SAN SALVARIO: «Riapra la Casa dell’Educativa di strada» – La Voce e il Tempo

I salesiani di San Salvario lanciano un forte appello alle istituzioni regionali e comunali affinchè venga riaperto «Spazio Anch’io» , chiuso nel 2020 per motivi di sicurezza causati dalla presenza del Covid Hospital e poi del Centro Vaccinale.

Di seguito l’articolo di Stefano Di Lullo per “La Voce e il Tempo“.

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È urgente che l’oratorio di strada torni al Parco del Valentino: punto di riferimento fondamentale per intercettare e accompagnare i ragazzi fragili ed evitare che cadano in circu-iti di criminalità e devianza». È il forte appello che i Salesiani di San Salvario lanciano alle istituzioni regionali e comunali affinchè l’ormai storica postazione «Spazio Anch’io» riapra nella sede dov’è nata. Il presidio, lo ricordiamo, era stato chiuso nel 2020 per motivi di sicurezza legati alla presenza prima del Covid Hospital e poi del Centro Vaccinale nel padiglione 5 dell’ex Torino Esposizioni.

La scorsa estate il Comune aveva rimediato concedendo ai Salesiani di allestire una postazione di educativa di strada nel viale centrale di corso Marconi: rimasta aperta per tutto il periodo estivo. «È stata sicuramente una bella esperienza per noi e per il quartiere», sottolinea l’incaricato dell’oratorio nell’Opera salesiana di San Salvario don Gianmarco Pernice, «abbiamo ospitato per le attività estive numerosi bambi- ni e famiglie, ma non i giovani fragili che senza un punto di riferimento informale, come quello del Valentino, sono difficili da intercettare». Le attività di educativa di strada proseguono a tutto campo per le vie di San Salvario e Porta Nuova, i corsi di italiano per stranieri sono attivi negli oratori Ss. Pietro e Paolo (via Giacosa 8) e San Luigi (via Ormea 4), «ma non è facile», spiega don Pernice, «attirare ragazzi ai margini in attività strutturate senza prima un ‘aggancio’: Spazio Anch’io era uno luogo libero, dove era possibile fermarsi per i corsi di italiano, per partecipare a tornei e partite sportive, giocare a carte, chiacchierare. Da lì iniziava il percorso di accompagnamento che indirizzava i giovani verso la rete dei servizi sociali».

La Circoscrizione 8, attraverso il presidente Massimiliano Miano, la scorsa settimana si è mobilitata per risolvere la questione che ora sempre legata ad un cavillo burocratico più che alla sicurezza: il Comune avrebbe, infatti, concesso l’area in comodato gratuito all’Asl di Torino per l’emergenza e non più ai Salesiani. «Chiediamo alle istituzioni», conclude don Pernice, «uno sforzo per ridare casa all’educativa di strada: la microcriminalità aumenta a dismisura, vediamo spaccio di droga a cielo aperto, occorre intervenire subito attraverso quella prevenzione che questo spazio ha sempre offerto».

Stefano DI LULLO