Articoli

Salesiani Cuneo: Al via il laboratorio di Ballo

La Sale Academy dei Salesiani di Cuneo attiva un corso di ballo per bambini e ragazzi di ogni età.

La materia del corso riguarderà una “infarinatura di base” dei diversi stili di ballo, con particolare attenzione allo stile contemporaneo.

Programma del Corso:

  • A partire da venerdì 17 gennaio 2020.
  • Tutti i venerdì dalle 17:30 alle 19:00.
  • La fine del corso è prevista ai primi di giugno con lo spettacolo conclusivo di tutti i corsi della Sale Academy.

Iscrizioni:

  • Presso la Segreteria dell’Oratorio.
  • Il costo del corso è di 50€, da pagare sul momento e poi eventualmente restituiti se si decidesse entro le prime due lezioni di non proseguire.

Orario Segreteria dell’Oratorio

Dal lunedì al giovedì dalle 16:30 alle 18:30

  • dal 16 dicembre 2019 al 19 dicembre 2019
  • dal 7 gennaio 2020 al 16 gennaio 2020

Salesiani Agnelli: Un video di saluto e augurio ai ragazzi di Aleppo e Kafroun

Da oggi, 12 dicembre 2019, è disponibile un video saluto rivolto agli oratori di Aleppo e Kafroun, da parte dei ragazzi dell’Istituto Internazionale Edoardo Agnelli.

Si riporta l’articolo pubblicato dai Salesiani dell’Agnelli in data odierna.

Disponibile il video di saluto per i ragazzi degli oratori di Aleppo e Kafroun, da parte degli allievi del biennio e del triennio: i ragazzi della scuola superiore salutano e augurano buon Natale.

Domenica 10 novembre 2019, a Valdocco, si è svolto l’appuntamento del MGS Day: una giornata di gioco, condivisione e di sana allegria che ha riunito ben 450 giovani provenienti dalle varie realtà salesiane e della diocesi. All’interno della giornata, la testimonianza dei giovani dell’Oratorio Salesiano di Aleppo, con la quale si è ufficialmente inaugurato il gemellaggio con il Medio Oriente e con le case di Aleppo e Kafroun.

Salesiani Don Bosco San Salvario: Nuovo programma per l’attesa inverno Ragazzi

Da lunedì 23 dicembre fino a venerdì 3 gennaio, l’Oratorio Santi Pietro e Paolo San Luigi organizza un evento chiamato “Inverno Ragazzi” che coinvolgerà i ragazzi insieme alle loro famiglie.
Si riporta l’articolo pubblicato dai Salesiani di Don Bosco San Salvario in data 9 dicembre 2019 riguardante il programma.

Lunedì 23 Dicembre

Orario: 8.30 – 17.30
Programma: Giochi e PRANZO condiviso e preparato INSIEME ALLE FAMIGLIE per festeggiare tutti insieme il Natale… Siete tutti invitati!
Costo: 5 euro

Lunedì 30 Dicembre

Orario: 8.30 – 17.30
Programma: FILM AL CINEMA all’oratorio Michele Rua e pomeriggio di giochi insieme ad altro oratori!
Portare 2 biglietti del bus.
Costo: 5 euro

Martedì 31 Dicembre

Orario: 8.30 – 13.00
Programma: Mattinata a PATTINARE SUL GHIACCIO al palaghiaccio Massari! Portare 2 biglietti del bus
Costo: 8 euro

Giovedì 2 Gennaio

Orario: 8.30 – 17.30
Programma: Al mattino COMPITI e al pomeriggio GIOCHI e ATTIVITÀ
Costo: 5 euro

Venerdì 3 Gennaio

Orario: 8.30 – 17.30
Programma: Al mattino compiti e al pomeriggio… TOMBOLATA! Siete tutti invitati… ANCHE LE FAMIGLIE!
Costo: 5 euro

Per info e iscrizioni:

Oratorio San Luigi, via Ormea 4, Lunedì – Mercoledì – Venerdì dalle 16.30 alle 18.45, tel. 3387257105
mail: oratorio@sanluigitorino.org – sito www.donboscosansalvario.it

Oratorio Don Bosco Agnelli: La Festa dell’Immacolata

Grande partecipazione alla festa dedicata all’Immacolata Concezione di Maria all’Oratorio Don Bosco Agnelli di Torino, con il consueto “cerchio mariano”, la Santa Messa e la festa comunitaria. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato dal sito dell’opera nel giorno della festa.

L’IMMACOLATA rappresenta per Don Bosco l’incarnazione dell’amore preventivo di Dio: previene da esperienze che mettono a rischio la vita, la felicità e la pienezza dei giovani, e spinge a cercare il bene, a crescere, a sviluppare tutte le loro potenzialità.

Chiediamo a Maria Immacolata la grazia di sentire l’amore preveniente di Dio che ci sceglie e ci invita a collaborare con Lui nell’opera della salvezza, e la grazia d’imparare a rispondere con la stessa fede che la portò ad incarnare il figlio di Dio e donarlo al mondo. Maria Immacolata ci insegni la pedagogia divina, quella che portò Don Bosco a scoprire e valorizzare il Sistema Preventivo.

(Don Pascual Chavez)

Salesiani Cuneo: Buon compleanno oratorio!

Domenica scorsa, nella Festa dedicata all’Immacolata Concezione di Maria, i Salesiani di Cuneo hanno festeggiato la nascita del loro oratorio. Come da tradizione, dopo la Santa Messa, i parrocchiani hanno preso parte al cerchio mariano nel cortile dell’oratorio. Si riporta l’articolo pubblicato dal sito dell’opera.

8 dicembre 1841-2019 – Buon compleanno oratorio!

L’8 dicembre del 1841, mentre si preparava a celebrare messa, don Bosco sorprese un ragazzo in sacrestia: anziché cacciarlo, lo invitò a presentarsi anche la domenica successiva, per giocare e fare un po’ di catechismo. Come inizio della loro amicizia, don Bosco chiese al ragazzo di pregare insieme un’Ave Maria. Grazie a quella Ave Maria, pregata il giorno della festa dell’Immacolata Concezione, è nato l’oratorio.

Anche i Sale Cuneo, oggi, a distanza di 178 anni, festeggiano! Come da tradizione, dopo la Santa Messa delle 10,30, i parrocchiani hanno preso parte al cerchio mariano nel cortile dell’oratorio, per ricordare quella prima Ave Maria e unirsi in preghiera a tutte le case salesiane del mondo. Per l’occasione, vi è stata l’opportunità di ascoltare la viva voce di don Pier, direttore della casa salesiana di Aleppo, in Siria, con cui tutto il Piemonte salesiano da quest’anno è gemellato, e di don Michele Ferrero, salesiano cuneese missionario in Cina: entrambi hanno salutato affettuosamente la comunità dei Sale e chiesto il sostegno, nella preghiera, per superare le difficoltà che quotidianamente incontrano nell’essere cristiani e salesiani #lìdovesono.

Nel pomeriggio, la festa è proseguita con i giochi per elementari e medie e, dopo una merenda offerta dalle instancabili mamme-volontarie, tutti i partecipanti hanno potuto godersi il film offerto dalla nostra Sala della Comunità, usufruire del biglietto.

Viva Maria, viva don Bosco, viva i Sale!

Matteo

Salesiani Vercelli – “Festa! È l’Immacolata”

Sabato 7 dicembre, all’Oratorio Salesiano Belvedere di Vercelli, si è svolta la festa dedicata all’Immacolata Concezione di Maria, un incontro di divertimento e gioco, con 52 ragazzi delle medie e superiori. Si riporta l’articolo pubblicato dai Salesiani di Vercelli in data odierna, riguardante l’incontro “Festa! È l’Immacolata”.

“Festa! È l’Immacolata”: un incontro che ha visto 52 ragazzi, dalle scuole medie alla quinta superiore, partecipare sabato 7 dicembre presso l’Oratorio Salesiano Belvedere di Vercelli.

Il divertimento, il gioco, il lavoro e la voglia di stare insieme sono stati grandi, garantendo il successo dell’iniziativa che ha portato alla decorazione dei locali dell’Oratorio in vista del Natale, oltre che a passare una gran bella serata di gioia salesiana.

Come ci ha ricordato don Guido, il Direttore, durante il pensiero della Buonanotte,

“dalla fede con cui preghiamo insieme questa Ave Maria dipende la crescita del nostro Oratorio…e in questi anni qualcosa ha iniziato a crescere, ma serve che continuiamo con fede a pregare.”

Nella mattinata di domenica 8 dicembre, dopo la Santa Messa ci siamo radunati nel cortile dell’Oratorio per lanciare in Cielo e per il mondo intero i messaggi di amicizia e di pace che i ragazzi del Catechismo hanno composto e attaccato a tanti palloncini. Il tutto ha dato colore alla mattinata, ma un colore bio! Quest’anno, infatti, l’Oratorio ha fatto la scelta di utilizzare palloncini biodegradabili per mostrare concretamente la voglia di salvare il pianeta: chissà fino a dove arriveranno!

La preghiera dell’Ave Maria insieme e la cioccolata calda per tutti hanno chiuso la mattinata: ora siamo ancora più pronti a camminare insieme verso il Natale!

Google Photo

Don Bosco Vercelli: Festa dell’Immacolata all’Oratorio – Sabato 7 dicembre 2019

L’Oratorio Salesiano Belvedere di Vercelli organizza per SABATO 7 DICEMBRE 2019 una festa in preparazione alla solennità dell’Immacolata. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato dal sito dell’opera.

Festa! È l’Immacolata” è l’evento che l’Oratorio Salesiano Belvedere di Vercelli organizza per SABATO 7 DICEMBRE 2019 dalle ore 18.00 alle 22.30, in preparazione alla solennità dell’Immacolata.

Destinatari sono tutti i ragazzi dei gruppi formativi dell’Oratorio, dalle medie fino al triennio delle superiori.

Il programma è semplice, articolato intorno ad un momento di gioco e di lavoro, perché le attività di gioco proposte ai ragazzi (tenendo ovviamente conto delle diverse età) sono orientate alla decorazione dei locali dell’Oratorio, di modo che tutti ci si diverta facendo qualcosa di bello per gli altri

Dopo la cena insieme, offerta dalla Casa Salesiana, la serata proseguirà offrendo ai ragazzi varie opzioni, dalla possibilità di rilassarsi vedendo un film a vari tornei organizzati, con gli intramontabili calcio balilla e ping pong fino ai più dinamici Jenga e Shanghai giganti, passando per il Forza 4 gigante e tanti altri giochi da Ludoteca!

Il tutto si concluderà con la preghiera dell’Ave Maria e un pensiero di buonanotte perché, come diceva don Bosco, “ha fatto tutto Lei!” e ci lasceremo dandoci l’appuntamento alla Messa dell’indomani mattina, festa per tutta la comunità parrocchiale.

Salesiani Ivrea: presentazione della scuola internazionale “Card. Cagliero”

E’ online da qualche settimana ormai il nuovo sito dell’opera Salesiana di Ivrea: l’Istituto Cardinal Cagliero. Una piattaforma che presenta la realtà eporediese, ricca di costanti aggiornamenti e che vuole essere uno strumento alla portata di tutti coloro che hanno necessità di mettersi in contatto con l’Istituto, avere informazioni sulla scuola o semplicemente scoprire la realtà salesiana.

Con un menù laterale nella homepage, cagliero.it, risulta molto semplice da navigare e presenta subito le realtà principali: la comunità religiosa, la scuola primaria, la scuola secondaria e l’oratorio.

Ecco la presentazione dell’Istituto:

Famiglia Cristiana – “Le Parrocchie si raccontano”: la Parrocchia abbaziale di San Benigno Canavese

Il settimanale di ispirazione cattolica Famiglia Cristiana dedica un articolo alla Parrocchia abbaziale di Santa Maria Assunta di San Benigno Canavese. Si riporta di seguito l’articolo oggi pubblicato.

LE PARROCCHIE SI RACCONTANO/ A SAN BENIGNO CANAVESE (TORINO)

FEDE E STORIA A BRACCETTO

Sorse come abbazia benedettina nel 1003. Oggi, l’Assunta non vuole essere un silenzioso scrigno del passato, ma cuore pulsante del territorio.

Lorenzo Montanaro

Una chiesa dal cuore antichissimo, capace però di parlare alla gente di oggi: è la parrocchia abbaziale di Santa Maria Assunta a San Benigno Canavese (in provincia di Torino ma nella diocesi di Ivrea). Le radici di questo luogo sacro affondano nei secoli, fino all’epoca medievale. Era infatti il febbraio 1003 quando, per volontà di Guglielmo da Volpiano (figura di spicco della riforma monastica cluniacense), venne posta la prima pietra dell’abbazia benedettina di Fruttuaria, destinata nel tempo a diventare un punto di riferimento spirituale e culturale noto in tutta Europa. Molti secoli più tardi (era il 1776), il cardinale Amedeo delle Lanze, divenuto abate, diede un nuovo volto all’intero complesso, trasformandolo in una “piccola San Pietro”, sul modello della basilica romana, con uno stile in cui si fondono elementi barocchi e neoclassici. Oggi, grazie anche agli scavi archeologici che hanno riportato alla luce alcuni tra gli elementi più antichi, la chiesa, con le sue stratificazioni, è uno scrigno di raro pregio. «La sfida più grande» spiega il parroco don Gaetano Finetto,

«è far sì che questo luogo dalla storia millenaria non diventi un museo, ma resti una testimonianza di fede viva».

Attorno alla chiesa opera una comunità dinamica e dai tanti volti.

«Molti degli abitanti di San Benigno lavorano o studiano a Torino», spiega ancora il parroco, «il che rende più difficile organizzare dei percorsi strutturati».

Tuttavia, le proposte non mancano: la catechesi interessa 200 bambini e ragazzi tra la seconda elementare e la terza media. Il percorso coinvolge, per gruppi, anche i genitori: nelle “domeniche insieme” vivono con i propri figli dalla Messa al gioco, al pranzo condiviso. Ben viva è anche la tradizione dell’oratorio, che si riallaccia alla figura stessa di don Bosco: infatti, fin dal 1879, a San Benigno sono presenti i Salesiani che lì gestiscono anche una scuola media e un centro di formazione professionale.

Grazie a questa preziosa osmosi, la parrocchia può contare su un nutrito gruppo di animatori, che, dopo aver seguito un percorso di formazione, si mettono a disposizione dei più piccoli. La Messa domenicale di riferimento per famiglie e giovani è quella delle 10.30, animata anche dalla presenza di un coro. Durante alcune celebrazioni i legami con la storia dell’abbazia si fanno particolarmente intensi. È il caso della penultima domenica dell’anno liturgico, quando si fa memoria della dedicazione della chiesa a Santa Maria Assunta. I fedeli vanno in preghiera sulla tomba del cardinale Amedeo delle Lanze, che fu una figura di riferimento e che pare abbia rinunciato al soglio pontificio pur di prendersi cura dell’abbazia.

A proposito di Papi: molti ricordano ancora, con emozione, il 19 marzo 1990, quando papa Giovanni Paolo II visitò la chiesa e celebrò l’Eucarestia con la comunità.

SULLE ORME DI SAN GIOVANNI BOSCO

Salesiano, originario del Veneto, 67 anni, don Gaetano Finetto è da sei anni alla guida della parrocchia abbaziale di Santa Maria Assunta a San Benigno Canavese. Ordinato sacerdote nel 1980, prima dell’attuale incarico è stato parroco in diverse località italiane, da Gorizia a Terni. Attualmente è anche vicario episcopale per la vita consacrata. La sua scelta vocazionale sulle orme di don Bosco lo ha portato a cercare un dialogo privilegiato con i giovani.

«Con loro cerco di costruire un rapporto personale. Se li incrocio per strada, un pensiero o una semplice battuta possono trasformarsi in occasione di incontro».

Tra le sue proposte, il tentativo di coinvolgere nella vita di fede tutti i borghi che costituiscono il paese.

“C’è da non crederci” – Il grande musical ritorna all’Oratorio Salesiano Michele Rua

Grande successo al Teatro Monterosa per il musical “C’è da non crederci”, lo spettacolo messo in scena dall’Oratorio Salesiano Michele Rua in questi ultimi giorni di novembre. Si riporta di seguito l’articolo gentilmente fornito alla nostra Redazione da parte dell’Oratorio Michele Rua.

C’è da non crederci…davvero!

L’oratorio Salesiano Michele Rua nell’anno 2019 si è messo in gioco portando al teatro Monterosa “C’è da non crederci”, uno spettacolo che è partito tutto da un sogno che è diventato realtà.

Il musical è stato realizzato da oltre 80 giovani dell’oratorio coinvolgendo anche i ragazzini delle elementari e medie. È stato portato in teatro ben cinque volte in un anno: il 2-3 febbraio e il 23-24-25 novembre, aggiornando e adeguando il copione con dialoghi più moderni.

Questo spettacolo è stato realizzato per portare agli spettatori un frammento di storia della vita di Don Bosco. Lo scopo più importante però è stato quello di unire tutti i ragazzi dell’oratorio in un’attività in comune che può far del bene al prossimo. Questo musical, infatti, ha portato con sé un messaggio molto bello sia per i ragazzi che per gli adulti, ossia che esiste un modo sano e cristiano di condividere un’esperienza divertente e formativa coinvolgimento i ragazzi, come si faceva anche ai tempi di Don Bosco.

Tale Recital su Don Bosco ha origini lontane nel nostro oratorio: già a maggio del 1989, dopo solo un anno dal debutto nazionale dei giovani dell’oratorio di Udine, veniva messo in scena dai giovani del nostro oratorio di allora, in occasione della manifestazione “Insieme verso il futuro”, alla presenza del Rettor Maggiore Don Egidio Viganò che ringraziò il Signore per i settant’anni di Oratorio di Don Bosco nel quartiere Barriera di Milano. Molti dei ragazzi di allora, che animavano lo spettacolo, hanno potuto oggi rivivere lo stesso entusiasmo di quel tempo, tornando ad essere giovani “nel cuore” per qualche ora. Alcuni di loro, infatti, hanno così potuto vedere i propri figli interpretare quei personaggi che  a loro volta interpretarono 30 anni fa.