. So che qualcuno adesso potrebbe dirmi: stacci tu con questo/a qui… è davvero difficile trovarvi tracce della bellezza di Dio!

Lo so anche io che certi ragazzi o ragazze sono complicati, non voglio semplificare la realtà in modo buonista. Eppure questo vuol essere il mio augurio: che ognuno di noi, nell’accogliere a Pasqua la buona notizia del Signore Crocifisso e Risorto, possa trovare nuove energie, nuovi occhi, un cuore nuovo, per riuscire a cogliere la bellezza di Dio presente in ogni anima, in ogni persona, in ogni giovane; compresi noi stessi!

E, poiché siamo stati progettati anche per essere felici abitatori del Cielo (progettati cioè non solo per essere belli dentro, ma belli per sempre: In verità io ti dico: oggi con me starai nel Paradiso –Lc 23,42), auguriamoci che la nostra testimonianza possa far sorgere in tanti, oltre che un rinnovato amore per ogni persona – compresa quella più ferita e più fragile – anche un po’ di nostalgia per l’eternità; insomma, vi auguro di poter scoprire la bellezza di Dio presente in ciascuno, ma anche di ricordare ciò verso cui questa bellezza è orientata: il Paradiso.

Concludo con tre notizie di famiglia.

Il 15 aprile verranno conferiti a Torino-Crocetta i ministeri del Lettorato e dell’Accolitato a diversi confratelli studenti di Teologia. Il 25 aprile sempre alla Crocetta, in occasione del centenario dell’opera, si svolgerà la festa ispettoriale. Il 13 maggio a Torino – Valsalice verrà ordinato sacerdote don Antonio Carriero.

Partecipiamo volentieri a questi eventi con la preghiera, con l’affetto ed anche con la presenza!

Con questi sentimenti

vi auguro di cuore
una serena e santa Pasqua di Risurrezione

Con grande affetto in Don Bosco
Don Leonardo Mancini
Ispettore ICP

Lettera dell’Ispettore – Febbraio 2023

Si riporta di seguito la lettera dell’Ispettore del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania don Leonardo Mancini per il mese di febbraio 2023.

Valdocco, 12 febbraio 2023

A confratelli e laici corresponsabili di
Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania

Carissimi/e,
un saluto cordiale a tutti voi.

Vi raggiungo per confermare una comunicazione giunta già da tempo, riguardante il terremoto in Turchia e Siria dello scorso 6 febbraio.

Come certamente saprete i salesiani della Ispettoria del Medio Oriente stanno ospitando, specialmente nella casa di Aleppo, moltissimi sfollati (oltre 500 al momento). Fin dal giorno successivo al sisma la Sede Centrale della Congregazione prima e poi gli Animatori Missionari salesiani italiani hanno indicato un numero di conto corrente bancario dove poter indirizzare donazioni dirette a sostenere questa attività di solidarietà. Tale numero è stato inserito fin da subito sul sito della nostra ispettoria (ed è riportato anche in calce alla lettera).

E’ scontato ricordare che in Siria questo disastro si aggiunge alla tragedia della guerra, che si perpetua da oltre un decennio. La popolazione è stremata e l’opera che i salesiani compiono è dunque
doppiamente importante per portare sostegno, solidarietà, vicinanza e sicurezza a tanta gente. Non sappiamo come le cose andranno evolvendosi, ma abbiamo comunque deciso che le raccolte della Quaresima di Fraternità, che verranno realizzate quest’anno dalle nostre opere, saranno destinate alla Siria per l’Emergenza Terremoto.

Per il momento l’unica iniziativa ispettoriale in atto è appunto la raccolta fondi sul conto corrente bancario indicato. Accanto a tale iniziativa non lasciamo mancare tuttavia la vicinanza della preghiera. Affidiamo al Signore le vittime, i senzatetto, i soccorritori, tutti i confratelli salesiani ed i laici impegnati negli aiuti. Preghiamo perché, nonostante tutto ed anche grazie alla testimonianza di solidarietà in loco e a distanza, possa in tutti rimanere accesa ed alimentarsi la speranza.

Un abbraccio fraterno in Don bosco,
Don Leonardo Mancini
Ispettore ICP

Lettera dell’Ispettore – Natale 2022

Si riporta di seguito la lettera dell’Ispettore del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania don Leonardo Mancini in occasione del Santo Natale 2022.

Valdocco, 24 dicembre 2022

L’angelo disse ai pastori:
“Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia,
che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide,
è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore.
Questo per voi il segno:
troverete un bambino avvolto in fasce,
adagiato in una mangiatoia”.
(Lc 2,10-12)

A confratelli e laici corresponsabili di
Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania

Carissimi confratelli,
il tempo di Avvento è trascorso in fretta, come e forse più del viaggio di Maria che va ad aiutare Elisabetta. Penso non così in fretta da non farci accorgere di quello a cui ci stavamo e stiamo preparando: la celebrazione dell’Incarnazione del Verbo.

Immagino che tutti in questi giorni abbiamo aiutato altri ad entrare nel mistero del Natale, ne abbiamo fatto assaporare la bellezza, la profondità, l’importanza per ciascuno di noi e per l’intera umanità.

E abbiamo forse insistito anche su uno degli atteggiamenti tipici dell’Avvento-Natale; atteggiamento che viene sottolineato anche dagli angeli: la gioia. In realtà, a leggere bene il testo evangelico, la gioia non è solo o soprattutto un atteggiamento o un sentimento, ma un evento vero e proprio, è l’oggetto dell’annuncio: vi annuncio una grande gioia. La gioia coincide con il bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia.

Nelle nostre Costituzioni la parola “gioia” è presente 12 volte; ed abbiamo come ben sapete un articolo costituzionale, il n° 17, che si intitola Ottimismo e gioia. Riporto qui l’ultima parte del testo dell’articolo; il soggetto naturalmente è “il salesiano”: “Poiché annuncia la Buona Novella, è sempre lieto. Diffonde questa gioia e sa educare alla letizia della vita cristiana e al senso della festa: «Serviamo il Signore in santa allegria“.

L’articolo ci ricorda che nel salesiano la gioia, la letizia, non dipende dai bioritmi favorevoli, ma dipende dal fatto che lui annuncia la Buona Novella: una bella Notizia, anzi, la più bella Notizia della storia! Più annuncio, più gioisco; meno annuncio, più sono triste. Ci ricorda inoltre che siamo chiamati a diffondere la gioia della Buona Notizia con la logica dell’educatore, consapevoli che la trasmissione non viene recepita immediatamente, ma richiede un processo, un cammino: c’è bisogno di educare alla letizia della vita cristiana ed al senso della festa.

Se le cose stanno così come le descrivono il Vangelo e le Costituzioni,
possiamo dire che:

  • la gioia è l’evento Gesù, Verbo incarnato che si fa Piccolo per me (cfr Lc 2,10-12)
  • la gioia abita chi la annuncia… cioè chi annuncia la Buona Notizia che è Gesù (cfr Cost. 17)
  • la gioia ha bisogno di me educatore per estendersi, farsi conoscere ed abitare altri; nella consapevolezza che la gioia si insegna e si impara gradualmente… perché alla letizia della vita cristiana si viene educati (cfr Cost. 17).

Vi auguro, e auguro anche a me, di accogliere la grande gioia che è Gesù Bambino, Lui che non è solo un sentimento, ma è realtà viva e presente!

Vi auguro, e auguro anche a me, di essere sempre lieti, cioè abitati dalla gioia, perché non ci stanchiamo di annunciare la Buona Notizia ai ragazzi e in comunità.

Vi auguro, e auguro anche a me, di ricordare che alla letizia si viene educati e che perciò questo servizio in noi educatori richiede speranza, pazienza, perseveranza, creatività, accompagnamento educativo. Specialmente se e quando le situazioni attorno a noi raccontano un mondo affaticato, diviso, ferito,
disorientato.

Come Maria con amore e delicatezza depone Gesù nella mangiatoia, così, in questo mondo fragile – e soprattutto nel cuore dei giovani – noi continuiamo a deporre la Buona Notizia, perché cresca gradualmente, maturi e porti a pienezza la loro vita.

Buon Natale e Buon Anno a tutti!

Con affetto in Don bosco,
Don Leonardo Mancini
Ispettore ICP