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Un kit anti Covid-19 per l’avvio del nuovo anno scolastico all’Agnelli di Torino

Parte l’anno scolastico 2020-21 all’Agnelli di Torino con la consegna di un kit anti Covid-19 agli allievi delle Scuole Medie, Superiori e Cnos-Fap del Centro. Si riporta di seguito il comunicato stampa congiunto dell’Istituto Internazionale Edoardo Agnelli di Torino e di Missioni Don Bosco Valdocco ONLUS.

1300 sacche di responsabilità verso gli altri
e 1300 borracce per la tutela dell’ambienteCon Missioni Don Bosco partner dell’iniziativa,
gli allievi di Medie, Superiori e Cnos-Fap riceveranno un kit anti Covid-19
con l’attenzione rivolta ai coetanei di tutto il mondo

L’Istituto Agnelli, in collaborazione con Missioni Don Bosco, ha deciso di consegnare il primo giorno del loro rientro nelle aule una sacca e una borraccia a tutti gli allievi e a tutto il personale della scuola.

La sacca servirà a contenere gli indumenti che, per prevenzione del contagio, non si possono lasciare sugli appendiabiti; in questo modo si limitano i contatti con oggetti e con gli arredi. La borraccia contribuirà a ridurre l’uso della plastica e a preservare così l’ambiente da un rifiuto dannoso.

La Scuola italiana riparte e l’Istituto Agnelli è pronto ad avviare il nuovo anno scolastico “in presenza”, con tutti i laboratori attivi e in sicurezza. Ci sarà la massima attenzione per le misure preventive ma soprattutto si solleciterà quello spirito che da sempre caratterizza la scuola salesiana: l’educazione globale del giovane. Il rispetto, l’attenzione e la responsabilità costituiscono importanti aspetti dell’educazione nello spirito originario di Don Bosco.

In quest’ottica si è attivata la collaborazione con Missioni Don Bosco.

«Ci siamo preparati, abbiamo immaginato cosa avremmo potuto fare e di cosa ci sarebbe stato bisogno – spiega don Claudio Belfiore, direttore dell’Istituto Agnelli -, e abbiamo guardato oltre: oltre l’ansia e il timore da Covid-19, oltre le misure contenitive del contagio, oltre i limiti posti dalla situazione attuale». Il desiderio è quello di aiutare i ragazzi a non focalizzarsi solo sulle norme da seguire una volta rientrati a scuola, e di far capire loro che la responsabilità non si ferma entro le mura scolastiche ma prosegue a casa, nella loro città e nel mondo. «Siamo a Torino ed è qui che si concretizza il nostro impegno. Ma siamo anche nel cuore del pianeta, perché quello che succede qui da noi ha riflessi e riverberi ampi e inaspettati».

«Gli studenti italiani vivono per la loro parte il disagio ma anche le sfide positive di questa
pandemia, e riteniamo che sia molto importante per loro capire quali condizioni vivano i loro coetanei in altri Paesi» spiega Giampietro Pettenon, presidente di Missioni Don Bosco. «I salesiani che operano in aree del mondo più sfortunate stanno cercando di offrire comunque le condizioni per proseguire la formazione scolastica. Ci sembra utile dare occasione ai nostri ragazzi di informarsi e di confrontarsi anche con situazioni estreme dove mancano aule, banchi e libri di testo, e gli insegnanti non possono far fronte ai loro compiti, ma dove ugualmente c’è la volontà di migliorarsi. Ci auguriamo che possa nascere un’amicizia fra studenti anche a distanza».

Nella prima settimana di ritorno a scuola sono in distribuzione 1300 sacche e 1300 borracce personalizzate con i logotipi dell’Istituto Agnelli e di Missioni Don Bosco (v. fotografie allegate), così destinate:

– 440 kit per gli scolari delle Medie
– 270 kit per gli studenti del Tecnico
– 235 kit per gli studenti del Liceo
– 220 kit per gli allievi del CFP
– 86 kit peri i docenti di Medie e Superiori
– 28 kit per i formatori CFP.

All’attenzione per l’educazione si affianca il grande sforzo messo in campo dall’Istituto Agnelli per garantire il regolare svolgimento delle lezioni e delle attività. Nei mesi estivi, infatti, sono stati portati a compimento diversi lavori e acquisti, tra cui la ristrutturazione di aule e l’acquisto di 175 banchi monoposto e 6 banchi di pneumatica per il laboratorio di meccatronica.

Ulteriori informazioni sugli interventi di messa in sicurezza delle aule e dell’intero istituto Agnelli potranno essere forniti agli interessati.

I progetti in ambito scolastico che Missioni Don Bosco sostiene sono descritti nel sito https://progetti.missionidonbosco.org/educazione-e-formazione.

Grazie per la cortese attenzione.

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A seguire qualche scatto di oggi del primo giorno di scuola della 1° media.

Il futuro è la nostra missione. Per guardare il mondo con gli occhi di Don Bosco – 7° puntata

Missioni Don Bosco e l’Ufficio di Comunicazione Sociale dell’Ispettoria Piemonte e Valle d’Aosta presentano la sesta puntata de “Il futuro è la nostra missione. Per guardare il mondo con gli occhi di don bosco” (prima parte).

In questo video, la seconda parte dell’intervista a Padre Rafael Montenegro, Ispettore del Venezuela.

Tra gli argomenti trattati: il legame che ancora unisce l’Italia al Venezuela grazie a progetti e a vocazioni salesiane; la situazione del Venezuela oggi; la realtà che affrontano le famiglie tutti i giorni e le prospettive future per un giovane venezuelano.

Il futuro è la nostra missione. Per guardare il mondo con gli occhi di Don Bosco – 6° puntata

Missioni Don Bosco e l’Ufficio di Comunicazione Sociale dell’Ispettoria Piemonte e Valle d’Aosta presentano la sesta puntata de “Il futuro è la nostra missione. Per guardare il mondo con gli occhi di don bosco” (prima parte).

In questo video, l’intervista a Padre Rafael Montenegro, Ispettore del Venezuela.

Tra gli argomenti trattati: la vocazione di Padre Rafael Montenegro e il legame con don Bosco; l’arrivo dei Missionari Salesiani in Venezuela nel 1894 e gli sviluppi successivi; la realtà  salesiana odierna in Venezuela: nella scuola, nell’educazione, nei progetti dedicati ai ragazzi di strada e per il lavoro, nelle missioni, nelle parrocchie; come i missionari si sono approcciati con le tribù indigene dell’Amazzonia, nell’evangelizzazione, educazione, salute; il rispetto della cultura delle tribù del luogo; l’aiuto di Missioni Don Bosco.

Il futuro è la nostra missione. Per guardare il mondo con gli occhi di Don Bosco – 5° puntata

Il sogno dell’evangelizzazione in Oceania.

Missioni Don Bosco e l’Ufficio di Comunicazione Sociale dell’Ispettoria Piemonte e Valle d’Aosta presentano la quinta puntata de “Il futuro è la nostra missione. Per guardare il mondo con gli occhi di don bosco“.

In questo video, l’opera dei Salesiani di Don Bosco nelle Isole Salomone, l’incarico Mons. Luciano Capelli SDB come vescovo della diocesi di Gizo, i Salesiani negli arcipelaghi di Fiji e Samoa, la visita del Rettor Maggiore don Ángel Fernández Artime a Samoa e in Papua Nuova Guinea.

Tra gli argomenti trattati: la proposta educativa dei Salesiani e la trasmissione del carisma di Don Bosco nelle Isole Salomone; le parole di Padre Srimal Silva SDB, Preside della Scuola Tecnica di Hendersson – Honiara nel portare l’insegnamento di Don Bosco; l’aiuto del Don Bosco Technical Institute nello sviluppare il senso di collaborazione; l’opera di Mons. Luciano Capelli nell’evangelizzare e sostenere la poverissima popolazione di Gizo attraverso progetti di sviluppo scolastico e di promozione sociale; l’arrivo dei Salesiani a Samoa; il centro tecnico di Alafua; la visita del Rettor Maggiore, don Ángel Fernández Artime, a Samoa e in Papua Nuova Guinea; l’arrivo dei Salesiani in Papua Nuova Guinea e gli istituti scolastici salesiani presenti sul territorio; la musica e le danze come ponte per avvicinare i giovani e trasmettere loro il carisma salesiano; le parole di Peter Baquero SDB, Delegato della Papua Nuova Guinea e Isole Salomone.

Il futuro è la nostra missione. Per guardare il mondo con gli occhi di Don Bosco – 4° puntata

“Finalmente mi parve di essere in Australia”.

(Il 4°sogno missionario di Don Bosco, 1885)

Missioni Don Bosco e l’Ufficio di Comunicazione Sociale dell’Ispettoria Piemonte e Valle d’Aosta presentano la quarta puntata de “Il futuro è la nostra missione. Per guardare il mondo con gli occhi di don bosco“.

In questo quarto video, l’opera dei Salesiani di Don Bosco in Australia e in Nuova Zelanda.

Il sogno di Don Bosco della terra australe; Francis Freeman SDB (Direttore Bollettino Salesiano) e l’arrivo della prima missione dei Salesiani del 1923; l’impegno dei Salesiani in Oceania dalla prima missione a oggi: l’azione educativa e di primo annuncio; le Scuole Salesiane nell’area di Melbourne e l’attenzione alla cultura indigena locale dei ragazzi; le attività educative extrascolastiche nell’area di Melbourne con il Centro giovanile “Don Bosco Hostel”; l’attività pastorale che quelle terre devono affrontare: l’accoglienza dei migranti dalla Birmania; l’impegno dei Salesiani nel creare una comunità affiatata che valorizzi le differenti caratteristiche e tradizioni dei migranti e rifugiati con quelle delle molte etnie locali, per farli “sentire a casa”; l’esperienza di Don Bosco; la ricerca di una opportunità: i salesiani cercano di dare forma al sogno di Don Bosco adoperandosi affinché alle opportunità di crescita professionale si affianchino realmente quelle della crescita umana e nella fede in Gesù.

Il futuro è la nostra missione. Per guardare il mondo con gli occhi di Don Bosco – 3° puntata

Qual è il viaggio interiore che spinge un giovane salesiano a diventare missionario partendo per giocarsi la propria vita in un punto molto lontano da casa?

Missioni Don Bosco e l’Ufficio di Comunicazione Sociale dell’Ispettoria Piemonte e Valle d’Aosta presentano la terza puntata de “Il futuro è la nostra missione. Per guardare il mondo con gli occhi di don bosco“.

In questo terzo video, la storia del missionario salesiano Felice Molino, partito da Castelnuovo Don Bosco per raggiungere il Kenya.

Il futuro è la nostra missione. Per guardare il mondo con gli occhi di Don Bosco – 2° puntata

Le migrazioni in Africa, in particolare in Sudan.

Missioni Don Bosco e l’Ufficio di Comunicazione Sociale dell’Ispettoria Piemonte e Valle d’Aosta presentano la seconda puntata de “Il futuro è la nostra missione. Per guardare il mondo con gli occhi di don bosco“.

In questo secondo video, la storia del coadiutore salesiano Jim Comino, missionario da molti anni in Sudan, in merito all’impegno dei Salesiani a favore dei profughi del Sud Sudan.

Nel video, il preambolo a cura di Elisabetta Gatto, dell’Ufficio progetti Missioni Don Bosco, riguardo agli ultimi dati relativi alle migrazioni nel continente africano.

Il futuro è la nostra missione per guardare il mondo con gli occhi di Don Bosco – 1° puntata

Qual è la condizione dei giovani in Cambogia oggi?

Missioni Don Bosco e l’Ufficio di Comunicazione Sociale dell’Ispettoria Piemonte e Valle d’Aosta presentano la prima puntata de “Il futuro è la nostra missione per guardare il mondo con gli occhi di don bosco“.

In questo primo video viene presentato l’impegno salesiano in Cambogia con la Formazione Professionale, la Don Bosco Hotel school e la testimonianza di Sokkheng, una ragazza di 20 anni cambogiana.

Le parole di Giampietro Pettenon Presidente di Missioni Don Bosco; Don Mario Ghezzi, Vicario Generale del Vicariato Apostolico di Phnom Penh; Roberto Panetto, missionario salesiano.

Missioni Don Bosco: Comunicato Stampa 28° Capitolo Generale

Si rende noto il Comunica Stampa di Missioni Don Bosco relativo al 28° Capitolo Generale dei Salesiani che si terrà a Valdocco da domenica 16 febbraio a sabato 4 aprile 2020.

28° Capitolo Generale dei salesiani

Torna nella Casa di Valdocco a Torino

l’appuntamento mondiale degli Ispettori

della Congregazione voluta da Don Bosco

Oltre 200 partecipanti per 50 giorni di confronto e di decisioni
Il frutto di una missione globale iniziata qui più di 150 anni fa

Missioni Don Bosco seguirà con particolare attenzione il Capitolo Generale dei Salesiani di Don Bosco che si svolge da domenica 16 febbraio a sabato 4 aprile 2020.

La dimensione mondiale dell’assise, la dettagliata rappresentanza di tutte le regioni del mondo, l’intensità dei momenti di analisi dell’attuale condizione giovanile sotto ogni latitudine corrispondono all’impegno quotidiano di Missioni Don Bosco, teso a offrire a ragazzi e alle ragazze dei Paesi più svantaggiati le opportunità per costruirsi il futuro.

Per questo, rivolgiamo ai giornalisti l’invito a tenersi in contatto con noi nelle prossime settimane per avvalersi della possibilità di incontrare nel cortile di Valdocco a Torino (in via Maria Ausiliatrice, n. 32) persone sensibili e informate sulle realtà anche le più distanti dall’Italia. Gli “Ispettori” salesiani (equivalenti ai “Provinciali” degli ordini religiosi) sono infatti i responsabili di oltre 14mila uomini nel mondo dediti alla formazione dei giovani nelle scuole e negli oratori, nelle periferie delle città e nei centri rurali. Con loro, la Famiglia Salesiana che comprende 31 gruppi diversi.

Nella loro veste di religiosi i salesiani costituiscono in molti casi le comunità di prima presenza in Paesi “di frontiera” della Chiesa cattolica (es: Maghreb, Eritrea, Thailandia) o un presidio di servizio in aree ad alto rischio (es: Congo, Nigeria, Venezuela, Egitto, Siria) con compiti e con opere sicuramente da conoscere.

Nelle schede seguenti riportiamo i dati numerici di questa vasta missione educativa, riconosciuta anche in sede di Nazioni Unite.

Missioni Don Bosco continua da Valdocco a dare sostegno ai progetti anche più impegnativi, coinvolgendo i benefattori di tutta Italia nell’aiuto ai salesiani che si trovano in mezzo ai più poveri fra i poveri: come nei campi profughi dei Sud-sudanesi o fra gli nativi dell’Amazzonia, nelle aree rurali dell’India come fra gli ex ragazzi soldato della Colombia.

L’accoglienza dei partecipanti al 28° Capitolo Generale inizierà

domenica 16 febbraio alle ore 18,30

con l’Eucaristia nella Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino presieduta dal Rettor Maggiore Don Ángel Fernández Artime.

Siamo a disposizione per favorire l’incontro dei giornalisti con i partecipanti, mentre cercheremo di darvi tempestiva segnalazione delle presenze e dei temi a nostro parere più significativi.

Grazie della cortese attenzione.

Antonio R. Labanca

Missioni Don Bosco ONLUS

via Maria Ausliatrice, 32 – 10152 Torino
tel. 011/399.01.01 – fax 011/399.01.95
e-mail: info@missionidonbosco.org
sito: www.missionidonbosco.org

Museo etnologico Missioni Don Bosco: il nuovo allestimento – La Voce e il Tempo

La Voce e il Tempo di questa domenica, 2 febbraio, riporta un articolo dedicato al Museo etnologico Missioni Don Bosco inaugurato lo scorso autunno a Valdocco. Di seguito l’articolo dedicato, a cura di Federico Biggio.

San Giovanni Bosco nel mondo, museo a Valdocco

NUOVO ALLESTIMENTO – VISITABILE ANCHE NEI GIORNI DELLA FESTA

Nei giorni della festa di Don Bosco con celebrazioni quasi ad ogni ora a Valdocco (tra le altre venerdì 31, alle 18.30, la solenne concelebrazione con i giovani del Movimento giovanile salesiano presieduta dal Rettor Maggiore, e alle 21 la concelebrazione presieduta da mons. Cesare Nosiglia), la riflessione e la preghiera al santo ben si possono accostare alla visita al Museo etnologico Missioni Don Bosco inaugurato lo scorso autunno a Valdocco.

Dai manufatti della Patagonia e della Terra del Fuoco, appartenenti a popolazioni oggi estinte e risalenti alla prima missione salesiana nel 1875, ai diademi Bororo del Brasile, che spiccano al centro della sala accanto a statue tradizionali e ventagli giapponesi, il museo ripercorre, attraverso gli oggetti esposti, la storia culturale delle popolazioni indigene incontrate in 150 di missioni salesiane in sud America, in Asia, in Oceania e in Africa. Questi oggetti – utensili, arredi, abiti e ornamenti – costituiscono il «racconto di un incontro», come l’ha definito Elisabetta Gatto, antropologa di Missioni don Bosco e responsabile dell’allestimento.

Un racconto di storie di invenzione creativa, che ha portato diversi popoli ad adattarsi all’ambiente, trasformando le poche risorse disponibili in manufatti dall’enorme valore etnografico, per rispondere alle esigenze di vita quotidiana o per la realizzazione delle pratiche culturali e rituali. Collocati all’interno di teche e armadi ‘reliquiari’ (sono gli stessi che precedentemente erano siti nel museo delle Camerette di don Bosco), questi oggetti raccontano anche di uno spostamento geografico, che dalla loro terra di origine li ha portati oggi ad essere presenti in Italia, a Valdocco, nel cortile in cui il carisma salesiano è nato, grazie al lavoro dei missionari che, nel corso degli anni, li hanno ricevuti in dono da parte delle popolazioni indigene incontrate, supportate ed evangelizzate, nel rispetto delle culture religiose locali. Lo stesso spostamento che, ancora oggi, pellegrini provenienti da ogni parte del mondo, giungendo a Torino, a Valdocco, continuano ad alimentare anno dopo anno, da 150 anni.

Il museo inoltre è anche stato pensato seguendo un percorso cromatico che rappresenti, metaforicamente, la contrapposizione e il reciproco richiamo fra la terra ed il cielo. Gli oggetti esposti e le teche richiamano la terra cruda e diverse tonalità del marrone; le tavole descrittive, i colori dell’arcobaleno. Costituisce una ricchezza scientifica per lo studio etnografico che approda in città (la più completa collezione si trova al colle don Bosco) e si apre al pubblico, tutti i giorni, festivi compresi, dalle 8 alle 18.

Federico BIGGIO