Borgomanero: notte di pesca sul Lago Maggiore per la Prima LES

Dai salesiani di Borgomanero.

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Anche quest’anno gli studenti della curvatura Gusto (enogastronomia) delle classi prime del Liceo Economico Sociale hanno partecipato a un’interessante uscita didattica presso la Cooperativa Solcio di Lesa, realtà storica legata alla pesca e alla valorizzazione del territorio lacustre.

La serata è iniziata con una cena presso il ristoranteLe Scuole” di Lesa, gestito da Elena Brovelli, dove gli studenti hanno potuto degustare piatti preparati con prodotti ittici provenienti direttamente dalla Cooperativa Solcio.

Successivamente, il signor Mario, volontario appassionato della cooperativa, ha accompagnato i ragazzi in una passeggiata alla scoperta del paese di Lesa, raccontando storie, tradizioni e il profondo legame con il territorio. Durante il percorso, gli studenti hanno riflettuto sull’importanza dei prodotti locali non solo come strumenti economici di profitto, ma anche come espressione di restituzione e rispetto verso il territorio, le persone e la comunità.

La visita è poi proseguita all’interno dell’incubatoio ittico, dove vengono allevati piccoli avannotti destinati alla reintroduzione nel lago. Questo processo consente di mantenere l’equilibrio biosistemico e di promuovere una pesca sostenibile, fondata sull’integrazione tra competenze umane e rispetto dell’ambiente.

A mezzanotte e mezza gli studenti si sono imbarcati per un’uscita notturna di pesca: una parte del gruppo a bordo di un gozzo, l’altra su un piccolo peschereccio incaricato di recuperare le reti calate nel pomeriggio. La pesca ha portato alla cattura di lucioperca, persico, lavarello e trota salmonata, offrendo ai ragazzi l’occasione di osservare da vicino la complessità e la concretezza di un lavoro che unisce tradizione, fatica e dedizione.

L’esperienza ha permesso agli studenti di comprendere il vero valore di un prodotto alimentare, andando oltre l’apparenza o il semplice prezzo di mercato. Hanno potuto toccare con mano la costanza, la passione e l’impegno che caratterizzano chi ogni notte si dedica alla pesca, affrontando ritmi irregolari, condizioni meteorologiche mutevoli e incertezze quotidiane.

Come ogni anno, un sentito ringraziamento va al signor Giorgio Brovelli e al suo team, che accolgono sempre con entusiasmo i nostri studenti, condividendo con loro la propria esperienza e la passione per il mestiere. Il signor Giorgio Brovelli, uomo di grande valore, porta avanti con dedizione una storica tradizione di famiglia, gestendo una delle aziende ittiche più importanti del Lago Maggiore, esempio concreto di professionalità, rispetto per la natura e amore per il territorio.

Un’attività formativa preziosa, che unisce conoscenza, esperienza e sensibilità verso le materie prime, la sostenibilità e il territorio.

Valsalice: date prossimi Open Day Liceo e Media

Dalle Scuole Valsalice di Torino.

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SECONDO APPUNTAMENTO OPEN DAY – SCUOLA MEDIA VALSALICE

SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO

Hai perso il primo appuntamento per conoscere la scuola? Nessun problema! Vieni al secondo incontro!

  • MERCOLEDÌ 12 NOVEMBRE
  • ORE 17:30

Iscriviti visitando la pagina dedicata sul nostro sito.

SECONDO APPUNTAMENTO OPEN DAY – LICEO SALESIANO VALSALICE

OPEN DAY LICEO 25/26

I nostri indirizzi:

  • LICEO CLASSICO
  • LICEO SCIENTIFICO TRADIZIONALE
  • LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE

Secondo appuntamento:

  • SABATO 8 NOVEMBRE
  • ORE 15:00

Iscriviti visitando la pagina dedicata sul nostro sito.

Noi siamo pronti, ti aspettiamo!

Valsalice: riparte la Scuola Genitori!

Dal Liceo Salesiano Valsalice di Torino.

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Riparte a Valsalice la “SCUOLA GENITORI 2025/2026: incontri di formazione, informazione e confronto. Un percorso annuale su tematiche legate alla cultura, alla fede e alla genitorialità.

Ecco il calendario:

  • Martedì 4 novembre ore 18.00 FAMIGLIA E DIGITALE: UN’ALLEANZA POSSIBILE? con Prof.ssa Stefania Garassini
  • Mercoledì 26 novembre ore 18:00 CHI È AMATO AMA con don Matteo Rupil
  • Lunedì 8 dicembre Mattinata RITIRO DI AVVENTO
  • Martedì 13 gennaio ore 18.00 METTIAMOCI IN GIOCO: IL GENITORE D’OGGI TRA DUBBI E DOMANDE con Dott. Riccardo Plano e Dott.ssa Sara Viola
  • Domenica 25 gennaio Mattinata FESTA DI DON BOSCO per le famiglie della scuola con momento di formazione sul CARISMA SALESIANO
  • Mercoledì 4 febbraio ore 18:00 POSSIAMO PARLARE DI TUTTO? EDUCARE ALL’AFFETTIVITÀ con Prof. Elisa Paterno
  • Domenica 8 Marzo Mattinata RITIRO DI QUARESIMA
  • Lunedì 20 aprile ore 18:00 EDUCARE AL VALORE E ALL’USO DEL DENARO con Prof. Elsa Fornero
  • Lunedì 18 maggio ore 18:00 TESTIMONIANZA SULLA MAFIA con Prof. Emiliano Somellini

Sul sito www.valsalice.it tutte le informazioni e il form per prenotare l’incontro, a seguire locandina dedicata di ogni appuntamento con le specifiche:

Il primo appuntamento

Martedì 4 novembre alle ore 18.00 vi aspettiamo per il primo appuntamento “FAMIGLIA E DIGITALE: UN’ALLEANZA POSSIBILE? Educare all’uso responsabile e fruttuoso dei dispositivi, della rete, dei social media.“.

Un incontro su una tematica molto importante, con ospite la Prof.ssa Stefania Garassini, giornalista, docente universitaria, mamma di tre figlie. È autrice di “Smartphone. 10 ragioni per non regalarlo alla prima Comunione (e magari neanche alla Cresima)“, e di “Lo schermo dei desideri. Come le serie tv cambiano la nostra vita“. È presidente dell’associazione Aiart Milano e fa parte del Board della rete nazional dei Patti Digitali.

Come partecipare? Iscriviti all’incontro CLICCANDO QUI.

 

Borgomanero: visita dell’Ispettore, cena di comunità sulla Palestina e Open Day

Notizia a cura dei salesiani di Borgomanero.

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Una cena di comunità con tutti i docenti, Salesiani e l’Ispettore don Leonardo Mancini è stato il momento di autentico confronto come i docenti, in ambito educativo, possano rispondere e proporre correttamente i temi relativi al conflitto in Terra Santa ed in generale alle guerre in corso.

I docenti hanno approfondito la questione Israelo-Palestinese, chiesto informazioni sulle attività delle Case Salesiane in quei territori, dimostrato voglia di saperne di più ed anche di visitare quei luoghi.

Don Leonardo ha risposto alle domande dei docenti, richiamando alla funzione educativa della scuola, al dovere di proporre i valori fondanti il carisma salesiano, applicandoli nelle diverse circostanze e raccontando l’impegno delle Case salesiane in Palestina.

Sabato 25 ottobre, il primo Open Day della Scuola Media per presentare le tre nuove sezioni: Plus, Language Lab, Smart: nella giornata si sono alternate più di 250 persone.

Don Quadrio: testimone di speranza

Notizia a cura dei salesiani della Crocetta.

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Il 23 ottobre ricorre l’anniversario della nascita al cielo del venerabile Don Giuseppe Quadrio, salesiano-prete originario di Vervio (SO), figura luminosa di fede e intelligenza evangelica. Don Quadrio ha svolto il suo ministero e il suo servizio di docente presso lo studentato teologico di Torino-Crocetta, dove formò generazioni di giovani salesiani e dove oggi riposa il suo corpo.

In occasione del 62° anniversario della sua morte, la comunità di Vervio ha vissuto nel fine settimana 11-12 ottobre un intenso momento di memoria e di gratitudine, accogliendo con gioia quanti hanno voluto partecipare alle celebrazioni in suo onore.

Sabato, nel vicino paese di Tovo, si è tenuta la conferenza dal titolo Don Quadrio – testimone di speranza, guidata da Don Marek Chrzan, Direttore dell’Istituto Internazionale Don Bosco di Torino-Crocetta, alla presenza di una cinquantina di persone, tra familiari, amici e membri dell’Associazione Amici di Don Quadrio.

A rendere la serata ancora più suggestiva è stato l’intervento del Corale di Tirano, che ha eseguito alcuni canti di montagna in omaggio al 50° anniversario dell’ordinazione sacerdotale di Mons. Luciano Capelli, vescovo emerito delle Isole Salomone e concittadino di Don Quadrio.

La domenica è stata segnata dal momento centrale delle celebrazioni: la solenne Eucaristia nella Chiesa di San Lorenzo a Vervio, presieduta da Mons. Luciano Capelli.

Nell’omelia, il vescovo ha tracciato con parole profonde il profilo spirituale di Don Quadrio, ricordandolo come un sacerdote colto, umile e appassionato, testimone di fede e di speranza per le nuove generazioni. Al termine della Santa Messa, alla quale hanno preso parte circa cento fedeli – un numero straordinario per un paese che conta appena 210 abitanti – tutti i presenti sono stati invitati a un aperitivo con spuntino.

La giornata si è conclusa con un pranzo di festa presso il Centro Polifunzionale, in un clima di fraternità, memoria e riconoscenza verso una figura che continua a illuminare il cammino di molti.

Rivoli: serata in ricordo di don Luca Maschio, missionario Salesiano

Notizia a cura dei salesiani di Rivoli.

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Il 17 ottobre presso la casa di Rivoli, in onore del Mese Missionario di Ottobre, si è tenuta una serata in ricordo di don Luca Maschio, missionario Salesiano a trent’anni dalla morte.

Don Luca, nato nel 1963, aveva maturato la sua vocazione salesiana e missionaria all’oratorio di Rivoli. Chiese presto di partire per il Kenya. Quando parlava dell’Africa, don Luca non presentava immagini folkloristiche o visioni di bellezze naturali, ma il grido di aiuto dei poveri e le tragedie della loro situazione disumana. Condivise con loro la difficoltà di vivere, negli slums che visitava, nel campo profughi di Kakuma, nel centro salesiano, e trascorreva con loro quanto più tempo poteva. Ordinato sacerdote al Colle don Bosco nel 1991 da mons. John Njue, Vescovo di Embu, era immediatamente tornato in Kenya. Allegro e socievole, portato per la musica, era il regista apprezzato di ogni attività sia professionale come del tempo libero. Il Signore lo ha accolto nella vita definitiva il 19 settembre 1994 all’età di 31 anni, a seguito di un tragico incidente automobilistico. Quella mattina aveva detto ai giovani:

«Siamo una sola famiglia. Abbiamo tutti il nostro ruolo da svolgere per il bene degli altri».

I fratelli Silvia, Anna e Paolo accompagnati dai loro amici, dagli ex animatori, dai salesiani che all’epoca prestavano il loro servizio pastorale nell’opera di Rivoli, si sono ritrovati insieme ad una comunità di trecento persone per raccontare la storia di don Luca ai tanti giovani presenti in sala e a chi non lo aveva ancora conosciuto.

Angelo, Marco, Franchino, Maurizio, Tiziana, Mimmo, Franco, Gianni, Marina, Manuel e Don Mariano hanno animato magistralmente la serata tra allegre presentazioni, musica dal vivo e testimonianze. La serata si è articolata in diversi momenti:

  • La storia Salesiana
  • La vita in famiglia di don Luca
  • L’esperienza dell’oratorio
  • La missione in Africa
  • Uno sguardo verso il futuro

Ospiti speciali della serata: don Silvio Roggia, don Gianni Rolandi, Domenico Allasia salesiano coadiutore, don Giacomo Crotti, don Lucio Melzani, don Edoardo Serra, e soprattutto la mitica famiglia di Monica e Francesco con i loro sette figli presenti in sala e altri già in giro per il mondo.

Tre gli Interventi video: Fabio Germano dallo Sri Lanka in attesa di entrare in Myanmar per un progetto umanitario, Alfredo Ravara da Figline Val D’Arno ex compagno di noviziato e don Gianni Uboldi.

Diversi gli interventi in sala con Umberto Cerri, Patrizio Vargiu, Lucio Briccarello e la testimoniaza degli Amici OK del Rebaudengo.

Oggi, a 150 anni dalla prima spedizione missionaria di Don Bosco, il Signore non smette di chiamare i giovani, a noi il compito di accompagnarli e incoraggiarli nella risposta. Don Marco Cazzato, Responsabile dell’Animazione Missionaria Ispettoriale, ha presentato il percorso di formazioneNel cuore del mondo” che tutti gli anni permette a diversi gruppi di vivere durante l’estate esperienze di missione e di servizio ai più poveri.

Il direttore dell’opera don Gianmarco Pernice ha presentato uno dei tanti progetti locali che l’oratorio di Rivoli porta avanti per le famiglie più svantaggiate del territorio.

Luce che resta, sogno che va, oltre il confine dell’eternità.
Se una speranza accendi anche tu,
Luca sorride e cammina quaggiù!

Cinema Agnelli: in arrivo le proiezioni evento con incontro col cast

Il Cinema Teatro Agnelli di Torino aderisce all’iniziativa che porterà due proiezioni in esclusiva per le scuole italiane, con incontro con il cast: “School of life” il 14 novembre e “40 secondi” il 17 novembre.

School of life

Venerdì 14 Novembre ore 10.00

Trama

Nicolò Govoni descrive l’attività che, con passione e determinazione, lo ha visto intervenire in aree del mondo particolarmente deprivate per dare un futuro a dei bambini che sembravano non poterne avere. Le International Schools sono istituzioni che forniscono gratuitamente istruzione di alto livello a bambine e bambini che vengono da situazioni sociali e familiari spesso disastrose. Un percorso virtuoso che descrive come dall’emarginazione si possa giungere all’eccellenza.

Nicolò Govoni ci conduce per tutto il documentario alla scoperta di una mission che a molti sarebbe sembrata realmente ‘impossible’. Non si tratta di narcisismo o del desiderio da parte di Giuseppe Marco Albano di realizzare un ritratto agiografico. Chi abbia visto il suo Noi ce la siamo cavata (con al centro alcuni dei bambini che avevano recitato in Io speriamo che me la cavo ora divenuti adulti) sa bene che non è nel suo stile di narrazione.

La presenza costante in veste di narratore di Govoni è non solo utile ma necessaria. Perché non solo ci fa conoscere le realizzazioni da lui fortemente volute e portate a compimento ma soprattutto perché ce ne fa comprendere le ragioni profonde. Quando ci si sente fuori posto nella scuola e nel contesto in cui si vive (escluso quello familiare che è invece positivo) si possono maturare due reazioni. Una porta al rifiuto e a un desiderio di revanche che può condurre solo ad esiti negativi per sé e per gli altri. L’altro, purtroppo meno frequente, induce a comprendere che da quel mood si può uscire. Magari non da soli e anche aiutando altri a farlo.

È quanto accaduto a Nicolò che lo racconta senza edulcorazioni e mettendo in luce l’importanza di un’insegnante che, capendolo, lo ha aiutato a capirsi. Ne è nato un progetto che, a partire dal volontariato in India, si è progressivamente focalizzato fino a giungere agli esiti odierni.

40 Secondi

Lunedì 17 Novembre ore 9.30

Trama

Willy viene colpito a morte dopo essere intervenuto per difendere un amico coinvolto in una lite, un gesto di coraggio e altruismo che gli è costato la vita. In appena 40 secondi, il tempo di una violenza fulminea e spietata, la sua giovane esistenza viene spezzata. Il film non si concentra solo sull’episodio in sé, ma ricostruisce in modo serrato e intenso le ventiquattro ore che precedono il tragico evento, intrecciando storie e destini apparentemente comuni. Incontri casuali, tensioni represse, rivalità, orgoglio e dinamiche tossiche si rincorrono e si alimentano in un crescendo che esplode in modo imprevedibile e irreversibile.

Molto più di una cronaca di un fatto di sangue, è una riflessione amara e potente sulla banalità del male, sul vuoto esistenziale dietro comportamenti quotidiani, e sulla violenza come linguaggio distorto di un disagio profondo. Il film offre uno spaccato realistico e doloroso di una società in cui la fragilità delle relazioni, l’ossessione per il dominio e la mancanza di empatia possono trasformare una semplice discussione in una tragedia irreparabile.

Il film diretto da Vincenzo Alfieri, si ispira a una vicenda reale di ingiustizia e disumanità che ha sconvolto l’Italia. L’omicidio di Willy Monteiro Duarte (Justin De Vivo), un ragazzo capoverdiano di soli ventuno anni, brutalmente aggredito e ucciso a mani nude nella notte tra il 5 e il 6 settembre 2020 a Colleferro, in provincia di Roma.

 

CFP Fossano: Intelligenza Artificiale tra scienza, fantascienza e profezia

Il CNOS-FAP di Fossano propone un doppio appuntamento di grande attualità e interesse, dedicato al tema dell’Intelligenza Artificiale. L’incontro sarà guidato da don Luca Peyron, sacerdote diocesano coordinatore del Servizio per l’Apostolato Digitale e referente della Cultura Tecno Scientifica dell’Arcidiocesi di Torino.

L’appuntamento è per Mercoledì 22 ottobre presso l’Istituto Salesiano di Fossano (Via Giuseppe Verdi, 22), il programma della giornata prevede:

  • Ore 15.00: incontro riservato a docenti, formatori ed educatori.
  • Ore 20.45: incontro aperto a famiglie e a tutta la cittadinanza.

Un’occasione preziosa per riflettere insieme su un tema che tocca la nostra vita quotidiana e il nostro futuro, con uno sguardo che unisce scienza, fantascienza e profezia.

Iscrizione obbligatoria CLICCANDO QUI.

Prima visione nelle sale salesiane Agnelli e Monterosa: “Zvanì – Il romanzo Famigliare di Giovanni Pascoli”

In arrivo una prima visione esclusiva nelle sale del circuito ACEC di cui fanno parte le sale salesiane Cinema Teatro AgnelliCinema Teatro Monterosa: “Zvanì – Il romanzo Famigliare di Giovanni Pascoli“.

Il film ripercorre la vita del poeta, gettando luce sugli aspetti meno noti e conosciuti, dando risalto, in particolare, al periodo giovanile, al suo animo inquieto e ribelle che lo portò a lottare contro le ingiustizie negli anni dell’università.

Trama

Giovanni Pascoli è morto e un treno, su cui si trovano parenti, studenti e autorità, parte da Bologna per trasportare il feretro al paese natale, Castelvecchio di Barga. Attraverso il ricordo della sorella Mariù ripercorriamo la vita del poeta a partire dall’uccisione del padre per poi scoprire il suo impegno politico, i rapporti non sempre facili con Giosuè Carducci e la sua vita con le sorelle Ida e Mariù.  

Giuseppe Piccioni ci fa conoscere aspetti spesso dimenticati della vita di uno dei poeti più famosi in Italia. “Zvanì” è il diminutivo affettuoso con cui in Romagna si chiama chi ha come nome Giovanni. Già questa dizione nel titolo segnala l’intenzione di avvicinare agli spettatori un poeta che troppo spesso i libri scolastici hanno relegato, talvolta fraintendendone il senso, all’immagine del “fanciullino” o alla poesia “La cavallina storna” dedicata all’uccisione del padre. 

Giuseppe Piccioni decide di affrontarne la biografia scavando, grazie a una sceneggiatura che vede tra le firme Sandro Petraglia, nelle vicende meno note della sua formazione culturale e politica e nel rapporto con le sorelle.  Pagato il debito iniziale, che lo costringe a presentare i personaggi principali affinché se ne distingua il rapporto con il poeta, Piccioni continua a proporre il suo modo di fare cinema che consiste nell’indagare nelle pieghe dell’animo umano sia che si tratti di personaggi frutto dell’immaginazione o, come in questo caso, di uno scrittore noto al grande pubblico per reminiscenze scolastiche ma, sotto questo profilo, ancora sostanzialmente sconosciuto. 

Accompagniamo così Giovanni nella sua ansia di portare allo scoperto le vere cause dell’uccisione del genitore così come lo vediamo, da studente, impegnato sul piano politico in qualità di seguace delle idee ‘rivoluzionarie’ di Andrea Costa, primo deputato socialista d’Italia, e ne seguiamo i rapporti non sempre idilliaci con Giosuè Carducci e Gabriele D’Annunzio. Dove poi Piccioni torna a portare in primo piano quegli slittamenti del cuore e dell’affettività che hanno innervato, sin dagli esordi con Il grande Blek, la sua filmografia, è nel rapporto tra il poeta e le sorelle Ida e Mariù. Le dinamiche che intercorrono tra di loro sono complesse e il film, senza avere la pretesa di offrirci una risposta definitiva, ci suggerisce alcune ipotesi decisamente interessanti, in particolare per quanto riguarda Ida.

Orari dell’Agnelli

  • Lunedì 6 e mercoledì 8 ottobre ore 21.00
  • Martedì 7 ottobre ore 20.30
    • sarà presente in sala il regista Giuseppe Piccioni.

Orari del Monterosa

  • Lunedì 6 ottobre ore 21.00
Biglietti: Intero 7€ – Ridotto 5€

Quasi 70 giovani ad Avigliana per la quinta edizione di “Amore chiama Amore”

Notizia a cura dell’Opera di Avigliana.

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Beati i puri di cuore! (Mt 5,8)

Il 27 e 28 settembre 2025, ad Avigliana, quasi 70 giovani tra i 25 e i 40 anni hanno dato avvio alla quinta edizione di “Amore chiama Amore”, un percorso di incontro, formazione e amicizia che si propone come una vera palestra di relazioni per imparare ad amare secondo il cuore di Dio.

Dopo aver affrontato negli anni scorsi i temi dell’affettività e sessualità, del pensare e pregare da cristiani, della libertà interiore e del segreto della gioia, l’edizione 2025-26 è dedicata alla beatitudine evangelica “Beati i puri di cuore” (Mt 5,8). Non un moralismo, ma un invito all’integrità di vita: unità interiore, limpidezza affettiva, verità nelle relazioni, capacità di dono.

Obiettivi del percorso

  • Coltivare la trasparenza del cuore e del corpo.
  • Imparare a conoscersi come Dio ci conosce e accogliere gli altri nella loro ricchezza e fragilità.
  • Vivere il piacere dell’incontro uomo-donna come riflesso di un amore vero.
  • Maturare uno sguardo capace di riconoscere la presenza di Dio nelle pieghe della vita quotidiana.

Un primo weekend ricco di esperienze

Il primo appuntamento è stato caratterizzato da giornate di sole, clima familiare, nuove amicizie e condivisioni all’aperto. Tra i momenti più significativi: passeggiata al Monte Cuneo con vista sui due Laghi di Avigliana; riflessioni culturali sulla purezza di cuore; momenti di lavoro interiore per liberarsi da aspettative, paure e perfezionismi; veglia di preghiera con Rosario, Adorazione e numerose Confessioni; Messa conclusiva al Santuario Madonna dei Laghi, con l’omaggio finale al pilone della Madonna del Latte.

Il prossimo incontro del percorso è in programma per il 29-30 novembre 2025 ad Avigliana presso la “Madonna dei Laghi”. Per ulteriori informazioni: info@madonnadeilaghi.it.