Nel 1918 don Filippo Rinaldi e don Pietro Ricaldone trovandosi nel Borgo San Paolo di Torino, ragionano sull’opportunità della presenza di un oratorio in questa zona. L’8 dicembre don Paolo Albera, secondo successore di don Bosco, lo inaugura ufficialmente celebrando la prima Messa. Nel 1925 viene consacrata la chiesa di Gesù Adolescente. Cento anni dopo, nel 2018, il Rettor Maggiore don Angel Fernandez Artime ha festeggiato il primo Centenario dell’Opera San Paolo con i salesiani e tutto il Borgo.
A 100 anni dal quegli inizi sono tante le iniziative pastorali, sociali, sportive mandate avanti dall’Oratorio San Paolo. Tantissimi giovani e ragazzi che hanno trovato qui quell’accoglienza tipica salesiana che si rifà alla spiritualità e allo stile educativo di Don Bosco.
In tutti questi anni, attorno alle comunità dei salesiani consacrati, è crescita una comunità pastorale che ha sempre messo al centro i giovani e li ha resi protagonisti. Una comunità che ha saputo condividere difficoltà e problemi con la gente del borgo, ma soprattutto nella logica di don Bosco ha saputo, fin dall’inizio, scoprire tante risorse nelle persone che qui abitavano e di quanti vi giungevano sull’onda dell’immigrazione.
Oltre alle attività tipiche di un oratorio e di una parrocchia salesiana, oggi troviamo una serie di progetti sociali in collegamento con il territorio: un centro ascolto Caritas, una comunità per minori stranieri non accompagnati, un housing per maggiorenni, un centro diurno per minori diretta emanazione dei servizi sociali, l’inserimento nelle scuole pubbliche di educatori per progetti antidispersione, un progetto di scuola innovativa per minori a rischio di abbandono scolastico. E’ in fase di progettazione uno spazio di accoglienza per giovani studenti universitari.