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Eduscopio 2023 – ottimi risultati per l’Agnelli

Si riporta di seguito il comunicato stampa dell’Istituto Agnelli di Torino.

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Anche quest’anno è uscita la classifica delle scuole superiori redatta dalla Fondazione Agnelli.

Il nostro Istituto è primo in due classifiche su Torino e provincia: quella relativa al Liceo Scientifico Tradizionale e quella relativa all’Istituto Tecnico Tecnologico, nell’ambito dell’occupazione post diploma.

Un gran bel risultato che riconosce il lavoro dei docenti e dei ragazzi e la sinergia con le aziende!

Commenta così don Enrico Stasi, direttore dell’Istituto:

«Siamo molto contenti e piacevolmente stupiti per il risultato del Liceo. Il nostro è un piccolo liceo ma in questi anni è cresciuta la qualità del corpo docente: riusciamo a seguire l’apprendimento e l’educazione di ogni singolo allievo. Non siamo storici come altri, abbiamo aperto il liceo nel 2002, ma questa crescita la dobbiamo soprattutto alla capacità dei docenti di stimolare e motivare i ragazzi nello studio. Per quanto riguarda l’Istituto Tecnico, siamo grati per il legame fortissimo con le aziende del territorio sviluppato anche attraverso percorsi di PCTO. Le aziende hanno stima della qualità professionale dei nostri allievi e della formazione umana non secondaria. Esse cercano ragazzi preparati ma anche affidabili. Lo conferma il numero di richieste che riceviamo già prima del diploma».

Le classifiche:

Liceo Scientifico Tradizionale

Liceo Scientifico Scienze Applicate

Istituto Tecnico Tecnologico

John Elkann in visita all’istituto Agnelli di Torino, inaugurata la nuova biblioteca – La Stampa

Si riporta di seguito la notizia apparsa su La Stampa.

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Il presidente di Stellantis e della Fondazione Agnelli era accompagnato dal figlio Oceano e ha visitato i laboratori di informatica, meccatronica ed elettronica.

Sabato speciale per l’Istituto Edoardo Agnelli di Torino, l’Opera Salesiana di corso Unione Sovietica, che oggi ha ricevuto la visita privata di John Elkann, presidente di Stellantis e della Fondazione Agnelli.

Elkann era accompagnato dal figlio Oceano e ha potuto vedere i laboratori di informatica, meccantronica ed elettronica allestiti con il contributo della Fondazione. Poi ha incontrato alcuni studenti in occasione dell’inaugurazione della nuova biblioteca.

Gli studenti hanno allestito anche dimostrazioni pratiche nel centro di formazione professionale, e nei laboratori di automotive e di energia.

All’incontro erano presenti anche il direttore dell’Opera salesiana, don Enrico Stasi, il preside della Scuola Superiore (Istituto Tecnico Tecnologico e Liceo scientifico) Giovanni Bosco, il preside della Scuola Media, Luigi Ferrando, la direttrice del Centro di Formazione Professionale, professoressa Erika Naretto, e il direttore dalla Fondazione Agnelli, Andrea Gavosto.

John Elkann in visita all’Agnelli

Dal sito dell’Istituto Agnelli.

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Sabato 11 novembre John Elkann, presidente di Stellantis e della Fondazione Agnelliha visitato in forma privata l’Istituto Agnelli, accompagnato dal figlio Oceano.

Don Enrico Stasi, direttore dell’Istituto, ha guidato la visita partendo dagli ambienti storici, costruiti nel 1941; il Cinema Teatrol’Oratorio e la Parrocchia. Don Enrico ha raccontato brevemente la storia sulla comunità salesiana e sugli inizi dell’opera salesiana. In seguito, sono stati mostrati i locali del Centro di Formazione Professionale, in particolare l’officina TechPro², dove alcuni allievi hanno illustrato le caratteristiche del loro percorso di formazione.

La mattina è proseguita presso i nuovi laboratori di Meccatronica, Informatica, Energia ed Elettronica dell’Istituto Tecnico, quest’ultimi realizzati anche grazie al contributo della Fondazione Agnelli e inaugurati a settembre 2021. Protagonisti della visita sono stati gli studenti della scuola, che hanno illustrato a Elkann le potenzialità delle attrezzature e dei vari ambienti, le curvature dei loro indirizzi di studio, tra cui quella biomedica, introdotta quest’anno nell’indirizzo di Elettronica Elettrotecnica.

Visitando i vari ambienti, Elkann ha avuto modo di conoscere anche alcuni ospiti dell’Housing Sociale presente nella nostra opera, accompagnati da don Alberto Zanini.

Al termine della visita ai laboratori Elkann ha inaugurato, tagliando simbolicamente il nastro, la nuova biblioteca delle superiori, che diventerà un ambiente didattico al mattino, per vivere un’esperienza attiva e laboratoriale, mentre al pomeriggio potrà essere utilizzata per lo studio, le ricerche, la lettura libera e la consultazione di materiale bibliografico. Elkann ha visitato questo spazio e incontrato alcuni membri dell’Agnelli Book Club, un gruppo di studenti e insegnanti appassionati di libri che organizza durante  l’anno scolastico diversi progetti e attività rivolte alla diffusione dell’amore per la lettura.

A conclusione della visita, un gruppo di studenti della scuola media ha rivolto un saluto musicale a congedo della mattinata.

Questa visita si aggiunge alle molteplici occasioni, nel corso della storia del nostro istituto, nelle quali la Famiglia Agnelli ha visitato la nostra casa. L’avvocato Giovanni Agnelli visitò infatti l’opera ben cinque volte (1953, 1954, 1985, 1993, 1996), l’ultima di queste accompagnato proprio dal giovane nipote John.

Qui l’articolo del quotidiano LA STAMPA sulla visita.

Giornata della Scuola Salesiana 2022: un importante incontro formativo

Il 6 maggio si è tenuto l’annuale incontro di formazione per i docenti della Scuola Salesiana del Piemonte e Valle d’Aosta. L’incontro, previsto come ormai consuetudine per il 24 gennaio, festa di san Francesco di Sales, era stato rinviato causa covid. La Consulta scuola ha deciso di articolare l’incontro in due momenti: uno più tecnico/informativo con il dott. Andrea Gavosto e l’altro più formativo/motivazionale con il prof. Eraldo Affinati.

La relazione del dott. Gavosto ha dato uno spaccato di quello che è oggi la scuola media, per usare la vecchia definizione, che dice però bene del ciclo intermedio a cui facciamo riferimento. E’ evidente che sia un settore che presenta criticità e che questa indagine fatta dalla Fondazione Agnelli vada a contribuire al dibattito aperto da anni e negli ultimi giorni tornato vivo per la decisione del Ministro Bianchi e del Governo di intervenire per via normativa.

Le maggiori criticità del triennio di scuola in oggetto sono per le scuole salesiane il punto di forza: la capacità di creare ambienti di vita scolastica in cui gli studenti si sentano a casa, si sentano accolti e sitano bene; la capacità per lunga tradizione e per scelta carismatica di ampliare l’offerta formativa con le attività pomeridiane accanto ad una accurata attenzione al tempo di studio; la predisposizione di percorsi formativi espliciti e di attività socio emotive con una particolare attenzione alla dimensione spirituale.

Tutto ciò pertanto induce la Scuola Salesiana a continuare ad aggiornarsi e ad adeguare sempre meglio l’azione in questi aspetti essenziale e qualificanti, non trascurando la formazione permanente dei docenti come il dott. Gavosto ha ribadito essere centrale in tutto il mondo della scuola. Ciò che resta ancora da potenziare è la dimensione orientativa della scuola Media.

L’intervento del prof. Affinati ha scaldato il cuore dei presenti, toccando quella dimensione vocazionale e carismatica della professionalità Salesiana. il suo raccontarsi ha fatto sì che l’intervento risultasse coinvolgente perchè espressione non di teorie astratte ma di un’esperienza di vita vissuta. Nelle sue parole e nel suo raccontarsi era chiaramente riconoscibile cosa sia la passione educativa.

Ha poi concluso il sig.Ispettore, facendo sintesi dei due interventi e incoraggiando, a partire soprattutto da quello del prof. Affinati, a coltivare la passione e la relazione educativa espressa nel “studia di farti amare“, non disgiunta dalla cura per un adeguato aggiornamento professionale.

Ha infine ringraziato i docenti delle scuole per il lavoro svolto, in particolare in questi ultimi anni particolarmente impegnativi.

Teatro Grande Valdocco: Giornata della Scuola Salesiana

Venerdì 6 maggio al Teatro Grande Valdocco si terrà la Giornata della Scuola Salesiana dedicata ai ragazzi delle scuole medie. Il programma della giornata prevede un ritrovo alle ore 15:00 seguito dalla presentazione “Rapporto Scuola Media 2021” con la partecipazione della Fondazione Agnelli e interventi del Dott. Gavosto e la Dott.ssa Romano. Dopo un breve confronto e una pausa alle 17:10 inteverrà il prof. Eraldo Affinati con “La passione educativa dell’insegnante“. La giornata si concluderà con interventi da parte del pubblico, le conclusioni dell’Ispettore e una preghiera in teatro alle ore 19:00.

 

Pagella Eduscopio, il miglior istituto tecnico di Torino è l’Agnelli

Pubblichiamo l’articolo uscito sul Corriere della Sera di Torino con i risultati della pagella di Eduscopio agli istituti superiori di Torino. Per gli istituti tecnici, il migliore è l’Agnelli.

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di Chiara Sandrucci

Dare una mano alle famiglie nella scelta delle scuole superiori, complicata quest’anno da porte chiuse e «Open Day» solo virtuali. È l’obiettivo della pagella stilata dalla Fondazione Agnelli ormai da 6 anni. L’edizione 2020 di Eduscopio.it è online da questa mattina con i dati aggiornati sulle scuole che meglio preparano agli studi universitari o al lavoro dopo il diploma. Uno strumento ancora più utile ai tempi dell’epidemia per scegliere il percorso di studi dopo la terza media. Sotto la lente del gruppo di lavoro sono passati i dati di 1 milione e 275 mila diplomati italiani in tre  successivi anni scolastici, tra il 2014 e il 2017, in 7.400 indirizzi di studio nelle scuole secondarie statali e paritarie. «Molte famiglie che hanno figli all’ultimo anno delle medie sono spaesate e possono avere maggiori difficoltà, durante l’emergenza sanitaria, a farsi un quadro chiaro in vista della scelta dell’indirizzo di studio e dell’istituto superiore per il prossimo anno scolastico – dice il direttore della Fondazione Agnelli, Andrea Gavosto -. Eduscopio non può essere l’unico strumento per una decisione ponderata, ma pensiamo che il contributo di informazioni, dati e confronti fra le scuole che offre gratuitamente possa essere quest’anno ancora più utile». Se si cerca una scuola che prepari al meglio per l’Università, la pagella è basata sul numero di esami e sui voti conseguiti dagli studenti che provengono da quel determinato istituto. Nell’edizione 2020 nessun cambiamento al vertice per i licei più blasonati della città. Tra i classici, il Cavour si conferma numero uno, con il Gioberti al secondo posto che scavalca Alfieri e d’Azeglio. Per i licei scientifici, il Galileo Ferraris è saldo in testa, seguito da Valsalice e Gobetti. L’unico vero colpo di scena si registra tra i linguistici, dove gli studenti migliori provengono dal Giordano Bruno, liceo di periferia, balzato dal quarto al primo posto. Oggi è il miglior linguistico della città. Se invece si cerca una scuola che prepari al meglio per il mondo del lavoro, la pagella considera l’indice di occupazione e la coerenza con l’indirizzo degli studi.

A stravincere nella sezione dedicata agli istituti tecnici tecnologici quest’anno è l’Edoardo Agnelli, istituto paritario dei Salesiani in corso Unione Sovietica: l’81% dei suoi studenti ha lavorato almeno 6 mesi nei due anni successivi al diploma. In generale, Eduscopio 2020 conferma il trend di crescita di istituti tecnici e professionali che si era evidenziato lo scorso anno. Ma la percentuale dell’istituto Agnelli è un vero record, staccando di 4 punti il Pininfarina di Moncalieri. «Abbiamo fatto un grande passo avanti realizzando appieno l’alternanza scuola lavoro, con le aziende che sono entrate nella didattica – spiega il preside Giovanni Bosco, omonimo del fondatore dei Salesiani don Bosco -. Se ad esempio ci occupiamo di cuscinetti, vengono i tecnici di Skf a spiegarceli, per le lezioni sull’energia arriva l’Iren». Tutti conoscono i Salesiani per il liceo Valsalice in precollina, meno per l’Edoardo Agnelli che prepara al lavoro. «L’altra carta vincente è l’impronta educativa – aggiunge il direttore don Claudio Belfiore -. In una scuola salesiana si cura la persona, la capacità di lavorare in gruppo e di collaborare, e  non solo il rendimento scolastico: qualità preziose per le aziende, le cosiddette competenze trasversali che oggi vengono chiamate soft skills».

 

Classifiche Eduscopio – Spiccano l’Istituto Agnelli ed il liceo di Valsalice

E’ stata resa pubblica, l’8 novembre 2018, la classifica di Eduscopio, il portale della Fondazione Giovanni Agnelli che stila la classifica delle scuole italiane che meglio preparano per l’università o che danno più chance di trovare un impiego dopo il diploma.

L’idea di fondo del progetto eduscopio.it è proprio quella di valutare gli esiti successivi della formazione secondaria – i risultati universitari e lavorativi dei diplomati – per trarne delle indicazioni di qualità sull’offerta formativa delle scuole da cui essi provengono.
Per farlo eduscopio.it si avvale dei dati amministrativi relativi alle carriere universitarie e lavorative dei singoli diplomati raccolti dai Ministeri competenti. A partire da queste informazioni vengono costruiti degli indicatori rigorosi, ma allo stesso tempo comprensibili a tutti, che consentono di comparare le scuole in base ai risultati raggiunti dai propri diplomati.

 

La più grande novità di quest’anno è che i dati raccontano anche di un mercato del lavoro in miglioramento per Torino e per il resto della regione. Quasi tutte le scuole, infatti, vedono aumentare la percentuale di ex studenti che hanno un impiego.

Per maggiori informazioni sono a disposizione due articoli:

 

La Stampa

Eduscopio, il Cavour vince ancora tra i classici, il Galfer super-scientifico.

Torino Repubblica

Piemonte, le migliori scuole nella classifica di Eduscopio: tra i diplomati è tornato il lavoro.

 

 

Scuola don Bosco di Lombriasco: innovazione, agricoltura e giovani

Nella geografia nazionale, l’agricoltura si colloca come un settore economico il cui valore aggiunto nel 2016 ha superato i 31 miliardi pari al 2,1% del valore aggiunto nazionale. Prendendo in rassegna la componente agricola, si rileva che il valore complessivo della produzione risulta composto per il 52% dalle coltivazioni vegetali, per il 29% dagli allevamenti zootecnici e per il 12% e il 6% dalle attività di supporto e dalle attività secondarie.
Questo testimonia un segnale di ripresa economica del settore che viene avvalorato da importanti risultati nell’ambito della formazione agricola e nell’incremento della risposta giovanile alla questione: per la prima volta, infatti, una scuola agraria si è qualificata sul podio di una classifica molto prestigiosa.

Si segnala che, qui di seguito, in data Venerdì 1 Dicembre, il quotidiano agricolo indipendente “TerraOggi.it“, ha pubblicato un’articolo relativo alla Scuola agraria Don Bosco di Lombriasco che, secondo l’Osservatorio Eduscopio della Fondazione Agnelli, viene classificata al secondo posto tra i migliori quindici istituti tecnici tecnologici della Provincia di Torino:

 

Lombriasco, la prima volta di una Scuola agraria sul podio dei migliori Istituti

Il “Don Bosco” classificato dall’Osservatorio Eduscopio della Fondazione Agnelli al secondo posto tra i migliori quindici istituti tecnici tecnologici della Provincia di Torino. Un risultato significativo per la formazione agricola. E in primavera, l’alternanza scuola/lavoro si fa in Argentina e Francia

La Scuola agraria Don Bosco di Lombriasco è stata classificata da Eduscopio, progetto della Fondazione Agnelli, al secondo posto tra i migliori quindici istituti tecnici tecnologici della Provincia di Torino. Un risultato che certamente rende onore al merito della storica scuola salesiana immersa nella campagna tra Torino e Cuneo, ma che rivela anche un importante “segno dei tempi”, perché è la prima volta che un istituto agrario raggiunge il podio di una classifica così prestigiosa.

ORGOGLIO AGRICOLO

«Se qualcuno ancora pensasse che Agraria sia un “ripiego” rispetto ad altri corsi “più nobili” – commenta il preside della Scuola di Lombriasco, Marziano Bertino -, a questo punto non potrebbe che essere smentito. Questo traguardo, certamente lusinghiero per il nostro istituto, costituisce un ennesimo motivo di orgoglio per l’intero mondo agricolo, che vede riconosciuto (se mai ancora ce ne fosse stato ancora bisogno) il ruolo dell’istruzione e della formazione delle giovani generazioni, al fine di innovare un’agricoltura oggi più che mai indispensabile per l’intera economia».

Il rilevamento e la classifica delle scuole sono avvenuti non sulle risultanze soltanto dell’ultimo anno, ma in base a specifici parametri (percentuale di diplomati occupati, rendimento scolastico dei diplomati iscritti all’università, coerenza tra studi fatti e lavoro svolto, eccetera) analizzati già a partire dagli anni 2011/2012.

FORMAZIONE ALL’ESTERO

Una crescita qualitativa che non accenna a fermarsi, se l’istituto salesiano di Lombriasco ha appena annunciato di aver messo a disposizione dei propri allievi l’opportunità di adempiere all’obbligo dell’alternanza scuola/lavoro in aziende collocate oltre i confini nazionali. Anche qui, si tratta di un primato. In particolare, sono state scelte come meta la Francia e l’Argentina: «L’iniziativa ha avuto un successo insperato – osserva ancora il preside Bertino -, in quanto ben il 50 per cento degli studenti degli ultimi anni (terza e quarta Ita) la prossima primavera andrà a Cordoba e Mendoza, in Argentina, ed una buona parte degli studenti di terza Ita a Ressins (Francia), sempre in aziende agricole salesiane».

CONTINUA EVOLUZIONE

Gli allievi saranno chiamati a prestare servizio nei vari settori aziendali, dalla produzione alla trasformazione, alla commercializzazione, in modo da poter acquisire quelle conoscenze e competenze che sono proprie del mondo del lavoro.

Un’esperienza di formazione professionale agricola all’estero che non conosce precedenti, confermando una nuova dinamicità nell’evoluzione delle potenzialità del settore primario, attraverso la conoscenza e il confronto con altre realtà formative e produttive.

«In futuro – anticipa Bertino, svelando nuovi piani dell’istituto -, prevediamo di estendere questa possibilità anche a ex-allievi, imprenditori agricoli e tecnici del settore. Ma questo farà parte di un’altra storia».

“L’arte di animare. Animare l’arte”: i dati aggiornati

Il progetto “L’arte di animare. Animare l’arte” realizzato dalla Pastorale Giovanile Piemonte e della Valle d’Aosta con il sostegno della Fondazione Agnelli è un percorso creativo in cui i giovani hanno trovato uno spazio artistico e di animazione gestito da professionisti con cui fare esperienze di crescita personale e professionalizzante. Attraverso 3 weekend di formazione ha conseguito un congruo numero di risultati, raccolti in un documento pubblicato da Fondazione Agnelli che ne delinea gli aspetti peculiari propri del progetto.

 

Arte di Animare - Dati Aggiornati

VideoStory: II appuntamento di AnimaMGS

Il secondo week end di Anima MGS è stato un bel mix di emozioni, incontri, impegno ed approfondimento.

Lo raccontiamo con due video: