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50° della Beatificazione di Don Michele Rua, SDB

Il 29 ottobre 2022 si celebra il 50° della Beatificazione di Michele Rua, reso venerabile da Papa Paolo VI, oggi santo, il 29 ottobre 1972.

Egli ha fatto della sorgente un fiume

Paolo VI

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(ANS – Roma) – Il 29 ottobre 1972 Paolo VI, oggi santo, con la sua autorità apostolica inscriveva nell’albo dei beati il venerabile Servo di Dio Michele Rua. Quando il Papa lesse la formula di beatificazione, nella gloria del Bernini dentro la Basilica di San Pietro apparve la figura scarna ed esile di Don Rua, e un applauso lungo, scrosciante, incontenibile, proruppe dai trentamila fedeli stretti nella basilica. Le telecamere passarono dalla figura di Don Rua a quella imponente di Don Bosco, collocata nelle nicchie dei fondatori di ordini, sulla verticale della famosa statua in bronzo di San Pietro. Anche Don Bosco era presente all’esaltazione del suo “Michelino”, che a metà con lui fece proprio tutto, anche la santità. Come il profeta Elia lasciò il suo spirito e il suo mantello in eredità ad Eliseo, Don Bosco trasmise a Don Rua il suo spirito e la sua eredità carismatica, come ben illustrò la magistrale omelia di Paolo VI.

Don Luigi Ricceri, Rettor Maggiore all’epoca della beatificazione, parlava di Don Rua come di colui che aveva guardato Don Bosco: “Don Rua è stato il secondo padre della Congregazione salesiana: dove si trova la radice della sua paternità? La foto che i confratelli di Barcellona, con un’idea geniale, hanno ricavato da un particolare di un vecchio dagherrotipo è la risposta viva e palpitante a questa domanda. Guardate bene quel volto, quel sorriso, quel senso eminente di confidenza, di fiducia. Guardate quel senso di affetto filiale, tenero. Don Rua deve tanta parte di quello che è stato a questo fatto: ha guardato sempre e con quel volto a Don Bosco. Don Rua, se viveva in Dio, viveva non meno in Don Bosco e di Don Bosco. Basta leggere le sue circolari, i suoi discorsi. Parla di Don Bosco, si riferisce a Don Bosco, si appoggia a Don Bosco, ricorda l’esempio di Don Bosco. Sempre Don Bosco. È come innestato, impastato, una sola cosa con Don Bosco. È impossibile immaginare la figura di Don Rua senza quella di Don Bosco”.

Don Francis Desramaut, insigne storico salesiano evidenziò come Paolo VI beatificando Don Rua abbia esaltato le sue virtù e le ha proposte all’attenzione del popolo cristiano. In particolare, una lo ritrae in modo singolare: l’umiltà. “Don Rua fu un umile. L’umiltà dei poveri e dei piccoli ci viene direttamente dal Vangelo. Essa rende capaci di prendere l’ultimo posto il giorno in cui si avrebbe voglia di scegliere il primo. Suo modello è il fanciullo senza pretese. Don Rua non si è mai messo in primo piano, nemmeno quando gli sarebbe stato facile farlo. Basta pensare: il capo di una Congregazione mondiale, un altro Don Bosco, un ‘santo’ prete… Il Vangelo di Gesù Cristo fa germogliare nella Chiesa degli umili. Molti rimangono sepolti nel nascondimento dal quale non hanno mai voluto uscire. È bene che alcuni tra di loro siano esaltati dal Dio del Magnificat. Essi costituiscono per i vivi un richiamo di salvezza: l’orgoglio inaridisce la terra, l’umiltà la fa rifiorire”.

Tra i presenti quel 29 ottobre c’era anche il Rettor Maggiore emerito Don Renato Ziggiotti, che testimonia: “Io Don Rua lo ricordo bene. Ero salesiano da tre mesi soltanto. Lui era già molto ammalato, e chiesi di vegliarlo una notte. Dovette venire l’infermiere per una medicazione dolorosa. Alla fine, vedendolo sveglio, gli domandai: ‘Ha sofferto, Don Rua?’ Rispose: ‘Un poco’. E io, con il fervore di un neo-professo: ‘Anche il Signore ha sofferto sulla croce’. Don Rua mi guardò, sorrise, e mi disse: ‘Bravo, Ziggiotti!’ Mi viene da ridere a pensare a quella mia ‘disinvoltura’: dare buoni consigli a un santo che sta morendo! Ma spero che anche quando arriverò in Paradiso, Don Rua mi dica: ‘Bravo, Ziggiotti!’”.

E c’era anche don Josè Vandor, oggi Venerabile, un salesiano anziano, missionario da 35 anni a Cuba e originario dell’Ungheria, che porta nel cuore la sofferenza per una comunità cristiana provata e perseguitata.

Erano presenti ancora Benedetta Vaccarino e don Andrea Pagliari, i due destinatari dei miracoli che hanno portato Don Rua sugli altari. La prima guarita improvvisamente da epilessia jacksoniana dopo essere stata portata presso la tomba di Don Rua nella cripta di Maria Ausiliatrice; il secondo, salesiano prete, guarito improvvisamente sempre per intercessione di Don Rua da versamento pleurico.

All’Angelus susseguente la Messa, Papa Paolo VI ricordò ancora Don Rua e lasciò un messaggio ancor oggi attuale: “Abbiamo nell’animo il grande gaudio della beatificazione di Don Michele Rua, e non possiamo immaginare la gloria di questi cittadini del Cielo senza ripensarli in mezzo alla nostra gioventù, piena anch’essa di gioia per aver trovato in tali uomini saggi e buoni i propri amici migliori, i propri maestri di vita. Godiamone tutti, ringraziando il Signore e raddoppiando il nostro amore per i nostri ragazzi, i nostri giovani, i nostri figli della scuola e del lavoro”.

Oratorio Michele Rua: settembre ragazzi 2022

L’Oratorio salesiano Michele Rua di Torino propone per tutti i bambini e ragazzi dalla terza elementare fino alla seconda media le attività di Centro Estivo anche per settembre. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera con tutte le informazioni e le date.

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ESTATE… PARDON! SETTEMBRE RAGAZZI 2022!

Care famiglie,
vi informiamo che l’Oratorio Salesiano Michele Rua proporrà ancora due settimane di Centro Estivo dal 29/08 al 02/09 e dal 05/09 al 09/09.

Il centro estivo sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 08.00 alle 16.30, ed è aperto per bambini/e e ragazzi/e dalla III elementare alla II media (NON ci sarà servizio mensa).

L’oratorio sarà aperto già a partire dal 22/08 per compiti e gioco in cortile dalle 15.00 alle 19.00

Maggiori dettagli in segreteria, ma qui puoi già scaricare il volantino e il modulo d’iscrizione.

Seguiteci!

Salesiani per l’infanzia: un’educazione a servizio

La realtà che contraddistingue le quattro sedi di Salesiani per l’infanzia:

Un scuola che parla di bambini, del loro valore, del bisogno di gioco, di movimento, di espressione e di socialità grazie ad un’educazione armonica ed integrale e attraverso la valorizzazione del gioco.

L’educazione è cosa di cuore.

Scopri la proposta educativa:

 

Oratorio Salesiano Michele Rua: 2 giorni della cultura e dello sport

Continuano le proposte e le iniziative che accompagnano i festeggiamenti per i 100 anni dell’Oratorio Salesiano Michele Rua. In linea con il periodo estivo, il 24 e 25 giugno si terranno i “2 giorni della cultura e dello sport“, ambiti in cui il Michele Rua ha speso da sempre energie, talenti, competenza e iniziativa. Due giorni (più un terzo di “preparazione”) pieni di appuntamenti, proposte e iniziative per ogni età.

Dal cinema all’aperto ai tornei, dai saggi alle prove di abilità, dai filmati e foto alla musica dal vivo, tutti potranno trovare uno spazio in cui mettersi letteralmente in gioco.

Il programma dell’evento prevede:

Mercoledì 22 giugno

  • Ore 14.30-17.30 tornei sportivi (basket, calcio, volley, calcetto e ping pong per ogni età)
  • Ore 15.00-16.30 skate exibition (saggio settore pattinaggio)
  • Ore 21.30 Arena Estiva proiezione del film “Ghiaccio”

Venerdì 24 giugno

  • Ore 14.00-16.00 Olimpiadi (attività organizzata all’interno del palinsesto Estate Ragazzi)
  • Ore 14.00-18.00 Musical-Lab (improvvisati musicista per un giorno)
  • Ore 15.00-16.30 Colora lo sport (laboratorio artistico e creativo per infanzia e primi anni elementari)
  • Ore 15.00-17.00 e 17.30-19.00 Giochi senza frontiere (per allievi e genitori della scuola dell’infanzia M.Margherita)
  • Ore 16.30-17.30 Jukebox (saggio settore danza)
  • Ore 16.30-17.30 e 17-30-18.30 Guinness World Record (scegli una prova e supera te stesso battendo un record)
  • Ore 16.30-18.30 Musical-Lab 2 (saggio corsi di musica)
  • Ore 16.30-18.00 I quadri di Millo (teatro + bike tour)
  • Ore 17.30-20.00 tornei sportivi (basket, calcio e volley dalla III media in poi, anche adulti)

Sabato 25 giugno

  • Ore 10.30-12.00 Open Sport (lezioni aperte di basket, calcio, volley dalla prima elementare)
  • Ore 10.30-11.30 e 11.30-12.30 Open Sport (lezioni aperte di pilates dalla V superiore in su)
  • Ore 10.30-12.00 I quadri di Millo (teatro + bike tour)
  • Ore 18.00-19.00 spazio agli atleti di ieri
  • Ore 18.30-20.00 premiazioni
  • Ore 21.30 Arena Estiva proiezione del film “Regine del Campo”

Durante tutta la manifestazione sarà allestita la mostra fotografica sui cento anni di sport e cultura al Michele Rua, angolo multimediale sui valori e l’educazione allo sport.

Per aiutare l’organizzazione della manifestazione, è consigliata la prenotazione della propria presenza a questo link: clicca qui.

Sarà comunque possibile iscriversi alle attività gratuite fino a quindici minuti prima dell’inizio delle stesse.

La festa Ispettoriale al Michele Rua

Nella giornata di sabato 30 aprile, presso l’opera salesiana del Michele Rua di Torino, si è svolta la festa Ispettoriale in occasione dei 100 anni dalla nascita della realtà del Monterosa.

Ad accogliere tutti i confratelli, i pannelli della mostra fotografica dedicata ai frutti copiosi che in 100 anni la missione salesiana ha fatto maturare in questa porzione di ispettoria.

In un clima di festa e di gioco, l’evento si è svolto in primis nel Teatro Monterosa attraverso il racconto della storia della presenza salesiana in barriera di Milano e il ruolo che tutt’oggi ha il Michele Rua nel quartiere grazie alle molteplici strutture e attività che lo compongo: oratorio, parrocchia, scuole, teatro, palestra e non solo.

Dopo un momento di gioco sul palco, che ha visto protagonista anche l’Ispettore don Leonardo Mancini, si è passati al momento delle ricorrenze giubilari (di professione e di presbiterato) che ha coinvolto:

GIUBILEI DI PROFESSIONE

(80)
L CASTELLARO Iginio.

(75)
P MORRA Mario; P ZENI Emilio; L SIMIONI Sante.

(70)
L GERMANETTO Antonio; L PROCIDA Orazio; L ZONTA Luigi; P PAGANELLI Remo; P ROSSINI Giovanni.

(65)
P MYLAPARAMPIL Thomas; P FORNARA Gervasio; L SAGLIA Antonio; L VERDE Giuseppe; P ANGELERI Andrea; P BERTAPELLE Remigio; P CARRARO Marcello; P CATTANE Giovanni; P COLOMBO Stefano; P FERINO Gian Paolo; P OLEARO Giampiero: P PINGITORE Valerio: P RONDOLINI Luigi; P URBINIS Pietro.

(50)
L TRUFFA Riccardo; P CHATRIAN Giorgio; P GOBBIN Marino; P ORSOLANO Giovanni; P PERONA Gianfranco.

(25)
L PAROLINI Alessandro; P BALMA Mauro; P DUROLA Cesare; P FISSORE G. Mario Sebastiano; P FRIGERIO Riccardo; P GARINO Guido; P GIOVANNINI Claudio; P SARZOTTI Gilberto.

GIUBILEI DI PRESBITERATO

(65)
P ZENI Emilio.

(60)
P DURANTE Federico; P FRANCO Chiaffredo; P PAGANELLI Remo; P ROSSINI Giovanni.

(50)
P COLOMBERO Teresio; P CUSINI Bernardino; P FONTANA Giovanni; P MICONI Pietro; P PALIZZI Giuliano; P PANCERI Giancarlo; P VERRI Piergiorgio; P TARASCO Genesio; P MACCHIODA Vincenzo.

(25)
P DURANDO Marco; P ALLASIA Danilo; P BARELLI Alessandro; P CERUTTI Pierluigi.

Per l’occasione, a tutti i confratelli sacerdoti è stata donata una stola con il logo del Michele Rua per il centenario dell’opera realizzata da parte delle ragazze e delle signore volontarie dell’oratorio.

Alle 11.45 si è poi svolta la Celebrazione Eucaristica all’aperto nel cortile dell’oratorio, presieduta dall’Ispettore.

Infine, grazie alla bella giornata di sole, il pranzo insieme si è tenuto sotto i porticati dell’opera.

 

Oratorio Salesiano Michele Rua: imperdibile evento “Barriera Stories”

Giovedì 28 aprile alle ore 21 il Teatro Monterosa ospiterà un importante evento per il territorio, con la presentazione del volume che raccoglie le storie della Barriera di Milano, molte delle quali nascono e trovano luce proprio dentro i cortili del Rua, in mezzo a quei ragazzi e a quelle ragazze oggi madri e padri di famiglia. Alla luce di alcune immagini in bianco e nero, riscopriremo i colori vivi – oggi più che mai – di una realtà cittadina in cui molti si riscopriranno e si rivedranno. L’evento è gratuito ed è un’occasione veramente unica di creare quella comunità che rende vero il nostro essere qui ed ora. Di seguito la notizia pubblicata dal sito dell’Oratorio Salesiano Michele Rua.

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Entrano nel vivo le iniziative che faranno da corollario al centenario dell’Opera!
Il nostro Teatro Monterosa si inserisce nell’ampio solco della cultura con una proposta (GIOVEDI’ 28 APRILE ORE 21, ingresso libero) che ancora una volta ricorda quanto il “Michele Rua” sia radicato nel territorio e sia sostenitore di quella Chiesa in uscita che rende più vera la testimonianza e il messaggio di cui è portatrice.

A poca distanza dall’evento internazionale del Salone del Libro, il Teatro Monterosa ospiterà un importante evento per il territorio, con la presentazione del volume che raccoglie le storie della Barriera di Milano, molte delle quali nascono e trovano luce proprio dentro i cortili del Rua, in mezzo a quei ragazzi e a quelle ragazze oggi madri e padri di famiglia. Alla luce di alcune immagini in bianco e nero, riscopriremo i colori vivi – oggi più che mai – di una realtà cittadina in cui molti si riscopriranno e si rivedranno.

L’evento è gratuito ed è un’occasione veramente unica di creare quella comunità che rende vero il nostro essere qui ed ora! Vi aspettiamo e vi chiediamo fin da subito di divulgare la notizia e la possibilità, nell’attesa – chissà – di pubblicare le tante storie che molti hanno già scritto e che stanno arrivando!!!

Festa Ispettoriale al Michele Rua – 30 aprile 2022

Carissimi confratelli, radicati nel presente e protesi verso il futuro, approfittiamo della data giubilare del Michele Rua per celebrare la nostra fraternità, solennizzare la fedeltà a Don Bosco di tanti confratelli, e gioire per i frutti copiosi che in 100 anni la missione salesiana ha fatto maturare in questa porzione di ispettoria.

Buona festa!

Don Leonardo Mancini

PROGRAMMA

  • 10:00 Coffee Time nella sala giochi “don Martano” cortile oratorio
  • 10:30 Omaggio ai Festeggiati nel Teatro Monterosa
  • 11:45 Concelebrazione Eucaristica all’aperto, nel cortile Oratorio
  • 13:00 Pranzo all’aperto, sotto i porticati
  • 15:00 Prevista la visita al Museo Lavazza

DA SAPERE

I Confratelli sacerdoti portino camice e stola bianca.
Parcheggi auto: nel cortile scuola, entrando da Via Brandizzo, 65 (lato Cinema-Teatro).

INDICAZIONI

Iscriversi entro sabato 16 aprile 2022 a segretario@salesianipiemonte.it.
NB. Segnalare anche il numero di confratelli interessati, dopo pranzo, alla visita prevista al Museo Lavazza.

L’oratorio del Michele Rua festeggia un secolo di vita in mezzo ai giovani – Corriere Torino

1922 – 2022: l’oratorio salesiano di Barriera di Milano festeggia un secolo di vita in mezzo ai giovani. Sono ormai trascorsi 100 anni da quando don Lunati aprì le porte dell’oratorio salesiano Michele Rua, un luogo di culto e gioco che accoglieva numerosi bambini, figli delle tante migrazioni che hanno colorato il volto del quartiere.
Di seguito l’articolo pubblicato su Corriere della sera – Sezione Corriere Torino, a cura di Paolo Coccorese.

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Torino, il Michele Rua compie 100 anni

L’oratorio salesiano di Barriera di Milano festeggia un secolo di vita in mezzo ai giovani

Oggi sul campo sintetico rincorrono il pallone bambini e bambine di trenta nazionalità diverse. All’oratorio salesiano Michele Rua le differenze hanno sempre fatto parte del gioco fin dalla sua fondazione, 100 anni fa. Un secolo trascorso in mezzo ai giovani di Barriera di Milano. Tra i figli delle tante migrazioni che hanno colorato il volto del quartiere senza modificarne il dna. Dal 1922 in poi, tra gli immigrati veneti, toscani, poi quelli pugliesi di Cerignola o Corato, fino agli albanesi, romeni e marocchini. Fanno parte anche loro della comunità del Michele Rua che quest’anno festeggia l’anniversario della fondazione.

La storia del Michele Rua è quella del quartiere. Anche dal punto di vista urbanistico. Il «Ricreatorio Mamma Margherita Bosco» nasce nel 1917. L’impresario Luigi Grassi mette a disposizione di don Lunati un capannone in via Candia 9. A seconda della necessità, la baracca si trasforma in sala giochi, cappella, spazio musicale. Finché il costruttore non decide di abbatterla per erigere nuovi alloggi. I salesiani sono costretti a spostarsi. A finanziare la fondazione del Michele Rua di oggi sono i più importanti imprenditori dell’epoca. Il 19 giugno 1921 il cardinale Richelmy benedice la prima pietra. Via Paisiello non è quella di oggi. Non ci sono altri palazzi. Intitolata all’erede di don Bosco, nasce letteralmente una parrocchia di frontiera. Ancora oggi lo è, immersa nelle difficoltà e nei sogni di riscatto del quartiere. Ne è convinto anche Dario Licari, 47 anni, diventato educatore dell’oratorio in cui è cresciuto. «La missione è rimasta la stessa delle origini. Don Bosco diceva: “Voglio creare buoni cristiani e onesti cittadini” perché credeva in una comunità che fosse non solo religiosa, ma anche educativa». Certo, non è stato facile.
Venticinque anni fa, i salesiani, prevedendo il presente, aprirono le porte dell’oratorio agli educatori professionali. La crisi delle vocazioni e l’età del disimpegno hanno obbligato molte parrocchie a rinunciare all’accoglienza dei più giovani. Non in via Paisiello, dove il doposcuola, complice la dad degli ultimi due anni, è sempre più partecipato e necessario. Il cinemateatro (di seconda visione), il Monterosa con la sua insegna a bandiera, continua a proporre spettacoli per tutte le tasche. In tanti anni, il Michele Rua non ha rinunciato neanche allo sport. «Il campetto di via Boito è stato calcato da migliaia di ragazzi. Da qui è passato il rapinatore Cavallero, professori universitari e anche calciatori», ricorda Beppe Beraudo, lo storico di Barriera. Sono tantissimi. Per esempio, Cesare Valinasso, il portiere juventino degli anni Trenta, Antonio Maggioni, Claudio Garella (numero 1 del Napoli di Maradona), Domenico Maggiora. Era un giovane del Michele Rua anche Raf Vallone che al calcio preferì il cinema. Il futuro pone nuove sfide. «Tre, in particolare. Il sostegno alle famiglie, quella culturale e quella dell’inserimento lavorativo», spiega don Stefano Mondin, il direttore del Michele Rua.

In via Paisiello è stato inaugurato un maker lab, un laboratorio di sartoria digitale con stampante 3D. Arrendersi è vietato. Come nel 1932 quando i fascisti misero i sigilli al primo circolo. I giovani di allora non si lasciarono intimorire e, saltando il muretto, continuarono le loro attività. Il loro motto era «W Don Bosco, W l’Italia».

Michele Rua: Maker Lab, un modo diverso di imparare

All’Oratorio Salesiano Michele Rua pochi giorni fa è stato inaugurato il Maker Lab, un laboratorio in cui, con l’aiuto di alcuni professionisti, i ragazzi hanno la possibilità di imparare le basi di informatica e della sartoria.

Di seguito l’articolo dell’Oratorio Salesiano Michele Rua.

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A chi non è capitato di inorgoglirsi per aver costruito qualcosa, fatto qualcosa, preparato qualcosa con le proprie mani. Se poi lo si è fatto non sapendo bene da dove cominciare e solo con qualche piccolo aiuto, allora ancora di più ci si sente soddisfatti.

Con questo animo, con il desiderio di far emergere le capacità di ciascuno, oltre e di più delle sole nozioni, nasce e si lancia il maker lab, inaugurato pochi giorni fa….

ossia il laboratorio del fare, dove con l’aiuto di alcuni professionisti dell’informatica e della sartoria si desidera insegnare a fare giocando, a fare insieme, a fare per spendere le proprie capacità acquisite per costruirsi un futuro.

Un modo diverso di insegnare e di imparare, ma non per questo meno qualificante, che non si muove in antitesi, ma in parallelo e in sinergia con altri modi di apprendere: caso mai è un tassello in più di quel complesso mondo dell’educazione e dell’insegnamento che dobbiamo saper percorrere con strumenti sempre nuovi, diversi, adatti a ciascuno di coloro che vi si vogliono cimentare.

RAI 2 “Sulla via di Damasco”: il Michele Rua di Torino tra le realtà oratoriane presentate

La puntata “Sulla via di Damasco” in programmazione su RAI 2 per domenica 7 novembre alle ore 8.40 sarà dedicata agli oratori. Tra le realtà che verranno presentate, quella dell’Oratorio Salesiano Michele Rua di Torino, guidata dal nuovo Direttore dell’opera don Stefano Mondin insieme ai suoi collaboratori. Di seguito  il video spot e il Comunicato Stampa gentilmente forniti alla redazione riguardanti la puntata.

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COMUNICATO STAMPA

SULLA VIA DI DAMASCO – RAI DUE: “UNO SPAZIO LIBERO

Puntata n. 41

TX 07.11.2021

ROMA – Domenica prossima 7 novembre, ore 8.40, su Rai Due, Sulla Via di Damasco (di Vito Sidoti), dedica una puntata agli oratori, una tradizione che opera in Italia da quasi 500 anni, dai tempi di San Filippo Neri. In compagnia della giornalista Alessia Ardesi, che sta lavorando al libro “Oratori Italia”, le telecamere del programma condotto da Eva Crosetta, varcheranno i cancelli di questi presidi di umanità, frequentati da generazioni di ogni tempo e provenienza, alla scoperta di cosa possano ancora offrire a questo tempo sopraffatto dalle relazioni virtuali.

Dentro i cancelli la vita; fuori lo spaccio, la delinquenza, il degrado. E’ la fotografia che don Francesco Minervino, parroco a Scampia (NA), scatta in un normale giorno di oratorio: nel suo racconto affiora la luce negli occhi dei bambini.

Dare valore alle relazioni è l’obiettivo di un altro oratorio, quello salesiano di Torino, “Michele Rua”. Qui, don Stefano Mondin ed i suoi collaboratori sono in prima linea per dare nuove possibilità di vita a giovani, offrendo loro più orizzonti di crescita attraverso progetti e iniziative concreti, come ai tempi di don Bosco. Regia di Marina Gambini.

Roma, 04.11.2021