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Racconti di Missione: Kenya

Dopo il rientro dalle missioni estive, i diversi gruppi partiti raccontano la loro esperienza. Di seguito il resoconto della coppia partita per Marsabit e Embu, in Kenya (Africa).

La nostra esperienza in Kenya

Prima di condividere il nostro racconto, sentiamo di dover fare una premessa: siamo una giovane coppia in cammino verso il matrimonio e, per imparare a rendere fecondo il nostro amore, dopo un lungo discernimento guidato da don Marco Cazzato e suor Lucia Vàsquez Figueroa, siamo stati inviati in missione in Kenya. Abbiamo avuto l’occasione di vivere due realtà molto diverse tra loro.

La prima tappa è stata Marsabit, capoluogo dell’omonima contea al confine con l’Etiopia, nel cuore del deserto. Qui siamo stati accolti da una comunità di tre Salesiani presso il Don Bosco Technical Institute, una scuola professionale che offre ai giovani la possibilità di imparare un mestiere in modo concreto, per affrontare con dignità il mondo del lavoro. A Marsabit abbiamo toccato con mano la povertà più profonda e le ingiustizie più grandi. Nel pomeriggio la scuola apriva le porte a bambini e ragazzi di ogni età: per molti era l’unica occasione di giocare insieme o di guardare la televisione, esperienza rara e preziosa. La barriera linguistica non ci permetteva di comunicare molto, ma abbiamo compreso che la cosa più importante era semplicemente esserci: stare accanto a loro con presenza e attenzione.

La seconda tappa è stata Embu, nel cuore del Kenya, una zona rigogliosa e verdeggiante. Qui siamo stati ospitati dalle Figlie di Maria Ausiliatrice presso la Don Bosco Girls Secondary School. Nel periodo di pausa scolastica abbiamo partecipato ai lavori di manutenzione e, allo stesso tempo, collaborato all’oratorio con attività semplici e coinvolgenti. Sin da subito si è creata una sintonia speciale con le sorelle e con i bambini. Solo l’ultimo giorno ci siamo resi conto della profondità dei legami nati in pochi giorni: il saluto finale è stato carico di emozione, con qualche lacrima condivisa.

Ripensando a questa esperienza, ci accorgiamo che le difficoltà, messe interminabili in swahili, barriere linguistiche, contatto diretto con la povertà, sono state anche il terreno in cui abbiamo imparato di più. I bambini ci hanno ricordato che l’essenziale non è mai poco: lo si trova nei beni che permettono di vivere e nella sorprendente capacità di trasformare un gioco semplice in una sorgente inesauribile di gioia ed intrattenimento.

La missione non si conclude con il rientro a casa: comincia ora, nel quotidiano, custodendo i volti e i sorrisi incontrati, e lasciando che continuino a trasformare il nostro modo di vivere e di amare

Mandato Missionario Salesiano all’interno dell’MGS Day

Domenica 23 marzo, nella cornice solenne del Duomo di Torino, durante la Messa dell’MGS Day delle ore 12.00 , si terrà il mandato missionario per i giovani che, dopo un anno di preparazione, si apprestano a vivere un’esperienza di missione estiva in una casa salesiana.

Quest’anno le destinazioni saranno Bo (Sierra Leone), Embu (Kenya) e Manouba (Tunisia): tre luoghi in cui i ragazzi porteranno il loro entusiasmo e il loro impegno, condividendo la vita con le comunità locali e mettendosi al servizio dei più piccoli.

Questa esperienza affonda le sue radici nel carisma di Don Bosco, che ha sempre creduto nei giovani come protagonisti attivi della costruzione di un mondo più giusto e solidale. Il mandato missionario non è solo una partenza fisica verso una terra lontana, ma un viaggio più profondo che segna una crescita personale e spirituale: un’occasione per uscire da sé stessi, aprirsi all’altro e sperimentare la bellezza del dono reciproco.

Per i giovani che partono, sarà un’opportunità di formazione, incontro e servizio, che li aiuterà a scoprire il senso autentico della missione: non un semplice “aiutare”, ma condividere la vita, ascoltare, imparare e farsi piccoli tra i piccoli. Allo stesso tempo, la loro presenza porterà nelle realtà di missione una testimonianza concreta di speranza, fraternità e amore gratuito.

La celebrazione del mandato missionario sarà il momento in cui il Movimento Giovanile Salesiano affiderà ufficialmente a questi giovani la missione, inviandoli con la preghiera e il sostegno di tutta la comunità. Un segno di fiducia e di responsabilità, ma anche una chiamata per tutti a guardare oltre i propri confini e a vivere con cuore missionario, ovunque si sia.

Accompagniamo questi ragazzi con la nostra preghiera, affinché possano essere testimoni autentici del Vangelo e del sogno di Don Bosco, portando speranza e luce nei luoghi in cui saranno inviati.