CFP Saluzzo: Anno formativo 2019-20

Con l’inizio del nuovo anno formativo 2019-2020 riprendono le attività al CNOS-FAP di Saluzzo. Si riporta l’articolo oggi pubblicato da Antonino Gentile sul sito dell’opera.

L’anno formativo 2019-2020 è iniziato: 9-9-2019, data importante per i nostri ragazzi del Centro di Formazione Professionale Salesiano CNOS-FAP di Saluzzo che oggi iniziano un nuovo percorso formativo.

I primi fortunati ad iniziare sono i ragazzi di Prima settore Operatore del benessere indirizzo acconciatura con 25 alunni, i ragazzi del settore Operatore agro-alimentare panetteria, pasticceria e pizzeria con 23 iscritti, e per la prima volta il corso triennale Operatore ai servizi di promozione ed accoglienza – strutture ricettive (per il turismo del territorio) – con 22 studenti. Seguiranno a breve i momenti di accoglienza presso l’Istituto Salesiano di Alassio – Madonna degli Angeli -con i ragazzi di prima e i formatori di aula e laboratorio. Si tratta di giornate di conoscenza, divertimento e preghiera per iniziare insieme il nuovo anno formativo.

Dal 16 settembre il rientro effettivo sarà anche per tutti i ragazzi dei corsi del Secondo, Terzo e anche per quest’anno il Quarto anno di acconciatura per il raggiungimento del Diploma professionale come Tecnico dell’acconciatura.

Durante l’estate sono stati portati a termine importanti lavori di adeguamento dei locali, in particolare il laboratorio di panetteria/pasticceria nel quale oltre alla piastrellatura delle pareti sono stati acquistati nuovi macchinari utilizzabili anche dal percorso del turistico, per il reparto caffetteria e sono stati sostituiti tutti i pc delle due aule di informatica.Ripartono anche i corsi gratuiti perché finanziati da Regione Piemonte e Fondo Sociale Europeo, rivolti ad adulti disoccupati: Addetto Panettiere/pasticcere e Addetto Falegnameria con il supporto del laboratorio del legno di isasca.

La nuova direzione e tutti i formatori del Centro augurano un BUON INIZIO, ricordando gli insegnamenti di Don Bosco che ci invita a mettere l’educazione e la formazione a servizio della crescita integrale dei giovani, a farne espressione di un progetto di vita e quindi di salvezza.

“Volete fare una cosa buona? Educate la gioventù. Volete fare cosa santa? Educate la gioventù. Volete fare cosa santissima? Educate la gioventù. Volete fare una cosa divina? Educate la gioventù. Anzi tra le cose divine e divinissima”

D. Bosco, Memorie Biografiche, XIII, 629