Formazione Professionale Salesiana: lunedì 20 aprile si riprende!

Si riporta la notizia proveniente da CnosFap.net, il portale ufficiale della Formazione Professionale Salesiana Regione Piemonte, riguardo la ripresa delle attività formative che verranno prodotte a distanza. Qui a seguire la notizia.

La situazione di emergenza sanitaria sembra non darci tregua. E quindi pazienza: le attività formative proseguiranno a distanza!

Lunedì 20 aprile si riparte in tutti i Centri di Formazione Professionale Salesiana del Piemonte. “Resta a casa, vengo io da te!”

In ogni CFP ci si sta preparando a fornire il miglior servizio possibile a tutti gli allievi tenendo in debito conto le indicazioni della Regione Piemonte.

Essi riceveranno comunicazione sul calendario delle attività:

  • quelle in modalità sincrona, le lezioni in videoconferenza mediante l’uso di Google Meet;
  • quelle in modalità asincrona, con il supporto di Google Classroom dove saranno caricati tutti i materiali didattici;
  • quelle di sostegno per gli allievi con particolare bisogni educativi.

Gli allievi, assenti durante le lezioni in sincrono, saranno informati su come sarà possibile recuperare. E per chi non avesse ancora un “device computer“, la nostra Associazione CNOS-FAP Piemonte, dà la possibilità di richiederlo proprio perché nessuno resti indietro!

Così si continua. Con la formazione professionale salesiana a distanza. Ma così potrebbe anche concludersi l’anno formativo. Inutile fare previsioni sul futuro e come sarà a settembre.

Si ripartirà a distanza?

CNOS-FAP c’è perché in questo periodo ha messo in campo risorse e competenze che hanno permesso di proseguire le attività formative in modo da garantire a tutti l’apprendimento.

Si ripartirà in presenza?

CNOS-FAP c’è ed è attrezzato per garantire lo svolgimento delle attività in piena sicurezza, grazie ad ambienti, laboratori e officine, sufficientemente spaziosi da permettere di mantenere una distanza di sicurezza qualora si rendesse necessaria.

Si ripartirà comunque.

E CNOS-FAP c’è anche per i futuri allievi, che saranno a breve coinvolti in attività di Orientamento (stante la situazione anch’esse a distanza) dato che tra meno di due mesi la scuola sarà finita e bisognerà prepararsi per il prossimo anno formativo 2020-21.

Ecco questi mi sembrano dei buoni motivi per comunicare che il CNOS-FAP c’è!

#formazioneprofessionalesalesiananostop!

Lucio Reghellin

Lombriasco: Lezioni a distanza all’Istituto Salesiano

Si riporta la notizia pubblicata su Corriere di Saluzzoa cura di Gianni Varetto, con l’intervista al direttore della scuola salesiana di Lombriasco, don Marco Casanova, riguardo alla didattica a distanza nelle classi superiori di Agraria e nelle classi della scuola Media.

Abbiamo chiesto al Direttore delle scuole Salesiane, che ci spiegasse come sta proseguendo, in questo particolare momento, la didattica nelle classi superiori di Agraria e nelle classi della scuola Media.

Don Marco Casanova ha dettagliato il modo in cui la scuola di Lombriasco sta supportando e seguendo gli studenti: – L’attività della didattica a distanza che ha ormai coinvolto a pieno ritmo studenti ed insegnanti con la collaborazione delle famiglie, sta continuando e molto probabilmente proseguirà fino a fine anno scolastico. Attraverso la piattaforma “Google meet” la scuola riesce a coinvolgere gli studenti dell’istituto agrario e della scuola media con generale soddisfazione delle famiglie.

All’inizio c’è stato un tempo di rodaggio dato anche dalla situazione di incertezza generale dovuta all’espandersi dell’epidemia ed ai successivi provvedimenti che hanno man mano, di fatto, allontanato la prospettiva di un ritorno in classe. Ci siamo attrezzati, poi i ragazzi guidati dagli insegnanti hanno preso confidenza con gli strumenti tecnologici e l’attività si è intensificata.

Il lato positivo di questa triste situazione, è stato ed è certamente l’aver stimolato nella scuola l’apprendimento dell’uso di tecnologie innovative, di possibili soluzioni alternative, efficaci nella didattica.

Un ringraziamento va agli insegnanti, alle famiglie, ai ragazzi per la pazienza, la collaborazione e la passione nel nuovo cammino intrapreso. Certo non è la stessa cosa, ….manca il cortile per giocare, incontrarsi, manca l’aspetto della socialità così caro nello stile della scuola salesiana. Manca la possibilità di esercitarsi in campo per gli agrari, perché una cosa è potare in frutteto, un’altra è osservare a distanza il tecnico che da scuola ti fa vedere in video come potare. Peraltro la scuola salesiana di Lombriasco, collegata con le altre del Piemonte salesiano sta offrendo opportunità in videoconferenza o con altri mezzi, anche per momenti formativi che fanno parte della quotidianità come il buongiorno di inizio lezioni e qualche attività per spunti di riflessione sull’attuale situazione. In altri termini, aiuti per reggere il peso psicologico di questa condizione particolare che stiamo vivendo. La stessa formazione per una lettura di fede dell’emergenza coronavirus è possibile grazie alla dedizione a distanza dei salesiani e degli insegnanti.

-Per quel che riguarda la “scuola media”, è partito uno spazio detto “cortile digitale” dove i ragazzi per classi possono ritrovarsi in videoconferenza per un momento di ricreazione. E’ un po’ come essere qui a Lombriasco nell’intervallo del dopopranzo– dice sorridendo Don Marco – giochi, quiz, musica, chiaccherate, merende a tema… insomma il cortile tanto caro a don Bosco rinasce in versione online!- Analoga iniziativa si va consolidando anche per la scuola superiore.

Le scuole paritarie fanno così sentire la loro presenza a fianco dei ragazzi nonostante la difficoltà della distanza e l’impegno economico che questa situazione comporta per loro e per le famiglie in un momento di crisi anche economica.

-Anche la scuola salesiana di Lombriasco– conclude il Direttore -ha intrapreso questo cammino consapevole della situazione e con la speranza che fra le varie misure previste per la crisi economica ci sia anche qualche intervento per sostenere le scuole e le famiglie-.

Gianni Varetto

 

 

Oratorio don Bosco Rivoli: OttavApp di Pasqua

L’Oratorio don Bosco di Rivoli non si ferma in questo periodo di emergenza sanitaria. Dopo aver vissuto la preparazione e la Festa della Santa Pasqua, continua il percorso intrapreso dall’opera redendo disponibili riflessioni e materiali video da parte del direttore della Casa Salesiana don Claudio Giovannini. Un video ogni giorno per vivere al meglio anche l’Ottava di Pasqua:

Ci siamo chiesti come fare la settimana di comunità durante questo periodo, da casa. In mezzo a tutti i video, le dirette streaming e le trasmissioni televisive ci siamo stati anche noi, via YouTube, WhatsApp e Facebook. Abbiamo vissuto insieme la preparazione alla Pasqua, condividendo anche materiali trovati online e risultati molto interessanti. Ora continuiamo con un video al giorno, perché questa Pasqua lunga otto giorni non passi senza lasciare il segno e cambiare almeno un po’ la nostra vita. Buona Settimana di Pasqua!

Venerdì Santo 2020: l’omelia di don Guido Errico

Si riporta di seguito l’omelia del Venerdì Santo 2020 a cura di don Guido Errico, Rettore della Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino – Valdocco.

Caro Ponzio Pilato,

mi rivolgo a te in questa solenne liturgia del venerdì santo. Ho scelto di scriverti anche per restare nei tempi destinati a questa diretta. Mi fido dell’evangelista Giovanni che continua a dire: Pilato compose anche l’iscrizione e la fece porre sulla croce; vi era scritto: «Gesù il Nazareno, il re dei Giudei». A te è sembrato di dare compimento al tuo ruolo giudiziale; hai dovuto affrontare anche la contestazione dei sacerdoti che avrebbero preferito un altro testo. Ma tu non hai ceduto, dovevi fare in fretta e hai riferito di questo condannato ciò che altri avevano detto di lui. Eppure lo avevi incontrato e dialogato con lui. Forse, hai avuto anche per pochi istanti la possibilità di incrociare il suo sguardo. Il tuo ruolo, le circostanze, le opportunità politiche ti hanno trattenuto e sei stato capace solo di descrivere. Anche nel pretorio c’erano alcuni che, con affetto e compassione, avrebbero potuto descrivere ciò che tu vedevi ma sono andati oltre e hanno interpretato, abbracciando la vera identità di quel condannato del quale sei stato capace di dire “Ecce homo”. Ecco il binomio che oggi ci viene consegnato: descrivere e interpretare. Descrivere la pandemia, i decessi, le innumerevoli fatiche e sofferenze di questi giorni, l’incertezza per il futuro, il martirio silenzioso di tanti, le bestemmie di altri, la carità cresciuta a dismisura. Interpretare questo tempo o almeno cercare di rispondere alle domande di tutti. Perché? Dove è Dio? Che senso ha il dolore innocente? Cosa dice questo tempo alla Chiesa? Quali priorità devono essere alla base dei rapporti di fraternità tra tutti gli uomini?

Le testimonianze dei reclusi che ascolteremo nella via crucis del Papa di questa sera ci ricorderanno che anche nelle zone più buie della nostra vita è possibile accogliere una luce nuova, di pace, di speranza e di lode.

Questa luce, caro Ponzio Pilato, non possiamo darcela da soli ma possiamo cercarla ed invocarla da Colui dinanzi al quale ti sei lavato le mani e alla cui custodia del sepolcro hai inviato invano alcuni soldati. Domani, se ti sarà possibile, cerca di unirti a noi nella preghiera che vivremo dinanzi alla Sindone, testimonianza del martirio a cui si è consegnato il Figlio di Dio.

Ai carissimi amici che siete collegati con noi per questa celebrazione, a tutta la famiglia salesiana del mondo, in comunione con il Rettor Maggiore, a tutti coloro che guardano a questa basilica di Maria Ausiliatrice di Torino con particolare affetto e devozione, a tutti i giovani del mondo rivolgo l’invito ad aprire bene gli occhi per interpretare correttamente, secondo il pensiero di Dio. A rendere la nostra casa una vera casa madre, come questo santuario nel quale stiamo celebrando perché dove si accoglie Dio si genera nuova vita, come anche sta avvenendo nei tanti luoghi di cura dove è presente una parola di conforto accanto agli ammalati e ai moribondi. Pilato ha scelto di rendere la sua casa una casa-tomba dichiarando, ancora una volta, dinanzi alla sua incredulità “Quel che ho scritto, ho scritto”.
Carissimi, c’è una parola di speranza anche per noi tutti se invocheremo il nome di Gesù sulla nostra poca fede e sul timore di questi giorni.

Caro Ponzio Pilato, se ti è possibile, passa da qui. Alcuni di quelli che sono morti per il nome di Gesù, nel tempo del tuo governo, ora fanno corona a Colei che è invocata Madre della Chiesa e Aiuto dei cristiani.

Don Bosco San Salvario: la carità non si ferma!

La carità non si ferma all’Oratorio salesiano San Luigi di San Salvario!
In queste settimane di quarantena infatti, alcune famiglie che si sono trovate in difficoltà hanno ricevuto un importante aiuto da parte dell’oratorio del San Luigi, il quale si è attivato nella distribuzione della spesa.

Ecco un estratto dell’attività dell’oratorio:

Al mercoledì, al mattino presto, Andrea si reca al banco alimentare dove carica il furgone con frutta e verdura, arriva poi in oratorio dove trova ad aspettarlo don Mario insieme ai ragazzi della comunità che si danno da fare a scaricare e sistemare le cassette. E’ poi il turno di Giuseppe e Roberta, una giovane coppia che sentendo le necessità del momento si è resa disponibile a dare una mano: raggiungono l’oratorio San Luigi e prima preparano le borse per le famiglie attaccando con cura il nome della famiglia e poi iniziano la distribuzione porta a porta. Dopo di loro arriva il giovane Rachid che ha scelto proprio questo momento di emergenza per diventare volontario e fare il giro con la propria auto dalle famiglie un pò più lontane. Al termine arrivano ancora Loredana e Maria che raccolgono ancora le ultime borse portandole ad alcune famiglie ed anziani in difficoltà.

Ecco il giro di solidarietà che non si ferma. Oggi inoltre la Parrocchia Santi Pietro e Paolo in collaborazione con la Casa del Quartiere svolgerà una grande distribuzione del banco alimentare per oltre 100 famiglie del quartiere. E così, anche in questa “strana” settimana Santa, la carità non si ferma…grazie a tutti i volontari!

Un auguri di buona Pasqua da parte del Rettore della Basilica

Pubblichiamo gli auguri di Pasqua del Rettore della Basilica del Colle Don Bosco, don Ezio Orsini.

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In occasione della celebrazione della domenica delle Palme, il Rettore della Basilica del Colle don Bosco – don Ezio Orsini -, augura, a nome di tutta la Comunità Salesiana del Colle, una felice Pasqua; ricordando e portando nella preghiera tutte le intenzioni provenienti dai cuori di tutte le persone che in questo momento di difficoltà si affidano al Signore.

 

Salesiani Cuneo: Anno nuovo, confratello nuovo!

Un nuovo confratello per la Comunità Salesiana di Cuneo: Elvis, giovane salesiano originario del Ghana che dal 7 gennaio 2020 è entrato a far parte dei “Sale Cuneo”. Di seguito l’intervista riportata sul sito dell’opera.

A partire dal 7 gennaio la nostra comunità salesiana si è arricchita di un confratello! Elvis è con noi a Cuneo per svolgere la tappa formativa del tirocinio (periodo di vita attiva in mezzo ai giovani che si vive tra gli anni di studio della filosofia e quelli della teologia) e per imparare l’italiano. Ecco una sua presentazione.

Presentati brevemente:

Mi chiamo Elvis Yuomfaa e ho 32 anni, vengo dal nord del Ghana, precisamente da Nandom.

Raccontaci della tua famiglia?

Io sono il primogenito e ho 3 sorelle e tre fratelli. Alcuni di loro hanno già completato le scuole superiori o l’università e lavorano o sono sposati, mentre qualcuno studia ancora. I miei genitori sono semplici contadini. La mia famiglia è molto bella e sono molto fortunato perché siamo molto uniti. Quando torno a casa loro sono sempre contenti di incontrarmi.

Cosa facevi prima di arrivare in Italia?

Mi trovavo ad Akure, una città della Nigeria. Sono stato due anni lì e ho aiutato nelle attività di Pastorale Giovanile e del prenoviziato, il momento di verifica e accompagnamento dei ragazzi che intendono iniziare il cammino di consacrazione
salesiana. Dopo questi due anni l’ispettore mi ha chiesto di venire in Italia per studiare la lingua per poi continuare gli studi di Teologia.

Sei felice di essere qui in Italia?

Si, per me è una grande occasione perché qui è nata la congregazione salesiana. Sono contento di aver visto i luoghi in cui Don Bosco ha operato, è stato molto emozionante.

Cosa ti affascina dello spirito di Don Bosco?

Il suo amore per i giovani. Questa è la motivazione che mi porta a seguirlo, anche io amo lavorare con i giovani, specialmente i più bisognosi.

Da piccolo cosa sognavi di fare?

Da piccolo sognavo di diventare prete, quindi per me non è una cosa strana seguire don Bosco.

E Cuneo, ti piace?

Sì, mi sembra una bella città e sono stato molto colpito dall’accoglienza dei ragazzi in cortile, mi hanno aiutato ad imparare, sono molto aperti.

Quali sono le differenze tra le case salesiane d’Italia e quelle dell’Africa?

Lo spirito di Don Bosco è uguale, abbiamo lo stesso padre e seguiamo tutti lo stesso spirito di Don Bosco. La differenza sta nell’applicazione dello stile di Don Bosco. La mia esperienza è che i giovani africani sono molto religiosi, in chiesa c’è sempre
qualche giovane. Inoltre, in Ghana è diverso il tenore di vita, ci sono molti ragazzi che non hanno niente. Mi sembra che tra Ghana e Italia ci sia anche una differenza culturale che sto imparando a conoscere gradualmente.

Cosa vuoi dire ai giovani che stanno leggendo quest’intervista?

L’età giovanile è il momento ideale per le nuove esperienze. Vi consiglio di saper cogliere le opportunità che la vita vi offrirà senza mancare di iniziativa e senza lasciarvi vincere dalla pigrizia. La giovinezza è un momento della vita splendido ma che non è per sempre, deve maturare nell’età adulta, e questo posso farlo solo se sarò stato in grado di vivere esperienze positive, e indietro, non si torna mai.

CFP Fossano: Insieme per Cnosfeed

Il Centro di Formazione Professionale di Fossano augura a tutti una Buona Santa Pasqua e lo fa attraverso un originale video che coinvolge i formatori del Centro e un’immagine con tutti gli allievi. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato dal sito dell’opera.

Don Bosco amava i giovani. Per loro ha dato tutta la sua vita. A lui i formatori del Centro di Fossano si ispirano nel loro lavoro di educazione dei giovani.

Ed eccoli qua, quindi, in piena forma, che si mettono in gioco per augurare a tutti una Buona Pasqua, in modo piuttosto originale, con lo stile tipico dei Salesiani Don Bosco.

Ora tocca a voi…. mandateci un breve video in cui cantate un verso o una strofa della canzone di don Bosco che noi tutti amiamo e sarà pubblicato nelle storie di Instagram su Cnosfeed!!!
Così ci sentiremo tutti più vicini, con don Bosco che sempre protegge tutti noi!

Non ci credi? Zoomma l’immagine e… vedrai!

Buona Pasqua a tutti!

#andrátuttobene

#lontanimavicini

Don Bosco Agnelli: incontro con l’autrice Benedetta Tobagi

Nella giornata di ieri, martedì 7 aprile, alcune classi del triennio dell’Istituto Salesiano dell’Agnelli hanno partecipato a un dibattito con la scrittrice e conduttrice radiofonica Benedetta Tobagi, per parlare del suo libro “Piazza Fontana. Il processo impossibile“, edito da Einaudi editore.

Le classi hanno letto il libro e si sono preparate all’incontro grazie ai lavori proposti dai docenti di Lettere. L’autrice ha potuto incontrare i ragazzi online attraverso Google Meet, applicazione della Google Suite for Education di cui la scuola si serve da inizio anno. Questa grossa “stanza virtuale” ha permesso alla Tobagi di ascoltare le domande dei ragazzi per poi fornire loro delle risposte esaustive su periodo storico purtroppo appena accennato dai libri di testo.

Il sito della casa editrice Einaudi presenta così il libro “Piazza Fontana. Il processo impossibile”:

«In un racconto serrato e documentatissimo, Benedetta Tobagi indaga la strage di piazza Fontana (12 dicembre 1969) a partire dal primo processo sull’attentato, un processo-labirinto celebrato tra Milano, Roma e infine Catanzaro nell’arco di quasi vent’anni. Prima di essere affossato da assoluzioni generalizzate, esso porta alla luce una sconcertante trama di depistaggi e accerta le pesanti responsabilità dei terroristi neri e di alcuni ufficiali dei servizi segreti fino a trasformarsi in un processo simbolico allo Stato: una ricostruzione che si arricchisce e trova sostanziali conferme nei decenni successivi».

Valdocco Shop: “Circondiamoci di parole belle, e continuiamo a stare vicini!”

Di seguito l’avviso del negozio di ricordi religiosi e libri di Valdocco con le indicazioni per questo periodo di emergenza COVID-19.

“Circondiamoci di parole belle, e continuiamo a stare vicini!”

Per questo ci mettiamo a disposizione per spedirvi i libri a casa, o nelle vostre parrocchie e comunità, in Piemonte e in tutta Italia.

Purtroppo ci è impossibile proporvi on line il nostro catalogo. Se siete dei nostri clienti abituali sapete cosa si può trovare da noi, altrimenti ecco un piccolo recap:

  •  le ultime novità dei libri spirituali
  • classici, moderni e non, della spiritualità, biografie di santi e testimoni
  • una sezione ampissima di testi su don Bosco e il mondo salesiano
  • materiale catechistico, liturgico, pastorale
  • una bellissima selezione di illustrati per bambini e narrativa per ragazzi
  • una piccola, ma curata, selezione di narrativa e saggistica

Voi chiedeteci cosa vi serve, e troveremo un modo per farvelo avere!

Dovremmo ovviamente mettere in conto un contributo per le spedizioni, e un minimo d’ordine (diciamo intorno ai 20 euro), voi contattateci in forma privata e ci accorderemo sulle modalità.

Ci trovate qui:

📍FB: Linea Valdocco
📍IG: Linea_Valdocco
📍WA: 3891091517
📍MAIL: libreria@31gennaio.net