Formazione professionale: crescono le iscrizioni al sistema duale – AVVENIRE

Secondo il XIX rapporto di monitoraggio del sistema di istruzione e formazione professionale e dei percorsi in duale nella Iefp a.f. 2019-2020 (INAPP) risultano cresciute le iscrizioni al sistema duale.

Di seguito l’articolo riportato su Avvenire a cura di Maurizio Carucci (6/07/2022).

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In tre anni si è passati da 18mila a 37mila. La nuova sussidiarietà raggiunge le 18mila unità. Un Osservatorio interattivo per il monitoraggio delle politiche attive

Nel 2020 la partecipazione alla filiera Iefp-Istruzione e formazione professionale portata avanti dai centri accreditati registra una lenta e costante progressione (+1,1%), crolla quella degli Istituti professionali (-29,8%). Vola il sistema duale che in tre anni raddoppia le iscrizioni, passando da oltre 18mila a oltre 37mila e superando poi le 42 mila unità per l’anno 2020-2021. La sussidiarietà complementare va progressivamente scomparendo, sostituita dalla nuova sussidiarietà, che raggiunge le 18mila unità. È quanto emerge dal XIX Rapporto di monitoraggio del sistema di istruzione e formazione professionale e dei percorsi in duale nella Iefp a.f. 2019-2020 realizzato dall’Inapp-Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche per conto del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. «In tale contesto – spiega Sebastiano Fadda, presidente dell’Inapp – il gap tra domanda e offerta di competenze delle professioni riconducibili alle qualifiche e diplomi Iefp rappresenta un elemento di criticità nello sviluppo del sistema. Pur con le dovute cautele legate al raffronto di dati di natura differente, secondo le ultime stime persiste uno scarto molto pronunciato tra fabbisogno ed offerta. Tale dato, allarmante per molti versi, evidenzia da un lato le grandi potenzialità, ma d’altro lato la necessità di profondi aggiustamenti nel sistema Iefp e nella filiera lunga della formazione tecnico-professionale. Per consentire un miglioramento degli esiti occupazionali a conclusione di tali percorsi formativi occorrerebbe maggior ossigeno al sistema, in termini di risorse finanziarie; una forte assunzione di responsabilità da parte delle Amministrazioni nell’adeguare l’offerta formativa rispetto alle figure più richieste dal mercato e un efficiente sistema di orientamento coerente con l’evoluzione dei fabbisogni di competenze emergenti da uno scenario economico e sociale in rapida trasformazione». Il totale di iscritti ai percorsi di Iefp, nel triennio e quarto anno, è pari a 250.194 unità, con una flessione della partecipazione del 13,1% rispetto all’anno formativo precedente. Tendenza che si conferma anche rispetto al solo triennio, le cui iscrizioni ammontano a 230.811 (-14,3%). In continuità con i dati dell’anno precedente, la riduzione della partecipazione al sistema di Iefp è esclusivamente a carico dei percorsi attivati all’interno degli Istituti professionali, dove si registra una flessione del 30,3%. Particolarmente colpite risultano le due tipologie tradizionali di sussidiarietà, quella integrativa che diminuisce del 41,7% e la complementare (-48,4%). Quest’ultima, com’era nelle intenzioni del legislatore, si estingue progressivamente, sostituita dalla nuova sussidiarietà (ex decreto n. 61/2017), che supera le 18mila unità. Si conferma il divario territoriale che caratterizza il sistema Iefp, con le regioni del Nord dove prevalgono le iscrizioni presso i centri accreditati, e quelle del Centro, Sud e Isole dove prevalgono i percorsi attivati negli Istituti professionali. La scelta degli iscritti ai percorsi di Iefp realizzati in modalità “ordinaria” premia ancora la qualifica di operatore alla ristorazione (52.802 iscritti) seguita dall’operatore del benessere (41.117 iscritti), di seguito con ampio distacco si collocano quella di operatore meccanico (16.704 iscritti), operatore elettrico (15.497 iscritti) e operatore per la riparazione dei veicoli a motore (14.595 iscritti). Il numero complessivo dei qualificati è stato pari a 66.105 unità (dato fornito successivamente alla pubblicazione del rapporto, grazie ad una seconda rilevazione che ha acquisito le informazioni sugli esami svoltisi in grande ritardo a causa dell’emergenza pandemica). Il dato comprende 34.677 giovani qualificati nei centri di formazione professionale, 27.374 negli Istituti Professionali in modalità integrativa e 4.054 in modalità complementare. La distribuzione dei qualificati per figura professionale conferma l’ordine rilevato nelle precedenti rilevazioni: operatore della ristorazione (25,4% del totale dei qualificati), operatore del benessere (16,4%) e operatore meccanico (8,6%). I diplomati sono invece 15.250, di cui quasi 14 mila (13.695) nelle Istituzioni formative e 1.555 in sussidiarietà complementare. La ripartizione per figura professionale si mostra in linea con gli anni precedenti: al primo posto, il tecnico dell’acconciatura, al secondo posto il tecnico dei trattamenti estetici, al terzo posto il tecnico della cucina.

Ricerche Storiche Salesiane n° 78

È stato pubblicato il numero 78, relativo al semestre gennaio-giugno 2022, di “Ricerche Storiche Salesiane n° 78” (RSS). In questo numero trovano spazio degli studi su Don Paolo Albera, II Successore di Don Bosco, e sulla realtà salesiana di Mogliano Veneto. Non mancano, poi, altri approfondimenti e contributi nei diversi altri settori del volume.

Di seguito la notizia pubblicata su ANS.

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La rivista accoglie, nel settore STUDI di questo numero, due saggi:

L’articolo Il rettorato di don Paolo Albera (1910-1921): al governo per trasmettere il genuino spirito salesiano è il frutto dello studio di Stanisław Zimniak. Il ricercatore fa notare che il rettorato di don Paolo Albera non è stato oggetto di ricerca monografica, scientifica e sistematica, se si eccettuano poche indagini parziali che però illuminano solo qualche aspetto del suo lungo governo, durato oltre undici anni. Con la presente ricerca vengono esposti solo alcuni importanti aspetti del suo operato come Rettor maggiore, cioè elementi di governo che, pur essendo di capitale importanza, non sono stati ancora tematizzati, oppure sono stati trattati senza i dovuti approfondimenti. Oltre che esporre una documentazione su alcune tematiche, qui studiate, ci interessa in questa ricerca indagare sul “filo rosso” del suo essere e agire da Rettore Maggiore della Società salesiana. In tutti i capitoli di questa ricerca si cercherà di mettere in evidenza e documentare la “mens” e lo “spirito” che lo animava, lo muoveva e lo ispirava a fare tutto il possibile per assicurare l’ulteriore sviluppo della preziosa eredità dei suoi stimati predecessori – don Bosco e don Rua – in un periodo segnato da epocali trasformazioni culturali, sociali, politiche e religiose. Un periodo profondamente marcato non solo dal tragico e disumano primo conflitto mondiale, ma anche da altri contrasti molto pericolosi, iniziati già nell’Ottocento, cioè quelli scaturiti da lotte ideologiche, specie quelle esplicitamente avverse alla Chiesa cattolica.

Il secondo articolo Alle origini del collegio salesiano Astori a Mogliano Veneto (1879-1888) è di Vito Maurizio. A nemmeno un anno dall’apertura del collegio a Este, nel 1879 Don Bosco veniva interpellato dall’ingegner Saccardo a nome del movimento cattolico e della diocesi patriarcale per l’istituzione di una colonia agricola a favore della gioventù povera e abbandonata della città di Venezia. Ma poco dopo comunicava la nuova proposta della signora Elisabetta Bellavite Astori, che aveva a disposizione una cospicua somma a beneficio della gioventù del vicino paese di Mogliano Veneto. Don Bosco accettò il legato, per cui dall’inizio del 1881 ebbe inizio la costruzione del nuovo edificio. I primi salesiani vi giunsero il 18 novembre 1882. Il nuovo direttore dovette affrontare il difficile problema dei destinatari. Ma già al termine del primo anno, furono avviate le scuole, imprimendo all’opera uno sviluppo notevole, tanto che don Bosco, poco prima di morire, fu informato che gli alunni erano centocinquanta, quanti ne poteva contenere il collegio stesso.

Nel settore FONTI è presentato un testo originale:

Si tratta di una ricerca comparativa realizzata da José Manuel Prellezo: “La pratica della educazione cristiana” di Antoine Monfat e gli “Appunti di pedagogia” di Giulio Barberis: una selezione di passi corrispondenti. Questo lavoro costituisce una rilevante importanza per la comprensione della genesi della “Pedagogia salesiana”. Si propone, come scopo principale, di documentare l’influsso dell’educatore e pedagogista francese della Società di Maria, padre Antoine Monfat (1820-1898), in don Giulio Barberis (1847-1927), responsabile della “scuola di pedagogia” avviata, nel 1874, da Don Bosco nella sua prima opera benefico-educativa di Torino-Valdocco. Lo studio, che si colloca in linea di continuità con alcuni saggi e ricerche precedenti, focalizza l’attenzione sull’opera pedagogica di A. Monfat: La pratica della educazione cristiana (1879) e gli Appunti di pedagogia (1897) di G. Barberis. La puntuale messa a confronto di un significativo numero di testi, tratti da ciascuna delle opere citate, è preceduta da alcune annotazioni riguardanti il contesto storico in cui le stesse opere esaminate videro la luce, e da un breve profilo biografico degli autori dei medesimi.

Nel settore PROFILI viene presentato un saggio di Pedro Ruz Delgado: Angel Martín González (1924-1994), profesor, investigador e historiador salesiano.

Nel settore NOTA vi sono tre contributi. Il primo è di Carlo Maria Zanotti: Accompagnamento e formazione. Una lettura vocazionale del volume IX dell’Epistolario di don Bosco. Il secondo di Giancarlo Cursi: Tu diventi collaboratore di un’impresa che val la pena di perseguire. Il terzo di Andrea Farina: Don Bosco e le autorità civili ed ecclesiastiche: misurarci con il principio di realtà.

Nel settore Recensioni sono state recensite pubblicazioni sugli argomenti relativi alle personalità ed all’attività salesiane:

Elias MASILELA, Larry – Simply Larry. The Story of Father Laurence McDon­nell SDB and the Selflessness of the Salesians of Manzini. Johannesburg, NLSA 2018; Mujeres de la primera hora. La Crónica del Colegio María Auxiliadora de Río Gallegos, Santa Cruz – Argentina. Período de los orígenes 1901 – 1916. Texto original italiano, traducción al castellano, estudio preliminar y notas por Ana María Fernández. Argentina, Ediciones Don Bosco 2021.

Nel settore Segnalazioni si presenta il seguente volume:

Jesús M. BOTELLA GUERRERO, La Obra Salesiana en Linares (1964-2005). Madrid, CCS 2016.

Don Stanisław Zimniak, SDB

UPS, accordo con l’università LUMSA per una maggiore condivisione tra i due atenei

Dal sito dell’università Salesiana.

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Prosegue l’iniziativa di cooperazione interuniversitaria internazionale arricchendosi di un nuovo importante accordo di formazione.

Il 30 giugno, la nostra Università ha firmato un accordo quadro con la Libera Università Maria Ss. Assunta di Roma (LUMSA), orientato a condividere progetti di ricerca, percorsi didattici e a favorire la mobilità degli studenti.

Per l’atto di firma, il Rettore don Andrea Bozzolo, insieme al Decano della Facoltà di Scienze dell’Educazione, il prof. Antonio Dellagiulia, al Segretario Generale, don Jaroslaw Rochowiak, e alla prof.ssa Francesca Romana Busnelli, hanno accolto con gioia il Rettore della LUMSA Dott. Francesco Bonini, accompagnato dalla dott.ssa Bruna Marro, Responsabile delle Segreterie dell’istituto. L’incontro è stato arricchito da una visita al nostro campus, con un’attenzione particolare alla Biblioteca Don Bosco, e si è concluso con un momento conviviale in cui si è potuto continuare a confrontarsi sulle attività curricolari da sviluppare insieme.

Anche in questo caso, è importante ricordare che i due sistemi universitari fanno entrambi parte a pieno titolo, a seguito del Processo di Bologna, dello Spazio Europeo dell’Istruzione Superiore (European Higher Education Area – EHEA), dunque l’impegno preso è mosso anche dal desiderio di contribuire allo sviluppo delle relazioni tra la rete universitaria italiana, con Atenei statali e non statali, e la rete universitaria ecclesiastica, con le Università Pontificie.

Taizè-Torino: Notte Bianca della Fede

L’Arcidiocesi di Torino, in occasione dell’evento di Taizè, propone sabato 9 luglio 2022 la Notte bianca della Fede “sui passi dell’Amore”.

Alle ore 19 si inizierà con la Grande Festa dei Popoli nella corte di Palazzo Reale, rivolta ai giovani pellegrini, piemontesi e torinesi, che prevederà momenti di musica e danze, con apericena nei Giardini Reali.

Alle ore 21 si svolgerà la Preghiera della sera con i giovani, sempre presso la Chiesa di San Filippo Neri.

Dalle ore 22.30 partiranno vari percorsi artistici nel centro della città torinese, tra cui Palazzo Madama, l’Accademia Albertina, e spirituali, dalla Chiesa di San Filippo Neri, fino al Museo «Casa don Bosco» a Valdocco.

Il momento finale prevederà la venerazione notturna della Sindone da parte dei giovani e delle famiglie che li ospitano. Dalla Corte di Palazzo Reale, si snoderà il percorso di avvicinamento alla Sindone, attraverso la Cappella del Guarini e le navate della Cattedrale.

Sarà possibile seguire l’evento in diretta streaming su taizetorino.it, sul canale You Tube e sulla pagina Facebook.

Iscrizione gratuita e obbligatoria entro il 6 luglio 2022 su https://www.upgtorino.it/ultime-news/457-notte-bianca-della-fede

“Noi Famiglia Salesiana”: N5 rivista della Consulta Ispettoriale

La Consulta della Famiglia Salesiana dell’Ispettoria presenta il quinto numero di NOI FAMIGLIA SALESIANA.

EDITORIALE

La nostra famiglia
a cura della Consulta FS-ICP

Carissimi Membri della Famiglia Salesiana, eccoci al quinto numero della nostra rivista online “Noi Famiglia Salesiana”.

Abbiamo vissuto intensi momenti di famiglia nello scorso mese di maggio, che ci hanno dato l’occasione di trovarci tutti insieme per condividere tante grazie!

Tra queste:

  • Il 150° anniversario di fondazione delle FMA
  • La festa di Maria Ausiliatrice a Torino
  • La Consulta Mondiale della Famiglia Salesiana (20-22 maggio)

ADMA: Esercizi Spirituali estivi

L’Adma Primaria di Torino propone dal 2009  ai propri associati e simpatizzanti un periodo di ricarica spirituale nel periodo estivo. Nei mesi di luglio e d’agosto nelle case salesiane di Valdocco e Cumiana e a Gressoney quasi 400 persone parteciperanno agli esercizi spirituali: giovani coppie appena sposate, famiglie con 2,3 4 o 5 figli, separati, single, nonni, vedovi, consacrati. Preghiera, fraternità, condivisione, formazione…non solo per gli adulti, ma anche per figli, grandi e piccoli: un cammino a misura di famiglia in cui tutti hanno l’opportunità di crescere nell’amore a Gesù, Maria e ai fratelli.

Alla scuola di San Francesco di Sales nel 400° anniversario della morte approfondiremo i temi della preghiera, della Lectio Divina, delle virtù – dall’umiltà alla carità – declinati in formato familiare. Naturalmente ancorati a Gesù Eucaristia e a Maria Ausiliatrice con i mezzi suggeriti da don Bosco: Rosario, Comunione e Confessione.

È difficile comunicare a parole la bellezza e il calore del clima di famiglia che si respira. Tutti si prendono cura di tutti, e la stessa tenerezza e affetto che si vede verso i più piccoli è quella che si esprime per il Signore e per Maria nella preghiera e nell’amicizia che tutti unisce.

Gli Esercizi Spirituali saranno così distribuiti:

Il Rettor Maggiore e il Consiglio Generale SDB accolgono la Madre Generale e le sue Consigliere

Nel pomeriggio di giovedì 23 giugno, presso i Salesiani di Torino-Valdocco, si è rinnovato il tradizionale incontro tra i Consigli Generali dei Salesiani di Don Bosco (SDB) e delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA). Il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, affiancato dagli altri membri del suo Consiglio, ha accolto e ospitato con calore Madre Chiara Cazzuola, Madre Generale delle FMA, e le sue Consigliere.

 

Di seguito si riporta l’articolo completo pubblicato su ANS:

Nel pomeriggio di ieri, giovedì 23 giugno, presso la Casa Madre dei Salesiani a Torino-Valdocco, si è rinnovato il tradizionale incontro di dialogo, confronto e fraternità salesiana tra i Consigli Generali dei Salesiani di Don Bosco (SDB) e delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA). Il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, affiancato dagli altri membri del suo Consiglio, ha accolto e ospitato con calore Madre Chiara Cazzuola, Madre Generale delle FMA, e le sue Consigliere.

L’incontro fraterno, coordinato dal Vicario del Rettor Maggiore, don Stefano Martoglio, ha preso il via con un momento di accoglienza e la foto di gruppo.

Successivamente, Madre Chiara Cazzuola e le sorelle del Consiglio Generale delle FMA hanno illustrato al Rettor Maggiore e al suo Consiglio le linee guida elaborate dal loro Capitolo Generale 24°, svoltosi tra settembre e ottobre dello scorso anno sul tema: “«Fate tutto quello che Egli vi dirà» (Gv 2,5). Comunità generative di vita nel cuore della contemporaneità”.

Quindi, l’intero gruppo dei due Consigli Generali SDB ed FMA ha compiuto una visita comune al Museo Casa Don Bosco. Prima di entrare all’interno della struttura, Don Á.F. Artime ha raccontato brevemente la storia, il valore e il significato che riveste per l’intera Famiglia Salesiana e per tutti i devoti di Don Bosco questo nuovo complesso che cura e valorizza il patrimonio storico, culturale, carismatico e spirituale salesiano. Quindi, guidati da don Enrico Lupano, uno dei salesiani di Valdocco impegnato nell’accoglienza dei pellegrini, Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice hanno visitato con attenzione le varie sale.

A questo momento ha fatto poi seguito il tempo della preghiera condivisa, all’interno della Basilica di Maria Ausiliatrice, con la recita dei Primi Vespri, condotti dalle FMA. Al termine della preghiera il Rettor Maggiore ha offerto il pensiero della “Buonanotte” salesiana, durante la quale ha parlato della centralità di Cristo nella vita dei consacrati, dell’importanza della fedeltà al carisma di Don Bosco e alla testimonianza di Madre Mazzarello, e della gioiosa ricorrenza, quest’anno, del 150° anniversario di fondazione dell’Istituto FMA, un tempo per guardare con gratitudine a quanto realizzato finora e per lanciarsi con entusiasmo verso le sfide del futuro.

La giornata di incontro si è poi completata con un momento di agape comune, nel corso del quale il Rettor Maggiore e la Madre Generale FMA hanno avuto parole di ringraziamento reciproco, l’incontro è, infine, terminato con lo scambio di alcuni doni simbolici tra i presenti.

Un nuovo video con una nuova canzone per la Strenna 2022

A partire dalla Strenna del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, per il 2022, sul tema “Tutto per amore, nulla per forza”, arriva un nuovo brano, “SI TODO ES AMOR”, il cui autore è il sig. Stefan Crescia SDB, dell’Ispettoria dell’Argentina Sud, e che ha per co-autore e compositore il sig. Isaac Aguilera SDB, dell’Ispettoria dell’Argentina Nord.

Di seguito il video della canzone e l’articolo pubblicato dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS.

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“Se tutto è amore” (Si todo es amor) esprime il senso profondo delle esperienze vissute da ogni giovane negli spazi salesiani: storie e cammini di fede, lotte, sogni e speranze, gioie e motivazioni che spingono tanti salesiani e persone coinvolte nel carisma salesiano a continuare a donare ciò sono, per servire gli altri con gratuità e sincerità.

La canzone cerca di catturare l’esperienza di “amare” seguendo l’esempio di Gesù. Un amore senza pretese né apparenze, che produce vita e desidera fare del bene a tutti. È anche l’amore che Don Bosco ha condiviso con i suoi prossimi: un amore che riempie la vita! Ogni presenza salesiana vive quando ci sono vite capaci di amare. Sono tante le persone che danno vita al carisma salesiano in ogni angolo del pianeta, cercando giorno per giorno di fare ciò che è meglio per il bene dei giovani.

Con tutta questa vita e questi sentimenti nel cuore è nato questo progetto, frutto di alcune meditazioni di Stefan Crescia e Isaac Aguilera. Il loro lavoro si nutre della Strenna del Rettor Maggiore e del dono di poter accompagnare la vita dei giovani: le loro storie e la loro vita sono l’esempio e lo stimolo migliore a fare “tutto per amore, niente per forza”.

Per la composizione musicale i due salesiani hanno pensato che dovesse essere un progetto di molti, ed è per questo che il brano è finito per essere una costruzione musicale che ha coinvolto laici e consacrati provenienti da Argentina, Messico e Repubblica Dominicana. Lo stesso è accaduto con il video che accompagna il brano, che riflette volti e presenze salesiane provenienti da diversi luoghi e Ispettorie.

Gli autori sono grati per la partecipazione e la collaborazione di Gabriela Ferreira, Cintia Mora, Jorge Martínez, Cristian Mora, Mauricio Ozuna, Karla Mata, Leonel Ramos, Félix Almeida e Iván Rodríguez per questo grande lavoro e per aver messo i loro doni al servizio della missione.

Nuovo Piano Strategico per gli Exallievi e gli Amici di Don Bosco

Dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS – Ogni anno il 24 giugno è un giorno speciale per tutti gli Exallievi e gli Amici di Don Bosco di tutto il mondo, perché si celebra la giornata di fondazione del movimento. È in questo giorno, nel 1870, che il primo gruppo di exallievi di Valdocco, guidati da Carlo Gastini, si recò in visita da Don Bosco per celebrare la sua festa onomastica – a motivo della festa di San Giovanni Battista – e per ringraziarlo per l’amore e l’educazione ricevuti. Questo momento di grazia è caratterizzato dai valori della gratitudine e dell’amore che da sempre contraddistinguono il movimento degli Exallievi.

In quel giorno memorabile, Don Bosco si rivolge a Carlo e ai suoi amici chiedendo di restare con lui e con i Salesiani. Don Bosco mostrò ai suoi exallievi il bisogno di loro ancor più di quando erano i suoi ragazzi all’Oratorio e gli propose un’idea rivoluzionaria. Don Bosco li invitava a far parte della Famiglia Salesiana, a creare un gruppo di exallievi, un’organizzazione per aiutarsi a vicenda e per aiutare i Salesiani.  Da quel momento iniziò la storia degli Exallievi come gruppo attivo della Famiglia Salesiana, quando Don Bosco chiese loro di restituire un po’ di quello che avevano ricevuto e di condividerlo con gli altri.

“Da oltre 150 anni, il nostro movimento si è diffuso in un’organizzazione mondiale con milioni di exallievi e amici di Don Bosco che abbracciano la visione di Don Bosco e Carlo Gastini, per aiutarsi a vicenda e lavorare nella missione salesiana di lavorare con i giovani”

ha scritto in un messaggio diffuso per questa ricorrenza il Presidente Mondale della Confederazione degli Exallievi, Bryan Magro.

“Siamo chiamati a restituire il dono dell’educazione e della formazione che abbiamo ricevuto vivendo il carisma salesiana nelle nostre famiglie, nel lavoro, e nelle nostre comunità. Siamo chiamati a vivere i valori che abbiamo appreso nella nostra esperienza educativa salesiana abbracciando la spiritualità educativa e pastorale salesiana”

prosegue il signor Magro.

Proprio oggi la Confederazione Mondiale lancia il suo piano strategico per il periodo 2022-2027.

“La nostra visione per i prossimi sei anni – prosegue il Presidente Mondiale – si basa su quattro dimensioni: camminare insieme (sinodalità), spiritualità, missione e solidarietà. Vi invitiamo a leggere e riflettere sul significato del nostro nuovo piano strategico. La Presidenza ha deciso di prolungare il periodo di consultazione di un ulteriore mese per dare alle Federazioni e ai suoi membri più tempo per riflettere su questo piano strategico”.

Conclude infine il signor Magro:

“Il nostro movimento mondiale è vivo e attivo. Negli ultimi sei mesi dalla mia elezione a Presidente Mondiale, mi sono reso conto dell’impegno e del potenziale della nostra organizzazione a livello globale. Come squadra di Presidenza, siamo impegnati ad animare più gruppi di exallievi e amici di Don Bosco per raggiungere la nostra visione, la nostra missione e vivere la spiritualità salesiana. La nostra organizzazione non è fatta di incontri nostalgici e sentimentali, ma di un impegno a raggiungere exallievi e amici e giovani, specialmente quelli poveri ed esclusi. Per raggiungere questo obiettivo, e per rimanere rilevanti e vibranti nel mondo di oggi, dobbiamo intraprendere un viaggio insieme in cui cerchiamo di capire e imparare dalle nostre radici, di discernere il presente e di formare il nostro futuro”.

Il nuovo Piano Strategico degli Exallievi e Amici di Don Bosco è disponibile a fondo pagina in italiano, inglese, spagnolo e francese.

La festa del Ringraziamento al Rettor Maggiore 2022

Si è rinnovata anche quest’anno, nella cornice che le è più propria – quella di Valdocco – la Festa del Ringraziamento al Rettor Maggiore da parte dei suoi confratelli salesiani e di tutti coloro che amano Don Bosco. Nata esattamente 152 anni fa, il 24 giugno del 1870, con l’omaggio di un servizio da caffè a Don Bosco da parte di Carlo Gastini e altri exallievi dell’Oratorio, oggi la celebrazione costituisce un momento per i Salesiani e i membri della Famiglia Salesiana per ringraziare Don Ángel Fernández Artime, che di Don Bosco è il decimo Successore, per la sua azione di guida e governo della Congregazione, nonché per il suo servizio di animazione e per la sua testimonianza.

Per l’occasione i salesiani della Sede Centrale Salesiana di Roma, insieme con la comunità salesiana di Valdocco, che sta ospitando i lavori del Consiglio Generale, hanno elaborato un ricco programma di festa, iniziato già dai vespri di ieri sera con uno spettacolo di tamburi nel cortile di Don Bosco.

Leggi la notizia completa su ANS.