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Don Fiorenzo, un piede a Fossano, l’altro in paradiso (1ª parte)

Il Settimana del fossanese la Fedeltà dedica un articolo (1ª parte) al Salesiano Don Fiorenzo Roggia. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato il 7 giugno a cura di Di Gianpiero Pettiti.

Don Fiorenzo, un piede a Fossano, l’altro in paradiso (1ª parte)

La sua famiglia è davvero speciale e profondamente salesiana: papà Giuseppe e mamma Giovanna sono stati fenomenali maestri di fede, se dei nove figli che hanno avuto ben quattro sono diventati salesiani e se poi hanno avuto la gioia di essere i nonni di ben tre sacerdoti pur essi salesiani, cioè un nipote da ciascuno dei tre figli sposati. La “stella della vocazione salesiana” dell’intera famiglia Roggia è però don Fiorenzo, che da bambino non è uno stinco di santo. O meglio, è di natura così vivace e sbarazzina da seriamente impensierire mamma Giovanna, che corre ai ripari con l’unica arma che questa donna di fede possiede: affidare alla Madonna quel suo bambino dalla marachella sempre pronta, elemento di spicco della ben nota serie “una ne fa cento ne pensa”. Lo fa durante un pellegrinaggio, dettato dalla fiducia di una mamma giunta al limite della disperazione, e gli effetti che produce sono così rapidi e radicali da lasciare a bocca aperta per lo stupore sia la mamma che il figlio. Che, anzi, è il primo ad accorgersi di quanto in lui è avvenuto, mentre in mamma cresce la meraviglia per la trasformazione, nient’affatto passeggera, del suo bambino in un modello di bontà, ubbidienza e studio. Dato poi che la Madonna non fa mai le cose a metà, regala anche a Fiorenzo, come ricordo di questo passaggio nella sua vita, una bellissima devozione mariana insieme alla vocazione sacerdotale, che lo porta a dire il suo sì a Dio e a don Bosco, tirandosi poi dietro gli altri familiari, come abbiamo detto poc’anzi.

Ordinato sacerdote nel 1935, nel suo peregrinare, dove l’ubbidienza lo porta, per quasi sessant’anni da una casa salesiana all’altra, a detta dei confratelli spiccano “due gemme del suo apostolato”, che corrispondono ai periodi trascorsi ad Avigliana e a Fossano. “L’attività, la continua presenza, l’impegno di assistere, di guidare e animare i ragazzi, specialmente gli orfani, fanno di lui il vero padre e maestro che dalla cattedra al cortile, alle attività teatrali è il motore della gioia e della crescita umana e cristiana” dei tanti ragazzi incrociati nei quasi sedici anni passati ad Avigliana. Qui mette in piedi addirittura una banda musicale “composta da ragazzi di quarta e quinta elementare, che stentavano a leggere l’italiano e figuriamoci la musica, e che era dotata di strumenti non certo dell’ultima novità, ma di tromboni con mille saldature, che, nonostante le innumerevoli riparazioni di don Fiorenzo, sfiatavano da tutte le parti, clarinetti messi insieme con parti anche non del tutto combacianti”. Non si sa come, con si sa perché, da simili strumenti che di musicale avevano solo il nome, “qualche cosa veniva fuori. Saranno state le prove che i ragazzi facevano a passeggio rallegrando tutta l’area del lago con … dei rumori, sarà stato l’entusiasmo di don Roggia ma alla fine tutti erano concordi nel definire il risultato vera musica, naturalmente da ascoltare con il cuore di don Bosco”.

Nel 1966, con la chiusura provvisoria della casa di Avigliana, viene trasferito a Fossano con l’incarico di direttore dell’oratorio, aiuto prefetto e confessore”: vi si fermerà fino al 1992, quando gli acciacchi della vecchiaia lo porteranno ad accettare l’ospitalità della casa “don Beltrami” di Torino, insieme ad altri sacerdoti anziani. Sono gli anni in cui esplode in pieno la “salesianità” del piccolo prete, sempre circondato da una marmaglia di età compresa tra i dieci e i quindici anni, che, ricordano gli oratoriani di allora, non si fermava mai: in cortile, in cappella, per le strade e ”una volta alla settimana sulle rive di Stura a giocare a tattica tra gli alberi….e al ritorno, stanchi dopo una giornata al sole, con passo ansimante, ecco la gara su chi indovinava il nome delle foglie e degli alberi: ad ogni risposta esatta 5 punti o una caramella”. Altri tempi, dirà qualcuno, ed in parte è vero perché i cinquant’anni trascorsi da allora son veramente tanti e molto hanno inciso sullo stile di vita e sui rapporti generazionali. Ma anche “altro cuore”, ci permettiamo di aggiungere noi senza tema di offendere qualcuno, perché quello di don Roggia era modellato sullo stile di don Bosco, che dai giovani si lasciava consumare tutto, anche la vita.

(1 – continua)

CFP Fossano: una giornata di formazione con ENI

Il 20 maggio scorso, i ragazzi del corso di meccanica del Centro di Formazione Professionale di Fossano hanno avuto l’occasione di partecipare on-line ad una giornata di formazione con Eni, grazie all’intervento del Sig. Paolo Traversaro. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera.

ENI + CNOS

Grazie all’accordo nazionale siglato tra ENI e CNOS-FAP, tutti gli allievi che frequentano i corsi a indirizzo meccanica d’auto hanno avuto la gradita opportunità di seguire un corso on line sul mondo della lubrificazione. La giornata di formazione si è tenuta il 20 maggio 2020 ed è stata gestita dal sig. Paolo Traversaro.

Nonostante il difficile periodo che la formazione professionale e le aziende stanno vivendo, non viene meno, anzi, si amplifica, la volontà di formare e preparare giovani professionisti da impiegare nel mondo del lavoro Eni Lube Find.

Il CNOS-FAP continua la collaborazione con le aziende più importanti dei settori in cui è attiva nel formare i professionisti del futuro, facendo attenzione, come sempre, a mantenere vivi l’aggiornamento professionale e il contatto con il mondo del lavoro.

CFP Fossano: formazione a distanza con FINDER

I ragazzi del Centro di Formazione Professionale di Fossano del settore elettro hanno avuto la possibilità di prendere parte alla formazione a distanza insieme all’azienda Finder, azienda italiana che opera a livello internazionale nella produzione di relè e che da alcuni anni collabora con il CFP. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato oggi sul sito dell’opera.

Lunedì 18 e lunedì 25 maggio, Maurizio Tugnolo e Cesare Joly della Finder (un’azienda leader nella produzione di relè che da alcuni anni ha stabilito una collaborazione con il CNOS-FAP) hanno spiegato alla classe 2° del settore Elettro, in modalità formativa a distanza, le caratteristiche di YESLY. Finder ha denominato YESLY il sistema di cui fanno parte tutti i dispositivi Smart per l’automazione della casa; è un componente di notevole efficacia nel gestire a distanza luci, tapparelle, tende motorizzate, studiato per garantire comfort e innovazione e in grado di interfacciarsi con lo smartphone, Google Home e Alexa.

La notevole funzionalità di YESLY è data dalla sua capacità di adeguarsi alle nuove abitudini e alle necessità che si evolvono nel tempo: gli impianti tradizionali civili possono essere trasformati e adattati, senza interventi invasivi, alle nuove e mutate esigenze abitative. YESLY soddisfa pienamente queste necessità perché si può inserire direttamente in un impianto nuovo rendendolo tecnologicamente adeguato.

Gli allievi e l’insegnante ringraziano la Finder per avere dato loro la possibilità di essere aggiornati su un prodotto innovativo, così come ringraziano Maurizio e Cesare per la disponibilità e la chiarezza della spiegazione.

Fossano: “The Next” di Caritas e Azione Cattolica non si ferma

La Caritas e l’Azione Cattolica della Diocesi di Fossano non si fermano con “The Next“: un progetto che mette al centro il tema della fragilità e se ne prende cura, pensato per alcune quarte del Vallauri, dell’Ancina e sulla classe “Lapis” dei Salesiani. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato ieri su Cuneo24.it.

Fossano: “The Next” di Caritas e Azione Cattolica non si ferma
Lanciata una raccolta fondi con il Leo Club per le “scatole arcobaleno”

Fossano. È ricominciato il progetto “Laboratorio comunità e cultura”, denominato più semplicemente “The Next” (il prossimo), per un soprannome che vale già di per sé come un manifesto. Un progetto di Caritas e Azione Cattolica della Diocesi di Fossano, che ha al centro il tema della fragilità.

Giovani animatori svolgono nelle scuole Superiori attività nelle classi, anzi con le classi, col supporto degli insegnanti di Religione (ma non solo). Laboratori “leggeri”, in senso calviniano, per cercare la fragilità, fuori, dentro, attorno a noi. Capirla, scoprirla e – perché no – superarla, insieme. Il progetto, a dire il vero, non si è mai fermato: il percorso biennale è iniziato l’anno scorso ed è proseguito anche nel nuovo anno scolastico, ma inevitabilmente ha dovuto cambiare rotta per via della pandemia. Una rotta che ha fatto riflettere tutti sul senso e sulla condizione di essere fragili, per davvero.

Il progetto insiste su alcune quarte del Vallauri, dell’Ancina e sulla classe cosiddetta “Lapis” dei Salesiani, una realtà questa fatta da giovanissimi in attesa di entrare ai corsi del Cnos-fap che spesso vivono condizioni di fragilità, dispersione scolastica, difficoltà. Il nuovo percorso si sta sviluppando con attività, ovviamente, a distanza:

“Abbiamo scelto di metterci in gioco – dice Ivano, uno fra gli animatori – in prima persona. Abbiamo creato dei video e degli elaborati creativi che dicessero per noi cosa fosse la fragilità. Non una risposta, ma una domanda aperta nei confronti degli studenti. Ora, abbiamo lanciato il sasso e vorremmo che fossero loro (anche non solo gli studenti del progetto, ci piacerebbe) a dirci in modo creativo che cos’è la fragilità, pensando anche al periodo che stiamo vivendo. I risultati? Sono visibili sulla nostra pagina Instagram: @caritas_the_next o con l’hashtag #caritasthenext”.

L’obiettivo degli organizzatori è di far emergerne riflessioni, questioni, bisogni:

“Tutto questo vorremmo sottoporlo a uno o più ospiti che inviteremo in diretta su Instagram, fra fine maggio e inizio giugno. Un modo per ‘premiare’ gli studenti, anche, facendo quattro chiacchiere libere e aperte”.

Ma non finisce qui: come l’anno corso, si vorrebbe realizzare un’Estate ragazzi per i nuclei familiari più fragili e svantaggiati, ma non solo. Uno “spazio” in cui coinvolgere anche come animatore qualche studente stesso fruitore dell’attività con le classi. Buone sinergie, come quella arrivata da Marco Cortese (fra gli animatori del progetto) presidente del Leo Club Fossano e provincia Granda (i giovani Lions): è stata lanciata una raccolta fondi (qui è possibile donare: https://paypal.me/pools/c/8oNrKi6mlN), per l’acquisto di “scatole arcobaleno” da riempire con tablet e strumentazioni per l’attività a distanza, da un lato, ma anche materiale didattico per far fronte alla fragilità educativa e supportare attività di arte-terapia e animazione durante l’estatate, nel rispetto delle normative.

“Voglio ringraziare tutti – dice Nino Mana, responsabile Caritas – per il grande impegno, e per le tante sinergie che stanno nascendo. Anche e soprattutto gli insegnanti e le scuole per la disponibilità”.

Ulteriori informazioni su www.caritasgiovani.org o sui social cercando “Caritas The Next” (www.instagram.com/caritas_the_nexthttps://www.facebook.com/CaritasTheNext ).

CFP Fossano: riparte il servizio di Orientamento

Con la fase 2 relativa a questo periodo di emergenza sanitaria, lo Sportello Orientativo del Centro di Formazione di Fossano riprende la sua attività di orientamento per ragazzi, famiglie e scuole che ne fanno richiesta. La modalità sarà “a distanza”, simile a quanto utilizzato attualmente dagli allievi per le attività scolastiche in videoconferenza con gli insegnanti e fa riferimento alle indicazioni che la Regione Piemonte ha emanato nella D.D. 127 del 03.04.2020.

Se siete interessati a ricevere maggiori informazioni sul servizio di orientamento on line, inviare email a orientamento.fossano@cnosfap.net e indicate nome e cognome, scuola e classe frequentata, numero di telefono. Sarà premura del Centro ricontattarvi per fornirvi risposte e sostegno anche all’utilizzo degli strumenti di collegamento a distanza.

CFP Fossano: Servizi al Lavoro (SAL) nuovamente disponibili

Gli sportelli SAL (Servizi al Lavoro) del Centro di Formazione Professionale di Fossano sono nuovamente a disposizione per poter svolgere le attività di accompagnamento all’inserimento lavorativo. Di seguito la comunicazione riportata sul sito dell’opera:

SAL ON LINE (Servizi al Lavoro): ripartiamo insieme!

Dopo la pubblicazione della determina della Regione Piemonte (D.D. 127 del 03.04.2020), gli Sportelli SAL del CNOS-FAP comunicano che sono ora nuovamente disponibili per poter svolgere le attività di accompagnamento all’inserimento lavorativo, per Persone e Imprese, con modalità “a distanza”.

Vi invitiamo a contattarci inviando una email a: servizilavoro.fossano@cnosfap.net

Sito web: http://lavoro.cnosfap.net

#restateacasa   #veniamonoidavoi

CFP Fossano: AdessoeDopo – L’ordine e il disordine

Il Centro di Formazione Professionale di Fossano realizza un video riflessivo dedicato a questo tempo emergenza sanitaria dove sia il CFP che gli studenti stanno vivendo la distanza, il silenzio, in attesa di ritornare alla normalità e che “il mondo guarisca”. Di seguito l’articolo pubblicato dal sito dell’opera e il video.

A prima vista ci pare che l’ordine, la regolarità e la logica siano fondamentali per far procedere il mondo.

Poi un virus beffardo ci costringe ad essere ordinati, regolari, sistematici. Scopriamo che il silenzio, il vuoto, l’immobilità, stanno trasformando le nostre vite in qualcosa di insipido, di sospeso. Un mare senza onde. Ci sono cose che non si basano sull’ordine e sulla regolarità: un Centro di Formazione.

Cosa diventa se non ci sono allievi? La vita è disordinata, rumorosa, imprevedibile. Difficile anche. Ma chi, oggi, non vorrebbe correre come un pazzo in un prato pieno di fiori diversi?

Ecco ciò che ci ha guidato nella realizzazione del video: la vita messa tra parentesi in attesa che il mondo guarisca, la necessità di sottolineare i ruoli di studente, di formatore e i frutti del reciproco incontro nella casa di Don Bosco.

CFP Fossano: Insieme per Cnosfeed

Il Centro di Formazione Professionale di Fossano augura a tutti una Buona Santa Pasqua e lo fa attraverso un originale video che coinvolge i formatori del Centro e un’immagine con tutti gli allievi. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato dal sito dell’opera.

Don Bosco amava i giovani. Per loro ha dato tutta la sua vita. A lui i formatori del Centro di Fossano si ispirano nel loro lavoro di educazione dei giovani.

Ed eccoli qua, quindi, in piena forma, che si mettono in gioco per augurare a tutti una Buona Pasqua, in modo piuttosto originale, con lo stile tipico dei Salesiani Don Bosco.

Ora tocca a voi…. mandateci un breve video in cui cantate un verso o una strofa della canzone di don Bosco che noi tutti amiamo e sarà pubblicato nelle storie di Instagram su Cnosfeed!!!
Così ci sentiremo tutti più vicini, con don Bosco che sempre protegge tutti noi!

Non ci credi? Zoomma l’immagine e… vedrai!

Buona Pasqua a tutti!

#andrátuttobene

#lontanimavicini

CFP Fossano: BUONGIORNO li dove sei

Il “Buongiorno” non si ferma, neanche in questi giorni.

Questa consuetudine si ispira alla “Buonanotte” di don Bosco, un breve discorso che faceva ai ragazzi per riflettere sulla giornata vissuta. Per le scuole e i centri di formazione rappresenta ormai un modo per iniziare al meglio la giornata. Per questo motivo, tutti i lunedì mattina il Direttore della Casa Salesiana di Fossano, don Bartolomeo Pirra, trasmetterà il “Buongiorno” con un videomessaggio a tutti gli allievi del Centro di Formazione Professionale.

Il Buongiorno di lunedì 16 marzo 2020

Il buongiorno li dove sei

#ilbuongiornolidovesei #laormazionesalesianaaiutaacrescere

Publiée par Cnos-Fap Salesiani Fossano sur Dimanche 15 mars 2020

Formazione continua: Idroterm al Cnos-Fap di Fossano

Pubblichiamo la notizia proveniente dal Centro di Formazione Professionale di Fossano, inerente al pomeriggio di mercoledì 19 febbraio in cui sono stati ospitati un centinaio di installatori termoidraulici, che, lasciato il cantiere, hanno sentito l’esigenza di aggiornarsi per rimanere al passo con l’imponente aspetto burocratico che li avvolge nella loro quotidianità.

L’Istituto Salesiano CNOS-FAP di Fossano, nel pomeriggio di mercoledì 19 febbraio 2020, ha ospitato un centinaio di installatori termoidraulici, che, lasciato il cantiere, hanno sentito l’esigenza di aggiornarsi per rimanere al passo con l’imponente aspetto burocratico che li avvolge nella loro quotidianità.

Il corso è stato organizzato e gestito da Idroterm, in collaborazione con Et-eam e con il contributo di Samsung: un corso di formazione per istruire gli installatori sui dati necessari da raccogliere in concomitanza degli interventi di installazione e/o manutenzione sugli impianti frigoriferi, con l’obiettivo di semplificare il caricamento on line sulla banca dati nel portale F-gas. Durante il corso si sono effettuati esercizi di compilazione per comprendere ogni passaggio in modo pratico e semplice.

A supportare l’evento il formatore Ivano Camperi, referente del settore termoidraulico, con una decina di allievi volontari, frequentanti la seconda annualità del medesimo comparto.

Il CNOS-FAP ringrazia Idroterm per la preziosa e continua collaborazione di questi ultimi anni: l’esperienza è sicuramente stata un esempio significativo per i nostri allievi di quanto sia importante la formazione continua, a supporto dell’esperienza pratica sul cantiere.