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Maestri del lavoro alla Scuole Medie Don Bosco di Châtillon

Il 13 ottobre scorso alle Scuole Medie Don Bosco di Châtillon hanno fatto visita i Maestri del lavoro del Consolato Valle d’Aosta svolgendo un momento formativo nelle classi IIIB e IIIA. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera.

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Maestri del lavoro alla Scuole Medie Don Bosco di Châtillon

Il giorno 13 ottobre 2021 i Maestri del lavoro del Consolato Valle d’Aosta hanno svolto un momento formativo nelle classi IIIB e IIIA.

L’argomento trattato dal MdL Albino Imperial e MdL Carlo Vancheri è stato “Energie alternative in sostituzione dell’energie fossili”.

Si è affrontato l’argomento partendo dalla definizione di energia, trattando poi le principali energie rinnovabili utilizzate oggi e si è terminato con le modalità corrette da adottare per ridurre le emissioni inquinanti.

Al termine dell’incontro sono stati presentati i percorsi scolastici della scuola secondaria di secondo grado in Valle d’Aosta dove vengono approfondite maggiormente nelle varie discipline le energie alternative e la riduzione di inquinanti.

Grande è stato l’interesse degli allievi che hanno rivolto numerose domande ai relatori.

Mad for Science: il Valsalice vince un nuovo laboratorio – La Voce e il Tempo

La Voce e il Tempo per domenica 17 ottobre dedica un articolo alla vittoria del “Mad for Science” da parte del Liceo salesiano di  Torino Valsalice con l’intervista alla professoressa Giuliana Losana, docente di scienze, la quale ha guidato la squadra vincitrice composta da Rebecca Oliva, Silvia Mantovani, Edoardo Ghiazza, del quinto anno del Liceo scientifico Scienze applicate, con Matteo Vergnano e Alberto Rota. Di seguito l’articolo a cura di Silvia SCARANARI.

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Mad for Science: il Valsalice vince un nuovo laboratorio

SCUOLA – AL LICEO SCIENTIFICO TORINESE IL PRIMO PREMIO (75 MILA EURO) DEL CONCORSO NAZIONALE RIGENERARE IL FUTURO LEGATO ALL’AGENDA 2030 ONU

Liceo Valsalice, giovedì 7 ottobre, mattina. Entrando a scuola si percepisce una singolare euforia: studenti distratti, un po’ agitati, alcuni scendono in teatro, dove li attende un collegamento in diretta con l’Auditorium Vivaldi di Torino. Chiacchiere un po’ nervose si sentono provenire dal cortile. E poi l’urlo di gioia, poco dopo le 13: «Abbiamo vinto!». Poi è tutto uno scrosciare di applausi. La squadra composta da Rebecca Oliva, Silvia Mantovani, Edoardo Ghiazza, del quinto anno del Liceo scientifico Scienze applicate, con Matteo Vergnano e Alberto Rota, ormai ex allievi, ha vinto il primo premio – su 160 licei in tutta Italia – di Mad for Science. Abbiamo intervistato la professoressa Giuliana Losana, docente di scienze, che ha guidato la squadra.

Professoressa Losana, cos’è Mad for Science?

Mad for Science è il concorso nazionale indetto dalla fondazione Diasorin, riconosciuto dal ministero dell’Istruzione come iniziativa di valorizzazione delle eccellenze delle Scuole secondarie di secondo grado. Nella sua quinta edizione la Fondazione ha bandito il concorso «Rinnovare il futuro» e invita- to i licei scientifici e classici con curvatura biomedica di tutta Italia ad elaborare un progetto sperimentale innovativo e originale con particolare attenzione alla sostenibilità e all’economia cir- colare. Tra tutti i progetti presentati 8 sono stati selezionati e il 7 ottobre la giuria, riunita all’Auditorium Vivaldi di Torino, ha premiato il nostro. Il primo premio consiste in 50mila euro per rinnovare la strumentazione di laboratorio e 25mila euro per il materiale di consumo per i prossimi cinque anni. Il secondo classificato ha vinto 38mila per l’implementazione del proprio biolaboratorio e relativi materiali di consumo, il terzo 15mila. Gli altri finalisti 10mila euro. Questo concorso è una vera occasione di crescita e un aiuto concreto per svolgere il lavoro di insegnate di scienze nel miglior modo possibile.

Il progetto, iniziato a dicembre 2020, ha coinvolto diverse componenti della scuola: docenti come consulenti, tutta la classe quinta di Scienze applicate, il gruppo della web-radio e alcuni ex allievi. In cosa consiste?

Abbiamo presentato un progetto sulla bioconversione rispetto alla produzione di compost. Ritengo sia stato fondamentale far riflettere sull’importanza della biodiversità genetica e di specie e così abbiamo ipotizzato un nuovo percorso di economica circolare. Partendo da alcuni punti cardine dell’agenda Onu 2030, in particolare i programmi rivolti all’impresa, all’innovazione e alle infrastrutture, quelli per le Città e comunità sostenibili e quelli per il Consumo e la produzione responsabile, gli studenti sono partiti dal paragonare tempi di produzione e qualità del prodotto tra bioconversione e compostaggio valutandone l’impatto quotidiano sull’ambiente. Hanno poi cercato di analizzare l’abbattimento della biodiversità in un allevamento di mosche soldato. Ana- lizzando la flora intestinale delle larve di mosca soldato hanno riflettuto su come rendere lo smaltimento del rifiuto più efficiente, provando ad estrarre proteine delle larve per verificarne la qualità e sperimentarne la possibilità di tessitura. Il lavoro ha comportato anche una riflessione sul potere dei «marchi» e della moda. Il lavoro laboratoriale è stato, e sarà ancora in futuro, accompagnato dall’impegno nella formazione dell’intera scuola tramite programmi alla web radio scolastica (valsonair.li- ceovalsalice.it/podcast/mad-for-scien- ce-4sa-e-bef-biosystem/), la creazione di un sito dedicato (valsaproject.netlify. app/), incontri di spiegazione con le classi del liceo e delle medie e il lancio di un concorso per ideare il logo del nostro nuovo tessuto ‘moscoso’.

Si tratta quindi per tutto l’Istituto Valsalice di un progetto importante per avvicinare i ragazzi alla scienza sperimentale?

L’idea portante del progetto è stata quella di offrire agli allievi non solo competenze tecniche e scientifiche, ma anche la passione per la ricerca biomolecolare. È importante sentirsi parte viva della comunità scientifica odierna. Valsalice è una realtà variegata e soprattutto molto ricca di competenze e conoscenze che sanno integrarsi tra loro e può essere una risorsa per tutta la città. Il nuovo laboratorio sarà sicuramente una vera eccellenza, perché ci permetterà di affrontare didatticamente le principali tecniche odierne di biologia molecolare. I ragazzi potranno essere parte attiva nel costruire il sapere sperimentale. Qualcuno forse troverà una vocazione per la vita, ma sicuramente tutti acquisiranno ulteriori strumenti conoscitivi che potranno aiutarli nelle scelte future. Una bella ricchezza anche per gli studenti del Classico, che potranno frequentare un laboratorio raro da trovare in altri licei.

Silvia SCARANARI

Giornate di PORTE APERTE alle Scuole Salesiane Lombriasco

Arrivano le giornate di PORTE APERTE  alle Scuole Salesiane di Lombriasco per scoprire la Scuola media dell’opera, l’Istituto di Agraria e Agroindustria e la Formazione Professionale.

Ecco le date di porte aperte (dalle ore 14.30 alle 18.00):

  • Sabato 23 ottobre 2021
  • Domenica 21 novembre 2021
  • Sabato 11 dicembre 2021
  • Domenica 16 gennaio 2022

SCUOLA MEDIA

Potenziamento Informatica; Potenziamento lingua inglese con insegnante madrelingua; Studio guidato pomeridiano; Numerose attività facoltative.

ISTITUTO DI AGRARIA E AGROINDUSTRIA

Un moderno percorso formativo nel settore agroalimentare con una tradizione di oltre 80 anni.

FORMAZIONE PROFESSIONALE

PROPOSTE CULTURALI E FORMATIVE

  • Avviamento allo studio
  • Studio Assistito
  • Corsi di Sostegno
  • College Allievi Superiori
  • Certificazioni linguistiche, ECDL
  • Convegni formativi
  • Formazione Professionale
  • Corsi Drone
  • Stage Estivi
  • Corsi Degustazione
  • Tornei Sportivi
  • Laboratorio Teatrale e Cineforum
  • Laboratori Vari
  • Ecologia, Mineralogia, altri

COLLABORAZIONI ESTERNE

  • Ordini professionali
  • Comuni Locali
  • Associazioni
  • Ditte Privatà
  • Facoltà Agraria Torino
  • Regione Piemonte
  • Realizzazione campi sperimentali

Il liceo di Valsalice vince la finale del concorso “Mad for Science”

I ragazzi e le ragazze della 5^ Scientifico opzione Scienze Applicate del Liceo Valsalice hanno vinto la finale del concorso “Mad for Science”, il concorso nazionale promosso dalla fondazione DiaSorin che mette al centro il laboratorio della scuola, strumento concreto per far capire agli studenti come funziona il metodo scientifico. La classe, con la collaborazione di Matteo Vergnano, Alberto Rota, Andrea Boario, Andrea Iacomino ed Edoardo Fano, di ex allievi della 5SA a.s. 20/21, vince la finale del concorso dove hanno preso parte circa 160 scuole.

 

LA STAMPA

Da larve di mosca a tessuti, il progetto del liceo Valsalice primo al contest Mad for Science
Gli studenti torinesi si sono aggiudicati il ricco premio da 75 mila euro in una sfida che ha visto impegnati ragazzi di tutta Italia

Bucce di castagna trasformate in bioplastiche, serre idroponiche controllate con la demotica, scarti della vendemmia che diventano biocarburante per la produzione dell’energia elettrica. Sono alcuni progetti presentati dai licei finalisti di Mad for Science, concorso nazionale promosso dalla fondazione DiaSorin che mette al centro il laboratorio della scuola, strumento concreto per far capire agli studenti come funziona il metodo scientifico. Il tema di questa edizione era la ricerca al servizio dell’uomo e dell’ambiente.

Le scuole hanno lavorato sulla sostenibilità ambientale e l’economia circolare. Ipotizzando un passaggio dall’impatto 0 all’impatto -1, come spiega Giuliana Losana, docente al liceo Valsalice di Torino che ha vinto il primo premio, di 75mila euro, per potenziare le attività del laboratorio nei prossimi cinque anni. «Siamo partiti da una materia di scarto, come i rifiuti delle mense processati da un’azienda torinese che alleva mosche soldato. Dalle larve di questo insetto si può ricavare un’ottima proteina. Abbiamo ipotizzato di usare questo materiale in collaborazione con un’altra impresa piemontese che produce passamaneria: con la farina di larva si può produrre un filato da impiegare nell’industria dell’abbigliamento, chiudendo il cerchio della produzione».

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CS – “Il Don Bosco di Borgomanero si “internazionalizza”

Al Collegio Don Bosco di Borgomanero sono state attivate diverse iniziative per “internazionalizzare” l’istituto, come ad esempio l’avvio di una sezione linguistica dedicata e differenti attività per la lingua inglese. Di seguito il Comunicato Stampa della scuola, a cura di Maddalena Neale e Matteo Leonardi.

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Comunicato Stampa

“Il Don Bosco di Borgomanero si “internazionalizza”

Alle Medie è stata attivata una sezione Linguistica; ai Licei alcuni corsi verranno svolti anche in lingua inglese

 

La buona scuola è quella che prepara alla vita di oggi e non si può essere pronti ad affrontare le sfide del presente se non si padroneggiano a un livello eccellente le lingue straniere, a partire dall’inglese e dallo spagnolo. Per questo al Don Bosco sono state attivate diverse iniziative per “internazionalizzare” l’istituto.

Nella Scuola Media sono state aumentate le ore di inglese: da tre a quattro settimanali, con studenti e studentesse divisi in interclassi parallele allo scopo di favorire un apprendimento rispettoso degli stili di apprendimento e sono stati attivati corsi pomeridiani di preparazione alle certificazioni linguistiche Cambridge e DELE dai livelli A2/B1 al B2/C1. Da un anno è stata poi avviata una sezione Linguistica che ambisce a un livello di uscita dalla terza Media corrispondente a un B2 del QCER. Si predilige un modo nuovo di imparare e usare le lingue straniere: l’apprendimento deve cioè avvenire in modo naturale, grazie all’uso della lingua straniera in tutti i momenti del quotidiano. Gli studenti della sezione Linguistica, nel mese di maggio scorso, si sono anche immersi per una settimana nell’affascinante cultura, storia e lingua dell’Irlanda, accompagnata da docenti madrelingua del Center of English Studies di Dublino, per vivere un’esperienza didattico-educativa attraverso lezioni live. Per i ragazzi si è trattato di un’esperienza entusiasmante, che li ha arricchiti da tutti i punti di vista, aumentando la loro curiosità, sicurezza e scioltezza. È stato promosso inoltre un progetto di continuità didattico-educativa con l’Istituto Sacro Cuore di Romagnano, dove la lingua inglese inizia a potenziarsi fortemente fin dalla prima Elementare.

Per quanto riguarda i Licei, verrà avviato nel corso del corrente anno scolastico un arricchimento delle lingue straniere, per lavorare nella prospettiva del trilinguismo (italiano, inglese, spagnolo). Alcuni corsi comprenderanno al loro interno moduli in lingua inglese: dalla storia e dalla filosofia alla matematica e alla fisica, dal diritto alle scienze umane. A tutto questo si aggiungono la possibilità di conseguire un Dual Diploma italiano e statunitense, in collaborazione con la Mater Academy Italia, la partecipazione agli eventi dell’Associazione Diplomatici CWMUN World Program a Dubai o New York, la visione di spettacoli in lingua straniera, la frequentazione di corsi di preparazione alle certificazioni linguistiche, scambi e collaborazioni con scuole internazionali e altre iniziative improntate alla valorizzazione e al potenziamento delle lingue, quali il Book Club ai Licei e la Big Challenge e sessioni di English Camp estivi, rivolti ai ragazzi di Elementari e Medie del territorio.
Tante iniziative per accompagnare i ragazzi a parlare le lingue del loro futuro.

Maddalena Neale – Matteo Leonardi

La Scuola Don Bosco di Cumiana incontra Don Giovanni Piumatti e Patrizio Righero

Nella giornata di ieri, mercoledì 6 ottobre 2021, i ragazzi della Scuola Don Bosco di Cumiana hanno avuto la possibilità di incontrare il missionario Don Giovanni Piumatti e il direttore del giornale Vita Diocesana Pinerolese, Patrizio Righero. Di seguito la breve testimonianza dell’incontro riportata sul sito dell’opera del Don Bosco di Cumiana.

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Oggi  – mercoledì 6 ottobre 2021 – abbiamo avuto la fortuna di incontrare Don Giovanni Piumatti e il Direttore del giornale “Vita Diocesana”, Patrizio Righero.
L’attenzione degli allievi della Scuola Don Bosco è stata catturata dalla testimonianza di chi ha vissuto per cinquant’anni a contatto con una realtà profondamente diversa dalla nostra. Intervistato dal giornalista, Don Giovanni ha raccontato la sua esperienza nel Nord Kiwu, nella Repubblica Democratica del Congo. Questo ci ha permesso di capire i tanti problemi legati alle migrazioni partendo dall’origine nel cuore dell’Africa per concludere con il vissuto di Patrizio Righero con i migranti giunti nel Pinerolese.
Le loro parole hanno colpito i ragazzi e hanno insegnato molto di più di una semplice lezione.

Scuola media San Luigi Chieri: porte aperte 2021 /2022

Di seguito il programma di “Porte Aperte” della Scuola Media San Luigi – percorso internazionale:

  • 23 ottobre 9,30/9,45 – 12
  • 24 novembre ore 18,30
  • 15 gennaio 9,30/9,45 – 12

È necessario avere e mostrare il certificato verde COVID.

Orario tipo dalle 7.30 alle 18.30
Conversazione in Inglese e Francese
CLIL – Informatica
Laboratori sportivi (calcio, volley), musicali (violino, pianoforte), manuali (Truciolo)
Attività estive dalle 7.30 alle 18.30 all’oratorio dalla fine della scuola al suo inizio con: campeggi, colonie, trekking

Salesiani Novara: Open Day Scuola Media 2021-2022

L’Istituto San Lorenzo di Novara, organizza la giornata di Open Day per la scuola media nella giornata di sabato 23 ottobre 2021. Ecco la notizia proveniente dal sito ufficiale salesianinovara.it:

La scuola media San Lorenzo apre le porte per presentare l’offerta formativa nello stile salesiano.

L’appuntamento è per sabato 23 ottobre 2021 a partire dalle ore 9,45.

La nostra scuola non prevede le iscrizioni on line, ma è necessario un colloquio con il Direttore, in occasione dell’open day oppure prendendo un appuntamento (direttore@salesiani.novara.it).

Per meglio organizzare la visita nella rispetto delle normative vigenti è necessaria la prenotazione compilando il modulo sottostante:

Si ricorda che per gli adulti è richiesta la presentazione del Green Pass all’entrata.

Istituto Internazionale Edoardo Agnelli: incontri con i genitori

Con l’avvio del nuovo anno scolastico, riprendono gli incontri rivolti ai genitori dei ragazzi che frequentano l’Istituto Internazionale Edoardo Agnelli di Torino. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera con la lettera del Direttore Don Claudio Belfiore rivolta ai genitori e le date degli appuntamenti.

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“Il futuro che avanza ci interpella”

Carissimi genitori e docenti, è passato un anno e mezzo da quando il covid ci ha messi in ginocchio e ci ha rivoltati come un calzino. E ancora gira insidioso nelle nostre città e nei nostri ambienti di vita. Con coraggio e con prudenza vogliamo riprendere il nostro cammino insieme, perché sentiamo il bisogno di trovarci, di parlare e di confrontarci, di sostenerci e orientarci nelle scelte future. Nell’affrontare il futuro siamo mossi dalla speranza, così duramente messa alla prova, ma più che mai necessaria e decisiva per la vita nostra e dei vostri figli e nostri studenti.

Abbiamo invitato ospiti qualificati per presentarci idee, visioni e riflessioni di futuro. Un domani che è ancora il nostro, ma ancor di più quello dei nostri studenti: quale professione lavorativa? Quale stile di vita? Ci sarà un adeguato spazio al confronto tra adulti, a piccoli gruppi e in plenaria. Gli incontri si svolgono nel salone delle feste, presso l’Istituto Edoardo Agnelli. Sarà possibile parcheggiare nel cortile della scuola.

Don Claudio Belfiore Direttore

Incontri pre-serali

 Martedì 12 ottobre 2021, dalle 18 alle 19.45
L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite: tutt’altro che moda
Dott. Molina Stefano, responsabile Area Scuola e Università Unione Industriale Torino

 Martedì 26 ottobre 2021, dalle 18 alle 19.45
La sostenibilità come paradigma del futuro
Dott. Piccolo Marco, responsabile Area Sostenibilità Confindustria Piemonte

 Martedì 16 novembre 2021, dalle 18 alle 19.45
Lasciamoci provocare dal Patto Educativo Globale invocato da Papa Francesco Don Gottardo Roberto, direttore Ufficio Scuola Diocesi di Torino

– Preghiera per i defunti
Tra fine ottobre e inizi di novembre

– Ritiro spirituale
Domenica 28 novembre, dalle 9 alle 12.30

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Scuola media Salesiani Bra: la visita della città e i ritiri spirituali

Con il rientro a scuola dopo la pausa delle vacanze estive, i ragazzi e le ragazze dell’Istituto Salesiano San Domenico Savio di Bra hanno vissuto due iniziative coinvolgenti: la visita guidata della città di Bra e i ritiri spirituali di inizio anno. Di seguito i due articoli dedicati, a cura di Teresio Fraire.

Gli allievi guidano la visita a Bra

Un’iniziativa mai tentata prima: agli allievi di terza media della scuola salesiana è stata affidata la visita guidata alla nostra città. I destinatari erano gli alunni di prima media. Ogni allievo di terza doveva spiegare ad un compagno di prima monumenti e centri di attrazione percorrendo le strade cittadine.

Gli allievi di terza si erano preparati con accuratezza sotto la guida del loro insegnante di geografia. Utilizzando il materiale fornito dall’Ufficio turistico, è stato individuato il percorso più adatto a raggiungere i monumenti principali: da viale Rimembranze a piazza Roma per proseguire verso la Rocca, sostare nella piazza del Municipio, quindi attraversare via Cavour, raggiungere piazza Roma, la stazione e infine ritornare alla scuola.

Il percorso è stato effettuato in gruppo, ma ogni ragazzo di terza era sempre in coppia con il compagno di prima. Come fa un vera guida turistica descriveva al suo cliente di prima il monumento davanti a cui si faceva una breve sosta. Tra una tappa e l’altra doveva illustrare la storia di Bra e anche della vicina Pollenzo.

L’obiettivo, oltre a quello di conoscere meglio la città, era offrire agli allievi più grandi un’ottima occasione per sviluppare le loro competenze utili nella scuola e nella vita: innanzitutto di comunicazione in lingua madre, ma pure in lingua inglese per alcuni monumenti. L’esperienza è stata positiva con soddisfazione di tutti, sia delle guide che dei clienti. Questi ultimi hanno potuto conoscere più da vicino i compagni più grandi che si mettevano al loro servizio con disponibilità e amicizia.

Quando anche loro frequenteranno la terza, saranno invitati a loro volta a fare da guida ai compagni più piccoli. Ma il momento conclusivo che suggella compiutamente l’esperienza per gli allievi di terza, che vogliono sviluppare anche lo spirito di iniziava, è costituito dalla visita organizzata da loro con altri destinatari, famigliari e conoscenti.

Per questo è stato garantito un giusto e meritato credito scolastico. Ma la soddisfazione maggiore sarà aver avuto il coraggio di cimentarsi in un’esperienza culturale reale gestita completamente da loro.

Scuola media: un’esperienza speciale

Come tradizione agli allievi della scuola media salesiana vengono proposti in alcuni momenti particolari dell’anno i ritiri spirituali. Sono esperienze belle e utili, finalizzate all’assimilazione dei valori importanti della vita. Accanto ai momenti di ascolto, i ragazzi sono chiamati a riflettere individualmente e poi a confrontarsi nei gruppi sulla tematica formativa presentata.

I momenti socializzanti continuano con il gioco e la condivisione del pasto. Il luogo aiuta a raggiungere questi importanti obiettivi.

Le prime hanno vissuto il loro ritiro presso il santuario della Madonna dei Fiori, utilizzando anche gli ampi spazi verdi circostanti.

La seconda e la terza invece hanno utilizzato l’ampia struttura del Centro Mariapoli di Bandito, immerso nella natura. Hanno guidato i ragazzi il direttore don Alessandro Borsello e il docente di religione don Livio Sola coadiuvati da alcuni insegnanti.

Anche in questo modo la scuola salesiana intende operare per una crescita integrale dei ragazzi nell’età delicata della preadolescenza.